• 5. Recensione premio per il Contest Uno sguardo vale più di mille parole.
 
Eccomi giunta, ahimè!, all’ultima drabble di questa raccolta che è stata incredibilmente intensa.
Anche questa racchiude l’essenza dei due personaggi; tutti noi vorremmo avere al nostro fianco un uomo come Mr. Darcy ed è naturale che Lizzie si domandi cosa scriva con così tanta foga e passione alla sorella, ma allo stesso tempo, nell’esatto momento in cui le sue scure iridi si spostano sul foglio, cambia idea concedendogli quella privacy che merita. E sono fermamente convinta che Fitzwilliam lo sappia e lo apprezzi, come sono sicura che non nasconda quasi niente alla sorella, raccontandole le mille avventure famigliari, la gioia che prova nell’avere Lizzie accanto a sé e che non si dimentichi di chiederle come sta, cosa fa, se si trova bene perché lui è un fratello protettivo e lievemente geloso.
E niente, io questi due li amo, alla follia, e non posso vivere senza — credo che presto mi farò una rilettura del romanzo.
Grazie ancora per avere creato questa raccolta e per avermi permesso di assaporarla. ♥
Jaspy

• 4. Recensione premio per il Contest Uno sguardo vale più di mille parole.
 
Ebbene, eccomi qua ad adempiere al mio dovere di giudice; chiedo venia per il ritardo con cui giungo, giuro, non mi sono dimenticata delle recensioni premio da lasciare, ma ho avuto la mente altrove — e niente di tutto questo era direttamente correlato ad efp, anche se ogni tanto sono comparsa per pubblicare qualcosa di cui avvertivo proprio la necessità fisica di scrivere. Potrei dire meglio tardi che mai, ma non mi pare il caso di sdrammatizzare.
Oramai sarai stanca di sentirtelo dire, ma io te lo riferisco lo stesso: amo il tuo stile, me ne sono innamorata dalla prima volta che ho letto un tuo scritto e continuo ad innamorarmene ogniqualvolta mi trovi dinnanzi ad una tua opera.
Detto questo, trovo questa drabble veramente dolce; l’amore che Mr. Darcy prova per la moglie straripa da ogni parola, così come si percepisce chiaramente l’amore che i coniugi provano per la loro futura figlia: ho adorato il confronto sui nomi, soprattutto quel Georgiana. ♥
Himeko

{3} Recensione premio per il Contest “Uno sguardo vale più di mille parole”.
 
A volte ritornano anche persone credute scomparse…
Eccomi qua, con un cuore abbastanza ricomposto, il sorriso ritrovato e pronta a leggere nuovamente storie che parlano di sentimenti d’amore – ovviamente con qualche riguardo; non vorrei ricadere nel baratro.
Che dire? Amo follemente questi due personaggi, sebbene io mi senta molto più affine a Jane, e tu riesci a mantenerli IC in qualsiasi contesto tu li ponga.
Ho adorato particolarmente il tuo soffermarti sulla risata di Mr. Darcy, descrivendone ogni sfumatura, anche la più nascosta, permettendo a tutti noi di poterla percepire così vividamente. E me la sono immaginata, l’ho sentita, prima quasi timorosa, un po’ forzata, diventare via via sempre più spontanea e sincera, mettendo da parte la delusione, la rabbia, il rancore, per lasciare spazio alla spontaneità, alla dolcezza, alla sua essenza. E sono ancora più felice di sapere che in tutto questo c’entra una certa ragazza dai crini scuri. ♥
Noi ci risentiamo alla prossima drabble e scusami ancora per il ritardo con cui passo a lasciare i premi,
 
Himeko

{2} Recensione premio per il Contest “Uno sguardo vale più di mille parole”.
 
Buonasera,
è passato un bel po’ dall’ultima volta che ci siamo sentite, nel frattempo ho avuto a che fare con un tirocinio che mi ha portata ad affittare una casa nella sede dell’Università, ho trovato l’amore in un ragazzo che frequenta il mio stesso corso, ma questo ha avuto fine proprio ad inizio mese, e se ci ripenso, mi vengono ancora le lacrime agli occhi, ed il mio cuore prende a tremare forsennatamente, quindi spero mi perdonerai se non mi fermo come mio solito a sottolineare le atmosfere romantiche ed i sentimenti che ne conseguono; la mia ferita è ancora aperta e non dà ancora segno di volersi rimarginare.
Mi è piaciuta veramente tanto la scena che hai creato; ho sempre immaginato cosa avesse pensato Lizzie trovandosi di fronte alla statua di Mr. Darcy e devo confessare che è proprio questo ciò che mi immaginavo. Ho adorato il tuo soffermarti sullo sguardo dell’uomo: quelle iridi sono solo scolpite, mancano delle sfumature e delle scintille che emanano quelle reali, ma nonostante questo, o forse proprio per questo, la nostra amata protagonista riesce a fare qualcosa che in cuor suo desidererebbe tanto fare. Quella lieve carezza, quel rossore che le imporpora le gote e quel lieve tremito delle dita, tutto induce a pensare che il cuore della giovane, ed i suoi pensieri, siano popolati da un solo viso. E quel sfioramento di labbra, morbide le une, di pietra fredda le altre, racchiudono tutto ciò.
 
Himeko

{1} Recensione premio per il Contest “Uno sguardo vale più di mille parole”.
 
Buonasera,
è da tanto che non ci sentiamo, nevvero? Be’, in realtà non era mia intenzione passare a commentare oggi, però ho preferito modificare un po’ i miei piani: la pioggia mi ha ridato la voglia di tornare sul sito, che ultimamente snobbavo un po’ a causa di impegni universitari e non. E proprio per non fare passare questa giornata come quella precedente all’insegna del non fare niente, eccomi qui a fare qualcosa di produttivo.
Che dire, io adoro ogni singolo personaggio di questa Opera meravigliosa; be’, c’è chi mi piace di meno come Mrs Bennet, Lydia e Wickam – che, permettilo, ha il suo fascino. Ma tutti i personaggi hanno una loro storia e sono ben caratterizzati.
E prima che io mi perda nelle mie chiacchiere è meglio se mi metto ad analizzare il testo che ho appena letto.
Dunque, credo che Lizzie, metaforicamente parlando, somigli proprio ad un tenero uccellino ed il pettirosso casca proprio a pennello; libera di razionalizzare tutto, di osservare ciò che le sta intorno, scrutandone la minima sfumatura, capace di seguire il suo cuore e le sue idee, insomma, è semplicemente spontanea e mai, mai, è venuta a meno dei suoi ideali o delle sue cognizioni.
Per quanto riguarda Mr. Darcy, che tutte noi vorremmo nella nostra vita – e no, non è il lui di cui ti parlavo –, sei riuscita a caratterizzarlo splendidamente; è lui, non ci sono dubbi. Il suo osservare, giungere a conclusioni, talvolta affrettate – mh, non ti sembra che somiglia ad una certa signorina Bennet? –, il suo non distogliere lo sguardo, la mente, dalla fanciulla, mi fanno pensare subito all’originale. E credo proprio che ciò possa essere veramente avvenuto in seguito al rifiuto della giovane donna, ma anche lui: doveva necessariamente mostrarsi così sicuro e mettere in gioco tutta la sua famiglia, senza tralasciare nessuno?
Ugh, a quanto pare sto cominciando nuovamente a divagare, quindi ti lascio anche perché i tuoni stanno diventando troppo intensi ed io, lo so che è una paura sciocca, ne ho un po’ il timore. Oddio, ci mancava solo il blackout; vado alla ricerca di una candela per ricreare l’atmosfera Ottocentesca, non sia mai che io perda una tale occasione! ♥
A presto,
 
Himeko

Ciao _Sonder!
Orgoglio e pregiudizio è uno di quei classici intramontabili, che resistono allo scorrere del tempo, che ti trasportano nel passato, ma hanno sempre qualcosa di "attuale".
Drabbles, queste sconosciute, le chiamo così perché sono le storie meno apprezzate del fandom, eppure io le adoro. Concentrare in poche righe un pensiero, una scena, un sentimento, non è facile, e tu lo hai fatto benissimo utilizzando un linguaggio aulico, poetico, ma dando comunque la possibilità di comprendere quello che volevi esprimere con esse.
Nella prima drabble si percepisce quanto Lizzie sia importante per lui, quanto i suoi sentimenti per lei lo soffochino, perché nonostante sia un uomo di potere, un uomo importante, quando si tratta di lei si sente come un albero curvo in quel parco che gli appartiene e sta osservando, mentre lei è uno di quei pettirossi che volano liberi e non può afferrare o raggiungere.
Nella seconda invece è Lizzie a palesare il suo amore per lui, ma lo fa lontano da tutto e tutti, baciando la statua che ritrae Darcy nel giardino, come per darsi coraggio e sentirsi più vicina a lui.
Entrambe queste prime due hanno una notevole malinconia.
La terza col piccolo momento di felicità matrimoniale trasmette invece felicità e orgoglio perché quella risata è nata grazie a lei, alla sua presenza, che ricuce pian piano le ferite del cuore di Darcy e le cicatrizza.
La quarta drabble è la mia preferita in assoluto, si parla spesso del rapporto tra madre e figlio, ma anche quella tra padre e figlio, anzi figlia in questo caso, è importante. Gli uomini che hanno patito il dolore della solitudine sono quelli che più amano i propri bambini e Darcy trasmette questo amore accarezzando il ventre gravido di Lizzie, che, contraria alle tradizioni, nel suo anticonformismo vuole dare alla bambina il nome della cognata. Bellissimo❤
Passiamo all'ultima, con Lizzie che cerca di capire meglio quest'uomo enigmatico attraverso la sua grafia, si chiede cosa scriva alla sorella con tanta foga e grazia, cosa raccontino le sue dita, anche se poi alla fine distoglie lo sguardo, come se volesse lasciargli almeno la privacy dei suoi pensieri o avesse ceduto all'irrequietezza del proprio animo.
Ti auguro una buona fortuna con il contest, sono davvero belle.
Un bacione.
Meryl

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