Recensioni per
29/10/15
di LaMorteDiAlice

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/11/15, ore 19:07
Cap. 1:

L'idea della damnatio memoriae mi ha sempre affascinato, il suo tentativo di estirpare (forse in maniera irrazionale e perfino controproducente) un ricordo, una vita, un simbolo di diversità, di quello che a giudizio comune è sbagliato, troppo diverso, difficile da omologare (viviamo nell'era delle norme e delle cose a norma e vivere è spesso sinonimo di "rientrare" in una classe, un ceto, una categoria, un ruolo sociale). Mi è piaciuto, dunque, leggere questi tuoi versi, in cui l'oblio condanna chi non rientra nei canoni degli stereotipi o degli antistereotipi, entrambi rigorosamente ben delineati e prevedibili, quali dogmi del buon vivere che la socialità impone. Quell'inconsistenza ontologica, quell'incapacità d'essere - cioé vivere secondo gli schemi consueti e affidabili - è il peccato più grave nel mondo postmoderno, è un peccato imperdonabile, che fatichi a non commettere. Ti senti inconsistente e non c'è rimedio; traspare, piuttosto, la tua accettazione rassegnata. Mi piace come hai tramutato in parole le tue impressioni, il tuo senso d'incomprensione, d'essere rifiutata e rigettata dal (tuo) mondo - da cui ti senti tradita e che, sai, si sente tradito da te (e sei stata brava nei dettagli, dalla citazione in latino all'accostamento antitetico e fortemente simbolico di corvi e colombe, che parimenti disprezzano/ignorano ciò che è rimasto di te).
Versi eleganti, liberi e belli da leggere. Brava, brava e brava!