6° posto: L’ultima avventura di Night ranger – Triz93 39.1 Stile: 9.8/10 Essendo una storia divisa in due, ho notato una diversità di stile che ho molto apprezzato. Nel sogno lo stile è molto affettato, semplice e diretto, un racconto fatto di azione e tante parole; nella parte della realtà invece il ritmo è più calmo come lo stile, con più descrizioni che parole. Una cosa che spesso trovo vista in negativo ma che io invece trovo giusta, è l’uso del maiuscolo per indicare il tono urlato. Nel tuo caso ho “sentito” la voce metallica di Conctact urlata ai quattro venti, perché lui è il padrone. Originalità e trama: 9.8/10 Trovata geniale quella di inserire i due amici sotto forma di supereroi nel sogno cosciente di Ted, tanto più che appunto lui sa della sua imminente morte, sa che tutto quello sta per finire e fino alla fine l’amicizia ha vinto, cerca di salvare il suo Jason. In realtà vi era proprio una serie tv con il tema della doppia vita nel coma, ma ho voluto premiare il mondo che hai ricreato, perché è una Gotham City in pieno contrasto con la realtà eppure entrambe convivono a pochi passi dall’altra. Quel mondo immaginario gli ha permesso di andare avanti, di non arrendersi di fronte al buio; la morte non lo spaventa perché sapeva che sarebbe finita così… non sempre gli eroi vincono. L’entrata ad effetto mi ha lasciata spiazzata, perché credevo fosse davvero una storia sui supereroi, ma poi Jason e Sharon, l’ospedale. E la tristezza ha preso il sopravvento. Personaggi e introspezione: 14.5/15 L’introspezione di Ted mi ha lasciato un senso di vuoto addosso che fatico a scrollarmi, si è aggrappato a quella vita finta, falsa pur di non avere il buoi, pur di rimanere accanto quell’amico con la A maiuscola. Sa di stare per morire e di non poter fare nulla se non continuare quella farsa, ormai gli è rimasta solo quella. Di Jason mi sarebbe piaciuto vedere qualcosa in più, qualcosa da dentro di lui. Sappiamo che pulisce per tenersi impegnato e che quel ragazzo sdraiato immobile è il suo migliore amico, ma non ho sentito molto di lui nella storia. Insomma, ti sto invitando a scrivere altri capitoli perché merita di essere approfondita. Gradimento personale: 5/5 Hoi brividi, l’amicizia da te raccontata è pura e inviolata. Vera fino al midollo.

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Sviluppo della trama e dei personaggi : 2.5 + 2 
Mi piace come hai intrecciato il sogno con la realtà, ritraendo sia il punto di vista di Jason che quello di Ted. 
La storia non si estende per molto, identifichi un momento abbastanza preciso e svisceri quanto è accaduto. Tutto fila e trovo davvero originale il filo conduttore che fanno i fumetti. 
Ho sicuramente apprezzato la caratterizzazione che hai dato ai personaggi. Non ti ho dato un punteggio del tutto pieno in questo ambito, perché trovo che per certi versi sia un po’ abbozzata e che avresti potuto approfondirla di più. Però resto anche dell’idea che la storia sia giù completa così com’è e che modificarla in qualsiasi modo rischierebbe solo di rovinarla. 
Mi piacciono i piccoli dettagli che hai disseminato nella storia, con i quali permetti al lettore di farsi un’idea sia di Ted che di Jason che del rapporto che intercorre tra di loro. Il nervosismo che Jason nasconde riordinando casa, il loro essere ancora un po’ attaccati al mondo adolescenziale che si sono creati, Jason che mima e interpreta i personaggi dei fumetti per l’amico, il rapporto più maturo e consapevole che c’è tra Jason e Sharon sono piccole cose che hanno sicuramente arricchito il tuo racconto. 
Stile e grammatica:2.5+ 2.5 
Non ho rilevato alcun errore di grammatica. 
Ho trovato il tuo stile molto piacevole e lineare, adatto al genere di storia da te scelta. 
Ti fai leggere con piacere, dosando bene i tempi e inducendo il lettore a non fermarsi, desideroso di arrivare fino in fondo e scoprire il più possibile. 
Non ho critiche da muoverti sullo stile, perché non trovo niente che io stessa modificherei. 
Parere personale: 2.5 
Niente, voglio dirti solo che ti odio. Perché no, queste cose a tradimento non si fanno! Sono in una fase delicata, voglio gioia e amore, non dolore e angst ç_ç Tra l’altro mi è partita la ship potente, solo che non so se shippo di più Jason e Ted o Jason e Sharon. Davvero una cosa imbarazzante, soprattutto considerando che non c’è tutta questa gran cosa su cui ricamare, ma il mio cervello è partito per la tangente e non c’è niente da fare. 
Bando alle ciance, penso sia abbastanza evidente che la storia mi sia piaciuta. Sì, sono una persona scontata, non so creare un po’ di suspance XD 
Per tutti i motivi che ti ho già elencato nei punti precedenti, puoi tranquillamente intuirne i motivo. Sono davvero dispiaciuta che la storia non abbia ancora ricevuto recensioni, provvederò a spammarla in lungo e in largo. 
Non vorrei ripetere sempre le stesse cose, per cui non lo farò, perché altrimenti rischio di diventare pedante e logorroica – e perdermi nei meandri dei miei viaggetti mentali. 
Ad ogni modo, ci sono solo due cose che negli altri punti non ho nominato, quindi parliamo di quelli: 
Il fatto che Ted sia consapevole di quello che gli sta accadendo e di vivere in un’illusione mi ha spiazzata. Pensavo davvero che la sua mente avesse creato quel sogno per proteggerlo, perché quello era l’universo suo e di Jason, il loro rifugio, il porto sicuro della loro adolescenza. 
Penso che questa sia proprio la mazzata angst che uno non si aspetta, ormai già convinto di essere pronto all’immediata sofferenza e inconsapevole della sofferenza più grande su cui sta per sfracellarsi. 
E poi mi è venuto un improvviso dubbio amletico che devi assolutamente togliermi: l’intelligenza artificiale contro cui combattono è una traslazione delle macchine che tengono in vita Ted? 
Per il resto non posso che farti i miei complimenti sia per come hai realizzato la storia, sia per la fitta pioggia di angst che mi hai fatto piovere addosso. Tanto di cappello.
Totale: 12 

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