Recensioni per
Suona ancora
di milla4

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/07/17, ore 01:48
Cap. 1:

Ciao.
Un po' tardi però di notte divento più guardinga e vogliosa di leggere e scrivere qualunque cosa, dunque sono qui a recensire la tua storia che hai iscritto al concorso di recensioni di Hannah. Ti dico subito che non ho idea di quale film si tratti, ma mi sono appena informata e ho notato che è di genere horrordrammatico e fantastico. Un motivo per non guardarlo, con il genere dell'orrore, anche se lieve. E neanche la trama la conosco, ma quello che ho letto mi ha lasciata con una sensazione singolare al mio interno, come se qualcosa mi venisse strappato via e non m'è piaciuta l'emozine che ho avvertito in me. Il tuo stile è fluido, scorre veloce sotto i miei occhi e non ho notato niente che non andasse a parte per una frase dove ci sono i punti di sospensione con la parola dopo attaccata e non funziona, non si scrive così. Sono però sicura che si tratti solo di un errore di distrazione perché il restante della tua storia è scritta davvero bene.
Non mi ha dato fastidio, né mi annoiata - l'unica cosa è che ho letto un pezzo molto bello e profondo che parlava di sentimenti incomprensibili verso personaggi che non conosco, ma ciò che mi ha lasciato è stato emozionante. E pensieroso. Nel senso, purtroppo succede anche nella realtà di pensare di poter amare quella persona ed essa non si accorge neanche di noi, o comunque non abbastanza, e ci lascia indietro. Come se nulla fosse avvenuto, io questo lo considero un qualcosa che spero di non poter mai avere che già ho problemi di fiducia delle persone e a stare anche solo in mezzo alla folla di gente.
Comunque sia, al di là di ciò che ti sto dicendo adesso, mi è piaciuta per il semplice fatto che, con anche delle frasi piene di punteggiatura di virgole, che hanno spezzato molte parti della storia, lasciando dietro alcuni significati nascosti, non è risultata per niente frivola. O vuota. Ripeto, mi ha lasciato qualcosa e questo qualcosa l'ho ancora dentro di me e mi piace, anche se è molto sinistro.
Poi è bello poter conoscere nuovi stili, così come nuovi Fandom e anche se questo si tratta di un film non m'importa perché l'ho apprezzato anche non sapendo la trama. Anzi, sei stata tu a riuscire a farmela apprezzare e a non farmi perdere nelle righe di lettura, una cosa che non tutti riescono. 

Non ho altro da dire se non che spero di ribeccare un'altra tua storia nello scambio.
Au revoir

Recensore Master
16/05/17, ore 18:27
Cap. 1:

Ciao Milla4,
grazie, devo sempre ringraziare tutti o non sono felice, per aver partecipato al mio contest. Sono tanto felice di aver visto in quanti avete partecipato. Difatti quello che vorrei fare è, ogni tanto, creare dei contest tranquilli in cui alla fine non ci sia uno schema con dei punti come valutazione, ma semplicemente degli ‘adesivi’ – chiamiamoli così – legati alle sensazioni che provo nel leggervi.
Senza contare che così ho sempre conosciuto un sacco di autori e di storie nuove: la meraviglia!
Quando ho inventato gli Alley’s Awards (poi ci saranno quelli per drabble, per os e per long) non potevo immaginare cosa migliore per me *-*
Scusa mi sono prolungata anche troppo su queste mie parole, ma ci tenevo a dirtele. Ma ora passo subito a parlare di te e della tua storia. Mi piace molto la presentazione generale della tua ‘Suona ancora’. Con questo intendo che a primo impatto è una drabble che si leggerebbe con piacere sia per la trama che ne hai fatto, sia per l’immagine (molto bella nella sua semplicità) e per l’equilibrio con cui hai caricato il testo.
Mi piace come hai usato il punto e virgola. Vedo, sto notando, che poverino lui non viene usato molto e questo mi dispiace. Magari non lo usano perché hanno paura di farlo in modo errato però d’altronde, delle volte, è molto più efficace della virgola e meno efficacie (ma essenziale) del punto.
Il tuo stile mio è parso diretto e molto scorrevole. Non ho, infatti, avuto problemi di lettura. Questo che sto dicendoti di seguito, quindi, sarà un consiglio non certo un errore. Tu hai scritto: “Erano lì a fissarla per giudicarla…” il ‘la’ che si ripete alla fine delle parole ‘fissarla’ e ‘giudicarla’ è una ripetizioni e se letto a voce alta da un pochino fastidio. Io ne terrei uno dei due anche per un fatto di scorrevolezza maggiore alla storia, che come detto sopra comunque sia non è per niente male.
Purtroppo hai nella seconda flash fatto un errore che non mi piace molto, ma come dicevo sopra qui non si tratterò di schemi e valutazioni ma di emozioni. Però ci tengo lo stesso a dirtelo, magari è stata una svista, ma se non fosse così saprai poi come comportarti con i tre punti di sospensione. Questi vanno attaccati alla parola che li precede ma staccati da quella che li segue.

Hai vinto il premio **Musica ed Emozioni**

Recensore Veterano
27/03/17, ore 02:45
Cap. 1:

Ammetto che sarei curiosa di sapere cosa farebbe Lucille se Thomas tornasse e potesse toccarlo. Quale sarebbe la sua vendetta? Si vendicherebbe su di lui? O suoi fantasmi del loro passato? E come? Cercherebbe magari d'imprigionare Thomas li con se, per averlo suo per sempre? Una piccola one-shot di continuo sarebbe gradita =)

Recensore Veterano
29/07/16, ore 00:51
Cap. 1:

Recensione ricevuta per il contest "Seconda edizione - Per ricordare i bei momenti"
Grammatica e punteggiatura + Lessico e stile: 9,5/10
Dal punto di vista della grammatica e della punteggiatura, non ho trovato nessun errore, né imperfezione, anzi, direi che la tua storia, anche se in effetti breve, ha una grammatica perfetta e una punteggiatura altrettanto curata (quest'ultima cosa – anche se in questo contest è accaduto piuttosto spesso, a dire il vero – è abbastanza raro per me dirla). Per quanto riguarda il lessico, certamente hai un'ottima padronanza del registro da te usato, ma, se posso permettermi, forse avrei preferito che lo avessi alzato un pochino di più, più che altro per lo stile stesso del film di cui questa storia è una fanfiction. Non dico che non si potesse scrivere una storia con un registro basso in questo fandom, ma nel tuo caso avrei proprio visto meglio uno stile leggermente più alto, proprio perché la tua storia è completamente introspettiva e hai creato un'atmosfera, in un certo senso, “alta”. Ovviamente però questo è un pensiero puramente personale, quindi non ti sottrarrò chissà quanti punti (anzi, solo mezzo per l'esattezza), ma ci tengo a sottolineare questa cosa nel punteggio, più che altro perché credo che in questo modo l'atmosfera un po' ai confini della realtà, quasi onirica – in fondo si parla di fantasmi! – sia venuta a mancare. Per il resto, comunque, la storia è davvero ben scritta e scorre molto velocemente, non annoia nonostante sia solo introspettiva ma, allo stesso tempo, lascia sempre il lettore con la voglia di sapere cosa accadrà dopo.
Originalità: 10/10
Come premetto sempre in questi casi, una delle cose che considero originale quando si tratta di una fanfic è anche quanto originale effettivamente sia la sua idea all'interno del suo fandom. Questo perché una storia come la tua non ha un'idea di base così originale vista nel contesto più ampio di tutte le storie su EFP o, in generale, nelle varie opere , però nel tuo caso, dopo una breve ricerchina mirata su EFP, ho notato che la tua storia è una delle pochissime (tre) che trattano di Lucille dopo la morte... ma è anche la prima ad averlo fatto. Per questo motivo credo che l'idea sia quanto mai originale. Ma anche il modo in cui l'hai sviluppata lo è, perché mettere in scena il momento in cui, dopo tanto tempo, Lucille rivede l'amatissimo Thomas nelle fattezze di un fantasma come modo per farle rendere conto esattamente di cosa ha fatto, di cosa Thomas ormai prova per lei è davvero, oltre che molto crudele, in un certo senso, anche particolare e, a mio parere, geniale. Mi è piaciuto davvero moltissimo, ma soprattutto penso che la trama sia stata sviluppata, seppur in modo breve , nel modo più originale possibile, senza però essere fuori dalle righe o sconvolgente. Insomma, hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Rispetto dell'IC: 15/15
Nella tua storia in fin dei conti c'è un solo personaggio, che è Lucille, e questo ti ha permesso di scavare davvero in profondità nella sua psicologia. Innanzi tutto hai spiegato il fatto che suona nella speranza di attirare suo fratello da lei, per farlo ritornare dopo tanto tempo, per poterlo rincontrare, e questa è una cosa che mi ha davvero convinta, perché giustifica esattamente il motivo per cui lei continua a restare seduta lì a suonare e basta per – come ci lascia intendere il film – l'eternità. Poi hai ripreso, ma approfondendo, il suo amore ossessivo e morboso per Thomas, lo hai giustificato secondo la sua ottica e hai dato largo spazio al fatto che lei chiedeva al fratello di stare sempre con lei perché terrorizzata dalla solitudine, cosa che vediamo anche nell'opera originale ma che tu qui approfondisci maggiormente. Ma poi, soprattutto, mostri una cosa che nel film non era potuta saltare all'occhio, per il semplice fatto che si è concluso prima di potercelo mostrare: Lucille, in quanto morta nell'odio, è restata ferma in esso, non è avanzata per nulla... non ha compreso ciò che Thomas ha fatto e, anche se non lo odia – e, come hai scritto, non potrebbe mai odiarlo davvero –, non riuscirebbe mai nemmeno ad amarlo in un modo che non sia ossessivo e morboso. Il motivo è che non ha nemmeno capito che non è lei a dover perdonare Thomas, ma è il fratello che ha dovuto farlo. Quest'immobilità dei sentimenti di Lucille è la cosa davvero tragica della storia: anche quando Thomas le si presenta davanti, mostrandole ciò che lei si ostina ad ignorare, a non voler capire, anche dopo che ha capito che nel suo sguardo non c'è amore ma solo compassione, anche dopo che lui è scomparso, lei si rimette al pianoforte e suona ancora. Per tutto questo penso che l'IC della protagonista sia stato davvero ben approfondito... e d'altronde cosa mi potevo aspettare da una storia solo introspettiva che ruota attorno a un solo personaggio? Insomma, complimenti.
Ambientazione: 1/5
L'ambientazione non è sicuramente la parte più importante della tua storia, anzi. Non ci sono descrizioni vere e proprie ma nemmeno brevi accenni agli spazi che circondano la scena e, sa da una parte è assolutamente comprensibile dato il taglio fortemente introspettivo della tua fic, allo stesso tempo mi è dispiaciuto moltissimo non trovare nemmeno un accenno alla casa e questo perché, come spesso hanno detto anche nelle interviste sul film i vari attori e lo stesso Guillermo Del Toro, la casa è forse la vera protagonista del film, con l'argilla rossa che esce dalle pareti, umida e inospitale, come lorda di sangue... per questo motivo penso che almeno un qualche accenno avresti potuto farlo, ma d'altronde è una mia opinione personale. Allo stesso tempo però è oggettivo che l'ambientazione spaziale è completamente inesistente, anche se è vagamente accennata quella temporale, e per questo motivo il punteggio non potrà essere alto, cosa che in realtà mi dispiace davvero molto perché ti abbassa il punteggio generale per un parametro di cui, sinceramente parlando, nemmeno ti interessava particolarmente.
Rispetto categoria: 10/10
-La storia deve presentare una citazione proveniente dal film/serie TV su cui scrivete (in corsivo, in modo che io possa riconoscerla facilmente)
-La storia deve presentare almeno uno di questi generi: Introspettivo, Avventura, Romantico

Questi due obblighi sono stati rispettati perfettamente: la citazione c'è e, inoltre, è anche fondamentale ai fini della trama, e inoltre il genere principale è sicuramente quello introspettivo, senza ombra di dubbio quindi il punteggio è massimo.
Trama: 7,5/10
La trama di questa storia è in realtà quasi del tutto inesistente, nel senso che alla fine, trattandosi di un semplice racconto introspettivo, la trama è ovvio che sia in secondo piano. Allo stesso tempo, però, ciò che dà il via alle riflessioni della protagonista è, se vogliamo, una vera e propria trama, anche se circoscritta. Infatti il momento fulcro è quando Lucille riesce a vedere finalmente il suo amato Thomas, circondato da tutte le altre sue mogli morte e dalla loro madre e, con lui, il suo sguardo compassionevole e distaccato che la fa innervosire, adirare, disperare e desiderare di ottenere vendetta. Ma in realtà la sua riflessione era iniziata già prima, nel momento stesso in cui compare sotto forma di spirito seduta sul pianoforte della casa che ha condiviso con il fratello e inizia a suonarlo per attirare la sua anima accanto a lei, quindi possiamo dire che la tua storia sia una sorta di seconda conclusione all'opera originale, anche se in realtà la storia non si concluderà mai: Lucille resterà a suonare quel piano per l'eternità, nella speranza di attirare Thomas, di riportarlo da lei... senza probabilmente riuscirci. È per questo che prima dicevo che è, in un certo senso, una storia crudele: il tuo racconto non ha fatto che confermare l'idea che Lucille non cambierà mai, non si rassegnerà mai al tradimento del fratello, non smetterà di essere ossessionata da lui e nemmeno riuscirà, quindi, a separarsi dal pianoforte e dalla loro casa. Come per quanto riguarda l'ambientazione, purtroppo, anche questo parametro non ha fatto che penalizzarti, ma in questo caso il punteggio è comunque alto perché l'idea di una trama – seppur basilare – c'è e conta a livello d'introspettività.
Gradimento personale: 10/10
Non appena ho letto il fandom per cui questa storia è stata scritta, non ho potuto fare a meno di gioire profondamente: ho amato moltissimo Crimson Peak, forse perché amo Mia Wasikowska o i romanzi gotici o, ancora, perché sono una fan di Guillermo Del Toro. Per questo motivo le mie aspettative si sono alzate a dismisura, tanto che avevo quasi paura a leggere la storia. Ma tu hai ben più che soddisfatto le mie aspettative, con una storia su Lucille allo stesso tempo crudele e delicata, che ricalca le stesse atmosfere gotiche del film ma che si interessa di più all'introspezione di un personaggio che, forse, è il più interessante dei tre protagonisti. Se fosse per me questa storia avrebbe ottenuto un punteggio massimo in ogni parametro, ma poiché devo mantenere un minimo di oggettività, il punteggio massimo posso darlo senza alcuna riserva solo qui, nel mio piccolo angolino pieno di soggettività e di amore per la tua fic. Non posso che ringraziarti per avermi dato la possibilità di leggere questa storia e di averla iscritta al mio contest, spero davvero di ribeccarti in un altro contest, magari sempre con una bella storia come questa (e, perché no, magari sempre su Crimson Peak).
Punti bonus: 2/2
Questi sono i divieti che dovevi rispettare:
-Non deve essere un Crossover
-Non deve essere un Missing Moment
 
Di questi il primo è sicuramente rispettato, come anche il secondo. Per questo motivo hai entrambi i punti bonus!
TOT: 65/70 + 2

Recensore Master
12/04/16, ore 15:55
Cap. 1:

Ciao! ho scambiato il tuo nick per quello di una mia amica (lei si chiama milla984 xD) e sono rimasta a bocca aperta: WTF non mi ero mai accorta di questa storia sul suo profil-ah ok non è lei xD (ed era anche verosimile come cosa, lei adora Lucille). Beh in ogni caso eccomi qui, e sono felice di aver aperto questa storia, perchè è bellissima. Devo dire che proprio non amo il personaggio di Lucille Sharpe. Non lo amo, non lo compatisco, non lo giudico, niente insomma. Non lo sopporto e basta, per quanto la sua caratterizzazione da parte degli sceneggiatori, e l'interpretazione di JC siano state splendide. E' stata un'immensa soddisfazione leggere questa storia, così spietata e sincera. Non un bashing, ci mancherebbe altro, ma nemmeno una commiserazione o una giustificazione (un'apologia, intendo). Mi piace moltissimo l'idea che ora i fantasmi della madre e delle mogli siano finalmente liberi, lasciando sola la povera Lucille. E lo spettro di Thomas è perfetto: distacco e compatimento sono esattamente gli unici sentimenti che anche io immagino egli possa provare per la sua sorella e assassina. Non odio: non riesco proprio a vederlo capace di odio, Thomas. E' una sorta di inetto, per quanto spregevole possa essere questa parola. Un debole. Uno a cui non si addicono emozioni troppo forti o complesse. Un succube che sembra provare di rimando ciò che gli altri provano per lui. Ma sono forse eccessivamente dura: alla fine anch'egli ha saputo ribellarsi e redimersi col suo sacrificio finale. Bellissimo anche il fatto che Lucille non accetti la commiserazione: è proprio da lei, e ancora una volta tenta di disfarsi di colui che gliela offre. Insomma, non ha imparato proprio nulla. Il dipinto che ci lasci è di una donna nonostante tutto fiera, dignitosa, pur rappresentando la morte ed il male incarnati.
I miei più sentiti complimenti, davvero non mi capacito che tu non abbia ricevuto recensioni finora.

un abbraccio e grazie per aver condiviso

Leila