Terza classificata al contest "Sette giorni, due obblighi, un personaggio"
STILE: 6.5/10
Il tuo stile è semplice e lineare, mi ha permesso di leggere la storia e di capirne gli sviluppi con immediatezza, tuttavia l'ho trovato povero a livello emotivo. L'introspezione è quasi assente, non hai trasmesso gli stati d'animo e i pensieri dei personaggi in maniera sufficiente, secondo me, impedendo al lettore di familiarizzare e di empatizzare con loro. Sei stata molto telegrafica e ciò ha conferito alla lettura un'andamento un po' piatto.
Ci sono due frasi in particolare che non mi hanno convinta:
"Uff, non si poteva nascondere nulla al Bambino Sopravvissuto... [...]"
Quell''uff' toglie credibilità in una frase descrittiva, ha senso in un dialogo, ma utilizzato in questo modo è molto fastidioso da leggere, suggerisce l'idea di uno stile infantile.
La frase sul portare sfiga mi ha strappato un sorriso, mi ha colpito come un fulmine a ciel sereno, giuro. In una commedia ci può anche stare, ma personalmente credo che abbia reso grottesca la scena in cui l'hai collocata; se avessi fatto uso di ironia in più punti la frase non avrebbe stonato nonostante la tristezza del momento, trattandosi invece di un caso isolato risulta inaspettata e inadatta al contesto.
Mentre qui: "La donna s'immusonì, poi lanciò un'occhiataccia al marito, che cercava di non ridere al comportamento della moglie: non sopportava che il figlio avesse dei segreti con lei e che il marito la spalleggiasse."
Harry è solidale a Albus, ma leggendo questa frase sembra che lo sia con Ginny. Lei è infastidita dal fatto che il marito spalleggi il figlio, perciò dovresti scrivere "lo spalleggiasse", penso sia un errore di distrazione.
Per concludere, se arricchissi un po' di più lo stile a livello emotivo, trama e personaggi risulterebbero più credibili e la lettura lascerebbe un'impronta più significativa nella memoria del lettore.
TITOLO: 3.5/5
Non è un titolo di cui mi sono innamorata, ma mi ha incuriosito. Rispecchia il genere della storia, infatti ho subito pensato che si trattasse di una commedia, e devo dire che si adatta alla trama presentata. Funge da ammonimento per il protagonista e da spia rivelatrice sul contenuto. Punteggio buono.
IC: 7/10
Sappiamo poco e niente della Nuova Generazione, perciò valuterò la coerenza dei personaggi da te presentati.
Sinceramente di Albus non è trasparito molto, tranne il timore iniziale di rivelare la sua omosessualità.
Dopo un ripensamento inziale, si è poi deciso a dire la verità alla sua famiglia, ma cosa gli ha fatto cambiare idea? In questo caso avresti dovuto approfondire meglio la sua presa di posizione, soffermarti sulle sue riflessioni per condurci di pari passo verso la sua decisione finale.
Per quanto riguarda Scorpius mi è parso incoerente il suo atteggiamento: prima se ne va distrutto, pensando che Albus non voglia mettere la sua famiglia al corrente della loro relazione, poi si presenta a casa sua, capendo di non volerlo perdere. Ma se lui era il primo convinto che Albus non lo voleva, come mai ha fatto questa scelta? Certo, traspare l'idea che si sia reso conto di aver scambiato le paure di Albus per indifferenza, ma se avesse detto: "Ci ho riflettuto e ho capito di avere frainteso" una volta arrivato, sarebbe parso più coerente.
Harry e Ginny mi sono parsi IC, lui riservato e accondiscente, lei curiosa e autoritaria. Solitamente pare difficile immaginare Harry felice alla notizia che uno dei suoi figli sia fidanzato con un Malfoy, ma in questo caso non c'è nulla di strano, perché stiamo parlando di un uomo adulto che si è lasciato alle spalle i vecchi dissapori; per quel che ne sappiamo, lui e Draco potrebbero avere instaurato un rapporto di civile sopportazione col passare degli anni. Nel complesso il risultato è buono.
UTILIZZO INDICAZIONI: 12/20
Ti ho ho assegnato dieci punti per la coppia slash, poiché quest'ultima è chiaramente presente e la trama ruota attorno ad essa; per l'altro obbligo, invece, ti ho assegnat due punti perché il fatto che Albus sia un Indicibile non ha nessuna rilevanza all'interno della trama, funge unicamente da pretesto per distogliere Ginny dalla sua curiosità sulle attività del figlio. Ammetto che utilizzare questo obbligo al meglio sia molto difficile, visto che dell'Ufficio Misteri si sa poco e niente, ma la professione di Albus avrebbe dovuto spingerti a lavorare di fantasia. Se non riuscivi a inventare qualcosa di credibile, in alternativa potevi fare in modo che la professione di Albus trasparisse dal suo carattere; ad esempio potevi descriverlo come una persona riservata, insolita, con interessi particolari e una profonda intelligenza. Il mestiere che pratichiamo rivela spesso una parte della nostra personalità, poiché è scelto in base ai nostri interessi e alle nostre capacità. È questo che sarebbe dovuto emergere.
ORIGINALITÀ: 8/10
Trovo originale il fatto che Scorpius sia stato smistato a Tassorosso, di solito lo si dipinge come la perfetta macchietta del padre, opportunista, viziato e arrogante, invece qui è un ragazzo più insicuro, appartenente alla casata degli umili e nobili d'animo: è una scelta curiosa e inaspettata. Anche la coppia Blaise e Gabrielle è molto originale, oltretutto mi piace!
Peccato solo che una trama incentrata sul fare outing di questi tempi sia un po' scontata, motivo per il quale non ti ho assegnato il punteggio pieno.
GRADIMENTO PERSONALE: 2.5/5
Non dico "non mi è piaciuta", ma nemmeno "mi è piaciuta". Siamo a metà strada, diciamo. Non rileggerei questa storia perché non mi ha lasciato il segno, complice il fatto che lo stile è poco emotivo. So bene che c'era poco tempo per scrivere e che la storia non doveva superare le 3000 parole: il problema infatti non è dovuto dalla lunghezza, ma dall'impatto che la trama e la narrazione hanno avuto su di me. Sinceramente se mi chiedessero di esprimere un parere sintetico su questa storia direi: "Carina, ma niente di che". Il vero problema è l'assenza d'introspezione. La conclusione, inoltre, mi è parsa un po' troppo affrettata. Ripeto che se lavorassi di più sull'introspezione la storia risulterebbe più interessante. |
