Recensioni per
Ara - Il demone della vendetta
di Morgana la Strega

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
14/01/16, ore 15:06

Ciao ciao :)
Eccomi qui finalmente, anche se come ti ho detto avevo già recensito giorni fa questa storia, purtroppo ho ricontrollato e mi sono resa conto che effettivamente la mia recensione non compare, credo sia perché la pubblicazione non è avvenuta, quindi grazie per avermelo fatto notare!
Dunque, ti ripeterò un po' quello che avevo scritto in precedenza: Ara è un nome bellissimo e i demoni femminili mi piacciono particolarmente!
Ora che è salita sulla terra le possibilità per lei sono praticamente infinte ed il personaggio potrebbe evolversi in tanti modi diversi, inoltre visto il tipo di storia non mi stupirei se tu avessi in programma colpi di scena per quanto riguarda la sua caratterizzazione.
In più vorrei farti un elogio per le descrizioni che purtroppo, nelle fan fiction sono spesso un po' carenti, qui invece non mi sono trovata a storcere il naso per questo motivo.


Bel lavoro, continua così!

Recensore Master
05/01/16, ore 18:19

Ciao ~
Non vedevo l’ora di avere un po’ di tempo per leggere questa storia e lasciare una recensione, davvero!
Come è mio solito, parto dal titolo e dall’introduzione per poi passare al resto.
Il titolo è affascinante. Non cortissimo, ma affascinante. Di solito non amo i titoli lunghi, ma esistono le eccezioni e nel tuo caso parliamo proprio di questo: un’eccezione. Il caso vuole che io abbia la fissa d’immaginare un tono diverso dopo il trattino, tra l’altro, e leggere Ara in un modo e Il demone della vendetta in un altro è un po’ come trovarsi dinanzi a una locandina di un film, dinanzi a una sorta di sottotitolo o specificazione necessaria. E mi piace, apprezzo tantissimo la scelta di parole che hai fatto. Immagino che nella trama abbiano più senso di quanto non sembri in principio, che non siano semplicemente parole, ma per il momento voglio concentrarmi sulla prima impressione – perché è giusto che un autore sappia come appare la sua storia all’occhio di un lettore comune, no?
L’introduzione, poi, è la cosa che più mi ha colpito. Penso che scrivere un’introduzione accattivante sia una gran dote – non mi stancherò mai di ripeterlo – e se solo sapessi spiegare in poche parole i miei intrecci lo farei a mia volta. Il fatto è che anche estratti (come nel tuo caso) possono però essere affascinanti e apprezzabili. Nel dettaglio, tra l’altro, mi è parsa come una postilla da quarto di copertina e non come trama in sé per sé. Accenna, introduce, trascina direttamente laddove deve. Credo che sia stata un’ottima scelta e che non sia azzardato riproporre il testo all’inizio del capitolo – anzi, aiuta la contestualizzazione e finge da voce esterna, lontana dal 1992 dove si apre il sipario.
Cose a cui non faccio molto caso sono i banner, ma questa volta devo dirlo: è molto bello, mi piace!
E voglio ricollegarmi al discorso fatto sull’intro, perché nel capitolo mi appare quasi come un coro. Non so se la tua intenzione fosse questa, ma giuro che come preludio è paragonabile a un mormorio di voci sovrapposte. Quello che dicono, come si presentano. Mi auguro di averci visto giusto, quantomeno di non averti offesa con questa constatazione – se la tua idea iniziale era diversa, però, dimmelo.
Quando ho parlato di un titolo affascinante era proprio ciò che volevo intendere. La sensazione di Wow mi è rimasta addosso nella lettura del capitolo e nell’approfondimento sulle creature notturne che nascono dalla terra e bramano vendetta come ambrosia. Il loro venire al mondo è simile e al contempo diverso dal nostro. Animalesco, grottesco, quasi surreale. E allo stesso tempo mi ricorda di alcune leggende, mi fa fare delle parallele considerazioni. La terra è un elemento importante, è considerata donna e viene definita anche Madre Natura. Il fatto che queste creature nascano dalle viscere della terra, quindi, mi fa credere che siano simili e diverse – primordiali, un archè.
L’atmosfera post-nascita è a dir poco affascinante. Lì per lì non capivo la ragione di quelle parole neonate, mi figuravo il demone Ara come immacolato nelle tenebre e quindi affine al linguaggio non verbale. Ammetto che sarebbe stato affascinante vedere come pian piano avrebbe scoperto il mondo, la lingua e via discorrendo, tuttavia non mi hai comunque delusa. Hai parlato di parole innate, di un senso che poi è stato spiegato nel dettaglio dalle percezioni di una data invidia – comprensibile, certo, sempre ammesso che io abbia inteso il senso d’invidia verso il cielo. Ti riferivi al Paradiso, per caso? Potrei sbagliarmi, però, quindi te lo chiedo e non faccio supposizioni azzardate.
Il resto, poi, è semplicemente inebriante: la scoperta, il cercare se stessi, il vedersi e non vedersi. L’oscurità che è luce e al contempo oppressione, silenzio, suoni sordi. Mi è piaciuto molto come primo capitolo e sono ancora dell’idea che seguirò volentieri questa storia.
Tra l’altro sono state le parole del demone calvo ad affascinarmi più di ogni altra cosa. La citazione finale, quella che dovrebbe – e correggimi se sbaglio – essere il preludio dell’avventura di Ara nel mondo. Ecco, sì, sono state intense.
Complimenti per l’idea, per l’originalità e soprattutto per la scorrevolezza del testo ♥
Piccolo dettaglio che vorrei farti notare è che Ara nasce con fattezze adolescenziali femminili, quindi quando dici (CIT) […] abbassando lo sguardo vide il suo corpo con le forme di un adolescente […] dovresti inserire l’apostrofo – subito dopo nota il seno, dopotutto. Ma se è inteso come un non sapere di avere sesso, allora dovresti dire forme adolescenziali – che, tuttavia, mi suona un po’ strano (?)
Rinnovo i miei complimenti, comunque e alla prossima!
xoxo

Recensore Veterano
05/01/16, ore 10:10

Eccomi per lo scambio.
Devo dire di aver davvero apprezzato le descrizioni, non troppo elaborate, danno giusto quello che serve per farsi un'idea ed entrare nell'atmosfera. Le immagini sono molto evocative, la nascita di Ara doveva apparire come disgustosa, putrida, ma era intrigante.
L'idea alla base sembra davvero buona, sono curiosa di vedere come la svilupperai. É strano porre i demoni alla difesa degli innocenti, ma come creature compaiono talvolta anche dalla parte dell'uomo. Ti sei ispirata a qualcosa in particolare? Inoltre é anche interessante la scelta che Ara abbia il corpo di un'adolescente, come a simboleggiare che deve ancora crescere e che il suo personaggio subirà di certo un'evoluzione. Anche l'altro demone suscita non poche domande: mi chiedo se il loro ruolo sia semplicemente di uccidere chi ha provocato dolore o consista in altro.

Davvero interessante come prologo, complimenti. La nuova prospettiva che proponi é originale, sono davvero curiosa a riguardo.
21century

Recensore Master
05/01/16, ore 09:37

Ciao cara ^^
Sono qui per lo scambio.
Beh, non sono una conoscitrice del genere horror ma devo ammettere che ho dovuto interrompere la colazione mentre leggevo. Non sono riuscita a mandarla avanti, mi ha smosso lo stomaco tutto quel nero, il fango, la poltiglia della palude... bleah.
E l'idea che qualcuno esca dalla terra... per carità.
E dire che il genere a me più congeniale è contornato da violenze, omicidi e varie, ma questa è tutt'altra cosa, mio Dio!
Mi è piaciuto, davvero ^^
Mi è piaciuto perché è scritto benissimo, nessun errore, adoro le parole che scegli e come le usi, rendono tutto ancora più vivo e realistico.
Mi piace il fatto che tu non abbia dato al demone delle fattezze perfette e anche il fatto che manca quella sorta di poesia che rende tutto più fiabesco, alla Tim Burton per intenderci.
è uno stile tuo, mi piace.
E lo trovo fantastico.
Proprio per questo avrei interrotto la lettura più volte, lo giuro. Ed è un bene perché stiamo parlando di horror: mi hai smosso lo stomaco, mi hai spaventata, riempita di negatività e ora ci metterò qualche momento per riprendere a smangiucchiare il mio cornetto - e avevo MOLTA fame.
Almeno per quanto mi riguarda, sei riuscita a colpire nel segno, quindi ti saluto, ti faccio i miei complimenti più vivi e gli auguri di buon anno! ^^
Ps- sto mettendo su una pagina fb (seguita da un blog) dove voglio raggruppare storie di più generi per consigliarle, metterle in evidenza eccetera. Se ti può interessare, continuo il discorso in privato, ma mi piacerebbe includere la tua nella lista di storie che vorrei citare. Sempre che non ti dispiaccia ^^
Buona giornata.

- A.

Recensore Junior
04/01/16, ore 20:17

Ciao! :)
Allora, parto subito con gli errori che ho notato così dopo posso sommergerti di complimenti :'D il tuo stile e i temi che utilizzi sono molto particolari come avevo già notato dall'altra fanfiction, quindi meritano particolare attenzione.

Allora, le sviste che ho trovato sono queste:

"Il cielo mostrandosi tra le fronde secche e intricate degli alberi, era come un'immensa macchia blu, ma ci fu qualcosa che attirò ancora di più l'attenzione di Ara, il cielo era cosparso di tante piccole cose che le diedero decisamente fastidio.
Si rese conto che quegli strani punti luminosi a provocavano in lei una sensazione di fastidio agli occhi"

Qui hai ripetuto "fastidio", magari puoi usare un sinonimo. Non è così grave comunque.

"«Cosa devo aspettare?»
Ara gli rivolse un'altra domanda. "

Qua mi sembra che hai invertito l'ordine delle frasi... È meglio mettere prima: "Ara gli rivolse un'altra domanda:" altrimenti non si capisce che è sua la frase. Oppure puoi mettere: "-Cosa devo aspettare?- chiese Ara"

Per il resto non ho notato altri errori.
Il capitolo lascia molta curiosità su come continuerà (perché la continuerai, vero?). La tua descrizione della nascita di Ara l'ho trovata inquietante il giusto, hai saputo mettere una giusta dose di ripugnanza, e la cosa mi piace assai.
Sappi anche che a me piacciono tanto le scene crude, violente, sadiche, sanguinose ecc, ecc. Quindi, se da come ho capito hai intenzione di mettere delle parti del genere sarò molto severa u__u

Per il resto amo come scrivi perché riesci a mettere una buona dose di mistero. Diciamo che per il lettore non è subito tutto chiaro, deve un po' lavorare di testa per decifrare il messaggio, e secondo me è questa una delle chiavi per scrivere un racconto davvero bello. L'incipit comunque fa venire abbastanza i brividi, veramente forte!

Spero di leggere il seguito. :) Ciao a presto!

Recensore Junior
04/01/16, ore 17:48

Ciao! Mazza, alla faccia del primo tentativo con l' horror, sembri una giovane veterana (seppur con qualche dettaglio che non mi é piaciuto qua e là e che sciorinerò con cura nelle righe sottostanti). Partiamo dall'inizio: su questa parte non ho nulla di negativo da dire. Seriamente, non ho notato errori o dettagli fuori posto nonostante una scrittura "rischiosa", complicata e spesso non propriamente di facile lettura. Ciononostante sei riuscita ad utilizzare un linguaggio molto adeguato e che crea da Dio l'incipit della storia e la sua ambientazione. Horror magari no, ma per caso hai scritto/letto qualcosa di genere noir? Perché lo stile pare quello!
Nella parte centrale c'è qualche timido e trascurabile scricchiolio: Un paio di "e" di troppo e soprattutto sarebbe stato meglio tagliare (idea mia, eh) qualche aggettivo. Nel senso che abbiamo capito che sta immersa nello schifo, non c'è bisogno di dirlo ogni mezzo secondo. Il finale è molto diverso dall'inizio e dallo svolgimento, con un ritmo accelerato che giunge proprio quando i ritmi non proprio sostenuti (giustamente) della parte centrale cominciavano a pesare un pochino. Domanda: La continuerai vero? Hai uno splendido modo di scrivere e questo incipit mi ha incuriosito da morire! In conclusione, anche se credo di aver ragione nel credere che tu lo abbia già capito, il tuo racconto mi é piaciuto. Ed anche tanto!
Bandiera verde data proprio a cuor leggero e complimenti:d

Recensore Master
23/10/15, ore 15:12

Eccomi qui :-) Nonostante il genere horror non sia il mio genere preferito, ho trovato l'idea di descrivere i demoni della Vendetta davvero interessante, la versione demoniaca della Dea Greca Nemesi e delle Erinni che punivano i colpevoli. L'inizio in cui la protagonista nasce dal grembo della Terra è un inizio potente e nello stesso tempo terrificante. terrificante come la Vendetta inaspettata e ho trovato curioso l'incontro con il suo collega demone,come il fatto che i demoni della Vendetta devono aspettare la Chiamata, ovvero cercare di distruggere la fonte che ha spezzato o corroso l'innocenza dei bambini. Lo stile è accattivante e invoglia il lettore a continuare la lettura e scritto molto bene. Brava, i miei complimenti :-)

Recensore Master
15/10/15, ore 09:08

Ciao tesoro!
Ammetto che non ho mai letto qualcosa di horror in questo sito, ma è un genere che mi affascina molto.
Credo tu sia molto brava in questo genere. Riesci a rendere molto bene la suspance e le descrizioni un po' "crude".
Non ho trovato errori grammaticali o sintattici. L'unica svista:
" l'aveva cr e generata e cresciuta".
Credo sia di distrazione... giusto?


Per quanto riguarda la trama, è un prologo, ma davvero ben fatto che incuriosisce.
Mi piace molto questa giovane demone neonata Ara. Le descrizioni sono molto vivide e il lettore le immagina senza problemi.
Sono curiosa di vedere cosa combinerà Ara e quell'individuo molto vecchio pieno di cicatrici...

Alla prossima,
Un abbraccio,
Tua Juliet

Recensore Master
15/10/15, ore 03:55

Un ciao notturno dalla tua Beta Tanny.
Sono finalmente approdata su questa storia, un po' perché posso dire ciò che penso all'autrice meravigliosa che sto man mano iniziando a conoscere sempre più, un po' perché Ara ha bisogno del commento di chi l'ha scoperta da occhi esterni ai tuoi.
Ara, un nome dal suono aspro e crudo ma anche con un sottile filo di dolcezza-amara che ti lascia un po' lì, ti viene da pensare a quello che accadrà, che succederà a quel giovane demone femminile. Un destino ancora oscurato, a parte illuminato un pochetto dalle parole del demone anziano che l'ha turbata, le ha fatto salire un sacco di dubbi riguardo ciò che dovrà fare più avanti, riguardo quanto avverrà.
Nonostante io abbia letto prima la storia, aiutandoti quando serviva, sono curiosa di scoprire quanto acadrà ad Ara poiché leggere e correggere non implica che io possa leggerti nella mente tua meravigliosa e satura di idee strampalate e brillanti, cara Morgana.
Sono rimasta impigliata ancora nelle descrizioni amplificate che hai introdotto a metà della storia, nel momento in cui Ara esce dal sottosuolo, esce per capire quanto dovrà fare e per comprendere chi sia e quindi conoscere il suo corpo.
Esce per carpire, per analizzarsi e rimane affascinata ma anche inadeguata al suo corpo... prime impressioni, prime paure, primi fastidi per il corpo, le stelle, il luogo.
Il demone anziano, persino lui non voleva incontrare poiché appena esce... è come se subito deve affrontare il mondo intero e lei non si sente in dovere di farlo, o meglio non ancora.
In genere non leggo gli horror, tuttavia il tuo modo sottile e profondo di emozioni di scrivere, mi ha attirata qui e non ho potuto non entrare nella storia in maniera concreta e saggia. 
Mi hai stregato, cara Morgana.
E complimenti, ovviamente.

Al prossimo capitolo,
Au revoir