Questa fanfiction mi è piaciuta molto, il particolare per il modo in cui l'hai suddivisa, assegnando ad ogni paragrafo un gufo diverso e una frase speciale, che lo caratterizzasse.
Il mio paragrafo preferito è stato quello con la civetta delle nevi, perchè è il più dolce, e io sono sempre a favore delle cose dolci e un po' fluff.
Il penultimo l'ho trovato intriso di una certa malinconia, che è decisamente aumentata nell'ultimo. Davvero triste il finale ç.ç
Nel complesso comunque è una gran bella storia, mi piace il tuo stile, complimenti <3

Bella questa fanfic! Molto originale con l'idea delle torte che aiutano più delle parole, ma meglio ancora sono i baci <3
Hai trattato vari momenti importanti dell'amicizia/amore tra Remus e Sirius, anche se, a mio avviso, dato che è una one-shot, in maniera un po' superficiale. Ma il succo si capisce lo stesso, anche se un dubbio mi dilania: a un certo punto, quando dici che il loro amore era strano, sembra quasi che in realtà Sirius puntasse a James ma, non riuscendoci, si sia accontentato di Remus... Beh, se è così mi spiace un sacco :'( Anche perché non riesco a vedere Sirius e James in maniera diversa che due amici.
Comunque il finale è stato un vero colpo al cuore, quando Sirius accusa ingiustamente Remus di essere il traditore dell'Ordine e se ne va convinto di avere ragione... Che idiota >.<
Complimenti comunque ^_^

Complimenti, scrivi molto bene e, soprattutto, sei molto originale! Credo sia la prima volta che assisto a un'autodifesa di Remus, che tenta di spiegare a qualcuno (in questo caso Sirius) che non è un mostro, che i lupi mannari non sono cattivi. Questa è una visione del personaggio molto innovativa, a mio dire, visto che sono abituata a vedere innumerevoli Remus autoflagellarsi ^^' In sintesi, brava. Davvero. :)

Non leggo fanfiction da un po', ma questa mi è spuntata in home su FB e per qualche motivo ero convinta fosse una James/Sirius, così l'ho aperta, perchè è quello che ogni persona rispettabile farebbe, aprire una James/Sirius.
Non era una James/Sirius, ma il multi-shipping è la via e ho apprezzato sia le parti Wolfstar che quelle dedicate all'amicizia di James e Sirius. Credo che sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo (ma la mia memoria è un essere bizzarro quindi forse non è vero) e mi è piaciuto parecchio. Il finale mi ha ucciso, ma io amo l'angst, quindi l'ho anche amato - ed ho apprezzato che tu ti sia soffermata su quel momento in particolare, di solito nelle fanfiction viene descritto solo il momento in cui è Remus a pensare che Sirius sia la spia, ma per me la cosa più straziante è proprio il contrario, quando è stato Sirius a dubitare per primo -perchè in quel caso non c'era la prova dell'evidenza a costringerlo. 
Bon, in sintesi: mi è piaciuta, complimenti ;) 

Io non capisco veramente come nessuno si sia fermato anche solo per lasciare una manciata di parole, perché questa storia le merita - ne merita molte, molte di più, a dire il vero.
Ho sempre apprezzato l'originalità delle tue storie; perché, vedi, non cerchi uno stile dantesco, né un lessico preciso e asettico da cartella clinica. Tu parli un linguaggio sano, bello e straordinariamente ordinario, che si apprezza il doppio quando fa il paio con le tue trovate sempre così originali.
Anche stavolta non ti sei smentita: l'idea delle parole e della torta, entrambe associate ogni volta ad un gufo diverso, è geniale, perfino fluff, per quanto non manchino le tinte angst - e la solita stoccata finale, te possino.
E poi amo i tuoi Sirius e Remus, che te lo dico a fare? Non ho trovato mai niente di pco credibile, niente di ooc; è tutto perfettamente equilibrato.
Il "gufo" che ho preferito è stato senz'altro la civetta delle nevi, perché quel paragrafo E' il Wolfstar, e non saprei come altro indicarlo: tutto, dalle movenze, alle parole, ai toni, è perfetto.
E poi, come ho detto, la stoccata finale, il punto a chiusura dell'equivoco più doloroso di sempre.
Ammetto che non mi dispiacerebbe leggere un ipotetico seguito, perciò se ti viene l'idea, fai un fischio, va bien?
Sei molto bella. <3

La tua amichevole Rana di quartiere.