Con un bacio io vivo.
Kleis da dove inizio?
Ho una tremenda caratteristiche che spesso è un pregio ma può rivelarsi anche un'arma a doppio taglio: ricordo sempre, anche a distanza di anni, i dettagli che più mi colpiscono della vita che mi scorre accanto e che spesso mi travolge, veemente. Questo per dirti che la tua storia l'ho letta da un bel po' di tempo ma non ti ho mai detto nulla (su twitter o ask) in funzione di questo giorno, del momento in cui ti avrei detto tutto così come sentivo di volerlo fare. È passato del tempo e praticamente ricordo i punti che più mi hanno rattristito e non so se sia un bene o meno... Comunque penso che anche se non abbiamo parlato mai davvero, io e te, attraverso le nostre storie abbiamo un po' imparato a conoscerci e quindi saprai che sono una persona che prende la vita di pancia, no? Aspettati un disagio per recensione, ti ho avvertita, non seguirò alcun ordine!
Il rapporto tra Harry e Zayn. All'inizio la descrizione di Harry, attraverso gli occhi del suo coinquilino, è stata come la prima nota in una di quelle melodie che già sai sin dai primi istanti d'ascolto che si rivelerà essere di una malinconia struggente. Questa idea è divenuta presto consapevolezza non appena hai presentato Anne.
Ti giuro, l'ho capito dal titolo del paragrafetto, quel "non ti scordar di me - non dimenticarmi" che sapeva di preghiera, disperazione latente, rassegnazione. Credo sia una delle mie paure più recondite, sai? Dimenticare o essere dimenticata dalle persone che amo. Se succedesse una cosa del genere ad un mio caro, se mia nonna dovesse dimenticarsi di me in quanto sua nipote, credo sul serio che ne morirei. Senza alcuna esagerazione. La mia anima si spegnerebbe assieme alla sua memoria.
Mi risulta pure parecchio difficile parlare di lei, al massimo lo faccio dopo.
Zayn è fantastico in questa storia, non mi riferisco agli Ziam, ma proprio a lui in quanto personaggio. Hai parlato tanto di cliché, che questa storia era un concentrato di banalità etc ma leggere di uno Zayn tanto particolare ti fa onore invece. Niente droga, bullismo, atteggiamento di strada. Qui Zayn studia e ha un'indole protettiva che a tratti mi ha commossa tantissimo. Sai perché? AAAAAAAAAA! È così tanto me. Siamo dei lupi alfa che marcano sempre il territorio per proteggere i membri del nostro branco. Non ci tiriamo indietro ma se c'è da lottare lo facciamo, non ci fanno paura le ferite. Inutile dirti che il confronto con Louis mi abbia fatto urlare un "afammocc" mentalmente. OBV. Perché sì, io avrei (ho fatto una cosa simile in passato) fatto lo stesso per proteggere la persona a cui tengo.
Quando... "Altrimenti", comincia umettandosi le labbra, "ti assicuro una promettente carriera tra le voci bianche". Ho riso. E parecchio.
Ritornando un attimo ad Harry (sarà un delirio di parole ed emozioni questa recensione)...
La sua bellezza, in questa storia, non ha parole, proprio come lui. È un incanto costituito da composizioni floreali e profumi sempre nuovi. Il fatto che si esprima attraverso il linguaggio dei fiori mi ha colpita davvero un sacco perché in lui, nella sua caratteristica, ci ho rivisto parecchio me stessa e la mia incapacità di condividere le emozioni a parole ma solo attraverso la pittura, le mie tele, i disegni che mi piace definire "disagi". Mi rendo conto che di questo Harry potrei parlare per ore, non sto affatto esagerando, complice la mia connaturata tendenza a psicanalizzare i personaggi della storia in cui mi imbatto.
Sai cosa mi frena dall'approfondire la sua psiche? Tu. Mi frena la consapevolezza che in questo Harry tu abbia riversato tutta te stessa e so che parlando di lui rischierei di farti sentire irreparabilmente esposta, fragile, proprio come lo è lui. Una cosa però devo dirtela (attribuisci la "colpa" alla mia empatia) ti assicuro che le parti in cui sei così viva attraverso il personaggio di Harry, sono terribilmente facili da riconoscere. Non dirò altro, magari sono solo mie sensazioni ma era per farti capire che ti sono vicina perché nelle mie storie riverso sempre tanto di me e della mia vita nei personaggi e quindi so cosa si prova. Si percepisce che hai dato tanto a questa storia.
Respiro.
La prima volta con Louis ancora non l'ho superata. Il fatto che si sia dimostrato forte, la sua determinazione a non mostrarsi fragile e inesperto agli occhi dell'altro perché, altruista, gli voleva rendere indimenticabile quella notte... Davvero, non riesco ad esprimere a parole (ci risiamo) quello che ho provato in quel momento. Vorrei parlarti dell'avversione di Harry per i letti. Però ci risiamo, è come se temessi di metterti a nudo ma non voglio farlo... So che non è una stupidaggine quel considerare i letti "marmellata". Ho attraversato un periodo nella mia adolescenza durante il quale detestavo mettermi a letto (credo sia nata in quel periodo la mia insonnia) perché la "morbidezza sospesa" indotta dallo stare, appunto, a letto mi faceva sentire insicura, come se di notte il panico potesse inghiottirmi nel suo falso abbraccio. Ecco. Ho subito compreso il bisogno fisico di Harry di sentire il contatto stabile con la terra, perché lui ha bisogno di sentirsi piantato nelle certezze della vita, nelle sicurezze, camminare su un terreno stabile.
Che disagio, wow.
[...] Harry è da sempre abituato ad essere un semplice rumore di sottofondo nella vita delle persone. Ma per quanto fastidioso, anonimo o insignificante, non vuole lasciare nel silenzio la vita di Louis.
Non so perché Louis nelle storie degli altri all'inizio mi procura sempre fastidio. Credimi! Nelle mie storie solitamente riverso in lui TUTTO il mio disagio, poi quando leggo di lui... :///
Questo per dirti che all'inizio di questa storia mi ha fatto storcere parecchio il naso, mi è subito sembrato il classico puzzone col naso all'insù, per intenderci. Piccolissimo angolino per Lottie: belliiiiiiiina lei ♥♥♥ mi sono innamorata del suo personaggio in questa storia sebbene abbia avuto solo un piccolo cameo!
Ritornando a Louis, ecco, ho ricordato. La scena nella prima parte, quando si ostina a voler provare la sua parte richiamando sul palcoscenico Harry, ecco, mi ha strappato dei brividi pazzeschi. Hai descritto il suo interpretare Romeo in maniera sublime che quasi mi sono commossa e sono morta per il piccolo Harry.
Quando nel secondo capitolo litiga con Zayn e si rifugia da Louis, quest'ultimo mi ha intenerita parecchio... Non lo so, il fatto che non l'abbia rimandato a casa decidendo di farlo restare, secondo me, ha significato molto. Al risveglio, Harry sul pavimento mi ha destabilizzata un casino, non immagini quanto, sempre per lo stesso motivo che ti ho spiegato sopra. E poi c'è stato l'episodio di sua madre, Anne, finita in ospedale. Credo che di lì in poi sia stata un escalation di emozioni. L'introspezione (AMO L'INTROSPEZIONE) di Harry e poi quella di Louis, vedere i loro sentimenti (anzi, quelli di Louis) sbocciare come fiori in primavera, per restare in tema. Quando hai descritto la giostrina con le campanelle tibetane in camera di Harry, sembra una stronzata, ma mi sono emozionata. Ne ho una anche io (identica solo con dei piccoli uccelli colorati a formare una specie di spirale) ancorata alla finestra e mi tranquillizza tantissimo il suo suono, mi fa stare bene. La camera di Harry è così simile alla mia, sotto un certo senso, che non ho potuto fare a meno di sussultare il più delle volte, durante le descrizioni. E poi, come se non bastasse, Harry dipinge anche. Immagino che abbia passato così tanto tempo ad osservare i fiori che disegnarli e dipingerli sia ormai diventato naturale per lui, potrebbe farlo ad occhi chiusi. La scena in cui dipinge sulla schiena di Louis mi ha strappata dalla realtà e trascinata in un mio caro e vecchio ricordo. Non credo sia il caso di andare a fondo ma volevo ringraziarti per avermici fatto pensare, ecco. Quando descrivi i sentimenti riversi tutta te stessa nelle parole e si sente, e lo fai anche attraverso un'introspezione pazzesca che ti fa onore.
Quando Louis ha iniziato a lasciare un fiore a Harry, ricercando i vari significati per riconquistarsi in fretta il suo cuore (sebbene non ne avesse affatto bisogno, vista la natura dell'amore di Harry) te lo giuro che ho iniziato a contorcermi per la bellezza del gesto.
QUASI DIMENTICAVO. Quando Anne ha quello sprazzo di lucidità in cui si ricorda di suo figlio, credimi Kleis, ero davvero sul baratro pronta a lanciarmi in un mare di lacrime e se non ho pianto è stato solo perché ho problemi con l'atto in sé, e questa è tutta un'altra lunghissima storia. Comunque Anne è troppo ganza, davvero, e per quanta malinconia mi abbia trasmesso in questa storia, per ovvie ragioni, credo sia stata un personaggio chiave. Scusa se non ha senso questa recensione ma lo sai che tiro fuori le mie considerazioni senza alcun tipo di filo logico :/// sono pessima. Questo per dirti che Harry da quando era quasi muto, è sbocciato come un fiore splendido e tutt'a un tratto ha ammutolito tutti con la sua bellezza. È stato un personaggio spettacolare, dall'inizio alla fine. Ammetto di essermi commossa quando ha deciso di "raccontare una storia" a Zayn, volevo abbracciarmi entrambi. Comunque Harry lo hai introdotto in un modo e ha avuto un suo percorso bellissimo, un'evoluzione pazzesca. Ho amato il fatto che sia stato Louis la chiave che è riuscita ad aprire il suo giardino segreto. Quella notte in ospedale, e quel mattino tra alcool e pittura, ogni cosa ha trovato il giusto incastro (sebbene Louis "non so vivere" Tomlinson abbia provato a sabotare ogni equilibrio). Starei qui a citare ogni punto che mi ha destabilizzata ma davvero non mi sembra il caso perché il finale che hai dato a questa storia è quanto più di splendido potesse esserci.
PICCOLO ANGOLINO PER NIALL HORAN. Nelle fanfiction lo amo alla follia perché si rivela essere, puntualmente, sempre la guida spirituale, l'angelo custode, la soluzione, IL GRILLO PARLANTE che riesce a far rinsavire i personaggi più complessati e incapaci di vivere. Ogni riferimento a Louis Tomlinson di questa storia non è puramente casuale.
Grammaticalmente parlando, invece, ho da farti UN UNICO appunto perché sono schifosamente pignola e amen: LA PUNTEGGIATURA! Mannaggia a te. Troppi punti e virgole alla cazzo, per il resto credo l'eccessivo flusso di pensieri qui sopra sia abbastanza per dimostrarti che le tue storie riescono sempre a trasportarmi, a prendermi, rapirmi totalmente e ho amato la caratterizzazione dei personaggi, a proposito! Il fatto tu abbia inserito sempre metafore floreali e abbia dato ad ogni paragrafo il nome di un fiore con tanto di significato, be', non servono ulteriori parole. Si vede tantissimo che ci sei tantissimo dentro, a questa storia.
E ora, pare un miracolo hahah, sparisco davvero (:
No, ultima cosa. Sono un disastrooooo! Ho amato quel breve incastro iniziale, quel flashback nel passato di Harry che ha descritto la sua fuga verso la libertà... Appena letto, all'inizio della storia ho addirittura temuto fosse un flash forward di Harry T.T che andava via col cuore spezzato da casa di quello stronzo di Louis. Davvero... Sono stata per buona parte della lettura del primo capitolo a chiedermi come avrei affrontato quel momento... Che disagio vagante che sono.
Ricapitolando, ti ringrazio per aver scritto e condiviso con noi questa storia che - come dico sempre anche per i miei disagi - non è solo una storia.
Segreto, sssh ♡♡♡
Baci
K |