VALUTAZIONE CNTEST 21 PROMPT IN CERCA D'AUTORE
Grammatica e sintassi 10/10
Semplicemente non ho trovato errori, per cui guadagni un punteggio pieno. Anche la scelta delle parole mi è piaciuta molto: sei riuscita a dire e non dire (ad esempio non sappiamo se la protagonista muoia per una coltellata o perché le sparano) ma dici comunque a raccontare una storia d’amore (tragica, disperata e contro ogni logica) ei suoi elementi essenziali (tipizzando anche il ritratto del “violento” dei manuali di psicologia).
Uso del prompt 15/15
La stretta non è solo psicologica, ma è fisica e portata alle conseguenze più estreme. Mi è piaciuto tantissimo come hai preso questa citazione contestualizzandola in un argomento così attuale. La distruzione del cuore è visiva e tangibile, è l’unica descrizione che fai oltre ai dettagli sul primo incontro dei protagonisti. In poche parole il lettore è nella scena, con gli occhi puntati su quella macchia di sangue che si allarga sul petto di una donna accasciata a terra. Più che farti i complimenti non so cos’altro scriverti.
Titolo 4/5
Debolezza o follia? Sinceramente non so quale parola la tua protagonista esprima. Debolezza sicuramente perché non riesce a liberarsi di una relazione insana e malata, oltre che fisicamente nociva. Follia, anche, perché continuare ad ignorare la vocina razionale che le diceva di fuggire ha in sé della follia. Lei è stata cieca, non ha visto o ha ignorato i comportamenti violenti del marito. Si è illusa che l’uomo di cui si ea innamorata esistesse ancora dentro il mostro che la picchiava.
Non metto il punteggio massimo perché, anche se la stessa protagonista s definisce debole, non credo che quest’unica parola riesca a racchiudere una situazione così complessa.
Coerenza della trama e originalità 13/15
L’abuso sulle donne è, giustamente, un argomento attuale di cui si parla con molte sfumature diverse: tragico, vittimistico, patetico, pruriginoso e quant’altro. Tuttavia non è un argomento facile perché si rischia di cadere in qualche stereotipo o di banalizzare una dinamica relazionale molto complessa. Tu invece sei stata diretta e schietta, cruda il giusto: hai descritto un strat di prostrazione psicologica in maniera molto credibile e delle violenze fisiche in senso stretto hai raccontato il giusto, le hai coperte con un velo di pudore che spesso si dimentica di dover usare.
Sviluppo dei personaggi 14/15
De protagonisti non sappiamo nulla: il nome di lei, età, dove vivano o cosa facciano. Però in poche righe abbiamo conosciuto molto del loro carattere. Sappiamo che lui è il prototipo del marito violento: quelli che picchiano la mogie senza nemmeno saperne il motivo, che poi si pentono vedendo gli occhi neri e giurano e spergiurano di non farlo più. Peccato che non mantengano mai le loro promesse. Lei invece è la vittima ideale: ancora innamorata del proprio carnefice, incapace di vedere il mostro che dorme accanto a lei. Perfino mentre muore è ancora innamorata di lui, perfino in quel momento vede solo gli spergiuri d’amore. Come ho detto prima esiste della follia nell’incapacità di accettare l’evidenza.
Gradimento personale: 9/10
Come ho già detto, ho apprezzato molto la caratterizzazione psicologica dei personaggi. Non so se ti sia venuta “naturalmente” o se hai fatto delle ricerche per scrivere questa storia, o perché semplicemente l’argomento ti interessa. Ma da persona che un po’ di psicologia a scuola l’ha studiata ti faccio tanti complimenti. Hai raccontato tutto talmente bene da essere pedagogica! L’unica cosa che un po’ mi è dispiaciuta e di non aver letto i pensieri di James, un cambio di prospettiva alla fine avrebbe reso la storia ancora più interessante.
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