Recensioni per
Cammini
di bisy

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
24/11/15, ore 17:09
Cap. 1:

Ciao!
Come promesso sono tornata... prima del previsto! ;)
Beh, questo tuo scritto non so come commentarlo, è... è... incredibilmente meraviglioso! Non so proprio come, c'è poesia in ogni tua frase! Hai un grandissimo talento!
Amo le metafore che usi, rendono davvero benissimo le idee, e sai creare delle immagini davanti ai miei occhi!
Non cambierei niente di questo scritto!
Complimenti, davvero, cerco qualche altra storia da recensire! :3
Alla prossima! ♥

Nuovo recensore
28/09/15, ore 21:19
Cap. 1:

Salve,
sono passato come promesso! Allora, ciò che mi colpisce sono principalmente due aspetti di questa storia: la prima è che sembra che l'autore stesse scrivendo queste frasi nel momento stesso in cui fa le azioni e questo si collega al punto due, ti crea nella testa un'immagine ben definita dello spazio in cui avviene il tutto. Sarà che sono io che un po' mi ci trovo anche nelle parole ma a me ha dato questa bellissima sensazione. Complimenti, ottimo stile. Torna quando vuoi (:
Un abbraccio, Fantasma del Profumo.

Recensore Veterano
26/09/15, ore 12:11
Cap. 1:

Adoro le immagini che riesci a creare grazie alla tua scelta di parole. Davvero! Mi è piaciuta molto anche la complessità del personaggio, che inizia tutto speranzoso per poi, alla fine, dopo varie delusione, non osare scoprire cosa si nascondesse davvero dietro le labbra di comete (immagine semplicemente sublime!) della giovane ragazza. Forse anche lei era semplicemente intrappolata in universo che non le corrispondeva e che l'opprimeva, approfittando della sua necessità di guadagnarsi di che vivere. Anche se, alla fine, lui è meno prigioniero di lei, proprio perché alla fine non si ferma mai davvero e continua a camminare.

Recensore Junior
20/09/15, ore 12:12
Cap. 1:

-Ma come prof! Non c'è nell'antologia scolastica?!
-Signorina, non ho mai sentito parlare di questa ragazza.
-Ma lei non fa altro che bere caffè e fumarsi sigarette. Si informi un po' di più sui nuovi talenti!
-Vuole fare lo stesso discorso al preside, signorina?
-Sì sì, ma adesso aspetti un attimo che sto cercando di incollare questa poesia all'interno del libro.
-Ma di cosa parla?!
-Di Bisy-san ignorantone!
*Viene sospesa dalla scuola per una settimana con il sorriso tra le labbra*

Io adoro e dico A.D.O.R.O come riesci a scrivere questo genere di racconti, stupefacente.
Hai un modo molto poetico di trattare tutto ciò che ti passa per la vena della scrittrice, sai trascinare il quotidiano in un universo di nuove interpretazioni.
Ti faccio in anticipo i complimentoni, prima di buttarmi nell'analisi infinita di una storia che vede più di un protagonista...
Nel passeggiare non ho visto solo un uomo, ho visto un ragazzo e un bambino, un po' psicologo, un po' pensatore e un po' scapestrato. E tu sei riuscita a mischiare il tutto con la costante del cammino. Vedo l'inizio come la continuazione di un viaggio, scandito da una bolla di musica adolescenziale, da un desiderio di nuovi respiri d'emozione. Si ritorna bambini con una dolce offerta d'appoggio, rifiutata dallo scandalo sociale di chi è cresciuto nell'era della libertà e delle braccia colme di legna e otri d'acqua, ma che è stato agglomerato con troppa facilità dalla ceca diffidenza. Di nuovo un rinchiudersi ermetico che lascio spazio solo alla fluidità dei pensieri, che lascia uscire ma che non lascia entrare, liberandosi dello scoppiettio interiore. Senza accorgersene si riviene agglomerati da banale ritmo di vita, di uomo che conosce il valore degli attimi donati alla quiete. Eppure qualcosa spinge a fare un balzo nell'irreale bambino che pretende ciò che vuole. Ed è un mischiarsi d'anni, l'impulsività del ragazzo, l'uomo che vede oltre il viso e distingue il profumo dell'intelletto.
Una bomba che esplode lasciando nuvole di fumo, riprendendo il viaggio e tornando a dover occupare il proprio posto adulto. Ma chi è alla ricerca non ci sta, e si lascia trasportare, e si vuole godere ogni istante. E mentre il cuore si gonfia la mente torna alle fantasticherie e al pensare il "tutto e niente" di un tempo...

_Among_the_lines_