Mi chiedo come mai nessuno abbia recensito questa storia che, più che una semplice storia, più che un semplice nero su bianco, è un invito ad una profonda riflessione sulla vita e sul Destino.
Possiamo dire che il Destino è paragonabile ad una medaglia con due facce: una bella ed una brutta, una generosa e l'altra avida, una buona e l'altra terribilmente cattiva. Non sappiamo mai quale delle due facce verrà a noi riservata; una volta averlo scoperto, però, specie se la faccia che ci è toccata non è quella benevola, la riflessione parte spontanea e migliaia di "perché?" ci affollano la testa.
Spesso mi capita di pensare alla vita e al destino, spesso passo notti in bianco a rimuginare sul mio vissuto... ma, dopo aver letto la tua di riflessione, mi rendo maggiormente conto di quanto le mie preoccupazioni siano futili se paragonate al dolore che i meno fortunati hanno subito con la perdita di una persona cara, magari anche in tenera età.
La tua introspezione è, come dicevo, un invito alla riflessione di tante cose; un invito a soffermarsi, anche solo per un attimo, a quanto ognuno di noi dovrebbe essere grato per quello che ha piuttosto che lamentarsi per quello che vorrebbe e che non può avere... perché il dono più prezioso che ci è stato dato è la Vita (e non parlo solo della propria, ma soprattutto della vita delle persone che ci circondano e a cui vogliamo bene)... e non sempre sappiamo apprezzarla o darle la giusta importanza. Ce ne rendiamo conto, purtroppo, solo quando ci troviamo ad un passo dal perderla o quando, ancora peggio, l'abbiamo persa del tutto.
Penso che il tuo mettere in ballo la partita di quel gioco che, appunto, si chiama Vita, abbia reso ancor di più l'idea della tua introspezione, rendendola profonda, affascinante e malinconica... per non parlare della parole finali, nelle quali, personalmente, ho riscontrato molta forza: nonostante il dolore subito, nonostante il Destino non sia stato dei più benevoli nei suoi confronti, il ragazzo protagonista dell'intrsospezione ha rivolto comunque un pensiero, un augurio al lettore... e la metafora che hai usato... beh, che dire, bellissima!
Grazie, mi hai fatto molto riflettere :-) |