Ciao! Sono qui per la battaglia navale!
Io adoro The 100. Ho da poco scoperto questa serie meravigliosa e me la sono sparata tutta in tre giorni suonati. Questo per dirti quanto io ne sia irrimediabilmente ossessionata in questo periodo - e per rimarcare il fatto che non ti ringrazierò mai abbastanza per aver scritto questa meraviglia.
Devo essere sincera: ho ADORATO ogni tua OS scritta per i Bellarke - sì, le ho lette tutte spulciando il tuo profilo come una peggio stalker (ma l'ho già detto che è il periodo ossessione-per-The100, quindi sono giustificata). Eeeeee, niente. Ero indecisissima su quale storia recensire, poi ho optato per questa. Tutte sono belle, ma questa lo è un po' di più. Perché adoro i Bellarke della prima stagione, perché adoro il loro essere leader indiscussi senza nessun adulto a intralciare il loro regno e perché immaginarmeli come due genitori improvvisati alle prese con un branco di mocciosi mi fa davvero morire dal ridere. Tu hai rappresentato tutto quello che mi piace di loro in poche righe: complicità, sfrontatezza, stanchezza, forza. Questi sono i Bellarke. La parte finale l'ho trovata PERFETTA, quasi reale. Mi ha ricordato la 1x08, quando hanno il loro primo momento insieme - e niente, mi sono sciolta ancora di più.
Oltretutto, il tuo modo di scrivere è davvero bello!
Complimentissimi e bo, grazie davvero! Mi sono piaciute tutte le tue storie!

Always_Always

Buonasera! Era da tempo che avevo intenzione di passare a dare un’occhiata a qualche tua storia su The 100, ma ci tenevo a recuperare l’ultima stagione prima di farlo e finalmente ce l’ho – quasi! – fatta. Insomma, mi mancano gli ultimi due episodi, ma credo di potermi aggirare tranquillamente nelle tue storie, visto che sono state pubblicate tutte prima.
Questa in particolare mi aveva incuriosita per via dell’argomento, perciò sono subito corsa a leggere.
Inutile dire che Bellamy e Clarke mi piacciono molto, sia singolarmente che come un’ipotetica coppia e da quel poco che ho letto di tuo su di loro due li sai descrivere benissimo. Di questa storia ho amato i toni e lo stile, perfetto a rappresentare la situazione e il carattere dei due ragazzi. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui entrambi facciano riferimento agli altri come “i ragazzi” (o addirittura ‘i bambini’, come commenta spiritosamente Bell) perché sottolinea benissimo il loro status di leaders all’interno del gruppo.
Bella la considerazione iniziale di Clarke sul bere e il modo in cui hai scelto di far evolvere la scena giocando su quella silenziosa complicità – seppure un po’ litigiosa, come spesso sono loro due – che si instaura fra i due protagonisti, mentre condividono il liquore.
Bellamy è perfetto con i suoi commenti ironici, con il suo fare da presuntuoso ma al tempo stesso la maniera in cui non cerca di dimostrarsi superiore di Clarke; mi piace il modo in cui sottolinea il loro essere leader allo stesso livello prima decidendo di dividere il liquore e poi proponendo quel  brindisi. Il tutto è decisamente IC e rende ciò che accade dopo ancora più gradevole e ben giustificato.
È bello il modo in cui Bell e Clarke condividono e traggono – soprattutto grazie all’alcool – calore e vicinanza l’uno dall’altra, addormentandosi assieme.
E la frase conclusiva, in cui Clarke ammette a se stessa che non le dispiacerebbe prolungare quella situazione, è il degno finale di tutto il racconto.
Davvero carina, davvero! Tra l’altro ho visto che hai pubblicato anche la flash del ritratto! Devo assolutamente commentarla.
Un abbraccio e a presto!
Laura

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Una oneshot bellarke molto carina, devo ammetterlo! Ne ho scritta una simile qualche tempo fa, ma è purtroppo rimasta incompleta (non so come concluderla).. in ogni caso, la tua è davvero scritta bene. Mi piace un sacco!!
Alla prossima!
Celeste

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A Clarke serve del liquore per abbassare le difese, a Bellamy no... La dolcezza!
Complimenti per aver tenuto i personaggi In Characters, sono scritti davvero come da copione. Bella anche la scena. Sembra proprio un missing moment della prima stagione. Niente di meglio di una Bellarke acerba, perché ai primi stadi.
Alla prossima!

Ma che cosa stupenda hai scritto, poche parole ma così tanto dentro. Sto sorridendo come una scema, mentre la leggevo me li sono proprio immaginati. Che carini :P. 
Complimenti!!

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