Recensioni per
Continuum
di Shinji

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/02/09, ore 20:45
Cap. 1:

Shin, come al solito ottimo lavoro. La prima sensazione è che quella scritta sul treno per Dublino sia la migliore in questa raccolta. Non so perché... Mi fa rieccheggiare qualcosa nella mente, ma non capisco cosa, come un ricordo... A parte questo, il fatto che a volte "stacchi" delle parole (non è il verbo giusto, ma non me ne viene in mente un altro per definire come distribuisci le ultime quattro parole de "Il Fine", ad esempio) mi ricorda alcune poesie che ho letto nell'antologia del ginnasio. Erano piccole poesie che, distribuite in un certo modo, assumevano una forma... Ad esempio, una parlava di un re, e le parole si distribuivano sul foglio a formare una corona... Hai mai provato a fare un esempio del genere? Perché penso che i tuoi "stacchi" abbiano pressappoco lo stesso significato, a meno che non mi sbagli...

Recensore Veterano
08/02/09, ore 18:36
Cap. 1:

Emicrania mi ha colpita moltissimo per la sua intensità. Anche l'ultima è piuttosto bella, complimenti.

Recensore Veterano
08/02/09, ore 18:28
Cap. 1:

Maledettissimo re degli inferi! Che diamine ti è preso?! *C* Tanto per cominciare nelle raccolte se ne pubblica una alla volta! Non hai il minimo rispetto per i poveri Gold Saint che si apprestano a leggere! *C*; Ho fatto una tale indigestione che potrei gettare Rilke giù dal comodino, adesso! ...va bene, mi sono sfogata. Sono belle. Sono così piene di errori poetici che fanno commuovere. Sperimenti le forme più espressive -d'iimagine e di suono - più particolari e offri immagini di dolcezza infinita accanto a quelle più dure e d'impatto. E così facendo le rendi vive, intervenendo con scosse elettriche pure e il sentimento - che qui si legge, è traboccante, come il ricreare con le sinestesie le sensazioni - laddove l'ingenuità tecnica si svela un po' di più. Ingenuità che fa intenerire e comprendere l'enormità dell'emozione: la svela tradendola. E' il miracolo dell'espressione in versi. La poesia, ti dicevo, è l'arte più pura e quella più difficile. Si esprime per anima e in termini di anima chiede oboli. Spesso richiede ragionamenti, ma per lo più si capisce con lo stomaco e con il gusto, rigirandosi in bocca le parole. Le tue si comprendono anche visivamente, offrendo immagini chiare e dai colori nitidi. Si leggono con piacere e con vaga nostalgia. E nel loro ermetismo dolce ti scoprono davanti al lettore <3 Attento <3 ...sono così simili alle mie che mi lasciano deliziosamente oltraggiata. Sei bravo, maledetto specter. XD <3