1^ CLASSIFICATA!
Al Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa"
Ynis / Nemainn
“Le note di un’anima spezzata”
Grammatica e Sintassi: 4,65/5
Lasciamelo dire che sei davvero un portento: ho trovato pochissimi errori, sicuramente sviste di battitura o piccoli refusi che un’altra rilettura della storia avrebbe di sicuro trovato. Ovviamente nulla di grave come puoi notare anche dal punteggio, quindi complimenti! ^^
Ti faccio anche i complimenti per la punteggiatura che, il più delle volte, ho trovato molto adatta (i rari casi in cui non mi trovato d’accordo te li ho riportati qui sotto)… forse l’unica cosa che ho trovato un po’ strada è che usi poco i due punti, anche in passaggi in cui sarebbero molto utili.
Altro “errore” puntuale che ho riscontrato nel tuo scritto è lasciare un doppio spazio tra le parole, ma sono certa che sia dovuta all’impaginazione, spesso ci casco anch’io.
Per il resto niente: ancora complimenti per avermi proposto un testo così bello e fluido.
Stile e Lessico: 9,5/10
Premetto che, dopo aver letto la tua storia, sono io quella che deve chiedere consigli sulla scrittura piuttosto che il contrario… ^^’’
Beh, sviolinate a parte passiamo al commento vero e proprio: ho davvero amato il tuo Stile perché è ricercato, preciso, dettagliato e proprio per questo permette al lettore di immaginarsi la scena nei minimi dettagli, di figurarsi gli avvenimenti come se li stesse vivendo in prima persona, avvertendo sulla propria pelle i cambiamenti interiori che sconvolgono la vita del povero Fosco.
La storia scorre veloce e fluida sotto gli occhi, tanto che la prima volta che l’ho letta, ammagliata un po’ come Fosco a sentire Kioku suonare il flauto, mi sono ritrovata al fondo in lampo e a stento sentivo mia madre gridare dall’altra stanza per quanto ero ben presa (e questa è una storia vera!).
Quindi di nuovo devo farti i miei complimenti: hai uno stile bellissimo, con un ritmo lento e pacifico, ma decisamente meraviglioso e scorrevole.
Come dicevo anche nel punto precedente, però, ho trovato la mancanza dei due punti che potevano essere usati per aprire molte descrizioni, dando così al lettore un indizio al riguardo, anche l’uso di alcune virgole non mi ha entusiasmato, poiché trovavo che rompesse troppo la fluidità e la musicalità della storia, giusto per restare in tema. Ovviamente non era nulla di così importante, anzi, penso che fosse una sensazione piuttosto soggettiva, ma mi sembrava giusto fartelo presente.
Per quanto riguardo il lessico, invece, lo ribadisco: è molto ricercato, di alto livello e perfetto per il genere di storia che hai creato. Anche se molte parole avevano un alto registro si sono incastrate bene nell’atmosfera onirica e un po’ magica dell’inizio e poi più tragica e antica nel seguito.
L’unica nota che mi sento di farti su questo punto riguarda le ripetizioni: non repliche effettive di parole, ma le ripetizioni degli stessi concetti a troppa poca distanza l’uno dall’altro. So che le hai usate per sottolineare delle nozioni chiave, ma in certi passaggi sono un pochino pesanti poiché rallentano troppo la trama, forse alleggerirei un pochino la storia sotto questo punto di vista.
A parte queste cosette, comunque, torno a farti i complimenti per il bello Stile che hai utilizzato e per il lessico impeccabile che ben si adatta alla storia, davvero brava, sì! ^^
Caratterizzazione dei Personaggi: 10/10
Anche qui hai fatto un lavoro a dir poco impeccabile creando dei personaggi completi e molto realistici, coerenti per come si muovono, per come agiscono e per i pensieri che attraversano le loro menti… ma vediamo di andare con calma e dare le dovute spiegazioni.
Tra i personaggi che mi hai presentato credo che Kioku sia quello che mi è piaciuto di più; è vero che compare fisicamente solo all’inizio della storia, ma la sua presenza è comunque viva e percepibile attraverso i pensieri, i ricordi e i ragionamenti del ferito e combattuto Fosco.
A parte il fatto che io ho un debole per i manipolatori (se poi questi sono anche elfi è ancora meglio, ho un debole anche per quelli! XD) ho davvero apprezzato questo personaggio. Il suo aspetto così bello all’apparenza e così marcio dentro mi ha subito stregata e così i suoi modi: gentili, raffinati, degni di un nobile di un’altra epoca, di un abile tentatore che getta un amo e attende che la sua preda si faccia avanti, intrappolandosi da sola. Ammetto senza remore di aver amato questa parte del tradimento, quando gli altarini si sono alzati e la vera natura di Kioku è stata rivelata: quella di un manipolatore esperto, che ben sa quello che desidera (non perdere se stesso) e per esso è pronto a lottare, a incatenare un’altra creatura vivente alla sua stessa maledizione pur di liberarsi; la sua forza di volontà nel perseguire questo obiettivo è stata notevole e ben studiata e il suo sangue elfico l’ha sempre aiutato. Apprezzo particolarmente questo dettaglio, ovvero quello degli elfi visti come essere bellissimi, ma terribilmente crudeli ed egoisti, complimenti per aver colpito nel segno. ^^
Mi è però dispiaciuto assai che sia scomparso quasi subito, ho perfino sperato che, alla fine, Fosco lo ritrovasse in qualche modo, magari per permettergli di sedare la sua sete di vendetta e la sua fame di carne umana, o semplicemente per farsi ingannare di nuovo da quelle parole dolci e sussurrate con solo il suo Kioku sapeva fare. Sarebbe stato bello, ma anche così la storia funziona più che bene.
Davvero ti faccio i complimenti per Kioku, un personaggio che ho amato e di cui, spero, di poter leggere ancora in seguito (io la butto lì, magari serve per la prossima edizione! ^^).
Passiamo poi al protagonista effettivoi di questa storia, il giovane Fosco (nome piuttosto particolare, a parer mio).
Come per il personaggio precedente ho apprezzato l’attenzione per la sua introspezione: il suo lento e inesorabile cambiamento, a partire dall’aspettato per passare a qualcosa di più profondo, ovvero all’annientamento di tutto ciò che Fosco era un tempo. Del giovane musicista amante della musica, ricercatore della perfezione, sognatore di amori belli come quelli che si leggono dei libri, a poco a poco non resta più niente: nemmeno un ricordo lontano, qualcosa che viene conservato nel suo aspetto o nella sua anima, nulla. Fosco viene cancellato, spezzato e inglobato nella volontà del Demone, diventando un mero strumento di morte.
Hai descritto davvero magistralmente il cambiamento del giovane musicista: dalla spensieratezza alla terribile lotta interiore che l’ha visto come protagonista, nel tentativo seppur vano di conservare un briciolo di umanità che a poco a poco appassiva al ricordo di un amore che non c’era mai stato, che era fiorito in sogno e che si era dissipato al risveglio.
Ottima, davvero ottima la descrizione della lotta e dei dubbi che assalgono il ragazzo, anche se ho trovato un po’ forzato l’inizio, quando il Demone inizia a parlare e Fosco subito acconsente a nutrirsi. Era sicuramente confuso, sconvolto dalla verità, dall’accorgersi di essere stato solo un mezzo con cui liberarsi di una maledizione, ma il fatto che subito acconsenta alla richiesta del Demone mi ha lasciato un momento interdetta; ti sei poi ripresa in seguito con il primo contadino, descrivendo bene la lotta interiore del giovane.
In generale, quindi, ho apprezzato anche questo personaggio poiché era davvero ben descritto e caratterizzato, coerente nei ragionamenti, dei pensieri (compreso quello finale di chiamare Kioku, benché consapevole del tradimento) e nelle azioni.
Infine vorrei spendere anche due paroline per il Demone che, come Kioku, è riuscito ad affascinarmi: il suo modo di fare, le sue parole dolci come il miele oppure derisorie spezzerebbero col tempo anche la volontà più forte. Le sue insinuazioni, ogni sillaba pronunciata è destinata al crollo psicologico della sua vittima, al desiderio di impossessarsi di un altro corpo per continuare il suo lento e silenzioso massacro della razza umana (e non solo direi): un uomo alla volta, un cuore per volta.
Sono rimasta colpita dalla sua storia e, come per Kioku, mi piacerebbe sapere molto di più su questo Demone: com’era prima nel dettaglio, le stragi commesse… e soprattutto avrei una domandina, ma la musica che esce dal suo flauto è capace di ammaliare un animo gentile, ma solo maschile, o anche femminile? È un dubbio che mi è sorto leggendo e che mi piacerebbe dissipare. ^^
Oltre a questo non ho davvero più niente da dire: sei stata bravissima anche in questo punto, ho apprezzato molto i personaggi che mi hai presentato perché erano ben caratterizzati e coerenti, con un background capace di spiegarne le loro motivazioni.
Brava, un ottimo lavoro. ^^
Sviluppo della Situazione Iniziale: 2/3
“La storia deve iniziare con il lento gocciolio del sangue”
Senza dubbio la Situazione Iniziale è fondamentale per lo sviluppo della storia e, anzi, è stata veramente ben descritta: precisa, dettagliata e intrigante, su questo non posso che farti i complimenti.
Purtroppo, però, trovandosi a diversi paragrafi dall’inizio vero e proprio della storia, non ho potuto assegnarti il punteggio pieno: a mio dire si poteva iniziare proprio con il gocciolio del sangue e poi da lì sviscerare come Fosco avesse incontrato Kioku, al fatto che gli avesse stregato l’anima e tutto il resto.
Mi spiace non poterti assegnare il punteggio pieno perché quel passaggio mi aveva stregata particolarmente, ma avendo penalizzato altri allo stesso modo ho dovuto fare così anche con te.
Sviluppo della Situazione Conclusiva: 3/3
“La storia deve concludersi con il battito di un cuore”
Questa Situazione, invece, è stata usata in modo a dir poco magistrale e non solo per il finale (con il quale combacia perfettamente), ma anche per tutta l’ultima parte della storia: ho apprezzato molto l’attenzione usata per descrivere il desiderio di Fosco di affondare i denti in un cuore umano e saziare infine la sua fame.
Molto ben curato il finale in cui Fosco, ormai più demone che uomo, affonda la mano nel corpo del contadino, strappandone il cuore per cibarsi e di come, quel gesto, lo spezzare di una vita, ne abbia cancellata un’altra: quella dello stesso Fosco, ormai perso, ormai annientato e divenuto solo un involucro agli ordini del flauto d’osso.
Brava, davvero un utilizzo ottimo.
Bonus: 4/4
- Maledizione: beh, la maledizione è, assieme all’amore illusorio, il cardine centrale della storia che mi hai proposto. Ha senza dubbio un’origine magica e incatena il povero Fosco a essa, annullando la sua volontà e lasciandolo vuoto come un guscio senza più alcuna anima all’interno. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviscerato questo concetto e ho adorato come sei stata in grado di farlo emergere a ogni riga: punto Bonus pienamente meritato.
- Illusione: l’intera storia d’amore che hai intessuto tra i due protagonisti (e sulle varie comparse, come i contadini) si basa su una menzogna, su un’illusione, ma non ti sei fermata a questo: hai dato all’amore anche un aspetto mutevole, quello che il demone dà a chi, incautamente, accetta il flauto. In più ho colto una terza sfumatura, quella che hai dato scrivendo: illudi il lettore che Fosco può farcela, che può controllarsi a momenti, che può restare lucido, che può restare se stesso e invece abbiamo saputo tutti com’è andata a finire. Complimenti vivissimi, hai usato veramente bene questo Bonus.
- Ossa: l’oggetto maledetto in sé è un pezzo d’osso, quello dell’ala del demone, finemente lavorato e consumato dall’uso, dalle tante mani che l’hanno manipolato per sfruttarlo o semplicemente per tenere per loro qualcosa di così bello. Sei stata anche in grado di sfruttare le ossa all’inizio della storia, facendo provare a Fosco un dolore atroce alle stesse (in verità pensavo che avresti usato così il Bonus). Quindi, senza ulteriori indugi, ti assegno il punto Bonus anche qui. Brava. ^^
- Slash: beh, la coppia di Kioku e Fosco è quella attorno a cui l’intera storia ruota: dall’amore, al tradimento, all’abbandono, a una vendetta che annienta l’esistenza del giovane musicista. È l’unica coppia presente all’interno della storia ed è importante per la stessa, quindi Bonus ampiamente meritato.
Originalità: 4,5/5
Sarò sincera… valutare questo punto mi è stato particolarmente difficile… ^^’’
In sé l’idea della maledizione e della lotta interiore tra Fosco e il Demone (per quanto ben descritta) non è così originale: è un qualcosa che ho letto molte volte nei libri, al protagonista viene passata una maledizione, all’inizio prova a combatterla, per non perdersi, ma alla fine è costretto a cedere (oppure si salva, una scelta che non sempre approvo); in poche parole uno schema narrativo già visto e già letto.
È anche vero, però, che il modo in cui ha descritto l’intera storia, i dettagli su cui ti sei soffermata e, soprattutto, il continuo ricorrere all’amore ingannevole e illusorio avuto con Kioku e i personaggi che hai inserito hanno pesato a tuo favore, facendomi definire la storia “originale”.
Ho quindi optato per una piccola penalità dovuta all’idea generale, ma tutto il resto è stato davvero bello da leggersi, credimi, e proprio per questo ho scelto di dare un punteggio comunque molto alto. ^^
Trama: 4/5
Sebbene abbia apprezzato la storia (come spero che si sia capito), come per l’originalità, mi sono ritrovata piuttosto combattuta sul punteggio da assegnare qui: ho amato la tua storia, però è anche vero che la trama era piuttosto statica. Con questo non voglio dire noiosa, sia chiaro, semplicemente era molto incentrata sull’introspezione e poco sulle vere e proprie azioni dei protagonisti.
Per fare un esempio l’inseguimento poteva essere molto più lungo, più descritto, mettendo magari addosso al lettore la stessa ansia che, sicuramente, pervadeva il povero Fosco mentre si muoveva a fatica in mezzo alla vegetazione. Oppure poteva esserci un momento di lotta maggiore tra Fosco e i contadini, non tipo scazzottata da film western, ma qualcosa di un po’ più movimentato, non so se sono riuscita a spiegarmi bene… ^^’’
Torno però a ripetere che l’intreccio in sé è molto avvincente, ma trovo che manchi un briciolo di pepe, quel briciolo di azione e suspense come piace a me. u_u
Gradimento Personale: 10/10
Se non si fosse capito dal punteggio, dai complimenti che ti ho fatto finora lo dico chiaramente… ho adorato la tua storia! *Q*
Seriamente, a parte le critiche che ti ho smosso qua e là (critiche che derivano dalla mia pignoleria, mi dicono in regia… ^^’’) ho veramente apprezzato la tua storia sia per la sua struttura, che per lo stile con cui l’hai scritta e soprattutto per i personaggi, oh sì, hai fatto davvero colpo con i tuoi cattivi! XD
Purtroppo, però, visto che ho speso molte parole durante tutta la Valutazione, arrivo qui e ne ho davvero poche… ^^’’
L’unica cosa che posso dire con certezza è che vorrei un seguito, anzi, un prequel. *Q*
Come già detto sono molto curiosa di scoprire qualcosa in più sul Demone e su Kioku, ho iniziato a farmi tanti di quei castelli che nemmeno immagini! XD
Va beh, io faccio come Kioku, butto un amo e spero che qualcuno abbocchi, ma sono molto meno carismatica di lui e non so nemmeno suonare un bel flauto, quindi so in principio di non avere speranze… ^^’’
Permettimi comunque di farti di nuovo i miei complimenti perché hai scritto davvero un piccolo capolavoro che ho apprezzato dalla prima all’ultima riga. ^^
Titolo & Impaginazione: 5/5
Dopo aver letto il Titolo ero già dell’idea di darti il punteggio pieno perché sì: sono malata per i Titolo e quando ne trovo uno bello mi è impossibile non lodare l’autore, se poi il Titolo stesso è così in linea con la storia e ne coglie i tratti più profondi è ancora più un piacere assegnare il punteggio massimo.
Anche l’impaginazione è impeccabile sia sul documento che mi hai inviato che su EFP: è curata, comprensibile e, soprattutto, ben bilanciata per quanto riguarda i paragrafi e i punti a capo.
Ancora una volta complimenti! ^^
P.S: ti segnalo solo una piccola cosa ---> «Non sai ancora nulla del dolore, Fosco.»
Qui è il Demone a parlare, però la frase non è in corsivo come le altre e non so se era voluto o meno… nel dubbio te l’ho segnalato. ;)
Bonus Velocità: 2/2
Non spenderò troppe parole su questo punto, perché mi sembra inutile… ^^’’
Sei stata la seconda partecipante a consegnarmi la storia e l’hai fatto nei tempi richiesti per ricevere il Bonus, quindi è stato un piacere assegnartelo. ^^
Totale: 58,65/62 |