Ciao <3
Mi ritrovo di nuovo a leggere di Loki e le storie che scrivi di lui sono sempre particolari. Tormentate, com'è normale che sia visto il personaggio e visto quello che ci vuoi raccontare di lui, in questo caso lui ripensa a sua madre che non c'è più (e di cui dava per scontato che fosse immortale, vista la sua natura). È un breve scritto, ma è molto amaro, amari sono i pensieri che Loki fa. Io ci ho letto molto senso di colpa e molta rabbia, oltre al fatto che Loki sente di essere stato un idiota totale. Penso che quello che rende ancora più bella la storia è lo stile che hai usato, perché da molti punti di vista mi ricorda una poesia, sia per le parole scelte che per le metafore (infatti l'ho riletta due volte perché volevo essere sicura di aver capito bene quello che leggevo). Alla fine della lettura mi è venuto da dire "Povero Loki", perché è stato davvero duro con sé stesso, allo stesso tempo l'ho trovato molto ic (e non è una cosa così facile come può sembrare, perché è facile invece farlo diventare un personaggio macchiettistico). In conclusione, la storia mi è piaciuta davvero tanto, come le altre, soprattutto quelle scritte in questa sezione.
A presto :*
Nao |