Recensioni per
Another side, another story.
di whitemushroom

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/03/16, ore 17:31

Dato che abbiamo parlato di Leo ed Elliot ho voluto iniziare da questa ff che mi ha lasciato addosso una malinconia incredibile. Intanto sono rimasta spiazzata dal fatto che sia ambientata cento anni dopo gli avvenimenti del manga , assolutamente geniale! Questo nuovo Elliot che porta in sé il temperamento del passato ma non ha memorie da condividere con Leo, ed anzi è addirittura geloso di ciò che è stato ma del quale non ha ricordo. A pensarci è terribile, ho provato gioia nel vederli ricongiunti e mi sono immedesimata tantissimo nel dolore di Leo, un Leo che ora può riposare e lasciare "a terra" i suoi fardelli e ciò che è stato. L'ambientazione così realista, quando leggevo dei cento scalini mi immaginavo di scenderli, sentire il rumore del mare...un'evocazione splendida che porta gli occhi ad inumidirsi, quindi non posso fare altro che ringraziarti per questa emozione.

Recensore Veterano
27/11/15, ore 22:32

Ehy, ciao^^
Oh mio dio, sono passati millenni ma c'è l'ho fatta! Finalmente, cominciavo a pensare che non sarei mai riuscita di non a lasciar una recensione a questa storia!
Che dire, l'unica scusa che posso avere é quella che, data la mia scarsa considerazione del rapporto tra Eliot e Leo, come quella dei personaggi stessi, avessi bisogno di tempo per poterli apprezzare almeno un tantino in più (?)
E confesso di esserci abbastanza riuscita. A forza di leggere e rileggere il manga (Finalmente l ho finito T.T e sono caduta in depressione per non so quanto) e leggere e rileggere vecchie FF su di loro... insomma, mi piacciono! :) :)
Non li vedo ancora come coppia, io sono fondantalmente "classica", ovvero per le Het, ma hanno un rapporto d'amicizia così unico e speciale, tra sedie in fronte, sbraitamenti (What??), note e sorrisi, che rovinarlo definendo tale rapporto come una vera e propria relazione amorosa, proprio non mi va giù!
Ma andiamo avanti. Permetto che la "sorte" di Leo mi ha sconvolto più di quanto non l'abbia fatto quella di Elly: non parlo dell'essere diventato Glen e tutta la compagnia bella, ma della sua debolezza d'animo che é salita in superficie. C'è stato un momento nel quale si era completamente arreso! Altro che pugni in faccia...
Dirti che la fine di Pandora mi ha letteralmente sconvolto é un eufemismo. Jun ha ammazzato definitivamente le mie due OTP della vita ma dopotutto (spoiler del matrimonio fra Sharon e Reim ×.× a parte, neache-uno-straccio- di- funerale- per- Break a parte, caduta definitiva della VinceAda, perdita di una mano per Leo che suonerà spastico etc etc ) é stata una schifos-- em em... bella conclusione (Ma che Bugiaaaaaa)
E nel frattempo io sto dilagando come non mai.
Parlando della tua fanfiction.
Geniale.
Non avevo mai pensato, sinceramente, per quando poco ci abbia pensato, che Leo potesse "resistere" così tanto tempo in vita. Vecchiotto il ragazzo, eh? La cosa che assolutamente non mi aspettavo eera il fatto che la fine della tua storia potesse essere peggiore di quella effettiva. Moooolto peggio. Quando finalmente si sono ritrovati, quando finalmente si é deciso a dirgli tutta la verità, nient'altro che la verità! puf "scusa Eliot"e muore. Ma cosaaa é cattiva come cosa! Malvagia ed orribile. É un vizio allora chiedere scusa prima di morire. Qualcuno faccia qualcosa!
Ok Alny riprenditi. Facciamo un po di yoga. Ok ci sono.
La presenza di Vicentino mi ha fatto piacere, almeno qualcuno é sopravvissuto integro (per ora-.-")...
La parte che mi é rimasta più impressa, anche a distanza di giorni dalla lettura, é la tua descrizione dello sguardo terrorizzato di Leo quando il Nightray non risponde alle sue chiamate.
«[...]prima ancora di scoprire delle quarantasette chiamate senza risposta se lo era ritrovato davanti al cancello, le pupille dilatate come se avesse davvero visto un fantasma. Non era riuscito a scendere dalla macchina che se lo era trovato al collo, col fiato corto e tutto tremante.
“Temevo che ti fosse successo qualcosa di brutto …” si era giustificato Leo quella sera, fissandolo così intensamente che per un istante, l’unico istante della loro amicizia, ne aveva avuto paura.
“… di nuovo” era ciò che soltanto gli occhi avevano silenziosamente pronunciato.
Non può impedirgli di guardarlo in quel modo. [...]» questo tratto in particolare mi é restato veramente nel cuore. É assolutamente... Dolcissimo, triste e tenero. Non si può definire "aww" perché definirlo tale sta ad indicare qualcosa di euforico, che scatena in te talmente tanto spirito di fangirl da farti saltellare come un'ossessa per tutta casa. No, questo é qualcosa di più profondo, più "anziano" (non fraintendere 😂) se si può dire, quel tipo di cose che mentre le leggi ti fanno spuntare sul volto un mezzo sorrisetto intenerito con la fossettina al lato. Ti fa riflettere, insomma. É... Tenero. Non so come altro definirlo. Fa capire il personaggio, fa capire quanto ci tenga veramente a lui. E in più descrivi in una maniera impressionate. A me é parso di vedere tutta la scena. Ho immaginato il cancello, lo schermo del cellulare con le notifiche dove comparivano le 400 chiamate, gli occhi sbarrati di Leo e la sua espressione ansiosa, il modo in cui abbraccia Eliot in modo così disperata e... E mi faccio troppi film mentali mi sa :p
Cosa che trovo invece un po troppo surreale che a Eliot venga raccontata tutta la storia e lui ci creda senza nessuna esitazione. Ma poi io che mi sconvolgo per una cosa del genere con tutti i casini che sconvolgono questa serie...
La questione dell'"altro" mi é rimasta confusa fin alle ultime righe, dove viene spiegata meglio e credo sia davvero una cosa ben fatta. Il riprendere anche la foto poi, é una cosa magnifica :'(
Triste, triste, triste.
Errori non ne ho trovati e lo stile é davvero spettacolare ed impeccabile. So che questo commentino non é all'altezza, nonostante sia passato molto tempo, ma... Ci ho provato insomma! Era solo per farti capire che non ho abbandonato le tue FF:p Recensendo dal cell non mi posso allargare più di tanto! Già si sta impallando -.-"
Alla prossima,
AlnyFMillen

Nuovo recensore
29/09/15, ore 18:37

Buonasera!
Prima di recensire la storia l'ho letta diverse volte perchè, come tutte le cose che apprezzo molto, volevo essere sicura di non essermi persa niente per strada. Innanzitutto, ti ringrazio per avermi fatto rendere conto che, effettivamente, le modern AU di PH non sono troppo Alternate Universe, ma piuttosto un seguito del capitolo finale. Quando l'ho letto avevo ovviamente capito che, essendo passati 100 anni, l'epoca era decisamente cambiata, ma non essendomi mai resa conto del fatto che il manga fosse ambientato a fine Ottocento (o meglio, non avendoci mai pensato), non avevo fatto il collegamento che una storia del genere sarebbe ambientata ai giorni nostri. Detto questo, mi è piaciuto molto il fatto che tu l'abbia ambientata in Italia e che comunque abbia fatto dei paralleli con la vita di un adolescente medio italiano, rendendola di conseguenza anche molto vicina a un lettore italiano. Per me è stata una novità quasi assoluta e decisamente molto piacevole, dato che leggo molte più storie in inglese che in italiano e quindi non avevo mai incontrato questo genere d'impostazione finora. In genere, trovo che i personaggi risultino molto più tridimensionali se vengono inseriti in qualche modo anche nella realtà di tutti i giorni, infatti una delle mie cose preferite sono gli speciali degli autori dove danno una panoramica più generale dei loro personaggi, che non sia solo ristretta al contesto della loro serie (una volta sono stata troppo felice di sapere che due dei miei personaggi preferiti avrebbero frequentato la mia stessa facoltà!). Quindi, intanto ti faccio i complimenti perché mi ha fatto sorridere davvero molto leggere di uno come Elliot (anche se in realtà hai fatto un lavoro un po' diverso con lui, ma ne parlerò poi) alle prese con un liceo scientifico, che va ad incontrarsi con un amico in spiaggia d'inverno (esperienze provate anche dalla sottoscritta e quindi anche molto condivisibili) (ok, il contesto in cui Elliot va a incontrare Leo è indubbiamente molto diverso dal contesto in cui io vado a farmi le passeggiate sul lungomare in inverno, ma tant'è) e soprattutto vedere come hai inserito in questa realtà moderna personaggi come Leo e Vincent, che invece fanno parte del canon e su cui magari avevi meno libertà rispetto a Elliot (che è comunque già nato in questa epoca).

Parlando del personaggio di Elliot in questa storia, ti faccio davvero i miei complimenti perché hai essenzialmente creato un personaggio quasi da zero e l'hai fatto rapportare con una sorta di suo alias di cento anni prima. Hai gestito bene la situazione, mantenendo i tratti base della personalità di Elliot ma dandogli comunque delle differenze rispetto all'Elliot del canon, credo derivanti essenzialmente dal fatto che i personaggi vivono in due epoche e si trovano a confronto con realtà completamente diverse; tralasciando il fatto più evidente che questo Elliot non sa suonare il piano, la cosa molto interessante è il suo pensiero a metà tra il rassegnato e l'insofferente rispetto al suo futuro. Personalmente, credo che anche l'Elliot di PH avrebbe pensato circa quasi le stesse cose, ma dato che si è trovato a essere l'erede della famiglia, si è dovuto un po' adattare alla situazione e a magari dover dare importanza, perlomeno in apparenza, a cose che lui non considerava tali. L'Elliot contemporaneo (passami il termine) invece, facendo parte di una famiglia normale, non aveva di tutti questi problemi e quindi, in questo contesto storico, è riuscito a essere più sincero con se stesso. 

Per quanto riguarda la storia, mi sono emozionata decisamente troppo quando Leo da' a Elliot i suoi occhiali e la foto che si sono scattati con Oz e gli altri prima della sfortunata arc di Yura... soprattutto quando Elliot guarda la foto e sente di essere vicino come non mai al suo migliore amico ma anche molto lontano perché sa che tutti i gesti di Leo sono in realtà rivolti ad un'altra persona. In particolare questa frase "Immagini che appartengono ad un’altra storia ma che il suo cuore sembra riconoscere perché accelera, si scalda, batte al ritmo della melodia che, ne è sicuro, Leo ha tamburellato fino all’ultimo istante." mi ha fatto davvero sciogliere perché sembra uscita direttamente dal manga di Pandora talmente è in linea con l'atmosfera della serie, che sei riuscita a trasportare anche in una storia ambientata nei tempi moderni. Paradossalmente, mi stava venendo più da piangere durante questa scena che in quella in cui Leo effettivamente svanisce e dice a questo Elliot le parole che l'altro gli aveva detto a suo tempo.

Un altro elemento che ho adorato è il rapporto complicato di Leo nei confronti di questo Elliot che assomiglia così tanto al suo amico (e di cui quindi è stata inizialmente la somiglianza a portarlo ad avvicinarsi a lui), del suo rapportarsi con il fatto che, alla fine, sono due persone diverse e infine con il fatto che, volente o nolente, ha finito per affezionarsi davvero a questa nuova versione di Elliot in quanto, non solo per il suo aspetto e carattere che gli ricordano il suo amico. E ovviamente anche il rapporto di Elliot nei confronti di Leo, sempre costretto a confrontarsi con un fantasma del passato del suo amico ma che comunque ha accettato senza farsi troppi problemi, in perfetto accordo con lo stile dell'Elliot di PH. Insomma, la morale credo sia che questi due, in qualsiasi epoca li metti, avranno sempre un rapporto molto bello e molto profondo, ma anche altrettanto complicato e con cui è difficile convivere (ma forse è proprio questo che lo rende così speciale...)

Finisco facendoti di nuovo i complimenti, mi piace davvero molto come scrivi su PH! Tra l'altro, non avevo notato che la storia fa parte di una serie, che credo sia una raccolta di tutto ciò che hai scritto su questo fandom, no?

Ps. Credo che in "un peso che forse soltanto che una persona che ha vissuto un centinaio di anni può sopportare." il che, quello tra soltanto e una, sia di troppo. 

 

Recensore Junior
29/09/15, ore 17:39

Rischio di essere ripetitiva ma mi ritrovo sempre meravigliosamente basita dalla tua bravura.  Tu rendi incredibilmente vivi i personaggi di questo manga, tramite i tuoi scritti riesco a cogliere dei loro aspetti sui quali nella sola lettura del manga non ero stata in grado di soffermarmi.  Questa in particolare mi ha emotivamente scossa. Intanto è splendida e crudele l’idea di mettere Leo di fronte ad un “nuovo” Elliot  e sapere che, a differenza degli  altri, per loro non ci sarà un vero ricongiungimento.  Non ci sono ricordi che li accomunano, non c’è il dolore, non c’è la gioia. E’ terribile. Credo sia la prima volta che riesco a comprendere davvero quanto sia stato tragico il destino di Leo e quanto tutto intorno a lui abbia il sapore amaro del senso di colpa e della solitudine. E’ strano che io abbia ricercato più questo aspetto in Oswald e nel suo rapporto con Lacie, una situazione analoga in quanto nemmeno per loro potrà esserci il conforto di una rigenerazione.  In Leo tutto questo è molto più accentuato in quanto è fondamentalmente rimasto se stesso. E’ tragica anche la figura di questo nuovo Elliot che desidera comprendere il suo nuovo amico, è geloso dell’ombra dell’altro o più probabilmente soffre di non poter essere la stessa persona.  Bellissima anche la descrizione dell’ambiente, a me ha rievocato un luogo dove sono stata di recente vicino Palermo, cento scalini ( anche se lì forse erano di più ^^’) per arrivare al mare.

Recensore Master
20/09/15, ore 17:54

Il finale di Pandora Hears è stato uno dei più belli e tristi che io abbia mai letto. Quando l'ho letto, ho desiderato ardentemente che tutti, in un modo o nell'altro, si rincontrassero nella loro nuova vita. Gilbert, Oz e Alice ne sono un esempio. E mi è dispiaciuto molto non vedere il ricongiungimento di Elliot e Leo, dato che una parte delle azioni di Leo è stata tutta volta a rivedere il nostro caro nightray.Questa fic è un possibile futuro che mi è piaciuto tantissimo leggere, un futuro che però si prospetta oscuro, dato che arriverà prima o poi anche il momento per Leo di sparire, dato che il suo corpo è troppo saturo del nuovo potere dell'abissio. Spero solo che abbiano tempo per stare insieme per altri vent'anni. o trenta. Bellissima fic, complimenti.