Recensioni per
La decisione
di Bab1974

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/17, ore 14:56
Cap. 1:

Recensione Premio Speciale "Ignotus"
Mi ha sorpreso ritrovare Cinthia in questa storia, ma ancor di più mi ha sorpreso la trama. E' stata una lettura molto originale e interessante.
Il contrasto tra la natura divina e quella umana è stato reso con delle riflessioni leggere, trattate con un lessico e un linguaggio semplici, ma allo stesso tempo profonde, atte a scandagliare l'introspezione umana. L'uomo ricerca la vita eterna e un Dio se ne vuole liberare: perché? La solitudine è la risposta. Un Dio non è immune da affetti e legami, ma questi, in un mondo mortale, sono destinati a perdersi nella memoria; e per un essere che non può morire, significa avere un'eternità di rimuginamenti su cose perdute. Un altro aspetto interessante è il fatto che tu abbia vincolato l'atteggiamento del protagonista al suo essere perpetuamente un adolescente. Molto divertente vedere un Dio alle prese con i dolori dell'infinito vivere attraverso comportamenti "infantili".
Ancor più divertente è stata la trama, con gli dei caduti, senza poteri, che vagano in eterno per il mondo. Mi sarebbe piaciuto saperne di più.
Un dettaglio che non ho compreso: se gli dei guariscono in fretta e non possono morire, come ha fatto il padre di Horus a suicidarsi?
Tornando alla trama, ho scoperto qualcosa di nuovo sul tuo personaggio, Cinthia, che si scopre essere imparentata con il Dio della guerra, l che la dice lunga sul suo temperamento. Questo personaggio è invadente e a tratti insopportabile, proprio per questo suo essere protettiva e smaniosa del controllo. È un comportamento ambiguo, che inquieta, ma mi fa chiedere cos'altro nasconde e chi è veramente.
Sembra che la soluzione per il nostro protagonista sia il conflitto tra la sua "antichità" e il suo fisicamente un adolescente. È condannato a vivere nella monotonia di una vita sempre uguale, senza potersi fare amici o farsi una famiglia. E, in mezzo a tanti dei, è proprio un'umana a offrirgli la prima speranza dopo millenni: diventare mortale.
La fine è stata molto dolce senza troppo miele. Horus, raggiunto il suo scopo, ritrova la ragazza e si confronta con la nuova vita di lei – anch'essa, in qualche modo, controllata da Cinthia, e le prospettive per la sua nuova vita.
Ciò che ho appezzato tantissimo, infine, è stata questa grande metafora che mi è parso di intuire sotto le righe, ovvero il peso di un lutto e di una vita senza gioia, derisa e incompresa dagli altri. E quanto possa cambiare un incontro inaspettato con una sconosciuta. La tua storia invita a diverse riflessioni, è stata una lettura curiosa e sopra le righe.
A presto!

Recensore Junior
24/11/15, ore 00:03
Cap. 1:

La decisione
- Gradimento Personale: 9/10   
- Originalità: 9/10  
- Stile e Lessico: 8/10  
- Aderenza alla traccia: 10/10 
Totale: 36/40 
Beh, per una volta Cynthia si limita a fare la comparsa! E sono davvero felice di questa scelta: che Horus scegliesse proprio lei come confidente sarebbe stato un po' troppo, per cui non posso che applaudire il suo rivolgersi a una psicologa. Sheila è un buon personaggio, che crede nel suo lavoro e cerca di aiutare quanto possibile chi è in difficoltà: la sua reazione alla storia di Horus è naturale e credibile - così come è naturale la punta di ammiraziona che prova dinanzi alla doviziosa costruzione delle sue "frottole".
Ma il picco di originalità lo abbiamo quando viene enunciata l'idea che Horus rinunci all'immortalità per diventare un essere umano a tutti gli effetti: dato il suo male di vivere e la sua natura divina, questa è il primo passo verso l'eutanasia - in un certo senso, l'entusiasmo di Horus mi ha un po' ricordato quello di Heinrich von Kleist al momento del suo suicidio, mentre l'intervento di Cynthia mi ha ricordato "L'uomo bicentenario". Un controllo totale sul proprio destino, tutta la profondità del concetto di libera scelta tipicamente umano trasportato in una divinità - ma in fondo che cosa sono gli dèi, se non la sublimazione dell'essere umano con tutti i suoi pregi e difetti?
Come sempre, il tuo stile è piacevole da leggere, nonostante lo trovi un po' troppo informale per i miei gusti, ma è anche vero che Horus è cristallizzato nel corpo di un adolescente, il minimo che possa fare è adattare il suo linguaggio all'età apparente e all'epoca in cui si trova.