Recensioni per
Virgole
di Clockwise

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/02/16, ore 11:53
Cap. 5:

TERZA CLASSIFICATA al contest "E lasciatemi divertire!"

Grammatica: Non ho trovato nessun errore di nessun tipo in nessuna poesia della raccolta, complimenti per la cura!
5/5

Stile: Ho trovato il tuo stile molto interessante e molto ben curato. Non solo è buona l’impaginazione che hai scelto (quella con le “parole sparpagliate”) e la divisione in versi, ma anche si vede che dietro a ciò che hai scritto c’è una profonda riflessione. Mi sono piaciute moltissimo le parti organizzate come un copione teatrale, le ho trovate davvero originali e suggestive. Anche i termini che hai scelto e la divisione che hai attuato sono molto buone, quasi perfette (forse un tantino troppo lunghe nel monologo interiore di “3.14”, ma posso capire perché tu abbia scelto versi tanto lunghi). Nonostante sia un testo non semplicissimo da interpretare, hai lasciato qua e là degli indizi, delle frasi cristalline, in modo che si potesse trovare una chiave di interpretazione, eppure rimane quell’alone di mistero che mi ha accompagnato in tutta la lettura e che mi ha lasciato anche diversi spunti di riflessione.
Non ho altro da dire sul tuo stile, complimenti perché è quasi impeccabile, e trattandosi della tua prima esperienza – almeno qui su EFP – nel campo della poesia, hai fatto davvero uno splendido lavoro.
13/15

Originalità: Come ho già detto, l’originalità nel tuo testo sta non tanto nel tema presentato – che comunque non ho trovato assolutamente banale! – quanto nello stile, variato e mai noioso, sempre in grado di catturare l’attenzione del lettore e trasportarlo in un fiume di pensieri che lo avvolge, lo rapisce e lo lascia davvero coinvolto. Sei riuscita a caratterizzare benissimo un personaggio, nella sua interiorità, usando frammenti di poesie, e questa è stata un’idea gradevolissima che hai saputo sviluppare al meglio.
4/5

Gradimento personale: Questa raccolta è per me molto insolita, è diversa dal punto di vista dello stile da quanto leggo di solito, ma mi è piaciuta. Cio che più mi hai colpito è stato come hai aperto e come hai chiuso la raccolta, con due componimenti che sono strettamente legati l’uno all’altro e che, in un certo qual modo, si completano. Che vivere sia “una questione di virgole”, come dici tu con una bellissima metafora alla fine, è qualcosa di cui sono certa: tu ci hai mostrato quest’uomo, Hans, ormai vecchio e stanco, un uomo che da quanto ho capito ha ormai perso la gioia di vivere, ma la ritrova alla fine in un piccolo sussurro e nella propria volontà individuale. Il tutto è presentato in modo molto affascinante, ora come un flusso di coscienza ora come un monologo teatrale. L’unica parte che non ho capito è stata “Gli amanti”, perché davvero non ho capito come sia collegata alle altre (è forse donna di Hans che l’ha abbandonato?) e non sono per questo motivo riuscita ad apprezzarla appieno.
In conclusione, il tuo è un lavoro che, pur essendomi sembrato anche troppo “astratto” in alcuni punti, mi è piaciuto molto e mi ha davvero affascinato.
12/15

Eventuali punti bonus: /

Per un totale di 34/42 punti 

Recensore Junior
03/02/16, ore 07:52
Cap. 5:

Ciao !
Non so cosa dire...
Questa raccolta è stupenda,come sempre.
Sei ipnotizzante,quando scrivi.
In particolare quella Che ho sentito piú vicina a me,è la prima ff:"Hans".È davvero toccante,ti rendi conto Che la monotonia ti impedisce di vivere veramente,che compi ogni azione meccanicamente ed ormai ognuna di esse ha perso significato.
Anche "3.14" è meravigliosa:l'idea di partire dall'odore "dell'estate"fino ad arrivare ai ricordi dell'amata e della sorella ed il successivo ricollegamento alla natura.Bellissima la frase"Ascolta la vita che scorre in lui dalla Terra umida,sotto le sue dita e indietro in un bacio continuo".Continua questa raccolta,ti prego!;)
un abbraccio,Mo
 

Recensore Veterano
25/11/15, ore 10:26
Cap. 1:

Trovo questa tua poesia affascinante...anche se devo ancora stabilire cosa mi piaccia cosi tanto. Piú la leggo e piú l'apprezzo, anche se credo che sia più una questione di stile che di contenuto. Personalmente,  credo che la vita non sia in ciò  che si fa, ma nel modo in cui lo si fa e nel significato che si dà a questo. Un saluto.
Annalisa

Recensore Master
22/11/15, ore 20:24
Cap. 1:

Ciao Clock,
prima di tutti hai messo due volte introduzione e titolo ;P
è bello affrontare questo tema, in molti lo ritengono ridicolo, perché pensano che la loro vita vada bene così, senza preoccupazioni, emozioni avventura. A volte chi vuole vivere viene considerato folle, immagina chi si fa Londra-Mongolia in una macchina scadente per sei mesi (tradizione veramente esistente al mondo), o chi decide di vivere anche se per poco in un'isola, deserta, o meglio ancora chi parte senza una meta e non sa quando o se tornare. Ma per vivere serve di più, c'è bisogno di iniziativa, di voglia di divertirsi e ridere. In questo caso prendere la Svezia può servire solo per le lunghe notti, ma ci sono paesi in cui è veramente difficile affrontare il mondo come si vuole, prendi il caso del giappone, un paese meraviglioso e divertente, pieno di attrattive e stramberie emozionanti, eppure quella giapponese è una società chiusa, se non si segue la norma si viene ettichettati come folli. Era solo un esempio, non sto facendo propaganda X)
Comunque penso di aver espresso chiaramente il mio punto di vista a riguardo ;P
ci vediamo,
Black Iris ^_^