Fede833, mi è difficile dirti quanto mi è piaciuto e di quanto sia l'ho trovato profondissimo questo scritto.
La magia di Natale...nonostante i problemi, nonostante le difficoltà, nonostante tutto.
Anch'io ho perso il lavoro (ho lavorato per nove anni in qualità di commesso in un negozi di articoli moto/scooter/ape, causa crisi sono stato licenziato) da un anno a questa parte ancora no non ho trovato nulla, fortuna che percepiesco la disoccupazione (dalla durata di due anni, ma mi è rimasto un ultimo anno).
Non ho una famiglia da mantenere (sto con i miei genitori e sono fidanzato) ma mi ci rispecchio anch'io nel protagonista.
Questo racconto mi ha commosso, come una stella brilla di luce propria, una stella natalizia che ti sfreccia dentro l'animo.
Il resoconto e le riflessioni di Alessandro sono particolarmente incisive, scoprire la vera ESSENZA del Natale paradossalmente grazie al fatto che la famiglia Fanti versa in una situazione non felice ma ciò non toglie che possono pur sempre passare un Natale felice, un Natale diverso ma significativo.
Aderente anche la differneza tra i giovani di oggi e di ieri.
Anch'io ne so qualcosa...
Sono classe 1984, negli anni novanta c'erano già i computer e le console, però i bambini si divertivano di piu, si socializzava di piu.
Adesso socializzare su Facebook o su altri social network ad esempio l'ho sempre trovato un eufemismo.
Questo racconto ha una sua magia, scritto bene e hai perfettamente tracciato quali devono essere i veri valori e cosa realmente significa il Natale.
Un racconto/monito che invita non solo ad essere piu buoni ma anche non essere superficiali, materialisti ed egoisti.
Ottima la figura della moglie di Alessandro, un invidiabile autocontrollo, una persona da imitare.
Bravissimo Fede, abbi "fede" anche tu in tutto ciò che fai e non far morire ma la speranza.
Un caloroso abbraccio. |
