Ciao! 
Allora, comincio dicendo che sì, l'End!verse è una cosa stradolorosa e quando qualcuno decide di descriverlo a parole lo è anche di più, perché mettere certe sensazioni nero su bianco è straziante da morire. 
Mi è piaciuto questo piccolo spaccato della vita al Camp Chitaqua e come si sente Dean a ragionare sugli affetti perduti - da Sam che ha detto di sì al Diavolo all'Impala distrutta - e sul futuro distopico in cui Zaccaria lo ha spedito. Mi è piaciuto anche il confronto tra Cas e Dean, il fatto che, come sempre, Cas è quello che conforta Dean e qui lo fa in modo più aperto, parlandogli senza remore e sorridendogli nel modo in cui il Castiel con la Grazia non farebbe mai - quello della quinta stagione, per intenderci. Mi è piaciuto anche di più il fatto che il tutto si giochi su una bromance forte e robusta e che non scivoli nel sentimentale come a molti piace fare. Sai, ultimamente trovare qualcuno che abbia il mio stesso punto di vista sul Destiel è qualcosa di molto raro, perciò apprezzo sempre chi, invece, lo fa XD
Anche la scrittura è molto scorrevole. A parte degli errorini probabilmente di distrazione (un immagi al posto di immagini nelle prime righe, un è al posto di un e che non mi ricordo più dove ho visto), l'unica cosa su cui vorrei fare un appunto è che hai un po' abusato di incisi negli incisi, che magari rendono la lettura un pochino più lenta. Per il resto tutto è ben descritto - sia il paesaggio e l'atmosfera che le sensazioni e i pensieri che questa suscita in Dean. 
Detto questo, ti lascio spero di ritrovarti presto da queste parti con qualcosa di nuovo. 
Un abbraccio, alla prossima! :)

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Mi sa che io e te siamo telepatiche, perché - come qualche tempo fa tu hai pubblicato una shot sulla 5x22 e poco dopo io ho pubblicato una miniraccolta sulla stessa puntata - adesso la storia si ripete. E io sono felicissima di trovare una storia con Dean e Cas non shippati, ma visti come bromance, perché di End!verse ce n'è, ma trovarne una in cui non ci sia Destiel è praticamente impossibile (o lo era).
Farfugliamenti a parte, non mi ricordo se te l'ho detto prima, ma in questo caso non mi dispiace ripetermi: adoro il modo in cui mescoli i pensieri di Dean alla narrazione, il suo senso di colpa (per aver abbandonato Sammy, prima di tutto, e per aver condannato l'umanità di conseguenza, per aver abbandonato Cas e lasciato che diventasse così), la sua disperazione, l'angoscia e il volere tornare indietro e aggiustare le cose. E Castiel che gli siede accanto - più umano che mai - a dargli un conforto che non potrebbe chiedere al Cas del suo tempo, ancora troppo "angelico".
E niente, ti posso solo dire che anche la canzone all'inizio mi è sembrata azzeccatissima (l'avevo vista anch'io adatta all'end!verse, quando è uscita) e ti faccio i miei complimenti per questa os (e per il gifset all'inizio). Spero di rileggerti presto! :)

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Te lo ripeto anche qui, giusto per sicurezza: MI HAI FATTO PIANGERE (e aggiungo "un numero spropositato di lacrime" più un tremendo magone, di quelli che ti stanno a pesare sul petto).
Questa storia è di una tristezza unica, e non so se dipenda più da Dean - Dean che è così distrutto da quello che vede, che si prende il peso del mondo sulle spalle e nessuno può nemmeno dirgli che non è suo compito farlo perché purtroppo lo è -, dal modo in cui ne riporti i pensieri, così spezzato, confuso, proprio come un incubo, o da Cas.
Poche volte mi sono affezionata in questa maniera a un personaggio, ma con lui mi sembra una cosa più o meno inevitabile - è un piacere leggerlo, anche se non è la definizione più adatta perché si tratta più di qualcosa che ti stritola il cuore finché non si ferma, ma okay.
Diciamo che l'insieme ha raggiunto lo scopo: sono in uno stato pietoso e non emozionalmente stabile çç
Bravissima, honey <3
Un bacio,
Soq <3

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