Recensioni per
i namecciani e i soldati
di felinala

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/05/16, ore 14:51

Ciao (ehm... non so quante volte). ^^
Non ho capito molto bene cosa c'entri Ungaretti con le emozioni provate da Dende, ma questo è colpa del mio essere negata per la letteratura e affini.
La shot mi è piaciuta davvero molto, invece, è molto bella.
Alla prossima! xD
Saluti da summer_moon

Recensore Veterano
10/01/16, ore 23:05

Tadaaa eccomi qua!
E stavolta sono in disaccordo con l'illustre personaggio qui sotto: secondo me la poesia ci sta bene. E non lo dico solo perché sei te ad aver fatto l'abbinamento, davvero. Mi spiego: le foglie che cadono e l'idea dell'autunno (nonostante come già sai io AMI autunno e inverno, molto più dell'estate) lasciano dietro nell'immaginario comune una sensazione di nostalgia, di qualcosa che è giunto alla fine oppure di lontano.... E per il piccolo namecciano la fine ha un doppio senso (no, non sconcio...): la prima fine è dovuta a Freezer e a tutta la sofferenza che ha portato con sé, la seconda è quella dell'abbandono di Namek, grazie al suo incarico di Dio della Terra.
Entrambe però sono solo 'fini apparenti', in quanto vi è poi la 'rinascita' e il ritorno alla pace, metaforicamente ciò che per l'albero è la primavera. Nel primo caso, tutti vengono resuscitati e possono andare ad abitare nel loro nuovo Namek; nel secondo, è Dende che prova comunque gioia e un senso di appagamento nel trasferirsi sulla Terra per aiutare i suoi abitanti, così come tu hai messo ben in evidenza nel racconto.
Oltretutto, le foglie che cadono, come durante la guerra simboleggiavano la caduta degli esseri umani, messe nel contesto di Dende possono benissimo cambiare il soggetto del loro significato, passando il testimone ai namecciani, ma non il significato stesso, quello del perire in una battaglia.
Se poi permetti il commento in plus, assolutamente personale, entrambe le guerre prive senso (lascia perdere che una sia irreale e l'altra è accaduta veramente, fossero state entrambe sullo stesso piano, ovvero entrambe false o reali, senso non lo avrebbero avuto comunque)
A billion of kisses ;*

Elsira

Recensore Master
23/11/15, ore 18:19

Benvenuti all'angolo cultura di Nala.
Con piacere denoto una certa ripresa delle facoltá mentali e questo non puó farmi altro che giooire (anche se le demenziali non mi spiacciono affatto!).
Cmq, visto che non sono molto ferrato sui poeti e il poetaggio vario del precedente secolo, mi limito ad esprimerti il mio pensiero personale.
Non so se la poesia é adattabile alla vicenda namecciana: Le foglie sugli alberi d'autunno mi fanno tanto "senza speranze". Gli abitanti di Namec non solo sono stati resuscitati, ma hanno anche trovato un nuovo pianeta su cui vivere. Tutto ció cozza un po' con la mancanza totale di speranza che hanno le foglioline nella poesia.
Peró ribadisco, sono ignorante sul periodo, quindi il commento puó essere tranquillamente criticato!
Alla prox, prof!
Ssjd