Recensioni per
Paths that lead home
di MayQueen

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/10/15, ore 14:48

Scrivendo anche io abbastanza spesso in questo fandom tendo a non leggere storie di altri autori per evitare di esserne in qualche modo influenzata, il che non è difficile se si incappa in trame interessanti.
Tu sei una delle poche e bellissime eccezioni perché, davvero, non potevo non fermarmi qui dopo aver letto titolo e introduzione, aver fatto mente locale per un attimo e aver realizzato la reale motivazione per cui quelle parole mi hanno scatenato un brivido.
Billy Boyd. Lo Hobbit. Bilbo. The Last Goodbye.
Un pugno allo stomaco.
Non mi aspettavo nulla di allegro da simili premesse, eppure sono rimasta ugualmente senza fiato quando ho capito chi era morto stavolta. Di solito è Sherlock a morire nelle fanfiction che trattano questo tema (o almeno in quelle che ho letto io), un po' forse perché in effetti è lui che tutti prendono di mira, ma non è così assurdo che sia John a perdere la vita al suo posto.
L'idea di aver ambientato il tutto nel Palazzo Mentale di Sherlock mi piace da morire. Amo i Palazzi Mentali (sì, sono convinta che anche Mycroft ne abbia uno) perché rivelano tutto ciò che nella vita di tutti i giorni non si vede. E non si deve essere Sherlock Holmes per avere un PM pieno di segreti e intimi pensieri, ricordi che non possono essere condivisi e paure che è necessario tenere sotto controllo. Ognuno di noi, in effetti, ne ha uno anche se credo che quello di Sherlock sia molto più affascinante di ogni altro.
L'idea è geniale ed in linea con la serie tv: dov'è che si rifugia Sherlock quando è in difficoltà o in pericolo? E dove andrebbe per negare a se stesso un evento sconvolgente come la morte del suo unico amico? Bingo. Geniale.
Nelle note hai esaurito tutti i piccoli dubbi - perché John sbaglia il nome di Lestrade e come fa ad essere nella mente di Sherlock vivendo in apparenza di vita propria - perciò non ho altro da dirti se non complimenti.
La storia è scritta bene e la confusione che crei inizialmente nel lettore è giustificata e interessante. La lettura è scorrevole e i personaggi "esterni" sono IC: offri pochi dettagli per ognuno, ma sono tutti essenziali e tipici delle rispettive personalità.
Hai fatto davvero un ottimo lavoro che finirà dritto dritto tra le mie preferite.
È stato un piacere leggerti :)
Alla prossima!

Nuovo recensore
25/10/15, ore 12:00

Questa storia é davvero bella, l'idea é perfetta e il modo in cui l'hai sviluppata é geniale... Mi piace il fatto che il plazzo mentale rimanga indefinito e che Sherlock lasci andare le emozioni. Leggendola mi sono commossa, e adesso credo che andró a leggere "of blood and ink" perché se é come Questa credo che me ne innamoreró.
-W