Ci sono diversi elementi che creano una convincente storia dark, i protagonisti ricoprono cariche affascinanti e c'è dell'originalità, non brillante, ma concreta ed incontestabile sì.
Per prima cosa vorrei iniziare a parlare del contesto, dell'universo alternativo, ma mi viene difficile: nessun tempo, nessun collocamento geografico; ci sono la casa di Light e il luogo di lavoro, ma tutto il resto intorno è impossibile da figurare e questo è il primo passo che rende debole la fanfiction.
L'interiorità dei personaggi si sovrappone all'azione, diventa quasi un flusso di pensieri che tenta di dar forza a una struttura narrativa, ma non riesce a prendere bene la sua forma. Non è un errore, non è sbagliato, non è neanche una scelta brutta in senso artistico; piuttosto la sua natura è incerta, non c'è uno stile forte e deciso a tenere le redini della narrazione, non c'è un percorso chiaro, quando l'interiorità stessa non riesce ad essere seriamente la voce che rivela la vera psicologia dei personaggi: si tratta di un viaggio notturno su una carrozza di cui vediamo solo il cocchiere, ma di spalle.
La base è molto buona, ma tutto il resto mi ha portata a storcere la bocca e non per delle frasi costruite male, non per punteggiature insensate, non per almeno una frase con due tempi verbali diversi, ma perché le addizioni sono dovute nel lavoro di giudizio e il risultato della mia addizione ha portata a dei risultati bassi. Perché risultati tanto bassi? Ho voluto imputare la colpa alla superficialità. Non credo che il tuo lavoro sia stato intenzionalmente superficiale, se vado a puntare la lente sul dialogo principe della storia c'è della teatralità e l'intenzione di colpire il lettore, ovvero c'è amore per lo scritto, c'è voglia di farsi valere, quindi credo che la superficialità che vi ho rivelato sia stata causata dalla fretta o qualcosa di simile.
La mia perplessità maggiore gira intorno al prompt che hai scelto, al punto caldo della sfida, quella di costruire una storia horror/thriller/mistero/dark, basandosi sul tema "Virus Letale". Nelle ultime righe hai tentato di spiegare il tuo richiamo al prompt, ma onestamente l'ho trovato molto forzato perché non ho compreso, come non ho compreso il reale motivo per cui Light si è suicidato. Tramite tortuosi periodi c'è l'intenzione di spiegare, ti appresti con insistenza al richiamo della ragazza morta, delle virtù, del desiderio di Light di poter fare qualcosa d'importante, ma nonostante tutto è davvero difficile comprendere la sua psicologia, cosa l'ha davvero spinto, come ha scacciato bruscamente i genitori della ragazza (scena inesistente), come mai ha voluto dare una stanza a L, quali sono gli insegnamenti che vuole lasciare al mondo, cosa scrive... tu ne parli, ma in modo sommario, come se noi dovessimo conoscere, ma in realtà non sappiamo nulla e questo oscurare tutto al lettore non coinvolge e non funziona come dovrebbe; un racconto del mistero è giusto che nasconda qualcosa o lasci lavorare l'interpretazione, ma deve avere punti molto chiari per funzionare e purtroppo io questa chiarezza non l'ho recepita.
Apprezzo il tuo lavoro, apprezzo la tua originalità, ma purtroppo devo dire che il lavoro complessivo non ha funzionato per la serie di caratteristiche che ti ho elencato sopra. Posso definire il tuo racconto un buono scheletro, ma non mi sento di giudicarla una buona storia. Con più lavoro e più cura dei dettagli – sono certa – sarebbe uscito fuori qualcosa di molto intrigante.

Scheda punteggi.

Grammatica: 8.
Punteggiatura: 7.
Sintassi: 7.
Stile: 5.
Originalità: 8.
Caratterizzazioni: 5.
Trattazione generi horror/thriller/mistero/dark: 5.
Sviluppo prompt: 4.
Gradimento personale: 5.
Punteggio totale: 54/90