Recensioni per
Timegate: una porta verso il passato
di Monique Namie
Ciao! Come potrai ben immaginare, sono qui per lo scambio di recensioni indetto sul gruppo Facebook.
Sai, ti confesso che all' inizio mi sono un po' messa le mani nei capelli, perché non seguo molti fandom e le originali che seguivo sono tutte terminate, ma poi ho beccato il tuo profilo e quando ho letto che eri un'amante della fantascienza mi sono fiondata istantaneamente sulle tue storie. E meno male che l'ho fatto.
Secondo il mio modesto parere, parlare di viaggi nel tempo senza scadere nel banale è estremamente difficile, perché il rischio di imbattersi in cliché che sanno di trito e ritrito è grande e quando ciò succede si rimane sempre un po' delusi. Da grande amante della fantascienza e da persona molto molto affezionata al tema dei viaggi nel tempo, posso dire con assoluta sincerità di essermi innamorata della tua storia. Tralasciando il fatto che la grammatica e l'impostazione grafica fossero più che perfette, ho davvero apprezzato tanto la storia che in soli tre capitoli sei riuscita a creare: partendo da tutti i termini scientifici e da tutte le teorie -oltretutto alcune realmente esistenti - sui viaggi temporali che sono stati perfettamente inseriti nel contesto della storia, rendendo semplice al lettore capire almeno a grandi linee ciò di cui si parla, fino ad arrivare alla trama della storia in sé non ho trovato assolutamente niente che non mi piacesse. La protagonista, nella sua semplicità e, diciamolo, nel suo andare un po' controcorrente nei confronti del sistema, mi è subito stata simpatica, complice anche il suo amore per il concetto del tempo in sé, che è senza dubbio qualcosa di complesso ed estremamente affascinante, ma anche la sincerità della sua passione per quello che ha studiato, al punto da volerne un'applicazione pratica piuttosto che meramente teorica. Inoltre ho apprezzato moltissimo il lato "curioso" del suo carattere, anche se non so se questo l'aggettivo che maggiormente si addice a descriverlo: mi piacciono le persone che si pongono domande su quello che fanno, specialmente se si tratta di domande intelligenti, e nel suo caso non erano quesiti qualunque, ma domande dall'alto contenuto filosofico, a cui tutti vorremmo dare una risposta oggettiva ma non ne siamo in grado, proprio perché la teoria della relatività stessa ha introdotto un fattore che potrebbe essere definito "di soggettività" nel concetto di tempo, anche se il modo in cui hai elaborato questo concetto è più evidente nella prossima storia che andrò a recensire. Ho apprezzato molto le descrizioni non eccessive ma efficaci, specialmente quella dell'attivazione del Timegate, con cui hai saputo contornare tutti gli eventi, così come ho apprezzato l'aura di mistero, di misticità che hai introdotto nella storia con i sogni premonitori della protagonista che sono davvero intriganti sia dal punto di vista oggettivo della trama che dal punto di vista, per così dire... filosofico. Inoltre ti devo fare i complimenti per l'elaborazione della trama in sé, sarà che la mia serie preferita è strutturata in questo modo e io sono quindi di parte, ma mi è piaciuto davvero davvero tanto il modo in cui nessun avvenimento sia stato lasciato al caso. Sinceramente, per quanto altri magari avranno potuto intuirlo da subito, non mi sarei mai aspettata che la sua missione avesse come intento quella di viaggiare fino al momento della morte dI Lindsy per recuperare quel dettaglio apparentemente insignificante che è l'orologio, così come ho adorato il passaggio in cui la protagonista incontra per sbaglio la se stessa del futuro in missione. In realtà il dettaglio stesso dell'orologio che si ferma mi è piaciuto molto, non se ci fosse effettivamente un significato particolare dietro di esso o semplicemente l'ho apprezzato perché ricorda una scena che ho visto.
Detto tutto questo, mi sorge un'unico dubbio che forse avranno già posto sotto la sua attenzione. La protagonista, dopo ogni tentativo di viaggio temporale, si risveglia in infermeria ricevendo la notizia che la sua missione non è ancora partita. Il dubbio che mi sorge è: si tratta di un loop temporale? O semplicemente i suoi viaggi nel tempo sono dei sogni premonitori che la portano a capire il destino che la attende dopo aver compiuto la sua missione? Personalmente non mi dispiacerebbe se si trattasse di un loop voluto effettivamente da quell'essere che regola il tempo tra le sue mani perché quella che sarebbe diventata il suo successore comprendesse cosa sarebbe stato necessario fare e potesse decidere con coscienza di causa.
Nel complesso, come potrai aver intuito, la tua storia mi è piaciuta davvero davvero tanto, e sarò più che lieta di leggere altri tuoi lavori a tema fantascientifico in futuro. Alla prossima,
Class
P.S: forse è un po' fuori luogo dirlo in una recensione, perchè magari non apprezzi i lavori di animazione, ma, se sei un'appassionata di fantascienza, ti consiglio di guardare un anime chiamato Steins;Gate. E' stato doppiato in italiano e tratta il tema dei viaggi nel tempo, dell'effetto farfalla e di molti altri argomenti attinenti alla fantascienza in modo eccellente, e ha anche una bellissima storia d'amore nel mezzo.
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Ed eccomi arrivata alla fine di questa bella storia - finale che mi ha colpita e stupita, regalandomi sfumature che proprio non mi attendevo. |
Ed eccomi di nuovo qua, a recensire il secondo capitolo di questa intrigante storia sulla natura plastica e imperscrutabile del tempo. |
Avevo voglia di tornare a leggere fantascienza scritta da te, e dunque eccomi qua; la mia scelta è ricaduta su questo racconto, attirata dal tema dei viaggi temporali (sempre affascinante) e dall'accenno al femslash, che mi incuriosisce. |
Devo dire che questo inizio è pieno di domande in sospeso: cosa fa la titraahibe (e perché ha un nome così strano oltretutto)? Riuscirà Edra ad entrarci? Chi è la donna che è entrata dopo la famigliola aliena (ho un sospetto)? Perché Linsdy ha rinunciato alla sua passione per il tempo? ecc. ecc. Storia scritta molto bene comunque, anche se un po' tragico come inizio. Mi dispiace per il tuo fatto triste. Vado a leggere gli altri capitoli così magari capisco un po' di più. |
Ciao ^^ Ecco che passo a leggere anche quest'altra tua storia :) |
Ciao! |
Ciao Monique, sono qui per lo scambio del gruppo Raynor's Hall. |
Sono passata per lo scambio e mi sono divorata questa storia in un attimo. Non amo particolarmente la fantascienza, ma il mondo che hai creato è riuscito ad affascinarmi: il tuo stile non è estremamente descrittivo (né, per essere totalmente credibile, la narrazione in prima persona consente momenti di sospensione esageratamente lunghi) ma, con l'inserimento di pochi dettagli ben calibrati, riesci a catapultare il lettore nell'atmosfera che vuoi creare, e rafforzi il feeling fantascientifico grazie anche all'uso casuale della terminologia, trasportandoci in un mondo in cui tutto quanto ci strania dal testo è la normalità. Aldilà dell'ambientazione, mi è piaciuto il tropo "classico", ma rivisitato: avevo capito dall'inizio che Edra sarebbe finita in qualche maniera a viaggiare in quel preciso momento del tempo in cui ha perso Lindsy, ma il modo in cui l'hai affrontato mi ha sorpreso positivamente. In realtà, l'intero personaggio di Edra è ben strutturato e accattivante, in modo fuori dal comune. Di solito, sono i personaggi più spigliati e ironici a catturare le simpatie del lettore; Edra è senza troppi fronzoli, ma non scade nel piatto, ed ha un'aria no-nonsense che mi ha catturata. Per quanto Lindsy, non posso dire lo stesso, principalmente perché appare troppo poco. Come piccolo appunto, il dialogo tra loro nel primo capitolo mi é parso un po' forzato, poco scorrevole, soprattutto in vista di una separazione che sarebbe durata cinque anni. L'unica frase che dia uno scorcio della personalità di Lindsy é quella sua frase iniziale, accompagnata dalla descrizione delle sue espressioni facciali (oltre al profilo tracciato da Edra di lei). Fossi in te lo rivedrei leggermente, in modo che sia coerente con la trama ma risulti più profondo. Sempre a livello di personaggi, mi é piaciuta la figura dell'Angelo/DJ. Ho trovato lo scambio di battute con Edra particolarmente bello. Parlando invece di trama, non ho trovato plot holes oltre alla faccenda un po' forzata del fascicolo, anche senza leggere le delucidazioni che hai dato in risposta alla recensione sotto la mia (che ho un po' sbirciato per non ripetermi. XD) L'ho trovata avvincente e l'ho "sentita" molto, e sono ammirata da quanto sei riuscita a fare in tre capitoli. Scorre bene, tieni la curiosità alta e aumenti bene la tensione fino allo scioglimento finale (su cui, però, mi sarei soffermata di più, al tuo posto). Quanto allo stile, mi piace molto, é scorrevole ma attenta a qualche errore come "nel tavolo" al posto di "al tavolo" nel primo capitolo. Inoltre, forse dovresti considerare di cadenzare meglio il testo aggiungendo un numero più alto di virgole, che riduci al minimo. #fanatica della punteggiatura In definitiva, il giudizio é molto positivo! Mi sono davvero bevuta questa storia, e sono stata felicissima di poterla recensire! Grazie mille, e passerò per leggere altre tue opere. :** |
Totale: 80/100 - VIII Classificata |