Recensioni per
Nebbia
di Fabi_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
21/11/15, ore 23:47
Cap. 1:

Ciao! Ho notato con molto piacere che qualcuno aveva inserito una nuova fan fiction su questa serie tv e mi sono precipitato a leggerla.
La tua storia mi ha davvero colpito: hai fatto centro, mi hai evocato l'atmosfera stessa dell'episodio in cui è ambientata.
Mi sono immedesimato moltissimo nella povera Dualla che ha sofferto molto a causa di Lee e Kara.
Davvero, complimenti!

Recensore Master
18/11/15, ore 19:57
Cap. 1:

2^ classificata al contest "Di tre in tre, più tre", e vincitrice del Premio Giuria.

  • Titolo: 2/5 → In sé è carino (lo dico guardando fuori dalla finestra, dove la nebbia sta già salendo >.<), ma non lascia molto al lettore. Se fosse una poesia, un'ode alla nebbia, avrebbe senso, ma in questo caso lo trovo poco coinvolgente.
  • Sinossi in 200 parole: 4/5 → Stavo per darti di più perché come sinossi mi è piaciuta, poi ho visto che è anche la parte iniziale del testo e ho torto il naso perché non dice nulla di più di quanto un lettore potrebbe apprendere decidendo di leggere le prime righe.
    Formattazione: 7/10 → Il testo è giustificato e potremmo dire che è la cosa fondamentale, ma ci sono altre cose che andrebbero sistemate: il rientro sul margine sinistro nei cambi di paragrafo; l'interlinea che passa da 1 a 1,5 rendendo meno chiara la divisione tra i paragrafi (si capisce comunque) e l'uso del trattino breve in luogo di quello medio.
    Non grava sul “voto”, ma te lo segnalo: secondo me un font un po' più grande non sarebbe male, per venire incontro agli utenti con qualche diotria in meno.
    Grammatica ed ortografia: 7/10 → Ci sono un paio di errori (che ti segno sotto) e alcune imprecisioni, oltre a qualche errore di battitura. Un vero peccato!
    Stile/lessico: 10/10 → Semplice, pulito, eppure incisivo. Leggere questa breve OS è stato un piacere!
    Originalità: 5/5 → Già il fatto di aver scelto Dualla, come personaggio principale, rende la storia originale. L'introspezione che spiega i suoi sentimenti, soprattutto verso Kara, fa (egregiamente) il resto.
    Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 → L'ho trovata eccellente. C'è poco altro da dire: nella serie, Dualla è un personaggio di contorno che ottiene alcune scene da protagonista, ma il suo ruolo rimane sempre marginale. Meritava questo approfondimento che ha svelato in modo molto realistico una parte del suo essere, del suo modo di amare e della sua sofferenza. Ottimo lavoro.
    Contestualizzazione:
    + 3 Rating: giallo → mantenuto, adeguato e perfettamente sfruttato.
    + 3 Avvertimento/Nota: Missing Moment → mantenuto, adeguato e perfettamente sfruttato
    +
    3 Genere: Introspettivo → mantenuto, adeguato e perfettamente sfruttato.
    Piccola nota aggiuntiva: la storia, titolo compreso, è lunga 995 parole (usando Utelio), non mi sono formalizzata per sole cinque parole in meno sul minimo richiesto, ma la prossima volta, magari, controlla. ^^'
Totale: 45 + 9 = 54


“[...] Sharon - era un Cylon, [...] ammettere - quello che [...]” → Il trattino corto va usato solo in caso di parole composte (T-shirt), mentre per delimitare un inciso va usato il trattino medio.
“[…] quello che (lei) aveva visto in loro, era diverso da [...]” → Qui la virgola si intromette tra il soggetto e il verbo.
“Quando Kara era rimasta intrappolata nel pianeta delle alghe [...]” → “sul” pianeta, a meno che tu non intenda intrappolata “all'interno del pianeta/nel groviglio di alghe” (non ricordo con precisione il dettaglio dell'episodio).
“salvara” → salvarLa
“giustiza” → giustizIa
“Ma l'accettazione era a un passo.  Avrebbe [...]” → Iniziare con una congiunzione non è propriamente corretto, salvo la ricerca di particolari effetti. Ormai è nell'uso comune, quindi non lo considero un vero e proprio errore, tuttavia preferisco una costruzione che eviti di iniziare una frase con “ma”, “o”, “e”. Lo stesso discorso vale per la frase “Ma sapeva di essersi macchiata di colpe [...]”.
Tra “passo.” e “Avrebbe” c'è uno spazio di troppo.
“[…] lei sarebbe stata una donna capace di guardare con orgoglio le persone con le quali condivideva la sua vita, [...]” → “propria” vita.
“[…] pregava perché qualcosa nella sua testa cambiasse [...] sapeva di essersi macchiata di colpe che avrebbero creato ombre nei suoi occhi [...]” → “propria” testa e “propri” occhi. In alternativa “sua stessa/suoi stessi”.
“Dee riportò Kara al Galactica e aveva sofferto una volta di più nel vedere [...]” → “soffrì”. Se vuoi usare due tempi diversi, avresti dovuto mantenere la consecutio temporum: “aveva riportato… e soffrì”.
“eogismo” → egoismo
“[…] avrebbe provato a cercare la sua felicità.” → “propria” felicità.