Eccomi qui, seppur un po' in ritardo (questo terzo anno di liceo non vuole prigionieri, solo vittime)!
Passando alle cose serie: come ti avevo già accennato, ho adorato questa storia, che è riuscita a trasmettermi una marea di emozioni.
Anche se hai utilizzato uno stile diverso dal tuo solito - so, per esperienza, quanto possa essere difficile! - trovo che sia stato un tentativo più che riuscito: è di semplice lettura, non appensantisce affatto la storia!
La trama. La trama mi ha profondamente colpito: non copre un lunghissimo arco di tempo, eppure racconta una serie di eventi estremamente intensi per i protagonisti; nella sua semplicità e linearità, coinvolge il lettore nel ciclo di avvenimenti in maniera del tutto naturale (aiutato poi dallo stile, che lo coinvolge in maniera emotiva).
Altro aspetto che ho apprezzato nella storia è stata la caratterizzazione dei personaggi, che mi è sembrata estremamente realistica! La Draco/Hermione è una delle mie coppie preferite, e sono perfettamente consapevolendi quanto possa risultare complicato riuscire a renderli credibili, ma tu ci sei riuscita davvero bene - considerando anche la questione della guerra e di tutte le ferite che questa ha portato, degli effettinche ha avuto, di come li ha cambiati, il loro modo di relazionarsi è stato più che plusibile!
Draco mi è piaciuto molto (credo di star diventando ripetitiva, dato che non c'è nulla che mi abbiafatto storcere il naso in quello che hai scritto): l'inizio e l'evoluzione del suo rapporto con Hermione, sfociato poi in quel bacio che sarebbe potuto diventare qualcosa di più, è stato curato dettagliatamente ed è soprattutto coerente sia con la caraterizzazione canonica, sia con quella che hai sviluppato nel corso della storia! Ciò che più di tutto mi ha riportato alla sua versione cartacea, è stato il suo rinunciare alla fine, convincersi - con la codardia che contraddistingue i Serpeverdi e lui in particolare - che quello che avrebbero potuto avere fosse sbagliato. Draco è un personaggio dalle mille sfaccettature (e uno dei miei preferiti), e sei riuscita a far risaltare questa sua caretteristica magnificamente!
Hermione è forse risultate più distante dalla ragazza descritta nei libri - ma, come detto in precedenza, la guerra ha cambiato tutto, perchè lei sarebbe dovuta restare quella di sempre?
La stanchezza, la malinconia di sottofondo della sua caratterizzazione l'hanno resa incredibilmente reale, tangibile - chiunque sia passato attraverso un terribile periodo della propria esistenza si sarebbe sentito come lei - e hanno perfettamente giustificato le sue scelte e le sue azioni, dal momento in cui accettadi condividere il vagone sull'Espresso di Hogwarts fino alle ultime righe, quando afferma di non essere disposta a combattere un'altra guerra soltanto per un sentimento che crede di provare.
Come ho accennato all'inizio, la lettura mi ha protato ad una serie di sentimenti contrastanti: da una parte abbiamo la speranza che entrambi, danneggiati come sono, possano "ripararsi" vicendevolemente, e dall'altra la cupa rassegnazione nel momento in cui decidono di lasciar perdere - il tutto condito dalle classiche emozioni del fangirling sfrenato: gioia, rabbia, occhi a cuoricino, indignazione per il loro comportamento, qualche sorriso qua e là e qualche broncio verso il finale.
Tirando le somme - sicuramente ci sarebbe tantissimo altro da dire e sicuramente ho dimentico qualcosa - posso senza dubbio affermare che, per quante indecisioni tu possa avere riguardo la coppia, sei riuscita a trattarla come si deve, realisticamente sotto ogni punto di vista e spero davvero che vorrai scrivere qualcos altro su di loro!
A presto, Fede ♥
P.s.: se presenti, perdona gli errori - il mio telefono sta facendo i capricci e credo sia un miracolo essere riuscita a scriverti la recensione! |