Ehilà! Allora, che dire, il tuo stile di scrittura è capace di crearmi un’inquietudine incredibile e io amo leggere qualcosa che suscita in me delle emozioni. La storia di Ema e Morte la leggo ora, nonostante abbia già letto il seguito ma, ancora una volta, non sapevo ci fosse un prequel. Comunque in seguito si legge bene anche a sè.
Parliamo di questa one-shot.
Frasi brevi, d’impatto, e personaggi che restano impressi senza dubbio. L’idea è altamente originale e il personaggio di Ema, nonostante sia protagonista, è allo stesso tempo secondario e succube di un volere più grande di lui. Morte e Scorrere del Tempo sono unici e mostrano il carattere nei loro gesti e nelle loro parole.
Morte è pacato, ma anche deciso.
Scorrere del Tempo è indecifrabile e per questo è il mio personaggio preferito, che ritroviamo anche nel prequel della morte di Loren ed è quello che mi è rimasto più impresso, davvero originale e misterioso, lo adoro.
Complimenti davvero!
Anna

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno! Molto piacere di conoscerti ^^

E' la prima volta che leggo qualcosa di tuo e mi ha colpito molto l'atmosfera surreale di questo racconto: è come una lotta continua tra la Morte (un' ineluttabile certezza per tutti, un punto fermo che pone fine ad ogni cosa) e il movimento altrettanto ineluttabile dello Scorrere del Tempo.
Per Morte, che vede solo la puntualità, Ema è e sarà sempre il bambino che ha visto nascere, per Scorrere del Tempo invece è un rilvale ma anche un essere vivente in continuo sviluppo.
E il gioco perverso tra i due amanti si perpetua continuamente, come il fiume di Eraclito che scorre senza fermarsi.

Ti porgo i più sinceri complimenti per l'originalità del contenuto e dello stile, per il modo in cui hai reso un'opprimente atmosfera, macabra ed inquietante, senza sovrabbondare in particolari ma quasi con delicatezza.
Come il cupo velo etereo che avvolge il Limbo.

Spero di riuscire a continuare presto questa serie: già il primo racconto è avvincente ed affascinante, non vedo l'ora di scoprire il resto!
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Recensione premio per il concorso "Personaggi da indovinare ovunque!" (massimo relativo in cripticità)

Lo stile è senz'altro particolare, a cominciare dai tanti discorsi indiretti e dalla ripetizione di quelli diretti per lo stesso personaggio. Scandisci in questo modo le informazioni per far concentrare su alcune parti che vuoi far notare e sicuramente funziona.
Anche qui, come nel concorso, hai scritto "in fondo" attaccato.
La morte ripetuta nei sogni è un po' macabra, ma piuttosto rara da trovare in una storia. Ho apprezzato la sottigliezza con cui hai contrapposto piacere fisico a un legame caratteriale. Non si tratta ancora di sentimento, ma questo l'hai reso con la maturità spirituale ambita da Scorrere del Tempo per Ema.
L'abbinamento di tempo e morte ricorre in molti personaggi mitologici di tutto il mondo, tra cui Cronos. La figura emana falsità perché oggi sappiamo che il tempo non esiste (e io sono certo nemmeno la morte), così come lo sapevano le culture da cui provengono questi personaggi (in particolare mediorientali).
Ripetere la scena iniziale alla fine, con poche variazioni, l'ho trovato quasi inutile, a parte l'evidenziamento del motivo per cui Morte non risponde ad Ema.
Considerando tutto, hai scritto una piccola opera d'arte, limitando anche il dolore fisico all'incidente.

Leggi la risposta dell'autore

VALUTAZIONE CONTEST 21 PROMPT IN CERCA D'AUTORE

Grammatica e sintassi 9.5/10
 
Nulla di grave: solo tre o quattro refusi di battitura. Bagatelle, non altro.
 
Uso del prompt 15/15
 
Semplicemente perfetto. Hai usato ogni parola, perfino le virgole, per delineare il carattere fondamentale di Morte e Scorrere del Tempo, ovvero la loro superbia. Sinceramente all’inizio ero un po’ perplessa, mi chiedevo che posto potesse mai avere la superbia nell’aldilà, ma alla fine non posso che farti i miei complimenti. La scelta di usare il prompt per descrivere un gioco crudele e senza molto senso (almeno dal punto di vista di una mortale come Ema) rende a pieno la crudeltà della citazione. Morte e Scorrere del Tempo non hanno alibi: ogni cosa è fatta per un loro gioco e non credo che a Morte dispiaccia dover liverare Ema tutte le volte. Potrebbe rifiutare il gioco ma non lo fa, proprio perché quel gioco è la parte più eccitante di tutta la storia. Più di Ema e di Scorrere del Tempo.
 
Titolo 4/5
 
Ammetto di aver dovuto cercare unerwidert su Google non avendo mai studiato tedesco, e se non ho capito male vuol dire o non corrisposto/contraccambiato o senza risposta. Nel primo caso potrebbe riferirsi a Morte che non è ricambiata nel suo interesse da Ema o a Scorrere del Tempo, ormai non ricambiato più da Morte. Ma in entrambi i casi non sarebbe pienamente calzante per definire la storia e dovrei metterti 3/5. La seconda definizione invece cadrebbe a pennello perché sono ben due le domande a cui Morte non risponde (se la scelta e giusta e se ricorderà). In questo caso il mio voto sarebbe 5/5. Purtroppo non conosco il tedesco e non saprei dire quale sia il significato prevalente di questa parola. Avrei voluto trovare delle spiegazioni nelle note ma non ne ho viste. Mi dispiace ma non posso che fare la media delle due possibilità.
 
Coerenza della trama e originalità 13.5/15
 
L’ho già detto ma lo ripeto: l’idea che hai avuto è fenomenale. Hai creato un universo parallelo al nostro in poche righe. La descrizione dell’Oltretomba è perfetta: le ossa indistinte sul terreno, il nocchiere e la nebbia. Ricorda molto l’Averno pagano più che la teologia cattolica (in quanto lasci intendere che quello si l’unico luogo oltre la morte, senza Paradiso o Inferno), ma va benissimo così.
Deludente è stato il mondo dei vivi. Capisco che abbia poca importanza nel contesto generale, ma visto che i fatti si svolgono in un universo alternativo al nostro averi voluto saperne qualcosa di più. Non tantissimo, ad esempio il nome della città in cui Ema e Vincent vivono, o se nel locale c’è gente. Piccoli dettagli, lo capisco, ma visto il bel lavoro che avevi fatto per il Regno dei Morti mi sono mancati non poco.
Un elemento che non ho capito è la foto. Sinceramente non ho trovato il legame tra un bambino nella foresta e l’oltretomba o altri elementi della storia. Soprattutto non ho capito perché un bambino, visto che Ema dovrebbe essere più che maggiorenne.
 
Sviluppo dei personaggi 14/15
 
Direi che i personaggi reali sono solo Morte e Scorrere del Tempo, mentre Ema sembra perdere la sua natura umana per essere solo un passatempo.
Morte e Scorrere del tempo vivono in una dimensione (a livello temporale e di consapevolezza cosmica) talmente elevata per cui tutto è relativo. Capisco che dal loro punto di vista gli uomini siano figure indistinte che attraversano la loro esistenza senza lasciare traccia, per cui Ema ha la stessa importanza che per me avevano le Barbie. Sotto questo aspetto perfino la loro superbia è giustificata.
Ema mi fa una gran pena: non invecchierà e non morirà mai (non definitivamente almeno). Mi chiedo il momento in cui sia diventato un oggetto e come mai Morte si sia trovata alla sua nascita (è onnisciente? Sapeva che quel bambino sarebbe stato speciale?). Qualunque sia la ragione ci deve essere stato un momento in cui i capelli rossi sono passati in secondo piano e l’unica funzione di Ema è stata suscitare la gelosia di Scorrere del Tempo.
Vincent invece sembra semplicemente un soprammobile: per quanto possa essere importante per Ema, non ha alcuna rilevanza nello sfortunato destino del compagno.
 
Gradimento personale 9.5/10
 
La tua storia mi è piaciuta davvero molto, soprattutto la parte dell’Oltretomba. Sei perfino riuscito a strapparmi una risata leggendo della banana! C’è però un ma ed è la poca attenzione che hai dato al mondo dei vivi. Sinceramente avrei voluto sapere un po’ di più su Ema (ad esempio non mi sembra che tu dica quanti anni abbia oppure come mai nessuno si è mai accorto che muore spesso). Come ho detto capisco che siano informazioni di importanza relativa ma mi avrebbe fatto molto piacere vedere approfondite le conseguenze del gioco di Morte e Scorrere de Tempo sulla vita i Ema.  Per il resto era tutto molto bello.
 

Prima di tutto, complimenti per questa storia a dir poco stupefacente. Mi ha un po' scioccata, ecco. Il pensiero di essere nelle mani di quei due, mi fa rabbrividire. È come una metafora per dire che alla fine la nostra stessa vita non è altro che un gioco. Penso proprio che per Ema non finirà mai, e viene da chiedersi chi sarà il primo a rinunciare - sarebbe davvero un bello scherzetto se quel povero cristo alla fin fine decide di suicidarsi perché invecchia e non muore mai.
Comunque, questa storia è davvero wow *-* è scritta molto bene, a parte qualche errore grammaticale, ma niente di così grave - devi vedere come sono scritte certe storie! Da strapparsi i capelli per la disperazione. Non è il tuo caso, fortunatamente :)
Mi è piaciuta davvero molto molto molto :3 alla prossima!
Kat🎼