Beh, che dire? Hai ritirato fuori un personaggio che adoro, ti sei ricordata che mi sarebbe piaciuta una storia in cui mamma e figlia fanno fuori lo stronzo che le maltratta, hai tirato fuori un gioiello: quanti GRAZIE dovrei dirti? Quanti ne possono bastare?
Intanto, comincio con una cosa che hai già fatto in altre storie e che mi è piaciuta moltissimo: hai, con poco, reso umano il padre. Bastava pochissimo a farne un mostro, e diciamo che siamo comunque molto in là nella scala dei pezzi di merda, e di certo la sua morte non dispiacerà a nessun lettore, suppongo. Però l'hai fatto intravedere anche nel suo lato, beh, di papà. Non parlo delle lacrime di coccodrillo e del pentimento, ma degli animaletti di cui Benedetta non riesce a non fare strage: lui vuole bene a sua figlia, e tenta di dimostrarlo regalandole gli animaletti, e pensa che lei sia triste dopo che le muoiono, e gliene regala altri. E'un modo del cazzo di dimostrare amore, ok, non ha nemmeno la sensibilità di capire che a Benedetta non è che freghi molto degli animaletti, ok, questo non lo assolve, e ok di nuovo, ma insomma, è il dettaglio che mi ha staccato il personaggio da "macchietta di marito violento" e me l'ha fatto diventare "Paolo Amato".
Oh, non c'entra molto, ma adoro l'onomastica d questo racconto: del nome Benedetta avevamo già detto e ridetto, e che si trovi una "maestra" di nome Angela Benvenuti è azzeccatissimo, il contrasto dei nomi delle due con la loro professione è una chicca!
Mi piace ritrovare questa Benedetta, molto più normale e "umana" di quella che avevo conosciuto, ma con tutte le sue caratteristiche, cinica e tenera al tempo stesso, dolce con la madre ma senza un briciolo di rimorso mentre progetta omicidi, con una logica da legge del taglione che sappiamo che l'accompagnerà anche nella sua vita futura. Certo che, a proposito di vita futura, il fatto che una che ha ammazzato suo padre poliziotto violento si prenda poi una sbandata per un detective di polizia padre amorevole, la inserisce nelle persone problematiche molto più di quanto già non lo fosse. Farebbe la gioia di qualsiasi psicologo.
Una delle scene che ho preferito, in realtà, siccome sono una persona placida, è quando ammazzano realmente il padre. Hanno fatto un casino, povere care, ma è anche quello il bello, sono due persone normali ed è normale che non tengano conto di troppe cose. Però il gusto di Cinzia che spacca la testa ad Andrew l'ho sentito tutto, nella mia testa era una scena alla Tarantino, con i muri ritinteggiati di rosso... spero per Angela che la realtà abbia avuto un altro sceneggiatore, sennò sai che fatica sistemare tutto?
Insomma, non so bene che cacchio ho scritto, non recensisco da diecimila anni e sono arrugginita, e te ne devo ancora un milione, ma ci tenevo a dirti che sono stata contenta, contentissima, che la storia mi è piaciuta un sacco, che dovresti scrivere di più per la gioia di tutti ma soprattutto mia, e che ti ringrazio veramente tantissimo!
Grazie, grazie mille! Regalo riuscitissimo!
P.S. Ma Billy Joe che fine ha fatto? |