Recensioni per
Il Profumo Delle Camelie
di Novalis

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
08/12/15, ore 17:42

Ciau,
innanzi tutto grazie mille per aver partecipato e per aver scelto questo contest come tuo primo contest. Sono molto felice di questa cosa :D sopratutto sapendo che ti sei divertita a scrivere questa storia :3
Ti dico subito, prima che scoppi, che sei arrivata al secondo posto, e come ti ripeterò più in basso, riceverai il premio del secondo classificato :D
Tornando alla storia, parlando di tempi verbali, io non avrei usato il presente (ovviamente è una mia opinione) soprattutto perché rende quasi, possiamo dire, pensante la lettura. Ad esempio tu hai scritto “Prima di spegnere il fuoco, decido di accendere un po’ la tv. In questo stupido paese non succede mai nulla di interessante o che comunque possa accendere l’interesse di uno che fa il mio lavoro.” usando un tempo passato potrebbe uscire così “ Prima di spegnere il fuoco, decisi di accendere la tv. In questo stupido paesino non succedeva mai nulla di interessante o che comunque potesse accendere l'interesse di uno che fa il mio lavoro” lo rende in parte più scorrevole, e ti indirizza molto di più nella storia, mio punto di vista ripeto.
Altro fattore che volevo farti notare, in alcuni punti manca la scorrevolezza ad esempio qui “Sulla poltrona mi aspetta una bella coperta di lana, soffice e calda. Ricordo che me la regalò mia nonna per il mio sesto compleanno. Ma prima devo mangiare.” hai usato un linguaggio molto telegrafico, a mio avviso. Dopo calda avresti potuto mettere una virgola invece che un punto, continuavi comunque a parlare della coperta, solo specificavi che era un regalo fatto da sua nonna e altra cosa non capisco il “Ma” a inizio dell'ultima frase. Provo a farti un esempio su come sarebbe potuta venire la frase “osservai la poltrona su cui svettava quella bella coperta di lana, soffice e calda che la nonna mi aveva regalato per il mio sesto compleanno, ma avrebbe dovuto aspettare che finissi la cena prima di raggiungere il suo tepore” l'ho fatta sul momento quindi prendila con le pinze.
Ovviamente non prendere tutto per oro colato, ragiona e pensaci bene, hai un ottima testa ;)
Passiamo alla storia, molto interessante anche il fatto che l'hai ambientata in Italia, e hai un ottima vena creativa, hai creato tutto nei minimi dettagli. Hai inserito l'oggettivo che ti abbiamo assegnato mettendolo in primo piano e non come oggetto di “arredo”. Poi sei stata dalla parte della polizia per tutta la storia, l'unica note dolente e che non ti ho vista dentro la storia; era uno dei punti avevamo sottolineato, solo per questo motivo l'ultimo punteggio non è pieno al cento per cento, comunque tranquilla, il secondo premio è tutto tuo e non te lo toglie nessuno uwu.
Concludo dicendo che effettivamente la signora Ginevra Mori ha raccolto ciò che ha seminato, mentendo alla polizia prima (cercando poi di far accusare il cugino Matteo) e poi pensando di farla franca scappando, anche se non c'è riuscita. Per fortuna xD
Ti ringrazio ancora di aver partecipato e spero di vederti in qualche altro contest :3

Hikari Eien

Recensore Master
08/12/15, ore 17:05

Ciao Novalis, grazie di partecipare a questo contest, sono felice di leggere qualcosa di tuo. Dato che non mi pare di averti visto in altri miei contest, voglio spendere due parole per scriverti una cosa che per me è importante e riguarda ciò che troverai scritto in questa recensione. Difatti questa sarà un connubio di consigli, focalizzazione su eventuali errori o sviste, un dire ciò che noto nella storia. Devi però sempre tenere presente che il tutto sarà una conseguenze delle mie esperienza da lettrice e scrittrice e che in alcuni punti la mia oggettività si unirà alla soggettività, come creso sia utile per fare una bella recensione. Tieni a mente inoltre che per qualsiasi cosa puoi tranquillamente contattarmi per parlare insieme di ciò che scriverò e che qualsiasi cosa io scriva tu non sevi cambiarla solo perché lo dico io. Quello a cui vorrei portare è a una riflessione sulla storia, poi è l’autore a scegliere che fare delle mie parole. Ti ho scritto questo senza leggere la tua storia, è una cosa che mi piace rendere chiara sempre prima. Sperando di essere all’altezza, vado a leggere 
Per prima cosa vorrei dirti se hai ma pensato di giustificare un testo. Questo non va come valutazione te lo dico perché come presentazione generale fa un po’ più effetto. Tutto qui. Se per caso non sai come fare, no problem, se ti fidi e mi contatti ti spiego come lo giustifico io un testo.
Leggendo, già nella prima parte della storia prima dei tre asterischi, mi rendo conto che ci sono delle frasi che risultano un po’ pesanti. Ti faccio subito un esempio: “Cucinando la minestra che mi riempirà la pancia per cena, mi rendo conto di quanto faccia freddo oggi…” ciò che rende – almeno secondo me – la frase pesante è l’uso del gerundio anzi dei gerundi. Uno ogni tanto non si nota nemmeno ma usandone tanti come fai tu il suono che viene fuori è duro e spiacevole. Che ne pensi di un: “Cucinavo la minestra che mi avrebbe riempito la pancia per cena. Il vapore caldo che saliva dal pentolina mi faceva rendere conto del grande freddo che in quel giorno di lavoro avevo sopportato”. Ora, questo è solo un esempio scritto in poco tempo di come sarebbe potuto essere l’intero pensiero. Sei libera di lasciarlo così – come detto sopra – o di trovare altre soluzioni. Lungi da me di costringerti a cambiare. Ho scelto di parlartene perché dalla mia esperienza posso dire che altri hanno detto questo a me tempo fa e che cercando in internet ho trovato alcune informazioni utili, a mio avviso. Essendo qui giudice mi sono sentire di renderti partecipe delle mie scoperte. Vedi, qui sto usando dei gerundi ma non è una storia, tutto dipende da quello che si sa scrivendo.
Inoltre, più che dire le cose, è importante descriverle. Il detective si ricorda del freddo che ha sentito mentre lavorava, ecco a me qui piacerebbe capire come se n’è ricordato. Okey, la minestra ma è il calore che emana giusto? Ecco perché nell’esempio fatto da me sopra ho aggiunta del calore.
Ho notato un altro errore che fai spesso, quello della giusta collocazione dei puntini di sospensione. Difatti questi vanno attaccati alla parola che precede e staccati da quella dopo. In più di un’occasione ho visto che li hai usati attaccati alla parola che viene prima e dopo. Anche qui la mia intenzione non è di offendere nessuno, ho solo riportato l’esattezza della regola grammaticale.
Per quanto riguarda il resto, credo, che il personaggio del poliziotto sia ben definito e mi piace un sacco l’idea di aver inventato un paesino e di aver ambientato la storia in Italia, nella nostra belle penisola. Oltre a questo ha usato bene l’oggetto che ti avevamo assegnato, dandogli un bel nome e rendendolo centro anzi fulcro di tutta la storia inventata da te. L’unica cosa che vorrei segnalarti è il non aver messo te stessa all’interno della storia, ed essendo questo un contest con delle assegnazioni mi sembrava giusto fartelo notare. E’ solo per questo che non hai il punteggio pieno nell’ultima voce. Sei arrivata – forse lo immaginavi già da te per via del numero dei partecipanti – seconda e dunque vieni pure nell’evento a prendere il tuo premio 
Grazie di cuore per aver partecipato al nostro contest  Sei stata gentilissima!