Recensioni per
Ubi tu Gaius, ibi ego Gaia
di Lumos and Nox

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/09/16, ore 18:14

Ciao!

Innanzitutto ci tengo a precisare che Cesare è uno dei personaggi storici che preferisco in assoluto, quindi quando ho visto questa one-shot mi sono sentita in dovere di leggerla.
Ho adorato tutto di questa storia, a partire dal fatto che i protagonisti non sono rappresentati tanto quanto personaggi storici (scusa per la ripetizione), ma innanzitutto e soprattutto come persone: Cornelia, che si ritrova a sposare un giovane che non sembra poi tanto male (te lo dico subito: la ripetizione di questa frase mi ha fatta impazzire) e Cesare, che si morde le labbra e sfodera un sorriso impacciato. Amo quando viene mostrato anche il lato umano di quelle che sono state grandi personalità, rende il tutto più realistico, e tu ci sei riuscita in pieno.
Poi, il tuo stile: la mia (ormai ex) professoressa di latino userebbe un termine preciso per descriverlo che, ovviamente, io al momento non ricordo. Per farla breve, mi è piaciuto moltissimo: sei riuscita a racchiudere in un racconto relativamente breve e conciso un insieme di emozioni che lo rendono assolutamente unico. Tra l'altro, ho apprezzato molto la scelta dell'argomento: su Cesare si è scritto e visto di tutto e di più, quindi la decisione di trattare di un avvenimento meno "conosciuto" mi è sembrata davvero originale. Mi è sembrato di ritrovarmi davanti ad uno scorcio che permette di intravedere solo uno parte del tutto (ovvero, il matrimonio di Cesare e Cornelia, rispetto al resto della sua vita e imprese).
Per ultima, la seconda parte. All'inizio non avevo ben ambientato l'episodio e dovuto rileggere le prime righe un paio di volte per capire che no, non si trattava della prima notte di nozze (purtroppo per me, che soffro sempre troppo per l'angst). Ad ogni modo, mi è piaciuta davvero, davvero tanto: quando sono arrivata a quell'ultima frase, a quell'ubi tu Gaia, ibi ego Gaius, mi sono venuti i brividi.
Bravissima, davvero. 

Un bacio,
Aqua_

Recensore Junior
22/02/16, ore 19:09

Buonasera mia adorata :)

Ti chiederai perché mi metta a recensire così a caso e per giunta in ritardo apocalittico... ma sto impazzendo in questi giorni pre-esame e ora che ho mandato a quel paese i libri per stasera mi è venuta tanta voglia di leggere qualcosa di tuo e mi sono ricordata di essermi imbattuta in questa storia qualche tempo fa, che mi aveva fortemente colpita ma che non avevo più recensito. Ora l'ho riletta e la sensazione che mi ha lasciato è stata ugualmente piacevole.

Mi ricordo del tuo debole per il personaggio di Giulio Cesare e devo ammettere che non mi entusiasmava troppo ma negli ultimi mesi in cui ho avuto modo di ristudiare la storia romana e la letteratura, l'ho fortemente rivalutato.
Questo breve scorcio è scritto benissimo, semplice ma molto evocativo e i dettagli delle parole in latino conferiscono la giusta atmosfera e dimostrano (oltre che la tua competenza in materia) la tua passione.
Adoro chi cerca di scoprire il non detto o quei dettagli della storia dei grandi di cui non conosciamo molto e la tua interpretazione mi è molto piaciuta nella sua delicatezza.
Mi ha commosso la scena finale... davvero...
E ti ringrazio per avermi fatto scoprire la formula del matrimonio romano! Non la conoscevo e l'adoro. Trovo sia bellissima e capace di riassumere pienamente la vera realtà del matrimonio (o quantomeno quello che dovrebbe essere) o semplicemente dell'amore.
Bella, bella, bella!

Sarei quasi curiosa di leggere altro su Cornelia ;)

Bacione <3

GipsySoul

Recensore Master
14/02/16, ore 01:22

Ciao ~
Mi piace quando le storie del fandom storico hanno degli accenni di storia sin dall’incipit, dal titolo, dalla prima impressione, ecco. Certo è che non disdegno le altre, ma trovo particolarmente bello quando si può percepire l’atmosfera a scatola chiusa. L’hai resa benissimo con il titolo e con l’introduzione, complimenti. E se dapprima si può pensare che una storia del genere abbia una connotazione noiosa è leggendola che una persona riesce a ricredersi completamente.
Ti ho mai detto che io adoro l’angst? È onnipresente nelle mie letture e nelle storie che scrivo io stessa, perché è davvero un qualcosa che deve esserci. Come nella vita, anche nelle storie.
Il primo paragrafo, quello che tratta del matrimonio, è molto bello. Lo stile sempre immediato, quel tuo tratto distintivo che mi piace molto, e poi la ripetizione del (CIT) non sembra poi tanto male. Io amo le ripetizioni volute, quella frazione i concetto che l’autore vuole imprimere nel lettore attraverso un tratto di frase o una frase intera che è fulcro del pensiero primo.
Ma ammetto che la parte che più mi è piaciuta sia stata la seconda. Angst, davvero angst. Ho avuto una stretta al petto nel leggere dell’amore di Gaio Giulio Cesare e di come questo sia divenuto polvere nel tempo pur mantenendo la sua presenza costante – mi piace immaginare che il suo amore sia rimasto immutato pur essendo fisicamente sparito.
Ancora complimenti e alla prossima,
xoxo

Recensore Veterano
08/11/15, ore 12:04

Mi sono venuti i brividi, leggendo questa breve storia.
L'ho scelta perché ho sempre avuto una passione per Cesare e conosco abbastanza bene la sua storia e i suoi scritti, quindi quando ho letto che la tua ff parlava di lui e della prima moglie, beh, non ho saputo resistere.
Ho amato molto il modo in cui hai focalizzato la narrazione su due momenti, il matrimonio e la sua fine, giunta con la morte della moglie. I parallelismi e il ripetersi della formula matrimoniale nei ricordi di Cesare che, affranto e scosso, contempla l'amata Cornelia in una casa così tranquilla da sembrare irreale...
Cornelia è stata forse davvero l'unico amore puro della vita di Cesare e il suo tragico finale l'ha reso per lui ancora più travolgente, credo. L'ha condizionato indubbiamente per tutta la vita.
Scritta molto bene, senza errori e con uno stile coinvolgente. Bellissima! Sono davvero contenta di aver trovato questo pezzo! Complimenti!
Alla prossima!

Recensore Master
24/10/15, ore 15:26

Ciao Nox, sono qui dallo scambio del gruppo "Circolo di scrittura Raynor's Hall"
Ho scelto questa tua Flash perchè adoro le storie autoconclusive e se poi sono basate su fatti storici ancora di più.
Mi piace scoprire dettagli che non ricordo di eventi del passato, e devo dire che questo mi è piaciuto particolarmente.
il ricordo di Cornelia è così dolce e al contempo speranzoso che da davvero una speranza che il suo Giulio non sia poi così male.
Il paragone con un "vecchio patrizio" mi ha fatto addirittura ridere, io avrei scritto la stessa cosa.
Poi ti dirò, mi sarebbe piaciuto leggere un pezzo di loro insieme, per assaporarmi quel "non è poi così male", ma il pezzo di Cesare è davvero...
Stappacuore! Ci si riesce a leggere l'amore che prova per la sua donna, la speranza che non sia vero e che lei stia solo davvero dormendo.
Ecco è un pezzo - anzi la flash intera - davvero bello.
Non potevi davvero rappresentarlo meglio di così.
Bravissima

Recensore Veterano
24/10/15, ore 15:01

Salve!
Finalmente sono arrivata.
Prima di tutto penso che l'idea sia originalissima e sviluppata benissimo. Dei personaggi -persone- a noi così lontane con questa storia diventano così vicine che quasi potremmo toccarle, che quasi potremmo conoscerle.
Mi piace il parallelismo tra quando si sposano e quando Cesare bacia Cornelia morta. Mi piace anche il fatto che tu abbia volutamente ripetuto la frase: "Ubi tu Gaia, ibi ego Gaius"
Penso sia una cosa estremamente dolce.
Non ho trovato errori perciò la lettura è stata veramente piacevole, peraltro il tuo stile mi piace molto.
Ora scappo che devo fare una roba con una pentola calda.
Ciao ciao
Kore.

Recensore Master
19/10/15, ore 20:55

Ciao! Eccomi per lo scambio.
Ammetto che mi piace molto il genere storico, ma non prediligo il modo "frettoloso" in cui l'hai sviluppato.
Avrei preferito che avessi speso qualche parola in più sull'introspezione, sulle paure della giovane ragazza che sta andando a sposare Cesare.
Mi piace che tu abbia inserito l'amore, in poche righe, che il Console prova per lei. Si nota quando spera che sia addormentata, ma sa bene che la verità è un'altra.
Le frasi sulle fiamme le ho apprezzate particolarmente.

"Le fiamme crepitano tranquille in un braciere sospeso sulla destra e la luce biancastra del cielo coperto da nuvole entra dall'unica finestra.
Le fiamme crepitano, ma Giulio non le sente mentre si avvicina al letto.".

Le trovo adatte e ben inserite.
Non ho trovato errori grammaticali o sintattici, brava.

Con la speranza di non averti offesa,
Juliet

Recensore Master
19/10/15, ore 20:42

Hey! Appena ho notato il post su facebook, sono volata su questa storia, e... bellissima.
Commovente e profonda, pur essendo breve.
Hai usato una delicatezza intensa, che mi ha veramente commosso.
Veramente, veramente brava.
Ho apprezzato molto che tu abbia scelto questa figura: Cornelia, la dolce moglie del potente Cesare, che quasi nessuno conosce, appunto; e di aver mostrato questo lato intimo, doloroso, del grande condottiero, ben lontano dalle battaglie contro Vercingetorige e company, ma ugualmente alle prese con la sofferenza e la crisi.
Da studentessa di lettere, inoltre, complimenti per l'utilizzo dei termini in latino.
Grazie per aver condiviso questa storia dolce-amara con noi.

Iris

Recensore Master
19/10/15, ore 20:31

Ciao! Passo di qui per lo scambio recensioni del Circolo di Scrittura Creativa.
Ammiro tutti coloro che cimentandosi nel genere storico dimostrano di aver compiuto prima un lavoro di documentazione per riportare fedelmente usi, costumi e termini linguistici del periodo, come flammeum e auspicex. Il racconto è diviso in due parti, la prima in cui il punto di vista è quello di Cornelia, la seconda in cui il punto di vista è quello di Cesare. Le ripetizioni rendono bene il persistere di certi pensieri nella mente dei protagonisti. Lo stile, piuttosto colloquiale, è molto scorrevole, così la storia si legge volentieri anche nel suo triste epilogo.
Non so il latino, per cui ti ringrazio della nota finale. L’ho letta prima di iniziare il racconto proprio nella speranza che avessi messo una traduzione per il titolo. In quel “Ubi tu Gaia, ibi ego Gaius” secondo me sta concentrata tutta l’essenza del testo. La ripetizione della formula nel finale da parte di Cesare fa provare una certa empatia.
Anche in un racconto così breve sei riuscita a dimostrare la tua bravura.
Complimenti e alla prossima!
Monique

Recensore Master
15/10/15, ore 00:13

ciao sono passata per lasciare la mia recensione.
Cesare è uno dei miei personaggi storici preferiti e non ho potuto non recensire questa storia.
mi è piaciuto molto il modo in cui hai descritto la cerimonia.  i miei ricordi dei matrimoni romani risalgono all'esame di diritto latino e si limitano alla cumferratio, ma lasciamo stare. ho immaginato gli sposi circondati dalle nuvole di incenso ed il celebrante.
l'unica cosa a non tornarmi è che credo di aver letto descrizioi storiche di Cesare biondo, ma dato che non ho fatto il classico potrei anche sbagliarmi.
bellissima storia,
a presto Aris

Recensore Master
14/10/15, ore 16:15

Nox!
Eccomi qui... in ritardo, ma eccomi!
Non ci sono stati dubbi, appena ho visto questa fic mi son detta: "Devo leggerla. Assolutamente." E così è stato; ma per giustificarmivoglio partire dal presupposto che io ADORO il genere storico, dunque vederti cimentata in questa sezione mi ha dipinto gli occhi di euforia... Peccato che Latino mi stia facendo odiare Cesare con tutte le mie forze...
Ma, posso assicurarti che tu hai vinto questa sfida impervia contro quella materia: il testo è scorrevole, calibrato... quasi "nostalgico".
Mi è piaciuto MOLTISSIMO il passaggio dal punto di vista di Cornelia a quello di Cesare, anche perché inaspettato. Ed è stato anche doloroso.
Vedere Cornelia che sembra convincersi del suo sposo, convincersi seriamente di quell'unione... e poi vederla stroncata.
No.
Non ci sto.
Eppure mi è piaciuta molto, anche se breve. Questo, d'altronde, è tutto merito tuo: sai dosare bene il linguaggio, sai entrare nella psicologia del personaggio, sai scrivere in italiano; insomma, possiedi tante doti non conosciute a molti, dunque i complimenti vengono automatici.
Credo non mi stancherò mai di lodarti. Meriti molto, hai talento!
Spero di rivederti presto in questa sezione, sarebbe stupendo!
Ottimo lavoro.
Alla prossima!

Nuovo recensore
12/10/15, ore 20:16

Amo il personaggio di Giulio Cesare e questo racconto mi è proprio piaciuto. Scritto bene, breve ma pieno di sentimento. E mi è piaciuto come hai mantenuto diversi termini in latino senza tradurli (nota personale: proprio per 'differenziare' li avrei scritti in corsivo, ma è solo un mio parere questo e di certo non ha influenzato la lettura)
Complimenti ancora!

Recensore Junior
12/10/15, ore 10:53

Ciao, veramente molto carina la tua storia. Del personaggio Cesare si è detto di tutto e di più(soprattutto fatti riguardanti il suo privato) ma, come hai scritto anche tu, si sa poco del rapporto che ebbe con Cornelia che io, personalmente, credo fosse basato più sulla tenerezza che su una passione come quella che ebbe per Servilia.
Per quanto riguarda lo stile, niente da dire. Ho apprezzato il fatto che tu abbia usato termini latini, molto appropriati.
Alla prossima,
Martina