Lessi questa storia parecchio tempo fa, ma per un motivo o per l'altro non mi sono mai soffermata per lasciare un commento, e mi dispiace molto.
È indubbiamente ben scritta, e mi ha colpita. La scelta che ha preso Nyssa, ossia allenare Laurel, ha indubbiamente suscitato in quest'ultima emozioni nuove -soprattutto affetto- nei confronti della sua maestra, nonché ex ragazza della sorella defunta. Il loro è un rapporto "indefinito", poiché nella serie non è stato esplorato a fondo: nella terza stagione le abbiamo viste sedute ad un tavolino a mangiare patatine immerse nel milkshake come due persone normali, come due amiche qualsiasi. Ma è ovvio che non è così, che si tratti di amore oppure no quello che le lega è ancora più grande, e ho adorato il modo in cui le hai trattate, il mondo in cui hai descritto una scena apparentemente "normale". Perché entrambe sono normali, sono loro stesse. Laurel cerca di capire cosa prova, e Nyssa è confusa di fronte ai suoi gesti, ma non si sbilancia, che provi o meno qualcosa per Laurel non ne parla esplicitamente, proprio come farebbe lei.
Mi è piaciuta molto anche questa "ispezione" interiore di Laurel, il cui desiderio è quello di conoscere cosa passa per la testa di Nyssa, ma, soprattutto, cosa passa per la sua di testa, perché, dopotutto, è ancora confusa.
Complimenti per la storia ben scritta, spero davvero di poter leggere qualcos'altro di tuo in futuro :)