Vorrei sapere come iniziare una recensione sensata, ma credo che lascerò andare i pensieri così come vengono. Quando mi hai fatto leggere la scena dei body shot mi ero immaginata una storia ad alta temperatura che mi facesse morire di caldo, non di crepacuore.
Invece ho capito che mi avrebbe distrutto ogni sentimento fin dalla dedica iniziale.
«E a certe storie che non sono così immaginare come sembrano»
Mi sono sentita tirata in causa e quando questo succede, l'autore ha raggiunto il suo scopo.
Mi sono rivista così tanto in queste situazioni che da un lato ridevo incredula e dall'altro mi sono sentita bruciare il cuore. Le parole che hai usato mi hanno fatto bene e male al tempo stesso e voglio ringraziarti per questo.
Louis è ferito, senza sapere bene perché, la situazione gli è sfuggita di mano senza che se ne rendesse conto e si è ritrovato con un cuore spezzato in mano, senza essere in grado di dimenticare. Harry è stato scostante, avventato, e l'ha lasciato andare perché erano troppo giovani, troppo immaturi, troppo innamorati come due sciocchi per poter far funzionare le cose.
A volte ci si ama male e ce ne accorgiamo tardi. Ma è davvero troppo tardi? Non per loro.
Non per due casualità che dovevano incontrarsi, scontrarsi, prendersi e lasciarsi, continuare ad inciampare l'uno sull'altro.
Anche i fumetti diventano occasione di specchiarsi nella realtà di un amore inevitabile: lui è testardo ma la ama troppo, lei non se ne accorge ma nel profondo del suo cuore lo sa. E così Harry e Louis, che fingono di poter continuare ad ignorarsi ma che finiscono per condividere di nuovo tutte le loro "prime volte" e ripercorrere insieme le tappe che hanno segnato la loro storia.
Tutto ricomincia con qualcosa di molto fisico, viscerale, come le labbra sul collo durante un giro di body shot e poi entra sottile nella memoria del cuore, riportando a galla tutte le sensazioni e i ricordi di due ragazzini legati nel profondo.
Le stelle tutto sommato non sono infinite, se i pezzi possono essere rincollati con uno sguardo e una carezza.
È stato bellissimo vederli supportarsi, alla fine, loro così diversi e così distanti, ma così vicini come due facce della stessa medaglia: perché nonostante tutto vale la pena provarci, quando hai una vocina insistente al centro del petto che ti suggerisce qual è il tuo posto.
Ti chiedo scusa per questo flusso di parole insensate e ti ringrazio per la dedica speciale, significa molto per me e lo sai.
Un abbraccio forte e grazie per questa storia che mi ha davvero toccato a fondo.
Flavia |