# Recensione premio II

Ho dovuto leggere la storia diverse volte, e ancora adesso non mi è del tutto chiara. Nel senso: Il contesto è promettente, l'idea in sé ha un potenziale elevato, ma sinceramente in certi passaggi mi confonde... in altre parole: mi perdo. Si percepisce chiaramente l'ambientazione futuristica, catastrofica, fantascientifica, ma ci sono troppe informazioni da assimilare. Sia chiaro: non voglio assolutamente insinuare che il racconto sia un flop, anzi, penso solo che concentrare il tutto in un'unica one shot non sia la mossa adatta, ecco. Magari ci hai già pensato tu, magari questo è solo un abbozzo di qualcosa di più ampio, chi lo sa! Il mio è solo un appunto, poi è a tua discrezione! ^^
A parte ciò, ci sono comunque alcuni dettagli che mi sono piaciuti: ad esempio questa visione leggermente cyberpunk del futuro, una dimensione interessante, penso che gli alieni "infermieri" siano affascinanti nel loro piccolo; personalmente ho una immagine ben definita di loro! Mi piace tantissimo la punta di femslash, nonostante sia un punto di svolta finale. Per il resto, davvero, l'idea è fichissima. Non so come altro esprimermi. Penso che uno dei punti forti sia il modo in cui i sopravvissuti mantengono in vita gli infettati. Ha un ché di intrigante. ~ Praticamente, mi sono rimasti impressi certi passaggi, ma poi ci sono dei vuoti e non so come interpretarli. Che so... Tipo il combattimento con la razza bastarda. Manca qualcosa, capisci? Un nesso, delle spiegazioni. Mi sbaglio forse? Basta, la finisco. XD
Ti faccio i complimenti per il tuo stile che ammiro molto. Già detto. Ahaha! A presto con le prossime recensioni, e mi scuso per il tempo che ti sto facendo aspettare. Un saluto!

Melinda Pressywig.

Totale: 91/100 - V classificata

Grammatica e Lessico: 10/10
Nessun errore disturba la lettura e il tuo lessico è appropriato al racconto.

Stile: 13/15
La tua storia ha uno stile molto particolare, se ho interpretato bene il racconto passi da passato a presente con grazia, lasciandoci il finale come rivelazione. Però, probabilmente avresti dovuto usare il corsivo per i flashback o per i sogni, perché solo dopo aver letto qualche riga si intuisce che si tratta di un altro momento della storia oppure di un momento onirico. Stesso problema lo impongono gli spazi tra i paragrafi. Quando trovo uno spazio tra due paragrafi penso che ci sia stato un passaggio di tempo, un cambiamento di luogo o di punto d’osservazione ed è confusionale scoprire che non sempre è così nel tuo racconto.

Uso della Citazione: 18/20
Inserisci la citazione come sottotitolo e poi la riprendi lungo la storia, con un’idea fisica ma anche psicologica per la protagonista. Il suo ultimo viaggio perché la missione è estremamente pericolosa e il suo ultimo viaggio per poi saltare nel buio morale dovuto al compimento della vendetta. Anche se non è molto ben esplicato credo che sia questo il significato che la citazione lasci alla storia.

Uso dell'Immagine: 17/20
L’immagine c’è, la protagonista si ritrova tra dei cadaveri con una spada caesar luminosa e la mano di Rod è ben visibile in primo piano. Un po’ perplessa invece sulla tuta bianca che gli fai indossare, il termine tuta non da molto l’idea dell’imponente armatura che indossa la ragazza nell’immagine. Iane, la tua protagonista, ha le stesse caratteristiche della ragazza della foto, il ciuffo di capelli che le ricade sull’occhio e forse anche quel leggero sorriso, che può ispirare la soddisfazione di una vendetta.

Originalità: 15/15
Un mondo completamente invaso da alieni privi di occhi che hanno contagiato gli esseri viventi perché si trasformino in vegetali ed essi possano mangiarli, mi pare niente male come originalità. Anche la trama è originale, la protagonista, che crediamo disperata per la compagna malata, è invece l’origine del suo contagio. Anche i personaggi non sono da meno in quanto originalità, in particolare Rod, brusco, rabbioso, infedele e al contempo dolce con la moglie malata. Mi piace Rod!

Gradimento Personale: 18/20
Come ho già detto negli altri punti, ho apprezzato la tua storia, la sua originalità e la sua trama sorprendente. Peccato per la confusione che genera… più la leggo e più mi chiedo se la mia interpretazione sia quella giusta, Iane è anche lei contagiata, giusto? La sua missione non era per salvare Wes ma se stessa, malgrado le apparenze. E alla fine il siero se lo inietta nel proprio braccio, per salvarsi, giusto? Perché Wes l’ha tradita con il dottore e lei per vendetta l’ha avvelenata? Ma allora cos’è il pegno che le lascia tra le mani? Vorrei tanto avere delle risposte!

E' davvero notevole come tu sia riuscita a creare un'ambientazione suggestiva e dettagliata con una sola oneshot, per giunta nemmeno particolarmente lunga. Il comportamento, il modo di parlare e le azioni di Iane e degli altri sono perfettamente plausibili, considerando anche la realtà in cui si muovono. Dopotutto un gruppo che si fa chiamare "gli Sciacalli" non può essere certo una scintillante armata di eroici paladini a difesa dell'umanità... sono esseri umani, e gli esseri umani non sono certo perfetti e commettono errori. Tra l'altro, mi pare di capire che siano dei mercenari: quindi pur essendo una specie di realtà a parte rispetto al sistema (che, come in tutte le storie distopiche, è tutt'altro che giusto, democratico eccetera), sono perfettamente integrati e uniformati ad esso come modo di pensare. O almeno è ciò che si intuisce. Il titolo-battuta finale poi è un vero e proprio ossimoro... in senso buono naturalmente. XD Complimenti e a presto!

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