Recensioni per
Penso che potrebbe essere nostalgia, oppure malinconia, oppure affetto, oppure tanti sentimenti tutti insieme (devi dividerli usando le dita, altrimenti sono insopportabili)
di claws

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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No, il titolo non spaventa. Anzi, fa capire quale piccolo capolavoro si cela in realtà uu
E sì, sto recensendo anche questa storia, e sì, sono in estremo ritardo >.<
(e sì, devo ancora rispondere al tuo messaggio…)

Comunque ero seria, la storia è davvero un piccolo capolavoro.
È la cosa più tenera e intrisa di feels che io abbia mai letto *^*
Partiamo dal fatto che amo, sul serio, amo questo paragone che fai sempre tra i fratelli. In questo caso, sei partita con Sabo e hai chiuso con Rufy, ma ogni volta riesci a paragone i loro sentimenti, le loro emozioni senza mai sfociare nell’OOC.
E questo è importantissimo, soprattutto per una come me che li ama proprio per quello che sono <3
Poi, quanto può essere adorabile la scena di loro da piccoli, che guardano le stelle? *O*
Anche qui, sei riuscita a descrivere Ace perfettamente, con la sua costante paura di rimare solo, anche quando è circondato da chi lo ama. 

«Le stelle—non voglio più guardarle. Io me ne vado.»
E stava per alzarsi, sul serio. Ma Sabo fu più veloce. Come Rufy, Sabo gli si lanciò addosso e mise una mano sulla fronte di Ace e l’altra sul suo petto, all’altezza del cuore.
«Vieni, Rufy,» disse poi, «fai come me. Una mano sulla fronte e una sul cuore, come ho fatto io.»
Ace era piuttosto sorpreso – o sconvolto, a onor del vero. Rufy, tutto contento, imitò il suo fratellone biondo, che nel frattempo si era sistemato comodo comodo con la testa al fianco della zazzera scura di Ace.
«Chiudi gli occhi, Ace.»
Ace li chiuse, ma era terrorizzato – e poi Sabo, come al solito, aveva le mani caldissime. Aveva paura perché si sentiva terribilmente scoperto, come quando, a nascondino, lui si mimetizzava come un camaleonte, eppure Rufy riusciva sempre a scovarlo.
«Ace, tu non sarai mai da solo. Certo, ognuno è da solo nei propri pensieri, ma se penserai a Rufy o a me, promettiamo che riusciremo sempre a farti sentire insieme a noi. O mi sbaglio?»
«No, Sabo, non sbagli. É una promessa!» E Rufy ridacchiò, felice. «É vero che siamo tutti soli: come faccio a sapere che il colore che vedi tu è lo stesso che vedo io? Come faccio a sapere se il sapore che sento io è lo stesso che senti tu? Non posso saperlo. Ma sarò qui ad ascoltarti quando me ne vorrai parlare, fratellone!»
«Rufy ha ragione. Quando ti sentirai triste o solo, metti una mano tra te e il resto del mondo e pensa alle persone che ti rendono felice. Ai posti che ti mettono di buonumore. Ai profumi che ti fanno venire voglia di mangiare.»
A tutto quello che ti fa venire voglia di vivere.
Rimasero in silenzio a lungo. Poi Ace mise le proprie mani su quelle dei suoi due fratelli, sul cuore. Prese un profondo respiro che gli fece rivoltare lo stomaco come una tempesta fa capovolgere una nave. «Il mondo fa male,» sussurrò, «non riesco a guardare il cielo e ad essere in pace. Come si fa? Come ci riuscite?»
«Io ci convivo,» rispose Sabo, «ma fa male lo stesso.»
«Nelle stelle io vedo il mare,» rispose Rufy, «e allora penso a quando saremo pirati e saremo i più liberi di tutti. Il cielo non mi fa male!»


Questa scena, santo cielo, mi ha fatto piangere e ridere allo stesso tempo. E lo so, io ho dei seri problemi quando si tratta di loro, ma obiettivamente non si può non piangere. 
Sabo che convince Rufy ad imitarlo, che cerca di trovare un metodo per non far sentire Ace mai da solo, quasi come se loro potessero essergli vicino sia con la mente che con il cuore. 
E niente, la scena mi ha fatto pensare tanto al faccino di Sabo, nello special, quando si stupisce nel sentire Ace chiedere a Rufy se vuole che lui viva. Non so perché, ma credo che la repulsione di Ace verso se stesso sia stata da sempre la preoccupazione di Sabo. Ovviamente, questa è una delle tante teorie mentali che mi faccio :’)
Boh, poi si sono messi a piangere tutti, insieme a me (CHE. BELLO.) :’3

Sì, perché quando Rufy è da solo (quando non c’è nessuno attorno) e sente che qualcosa sta cedendo, che quell’ingranaggio, per colpa del cielo o del mare o del mondo intero che è malato, sta per incepparsi; ecco, allora Rufy mette una mano sulla fronte e una sul cuore e pensa a Ace e Sabo. Pensa a tutti i giorni durante cui ha avuto la fortuna di vivere con loro. Li ringrazia, sorridendo, a volte piange, a volte non ce n’è bisogno, ma riesce sempre a trasformare quel grumo di sentimenti incomprensibili nella voglia di vivere più pura a cui riesce ad arrivare.

Okay, qua hai praticamente realizzato un mio headcanon. 
Ho sempre immaginato che Rufy, in un modo o nell’altro, ripensi ai suoi fratelli e che quando lo fa si intristisca, pianga, ma che poi abbia la forza di andare avanti. A volte, come dici tu, non c’è bisogno, basta ricordarli con un sorriso malinconico.
Niente, credo di amarti, ma questo lo sai <3

Da non dimenticare la canzone, per cui sono in fissa da giorni :’3
Ah, Patrick, perché la tua voce è sempre così meravigliosa ogni anno che passa? *^*
Ti rinnovo ancora i miei complimenti, e perdona i miei scleri notturni, ma capiscimi ho sonno e voglio andare a dormire :’D
(ti prometto che risponderò al messaggio, fosse l’ultima cosa che faccio!)
Non vedo l’ora di scoprire quale sarà la prossima canzone a cui si ispirerà la storia *W*
Tanto, sono convinta che ne uscirà fuori qualcosa di strepitoso ;)
Alla prossima carissima <3
_Lady di inchiostro_ che ha ancora sonno 

Salve claws,
Ammetto che il titolo č davvero lunghissimo xD e grazie alla curiositā ho letto questa stupenda storia su ASL *^*
Mi sono commossa quando loro facevano quel gesto di mettere una mano sulla fronte ed una sul cuore, l'ho trovato adorabile, e pensare anche a Luffy, che rimasto solo, alla fine lo fa anche lui per incoraggiarsi e proseguire sempre nella propria avventura *^* Davvero commovente. Per non parlare dell'ultima frase "Ammalato e bellissimo, forse ci sono parole migliori per descrivere il mondo, ma Rufy non le conosce." mi ha fatto sorridere pensando all'ingenuitā di Luffy, č davvero bellissima.
La canzone a cui hai preso ispirazione č altrettanto bella e da fan dei FOB *^* posso dirti che va benissimo con questa ff.

-Saluti by Mariaace