Recensioni per
Sitting on the dock of the bay
di cartoonkeeper8

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
01/04/17, ore 12:37

Già che riprende una canzone molto storica, merita nella sua Slice of Life (a very tiny slice).
Mi ha fatto domandare quale che sia la differenza tra la meditazione che Leo fa di solito col maestro, una pace insegnata e quasi imposta da esercizio e rigida disciplina mentale, educata, potremmo dire.
E ... come sarebbe a dire "sonno"??!?! Ecco, la pace del dolce far niente, l'Hakuna Matata che accompagnata dalle note di Otis.
Come al solito arrivo con due anni di ritardo. Proprio come Leo, come quella volta che lasciò casa per fare un viaggio da allenamento...!

Recensore Veterano
09/10/15, ore 22:44

Meglio tardi che mai. Certo, meglio presto che tardi, ma poi tardi e presto sono convenzioni umane e noi abbiamo da tempo superato queste sciocchezze spaziotemporali… Ok, scusa ^^’
Una delle più belle storie che abbia mai letto, ed ho ritardato tanto a recensirla. Una perla schizzata anch’essa tra le mie preferite, clonetta cara ^_^
La delicata poetica delle tue parole hanno portato il mio cuoricino fra i flutti sereni del mare. Se ti dico che a livello inconscio ho sempre legato in qualche modo Leonardo al mare, ci credi? I suoi occhi sono per me “oltremare”( ricordi, li ho definiti così, in qualche mia storia).
Serenità, sensazioni pulite, toni rilassati, una colonna sonora che ti fa venire voglia di fischiettare; eppure c’è tanta tristezza, in quel Leonardo solitario che per una volta può essere libero, come le onde, lontano da ogni problema, da ogni responsabilità. Il mare come anti-mondo è concetto noto; la prima che lo ha portato nel tartamondo, con quella malinconia poetica quasi baricchiana, non poteva che essere la mia grande amica CK.
Complimenti anche per la scelta della song. Un evergreen che mi sta facendo vergognare di quelle che ho in mente io per la mia, di song, che improvvisamente mi appaiono adesso canzonette da bimbaminchia…
Che dire. La classe non è acqua. Di mare. Splash.
“Il tempo scorreva intorno a lui, senza osare disturbarlo”
Non potrò mai scrivere una song migliore della tua, solo per questa frase.
:*

Recensore Junior
07/10/15, ore 23:13

"La risacca che massaggiava ritmicamente la banchina del porto..."
"Il mare mostrò il suo sorriso di spuma..."
Ho pensato a un modo per definire queste immagini, con tanti paroloni per definirle e dirti quanto mi sono piaciute. Poi ho avuto l'illuminazione: Tue.
Ci sono dei colori, particolari sfumature precise, e definite, e chiare, che, se si fa attenzione, in silenzio (e qui mi vedo nascosta dietro un cespuglio, con tanto di cappellino e binocolo), si possono ammirare in tutta la loro concretezza immaginaria, nel loro ambiente naturale, ovvero le fanfiction di una certa autrice (te la consiglio, tra l'altro u.u). Solo lì il Sole sorride teneramente (lì e nei Teletubbies, ma questa è una battutaccia derivante da un'infanzia disturbata), le barche ridacchiano tra loro, e Leo è libero.
Ho aspettato la fine con una leggera ansia, e infatti eccole, le due parole che mi spiegano perché, di fronte a tanta pace, mi sentivo triste. Il sogno.

"Niente, niente, niente..."
Sogna questo, il leader ansioso e carico di tutto, tutto, tutto. Vorrei che tutti capissero cosa c'è dietro agli effetti speciali di scontri interdimensionali... Il meglio sta nelle sfumature color seppia dei sogni di fanciullezza, altroché.
Perché devi sempre strafare, mia cara animatrice di spuma? U.U
Complimenti, tanti complimenti. (Potresti anche cambiare un po', eh... Una robetta un po' meno stupenda, giusto ricordarci che sei umana...)
Un bacio assonnato
Gru

Recensore Master
07/10/15, ore 19:02

Salve a te, cara Keeper! ^^
Helen, l'immane rompiscatole del gruppo, è tornata per recensire!
Che dire di questa storia?
Niente.
Anzi.
È bellissima, come al solito.

(E qui potrei chiudere ma...NO! Devo parlare ancora!)

Veramente, mi è piaciuta molto, semplice, senza ghirigori o paroloni, una slice of life.
Con una vena di malinconia, o almeno come la vedo io.
Leonardo è finalmente solo, lontano dalla guerra, abbracciato dal mare...come faccio in spiaggia, che mi sdraio nell'acqua bassa e mi addormento.
Punto.
È veramente bella.
Poi...gli occhi di Leo sono dello stesso colore del mare (e te lo posso giurare, quest'anno ho visto quel colore in Grecia)
Bravissima! :)
Baci,
Helen

Recensore Junior
06/10/15, ore 14:15

Ed ecco che anche la piccola patatosa di casa giunge su queste sponde!
Allora, mi è piaciuta davvero tanto. E' leggera, fresca e spumeggiante come il mare, rende perfettamente l'idea della pace che avvolge Leo.
Bello il parallelismo tra il colore dell'acqua e le iridi di lui ;) ottima scelta, più che azzeccata.
Sembra quasi di sentire la tranquillità e la voglia di fuggire dal marasma della metropoli; dopotutto, il nostro caro leader, insegue l'equilibrio interiore.
Ovviamente, come immaginavo, niente errori, né di forma o svista ( cosa che io di quest'ultimi ne faccio a morire, doh! ).
Brava, brava, braviiiizzima!
Un abbraccio e un bacio all'essenza di tubero ;)

Quisquy

Nuovo recensore
04/10/15, ore 16:38

Ma buon salve! :)
Felicissima di rivedert... risentirt... rilegg... hai capito.
Aah *sospira* che pace. Mi hai fatto tornare in mente gli ormai lontani, felici giorni di quest'estate... che tristezza. Sigh.
Ma...! Immaginare un Leo totalmente abbandonato alla pace e alla serenità interiore è assolutamente piacevole. Se lo merita, povero tesoro, ogni tanto.
Inoltre, le descrizioni sono, come tuo solito, talmente chiare, realistiche, cristalline... che nessuno potrebbe fare a meno di immedesimarsi in ciò che legge.
Trasmetti molto, ed è una delle qualità che più apprezzo... (se può contare cosa apprezza una pazzoide un po' rincitrullita come lo è la sottoscritta ^^)
Un abbraccio e (spero) a presto :*
(Recensione modificata il 04/10/2015 - 04:40 pm)

Recensore Junior
04/10/15, ore 01:06

Ti voglio fare i miei più sentiti complimenti! <3
Piacere sono Leny ^^ a tu puoi chiamarmi Ele.
Davvero tanti, tantissimi complimenti. Parto dal dire che scrivi molto bene e non ci sono errori grammaticali ^^ e poi mi piace molto l'idea,
sei partita da un pensiero di Leonardo molto più che lecito: la troppa responsabilità!
è bello vedere come riesca a lasciarsi andare e guardare il mare tranquillo. Non so perché ma ci avrei visto bene un intervento finale da parte di Raph ^^ (piccola parentesi personale) la storia è davvero bellissima, ben scritta e soprattutto verosimile <3
Ancora complimenti! Un Bacio e un Abbraccio
A presto!
Leny :*