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di madelifje

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/09/15, ore 10:16
Cap. 1:

Prima classificata al contest "Affidatevi alla fortuna"
Grammatica e sintassi: 15/15 
Stile e lessico: 15/15 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale: 9/10 
Utilizzo del pacchetto:10 /10 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom: 10/10 
Eventuale bonus : +2 
Totale: 61/60 +2 
Grammatica e sintassi
Grammatica e sintassi sono assolutamente perfette: non c’è alcun errore, di nessun genere. La costruzione delle frasi è davvero impeccabile, e non c’ è un singolo errore di battitura in tutta la storia. 
La punteggiatura è altrettanto eccellente: è precisa, curata, corretta e molto ben gestita. Crea un ritmo perfetto, permettendo alle riflessioni di susseguirsi in modo molto fluido e incisivo. 
Stile e lessico
Hai uno stile davvero eccellente, molto scorrevole e coinvolgente. È uno stile assolutamente appropriato per il genere di storia: si adatta magnificamente alle riflessioni, perché è vario, audace e personale e rende i pensieri avvincenti e interessanti. Essendo la storia introspettiva, quasi senza azioni vere e proprie, è molto difficile renderla “vivace” dal punto di vista del coinvolgimento: tu ci riesci perfettamente attraverso scelte stilistiche totalmente azzeccate, perché non esiti a “osare” un po’ nella costruzione dei periodi. Alternando periodi molto brevi e diretti a frasi più lunghe e complesse, riesci a creare uno stile dinamico che fa procedere la lettura alla giusta velocità senza mai risultare piatto. Inoltre, le frasi “funzionano” perfettamente insieme: la storia risulta molto fluida, e il ritmo si adatta perfettamente al genere scelto. È un ritmo che non è né frettoloso né troppo lento: dai il giusto spazio a ogni singolo passaggio, senza dilungarti e senza “troncare” i pensieri. Raggiungi un equilibrio davvero eccellente, che rende la storia molto efficace e che colpisce all’istante. È indubbiamente lo stile il punto di forza più evidente della storia, perché è al contempo adatto alla narrazione ed eccellente di per sé. 
Anche le scelte stilistiche sono davvero eccellente, alla pari dello stile: anche in questo caso, “osi” al punto giusto: i termini sono ricercati quanto basta per rendere lo stile unico e comprensibili e diretti abbastanza da non renderlo troppo elaborato. Raggiungi un equilibrio perfetto, rendendo la narrazione chiara e musicale esattamente come dovrebbe essere. I termini non sono mai troppo aulici né troppo colloquiali: raggiungono l’equilibrio perfetto, in tutto e per tutto. 
Sviluppo della trama/originalità/gradimento personale
Hai gestito la storia in maniera molto intelligente e molto efficace: i due “pezzi”, separati dal flashback, sono perfettamente equilibrati e sviluppati in modo eccellente. Mi piace la divisione che hai fatto, innanzitutto: in questo modo “alleggerisci” la narrazione, evitando di inserire un blocco compatto che risulterebbe un po’ pesante, e allo stesso tempo metti in evidenza i passaggi fondamentali. Facendo così, inoltre, crei la possibilità di riprendere nel secondo “pezzo” temi già trattati nel primo, approfondendoli e sviluppandoli in modo più ampio, senza dare una sensazione di ripetizione. Al contrario, riesci a creare un ottimo parallelismo che dà una sensazione di completezza e chiusura. In particolare, mi piace moltissimo come entrambi i paragrafi si aprano con River che tenta di non pensare alla verità, di “nasconderla” in un certo senso, e si concludono con lei che, in modi diversi, arriva a venire a patti con essa perché costretta. In entrambi i pezzi vediamo la sua “lotta” con la situazione, dalla negazione all’accettazione, e la vediamo in modi diversi e complementari che rendono la storia approfondita e molto ben gestita. 
Il flashback, inserito a spezzare la simmetria, è il modo perfetto di completare la narrazione: aggiunge profondità e aggiunge significato alla storia, dandogli anche una certa continuità nel tempo. Fornisce al racconto solide fondamenta, rendendolo significativo. 
Non solo: quelle poche righe di flashback contengono anche un enorme impatto emotivo, oltre a racchiudere moltissimo di ciò che è il personaggio di River. Il modo in cui risponde al Dottore, dal modo di esprimersi al significato delle sue parole, contiene moltissimo di lei. Ci sono la sua consapevolezza, la sua intelligenza e la sua forza, tutte sintetizzate in maniera magistrale in pochissime righe. E fa da completamente alla storia, riassumendo anche l’atteggiamento di entrambi i personaggi in merito alla situazione. Ho apprezzato moltissimo anche l’idea di attribuire un paio di battute al Dottore, perché fa in modo che la storia non sia “a senso unico” e costituisce un ulteriore approfondimento, un ulteriore “livello” della narrazione. Non solo: sono anche battute formulate in modo eccellente, assolutamente realistiche. 
Dal punto di vista dell’originalità, la storia non è super innovativa, perché la riflessione sul rapporto “contorto” nel tempo del Dottore e River, anche soffermandosi sul fatto che si incontrino “al contrario”, è abbastanza classica, abbastanza tradizionale. Anche il punto di vista di River e la scelta del momento in cui ambientare le riflessioni non è originalissima. Tuttavia, la storia ha un’impronta personale dal punto di vista stilistico e una carica emotiva fortissima che la rendono indimenticabile, che la fanno risaltare. Si distingue da ogni altra storia per ciò che trasmette e per il modo in cui tutto questo è espresso. Le immagini sono così efficaci e potenti da rimanere impresse, in tutto e per tutto. Particolarmente significativo è il passaggio in cui River riflette sugli occhi del Dottore: oltre ad essere una piccola gemma dal punto di vista stilistico (è davvero eccezionale, non ne cambierei nemmeno una virgola), è un momento molto coinvolgente e molto commovente, senza essere sdolcinato. È commovente perché è reale, accurato, spontaneo e brillante. 
Utilizzo del pacchetto
L’attinenza agli elementi del pacchetto è davvero completa ed eccellente, sotto ogni punto di vista. 
Il flashback, innanzitutto, non è solo presente ma fondamentale per la completezza della storia. L’obbligo del flashback era forse uno dei più difficili da utilizzare, perché poteva facilmente essere “liquidato” troppo in fretta e non avere l’importanza che meritava, ma nella tua storia questo non accade per nulla: il flashback, per come è strutturata la storia, risulta essenziale. Senza di esso, si avvertirebbe un senso di “vuoto”, un buco. 
La citazione è inserita in modo del tutto naturale e spontaneo: se non avessi conosciuto il contenuto del pacchetto, non avrei mai saputo riconoscerla come un elemento obbligatorio: non sembra qualcosa di “inserito”, sembra una parte della storia perfettamente fusa con la narrazione. 
Anche il prompt è rispettato in modo eccellente, sia nell’inserimento fisico sia nell’idea generale della storia. Quest’ultima battaglia di River si percepisce dall’inizio, perché il contesto è perfetto: è proprio la sua ultima battaglia, l’ultima che combatterà e l’ultima insieme al Dottore. Anche l’idea che quest’ultima avventura, che per lui è la prima, abbia la connotazione di una battaglia agli occhi di River è geniale, perché fornisce chiaramente il contrasto fra il modo di vedere del Dottore e quello di River; questo vale soprattutto in questa situazione, e mette in risalto la consapevolezza di River in contrasto con il non sapere cosa accadrà del Dottore, che poi sono ripresi in modo molto efficace con quella domanda e quello “spoiler” finale che fornisce la perfetta conclusione al momento. 
Caratterizzazione dei personaggi/IC/Attinenza al fandom
Hai fatto un lavoro di approfondimento così riuscito da rendermi difficile decidere da dove iniziare a commentare. Sei riuscita a ricostruire la mente di River, così complessa e così difficile da “spiegare”, e non solo: non ti limiti a dare un quadro preciso e completo di questo personaggio così difficile da raccontare, ma riesci a proiettare il lettore direttamente nei suoi pensieri, avvicinando River a chi legge al punto da rendere impossibile non immedesimarsi. Il lettore non ha scelta: deve percepire i pensieri di River, deve provare le sue emozioni. Perché ogni parola, ogni riga, contiene ciascuna di queste cose in quantità enorme e con un tale approfondimento da rendere davvero impossibile rimanere distaccati. 
In pochissime righe, riesci a condensare tutti i punti fondamentali di questo personaggio: il suo modo di fare unico, con le battutine indirizzate al Dottore che le servono da “schermo”, da protezione; il suo coraggio, la sua intelligenza; la sua conoscenza, e la consapevolezza che il suo ultimo giorno con il Dottore sarà il primo che lui trascorrerà con lei. Hai gestito in maniera davvero eccellente anche l’idea del tempo in tutta la sua complessità, con tutta la difficoltà data dall’avere le linee temporali incrociate in modo così intricato. Hai saputo sintetizzare sia la peculiarità, drammatica, del suo rapporto con il Dottore sia il suo modo di essere, se possibile ancora più complicato e difficile da rendere. 

Recensore Veterano
04/09/15, ore 18:39
Cap. 1:

Ciao! ^_^
Sono passata a controllare la situazione del contest - perché anch'io sono una delle partecipanti - e ho visto che anche tu hai postato il link della storia. Dati i personaggi, sono passata in un attimo.
Che dire, se non che questa storia è fantastica? In poche parole come quelle utilizzate hai saputo dare alla perfezione l'idea del rapporto assurdo e senza un tempo definito tra River Song e il Dottore.
Il PoV di River è usato maledettamente bene, ti faccio i miei complimenti. Hai colto la sua intimità in un modo che mi ha lasciato senza fiato. Da quando, infatti, capisce che lui, il Decimo, è troppo giovane, River sente che, se non fa qualcosa per riderci su, le si spezzerà il cuore. Nonostante tutto ciò, lei decide - magari anche involontariamente - di pensare a tutti i momenti che le tornano alla memoria e che li vedranno protagonisti, sotto sembianze diverse per quanto riguarda entrambi. Addirittura, pensa ai suoi genitori - ecco, forse al riferimento ad Amy e Rory ho avuto il primo brivido.
E' fantastico che il flashback sia tale solo per River, perché per il Dottore è uno sguardo al futuro. Cioè, non esattamente, ma è difficile spiegare la linea del tempo di questi due. Come hai giustamente fatto notare tu, la loro storia va in due sensi, sfortunatamente opposti, tanto che questo è allo stesso tempo il primo e l'ultimo incontro tra i due. "eppure non correte insieme" mi è piaciuto tantissimo. Hai sottolineato in una semplice espressione ciò che il Dottore fa sempre, ossia correre. E' la parte comune di tutte le rigenerazioni, perciò io ho visto in questa frase anche un tentativo da parte di River di ammortizzare la consapevolezza che lo ha incontrato più giovane e diverso di come lo ha conosciuto, come per confermare a se stessa che sì, lui è il Dottore anche in quelle vesti.
E la parola finale. Sublime. Semplicemente sublime. "Spoiler" adesso, per me, sarà carica di un significato assolutamente malinconico e non più spensierato e divertito che River si sforza di dargli. Mi hai fatto tornare alla mente due degli episodi a mio parere più belli di tutto DW. Grazie.
Dal punto di vista tecnico, non ho niente da dire, se non che non ho riscontrato nessun errore, nessun refuso, niente di niente: perciò bravissima! Lo stile è fluido e accattivante allo stesso tempo, adatto alla lunghezza della Flash e coerente con le emozioni che hai voluto trasmettere.
Non mi resta che farti i miei migliori complimenti e i miei migliori auguri per il contest! ^_^ Davvero, questo tuo scritto merita tantissimo, lo dico in tutta sincerità.
Di nuovo, bravissima!
Alla prossima!

Menade Danzante

Recensore Veterano
04/09/15, ore 16:40
Cap. 1:

ODDIO IL MIO CUORE.
[Scusa la premessa in maiuscolo ma è la cosa che ripeto da cinque minuti buoni a disco rotto, dovevo.]
Stommmmalissimo.
La perfezione di ciò. La bellezza. *si dondola ancora un attimo*
River e il Dottore riescono a farmi del male ancora dopo tutto questo tempo. Dopo tante fanfic lette, dopo tanti rewatch dei loro episodi, dopo tanti rimuginamenti e piagnucolii. C'è qualcosa di assurdamente, infinitamente eterno nel dolore che River Song può farmi provare, e tu lo hai catturato e raccontato con uno stile che-. Che, punto.
Scusami, questa rece sarà la cosa più sconclusionata del mondo, lo so. Sappi che di solito non recensisco, perché sono pigra. Forse ho perso un po' la mano, forse questa storia, nella sua brevità, mi semplicemente tolto tutte le parole di bocca, ma sappi che l'ho amata tanto, tanto, tanto.
Non credo che riuscirò a consegnare, stasera (ho trovato la tua storia in quanto anche io partecipante al contest di Stareem), quindi ti faccio da qui tutti gli incroci di dita possibili e ti auguro buona fortuna <3
E, ancora e di nuovo e sempre, complimenti *va a spammare in giro la fic perché sì*