Recensioni per
Le note di un'anima spezzata
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/07/16, ore 15:05

Incanto poetico! Kioku prima e Fosco dopo hanno intessuto una melodia suadente, entrambi mesta e malinconica, ma con una importantissima differenza: il primo lo ha fatto con la forza di volontà nel cuore, il secondo per mera abnegazione della sua fragile umanità. Non tanto la maledizione che gravava su di lui, quanto la ferita infertagli dall'amore non corrisposto, hanno sentenziato la sua rovina.
Ma più di entrambi, la vera melodia l'hai tessuta tu, un diapason di parole e immagini che sono esplose nella mia mente, grazie alla guida della tua bravura. Questa è in assoluto la storia che ho più preferito tra quelle lette. Complimenti! Adesso farò io silenzio, e ascolterò ancora il tuo canto.
Ciao.

Recensore Master
23/03/16, ore 23:08

1^ CLASSIFICATA!
Al Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa"

Ynis / Nemainn


Le note di un’anima spezzata


Grammatica e Sintassi: 4,65/5

Lasciamelo dire che sei davvero un portento: ho trovato pochissimi errori, sicuramente sviste di battitura o piccoli refusi che un’altra rilettura della storia avrebbe di sicuro trovato. Ovviamente nulla di grave come puoi notare anche dal punteggio, quindi complimenti! ^^
Ti faccio anche i complimenti per la punteggiatura che, il più delle volte, ho trovato molto adatta (i rari casi in cui non mi trovato d’accordo te li ho riportati qui sotto)… forse l’unica cosa che ho trovato un po’ strada è che usi poco i due punti, anche in passaggi in cui sarebbero molto utili.
Altro “errore” puntuale che ho riscontrato nel tuo scritto è lasciare un doppio spazio tra le parole, ma sono certa che sia dovuta all’impaginazione, spesso ci casco anch’io.
Per il resto niente: ancora complimenti per avermi proposto un testo così bello e fluido.

Stile e Lessico: 9,5/10

Premetto che, dopo aver letto la tua storia, sono io quella che deve chiedere consigli sulla scrittura piuttosto che il contrario… ^^’’
Beh, sviolinate a parte passiamo al commento vero e proprio: ho davvero amato il tuo Stile perché è ricercato, preciso, dettagliato e proprio per questo permette al lettore di immaginarsi la scena nei minimi dettagli, di figurarsi gli avvenimenti come se li stesse vivendo in prima persona, avvertendo sulla propria pelle i cambiamenti interiori che sconvolgono la vita del povero Fosco.
La storia scorre veloce e fluida sotto gli occhi, tanto che la prima volta che l’ho letta, ammagliata un po’ come Fosco a sentire Kioku suonare il flauto, mi sono ritrovata al fondo in lampo e a stento sentivo mia madre gridare dall’altra stanza per quanto ero ben presa (e questa è una storia vera!).
Quindi di nuovo devo farti i miei complimenti: hai uno stile bellissimo, con un ritmo lento e pacifico, ma decisamente meraviglioso e scorrevole.
Come dicevo anche nel punto precedente, però, ho trovato la mancanza dei due punti che potevano essere usati per aprire molte descrizioni, dando così al lettore un indizio al riguardo, anche l’uso di alcune virgole non mi ha entusiasmato, poiché trovavo che rompesse troppo la fluidità e la musicalità della storia, giusto per restare in tema. Ovviamente non era nulla di così importante, anzi, penso che fosse una sensazione piuttosto soggettiva, ma mi sembrava giusto fartelo presente.
Per quanto riguardo il lessico, invece, lo ribadisco: è molto ricercato, di alto livello e perfetto per il genere di storia che hai creato. Anche se molte parole avevano un alto registro si sono incastrate bene nell’atmosfera onirica e un po’ magica dell’inizio e poi più tragica e antica nel seguito.
L’unica nota che mi sento di farti su questo punto riguarda le ripetizioni: non repliche effettive di parole, ma le ripetizioni degli stessi concetti a troppa poca distanza l’uno dall’altro. So che le hai usate per sottolineare delle nozioni chiave, ma in certi passaggi sono un pochino pesanti poiché rallentano troppo la trama, forse alleggerirei un pochino la storia sotto questo punto di vista.
A parte queste cosette, comunque, torno a farti i complimenti per il bello Stile che hai utilizzato e per il lessico impeccabile che ben si adatta alla storia, davvero brava, sì! ^^

Caratterizzazione dei Personaggi: 10/10

Anche qui hai fatto un lavoro a dir poco impeccabile creando dei personaggi completi e molto realistici, coerenti per come si muovono, per come agiscono e per i pensieri che attraversano le loro menti… ma vediamo di andare con calma e dare le dovute spiegazioni.
Tra i personaggi che mi hai presentato credo che Kioku sia quello che mi è piaciuto di più; è vero che compare fisicamente solo all’inizio della storia, ma la sua presenza è comunque viva e percepibile attraverso i pensieri, i ricordi e i ragionamenti del ferito e combattuto Fosco.
A parte il fatto che io ho un debole per i manipolatori (se poi questi sono anche elfi è ancora meglio, ho un debole anche per quelli! XD) ho davvero apprezzato questo personaggio. Il suo aspetto così bello all’apparenza e così marcio dentro mi ha subito stregata e così i suoi modi: gentili, raffinati, degni di un nobile di un’altra epoca, di un abile tentatore che getta un amo e attende che la sua preda si faccia avanti, intrappolandosi da sola. Ammetto senza remore di aver amato questa parte del tradimento, quando gli altarini si sono alzati e la vera natura di Kioku è stata rivelata: quella di un manipolatore esperto, che ben sa quello che desidera (non perdere se stesso) e per esso è pronto a lottare, a incatenare un’altra creatura vivente alla sua stessa maledizione pur di liberarsi; la sua forza di volontà nel perseguire questo obiettivo è stata notevole e ben studiata e il suo sangue elfico l’ha sempre aiutato. Apprezzo particolarmente questo dettaglio, ovvero quello degli elfi visti come essere bellissimi, ma terribilmente crudeli ed egoisti, complimenti per aver colpito nel segno. ^^
Mi è però dispiaciuto assai che sia scomparso quasi subito, ho perfino sperato che, alla fine, Fosco lo ritrovasse in qualche modo, magari per permettergli di sedare la sua sete di vendetta e la sua fame di carne umana, o semplicemente per farsi ingannare di nuovo da quelle parole dolci e sussurrate con solo il suo Kioku sapeva fare. Sarebbe stato bello, ma anche così la storia funziona più che bene.
Davvero ti faccio i complimenti per Kioku, un personaggio che ho amato e di cui, spero, di poter leggere ancora in seguito (io la butto lì, magari serve per la prossima edizione! ^^).
Passiamo poi al protagonista effettivoi di questa storia, il giovane Fosco (nome piuttosto particolare, a parer mio).
Come per il personaggio precedente ho apprezzato l’attenzione per la sua introspezione: il suo lento e inesorabile cambiamento, a partire dall’aspettato per passare a qualcosa di più profondo, ovvero all’annientamento di tutto ciò che Fosco era un tempo. Del giovane musicista amante della musica, ricercatore della perfezione, sognatore di amori belli come quelli che si leggono dei libri, a poco a poco non resta più niente: nemmeno un ricordo lontano, qualcosa che viene conservato nel suo aspetto o nella sua anima, nulla. Fosco viene cancellato, spezzato e inglobato nella volontà del Demone, diventando un mero strumento di morte.
Hai descritto davvero magistralmente il cambiamento del giovane musicista: dalla spensieratezza alla terribile lotta interiore che l’ha visto come protagonista, nel tentativo seppur vano di conservare un briciolo di umanità che a poco a poco appassiva al ricordo di un amore che non c’era mai stato, che era fiorito in sogno e che si era dissipato al risveglio.
Ottima, davvero ottima la descrizione della lotta e dei dubbi che assalgono il ragazzo, anche se ho trovato un po’ forzato l’inizio, quando il Demone inizia a parlare e Fosco subito acconsente a nutrirsi. Era sicuramente confuso, sconvolto dalla verità, dall’accorgersi di essere stato solo un mezzo con cui liberarsi di una maledizione, ma il fatto che subito acconsenta alla richiesta del Demone mi ha lasciato un momento interdetta; ti sei poi ripresa in seguito con il primo contadino, descrivendo bene la lotta interiore del giovane.
In generale, quindi, ho apprezzato anche questo personaggio poiché era davvero ben descritto e caratterizzato, coerente nei ragionamenti, dei pensieri (compreso quello finale di chiamare Kioku, benché consapevole del tradimento) e nelle azioni.
Infine vorrei spendere anche due paroline per il Demone che, come Kioku, è riuscito ad affascinarmi: il suo modo di fare, le sue parole dolci come il miele oppure derisorie spezzerebbero col tempo anche la volontà più forte. Le sue insinuazioni, ogni sillaba pronunciata è destinata al crollo psicologico della sua vittima, al desiderio di impossessarsi di un altro corpo per continuare il suo lento e silenzioso massacro della razza umana (e non solo direi): un uomo alla volta, un cuore per volta.
Sono rimasta colpita dalla sua storia e, come per Kioku, mi piacerebbe sapere molto di più su questo Demone: com’era prima nel dettaglio, le stragi commesse… e soprattutto avrei una domandina, ma la musica che esce dal suo flauto è capace di ammaliare un animo gentile, ma solo maschile, o anche femminile? È un dubbio che mi è sorto leggendo e che mi piacerebbe dissipare. ^^
Oltre a questo non ho davvero più niente da dire: sei stata bravissima anche in questo punto, ho apprezzato molto i personaggi che mi hai presentato perché erano ben caratterizzati e coerenti, con un background capace di spiegarne le loro motivazioni.
Brava, un ottimo lavoro. ^^

Sviluppo della Situazione Iniziale: 2/3

“La storia deve iniziare con il lento gocciolio del sangue”

Senza dubbio la Situazione Iniziale è fondamentale per lo sviluppo della storia e, anzi, è stata veramente ben descritta: precisa, dettagliata e intrigante, su questo non posso che farti i complimenti.
Purtroppo, però, trovandosi a diversi paragrafi dall’inizio vero e proprio della storia, non ho potuto assegnarti il punteggio pieno: a mio dire si poteva iniziare proprio con il gocciolio del sangue e poi da lì sviscerare come Fosco avesse incontrato Kioku, al fatto che gli avesse stregato l’anima e tutto il resto.
Mi spiace non poterti assegnare il punteggio pieno perché quel passaggio mi aveva stregata particolarmente, ma avendo penalizzato altri allo stesso modo ho dovuto fare così anche con te.

Sviluppo della Situazione Conclusiva: 3/3

“La storia deve concludersi con il battito di un cuore”

Questa Situazione, invece, è stata usata in modo a dir poco magistrale e non solo per il finale (con il quale combacia perfettamente), ma anche per tutta l’ultima parte della storia: ho apprezzato molto l’attenzione usata per descrivere il desiderio di Fosco di affondare i denti in un cuore umano e saziare infine la sua fame.
Molto ben curato il finale in cui Fosco, ormai più demone che uomo, affonda la mano nel corpo del contadino, strappandone il cuore per cibarsi e di come, quel gesto, lo spezzare di una vita, ne abbia cancellata un’altra: quella dello stesso Fosco, ormai perso, ormai annientato e divenuto solo un involucro agli ordini del flauto d’osso.
Brava, davvero un utilizzo ottimo.

Bonus: 4/4

- Maledizione: beh, la maledizione è, assieme all’amore illusorio, il cardine centrale della storia che mi hai proposto. Ha senza dubbio un’origine magica e incatena il povero Fosco a essa, annullando la sua volontà e lasciandolo vuoto come un guscio senza più alcuna anima all’interno. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviscerato questo concetto e ho adorato come sei stata in grado di farlo emergere a ogni riga: punto Bonus pienamente meritato.

- Illusione: l’intera storia d’amore che hai intessuto tra i due protagonisti (e sulle varie comparse, come i contadini) si basa su una menzogna, su un’illusione, ma non ti sei fermata a questo: hai dato all’amore anche un aspetto mutevole, quello che il demone dà a chi, incautamente, accetta il flauto. In più ho colto una terza sfumatura, quella che hai dato scrivendo: illudi il lettore che Fosco può farcela, che può controllarsi a momenti, che può restare lucido, che può restare se stesso e invece abbiamo saputo tutti com’è andata a finire. Complimenti vivissimi, hai usato veramente bene questo Bonus.

- Ossa: l’oggetto maledetto in sé è un pezzo d’osso, quello dell’ala del demone, finemente lavorato e consumato dall’uso, dalle tante mani che l’hanno manipolato per sfruttarlo o semplicemente per tenere per loro qualcosa di così bello. Sei stata anche in grado di sfruttare le ossa all’inizio della storia, facendo provare a Fosco un dolore atroce alle stesse (in verità pensavo che avresti usato così il Bonus). Quindi, senza ulteriori indugi, ti assegno il punto Bonus anche qui. Brava. ^^

- Slash: beh, la coppia di Kioku e Fosco è quella attorno a cui l’intera storia ruota: dall’amore, al tradimento, all’abbandono, a una vendetta che annienta l’esistenza del giovane musicista. È l’unica coppia presente all’interno della storia ed è importante per la stessa, quindi Bonus ampiamente meritato.

Originalità: 4,5/5

Sarò sincera… valutare questo punto mi è stato particolarmente difficile… ^^’’
In sé l’idea della maledizione e della lotta interiore tra Fosco e il Demone (per quanto ben descritta) non è così originale: è un qualcosa che ho letto molte volte nei libri, al protagonista viene passata una maledizione, all’inizio prova a combatterla, per non perdersi, ma alla fine è costretto a cedere (oppure si salva, una scelta che non sempre approvo); in poche parole uno schema narrativo già visto e già letto.
È anche vero, però, che il modo in cui ha descritto l’intera storia, i dettagli su cui ti sei soffermata e, soprattutto, il continuo ricorrere all’amore ingannevole e illusorio avuto con Kioku e i personaggi che hai inserito hanno pesato a tuo favore, facendomi definire la storia “originale”.
Ho quindi optato per una piccola penalità dovuta all’idea generale, ma tutto il resto è stato davvero bello da leggersi, credimi, e proprio per questo ho scelto di dare un punteggio comunque molto alto. ^^

Trama: 4/5

Sebbene abbia apprezzato la storia (come spero che si sia capito), come per l’originalità, mi sono ritrovata piuttosto combattuta sul punteggio da assegnare qui: ho amato la tua storia, però è anche vero che la trama era piuttosto statica. Con questo non voglio dire noiosa, sia chiaro, semplicemente era molto incentrata sull’introspezione e poco sulle vere e proprie azioni dei protagonisti.
Per fare un esempio l’inseguimento poteva essere molto più lungo, più descritto, mettendo magari addosso al lettore la stessa ansia che, sicuramente, pervadeva il povero Fosco mentre si muoveva a fatica in mezzo alla vegetazione. Oppure poteva esserci un momento di lotta maggiore tra Fosco e i contadini, non tipo scazzottata da film western, ma qualcosa di un po’ più movimentato, non so se sono riuscita a spiegarmi bene… ^^’’
Torno però a ripetere che l’intreccio in sé è molto avvincente, ma trovo che manchi un briciolo di pepe, quel briciolo di azione e suspense come piace a me. u_u

Gradimento Personale: 10/10

Se non si fosse capito dal punteggio, dai complimenti che ti ho fatto finora lo dico chiaramente… ho adorato la tua storia! *Q*
Seriamente, a parte le critiche che ti ho smosso qua e là (critiche che derivano dalla mia pignoleria, mi dicono in regia… ^^’’) ho veramente apprezzato la tua storia sia per la sua struttura, che per lo stile con cui l’hai scritta e soprattutto per i personaggi, oh sì, hai fatto davvero colpo con i tuoi cattivi! XD
Purtroppo, però, visto che ho speso molte parole durante tutta la Valutazione, arrivo qui e ne ho davvero poche… ^^’’
L’unica cosa che posso dire con certezza è che vorrei un seguito, anzi, un prequel. *Q*
Come già detto sono molto curiosa di scoprire qualcosa in più sul Demone e su Kioku, ho iniziato a farmi tanti di quei castelli che nemmeno immagini! XD
Va beh, io faccio come Kioku, butto un amo e spero che qualcuno abbocchi, ma sono molto meno carismatica di lui e non so nemmeno suonare un bel flauto, quindi so in principio di non avere speranze… ^^’’
Permettimi comunque di farti di nuovo i miei complimenti perché hai scritto davvero un piccolo capolavoro che ho apprezzato dalla prima all’ultima riga. ^^

Titolo & Impaginazione: 5/5

Dopo aver letto il Titolo ero già dell’idea di darti il punteggio pieno perché sì: sono malata per i Titolo e quando ne trovo uno bello mi è impossibile non lodare l’autore, se poi il Titolo stesso è così in linea con la storia e ne coglie i tratti più profondi è ancora più un piacere assegnare il punteggio massimo.
Anche l’impaginazione è impeccabile sia sul documento che mi hai inviato che su EFP: è curata, comprensibile e, soprattutto, ben bilanciata per quanto riguarda i paragrafi e i punti a capo.
Ancora una volta complimenti! ^^

P.S: ti segnalo solo una piccola cosa ---> «Non sai ancora nulla del dolore, Fosco.»
Qui è il Demone a parlare, però la frase non è in corsivo come le altre e non so se era voluto o meno… nel dubbio te l’ho segnalato. ;)

Bonus Velocità: 2/2

Non spenderò troppe parole su questo punto, perché mi sembra inutile… ^^’’
Sei stata la seconda partecipante a consegnarmi la storia e l’hai fatto nei tempi richiesti per ricevere il Bonus, quindi è stato un piacere assegnartelo. ^^



Totale: 58,65/62

Recensore Master
28/02/16, ore 21:03

Sesta classificata Malia: il canto delle sirene Le note di un’anima spezzata di Ynis
 
Grammatica 10/10:
La tua è la prima storia che mi è arrivata avrei dovuto correggerla settimane fa, invece ho aspettato tanto, però ho avuto l’occasione per rileggerla diverse volte.
A livello grammaticale non ci sono errori rilevanti, qualche virgola che non condivido, ma non lo posso considerare un errore, alcuni refusi e piccole sviste, un verbo fuori posto e soprattutto tante ripetizioni. Di solito nelle tue storie non ne trovo, non molte, questa volta invece oltre all’uso dello stesso termine più e più volte ho trovato ripetizioni di concetti, molte volte frasi che stanno a indicare lo stesso sentimento, lo stesso stato d’animo. Comprendo che alcune siano volute, sia a livello di termini che di concetti, ma a un certo punto iniziano a essere veramente troppe, rendono la storia un po’ ridondante e ripetitiva in alcune parti, ma di questo ne parliamo in seguito.
Come al solito gli appunti e le correzioni sono sul documento, poi se vuoi lo condivido su drive.
 
Lessico e stile 10/10:
Sai perfettamente quanto io ami il tuo modo di scrivere, non smetterò mai di dirtelo, hai uno stile fantastico e un lessico appropriato, conosci il significato delle parole e sai come usarle. Anche se in questa storia, lo so sono una rompiscatole, sarebbe stato troppo semplice finire con solo i complimenti. Torniamo alle cose serie, in questa storia mi è sembrato che tu abbia fatto un salto indietro con lo stile. Non in male, assolutamente, però leggendo altri tuoi racconti quei paragoni poetici erano quasi del tutto svaniti, o meglio ti limitavi a quando servivano, per lasciare spazio più alle descrizioni di sentimenti e luogo e all’introspezione dei personaggi. In questo caso sono riapparsi in grande stile, non dico che sono brutte, però a volte appesantiscono tantissimo la lettura.
Come ho scritto sopra poi, in alcuni casi, ho trovato alcune frasi molto ripetitive, soprattutto quando Fosco ha preso il flauto e si è ritrovato con una maledizione sulle spalle. Tutta la sua parte introspettiva è veramente troppo ripetitiva, i pensieri sull’odio, sul non essere mai stato amato e sull’essere stato preso in giro da Kioku dopo un po’ sono veramente tanti.
Tranne queste piccoli punti che mi hanno lasciato un po’ perplessa proprio perché nelle tue storie è difficile che leggo così tante ripetizioni a livello di concetti, lo stile è bello come al solito. Anche il ritorno alla vena poetica, che si abbina perfettamente con la musica del flauto e su come descrivi la melodia, ma anche alla dimensione onirica dove Fosco e Kioku si incontrano nelle prime battute e alle descrizioni successive. Sei stata veramente molto, molto brava.
 
Trama 9/10:
Valutare questo punto e anche il successivo per me è stato un vero e proprio dilemma, non avevo idea di che punteggio darti e su cosa basarlo. Se dovessi seguire il mio gusto personale avresti il massimo in tutto, la storia è una vera e propria meraviglia, ma come giudice devo essere obiettiva il più possibile ed ecco come mai non hai il massimo. La storia a livello di trama fila benissimo, è coerente e anche originale, mi ha messo addosso una malinconia che non immagini e mi è dispiaciuto tantissimo per Fosco, per come è stato ingannato da Kioku.
Comunque parliamo del punto dolente, ho letto e riletto la storia, ho fatto aspettare un sacco di tempo prima di rileggerla nuovamente per avere le idee più chiare, ma alla fine il mio punto di vista è sempre lo stesso, hai seguito il tema del contest a metà, ovvero fino a quando Fosco non viene portato nel mondo onirico da Kioku, da questa creatura bellissima e ammaliatrice che lo seduce, lo incanta e poi lo tradisce per potersi salvare la vita e liberarsi da una maledizione che oramai lo imprigiona da troppi anni. E così l’affascinante Kioku con la sua musica e i suoi modi gentili riesce a incontrare in un modo magico questo ragazzo solitario che ha bisogno di affetto, che forse lo ricerca o molto semplicemente è troppo giovane e troppo solo per non desiderare che quell’uomo possa ricambiare il suo amore.
Il comportamento di Kioku è ambiguo, quando ha fatto prendere il flauto a Fosco, quando con l’inganno, facendogli credere di star morendo, passa la maledizione al ragazzo hai centrato appieno il tema del contest. Idem quando subito dopo, riprendendo il suo vero aspetto, schernisce Fosco, senza mostrare il minimo pentimento per quanto ha fatto; tutt’altro sembra compiaciuto di essere riuscito nel suo intento, nell’essere libero e di aver ingannato l’altro. Come ho detto fino a questo punto la storia è perfettamente in linea con il contest, poi inizia la parte con Fosco oramai imprigionato da quella maledizione.
È una lunga parte introspettiva, dove il ragazzo si dispera per colpa dell’altro, per il cuore spezzato, per la sofferenza e anche la paura visto che ora è prigioniero di un demone.
Da questo punto in poi ho avuto tanti dubbi, ho riletto un sacco di passaggi. Mi sono chiesta se potevo interpretare il comportamento di Fosco come quello di Kioku, I poteri che acquisisce Fosco sono gli stessi che prima possedeva Kioku: incantare le persone con la musica e con la sua bellezza per poi poterle divorare, eppure lui combatte in parte questi poteri. Probabilmente se lui si fosse comportato allo stesso modo, divorando un uomo, traendolo in inganno grazie al suo aspetto, il tema del contest sarebbe rimasto; ma non è andata così, la seconda parte della storia, dalla trasformazione del ragazzo è incentrata sul dolore di Fosco. Sui suoi pensieri  e sul demone che man mano tenta di impossessarsi di lui, della sua mente, oltre che del suo corpo. Lo inganna e si impossessa di lui annebbiandogli la mente, rendendo più acuta la fame e il desiderio di sangue, ma anche facendo leva sull’odio e sul rancore verso Kioku e proprio grazie a questo odio e alla debolezza del ragazzo, riesce ad annullarlo completamente.
Osservando questo comportamento, il demone non lo fa in maniera subdola, lui mette subito in chiaro cosa desidera, cosa vuole e afferma che in un modo o nell’altro lo otterrà perché Fosco non è abbastanza forte per poterlo contrastare.
 
Anche se la seconda parte della storia non rientra appieno in quello che richiedevo e dai dubbi di cui ho parlato sopra ne hai compreso il motivo, ammetto che mi è piaciuta tantissimo.
Ho apprezzato il modo onirico in cui hai descritto tutto; Fosco e Kioku si sono incontrati in sogno, in un mondo fatto di sensi, quasi irreale e tutta la storia sembra essere andata avanti in questo modo, anche nella parte introspettiva si mantiene questa sensazione di irrealtà, con la differenza che se a inizio racconto si sente un pizzico di dolcezza, nell’ultima parte ad avere il sopravvento invece sono rabbia e dolore.
La storia scorre bene, non ci sono vuoti di trama, e anche se triste e come ho detto poco attinente al contest, mi è piaciuto il finale e mi è dispiaciuto per Fosco, che man mano è svanito per lasciare spazio al demone.
 
Caratterizzazione dei personaggi 13/20:
Nella mia monotonia, ripeto a te, come ho scritto anche a molte delle altre partecipanti nella valutazione delle loro storia, che in un contest del genere, per quello che chiedevo e per raggiungerlo, bisognava lavorare molto non solo sulla trama ma sulla caratterizzazione dei personaggi, soprattutto di quello principale o meglio di quello che sarebbe dovuto essere il cattivo.
Andiamo con ordine e iniziamo a parlare di Fosco. Come personaggio mi piace, anche se ammetto che mi sembra sin troppo ingenuo. Un tipo schivo e solitario, dedica tutta la sua esistenza alla musica, a suonare e l’unica cosa che lo distoglie o forse che lo lega di più a questa, sono i sogni in cui compare Kioku.
Quella melodia che suona l’altro, forse non è del tutto ipnotica, non con Fosco, ed è servito anche altro per farlo innamorare di Kioku, ma probabilmente Kioku non si è dovuto sforzare nemmeno troppo data l’ingenuità del ragazzo.
Ecco, Fosco è semplice. Nulla in lui fa nascere il dubbio che Kioku possa volerlo imbrogliare. Si innamora di quello che crede essere un sogno, ma quando non lo è, è pronto a fidarsi completamente, senza porsi domande. È pronto a lasciare ogni cosa per salvare l’altro, senza chiedersi come ha fatto a ferirsi così all’improvviso e come lui, un semplice uomo possa aiutarlo, visto che studia al conservatorio e non medicina. Ecco la cosa che mi ha stupito è proprio questo peccare di ingenuità da parte di Fosco, troppo semplice imbrogliarlo in questo modo.
Però anche se un po’ tonto, o meglio innamorato, mi piace come personaggio, è un sognatore e forse proprio per questo Kioku riesce a conquistarlo e al tempo stesso proprio per questo riesce a trovarlo nel mondo onirico, se non fosse stato un sognatore, un animo romantico non si sarebbero mai visti.
 
Kioku sarebbe stato il protagonista perfetto della tua storia, è tutto quello che chiedevo nel contest: bellissimo, all’apparenza dolce, ma invece è subdolo e spietato, pronto a commettere ogni azione per il proprio tornaconto.
Non gli interessa di Fosco, non gli importa cosa ne sarà di lui, se soffrirà sia fisicamente che mentalmente, il suo unico scopo è raggiungere il suo obiettivo, ovvero tornare libero.
Per un verso comprendo il suo totale disinteresse per quello che avverrà a Fosco, per lungo tempo ha sofferto la fame, quella stessa che si è impossessata del ragazzo dopo che gli ha passato la maledizione. Per anni ha combattuto con quel demone che in tutti i modi ha tentato di farlo cedere, di farlo uccidere.
Ecco, per un verso non lo posso nemmeno definire un cattivo. È subdolo, freddo, spietato, pronto ha usare un ingenuo ragazzino per riavere la libertà, eppure non so se lo ha fatto per bontà d’animo, o molto più probabilmente perché gli scocciava essere usato da un demone, da un oggetto di cui lui voleva fare uso, ma non ha mai ucciso nessuno. Non si è lasciato dominare dal demone.
Proprio per questo motivo mi piace come personaggio, per la sua forza di volontà. Certo, sotto forma di umano/elfo o quello che è non doveva essere un santo. Si vede da come deride Fosco, da come lo schernisce dei suoi sentimenti e anche del suo stupore  dopo che è stato imprigionato al suo posto.
Altro punto che mi ha fatto pensare che anche prima della maledizione  non fosse poi questa brava persona è stato al risveglio di Fosco; insomma Kioku aveva ottenuto quanto voleva: la libertà; a cosa gli serviva rimanere lì e attendere che il ragazzo si svegliasse? Non credo che lo abbia fatto per paura che fosse accaduto qualcosa a Fosco; tutt’altro lo ha atteso per deriderlo, per prenderlo in giro e fargli comprendere quanto fosse stato stupido a fidarsi di lui.
Sarebbe stato interessante leggere l’intera storia con lui come protagonista, con lui che manovra Fosco ancora più di quanto ha fatto. Lo hai descritto veramente bene, ed è proprio quello che immaginavo quando ho indetto il contest.
 
Spendiamo due paroline anche sul demone. È cattivo, una creatura demoniaca bramosa di sangue, con in più il desiderio di vendetta verso gli uomini. Vuole vendicarsi su coloro che lo hanno catturato e bruciato, ma essendo trascorso molto tempo questo odio si riversa sull’umanità intera, su tutti i poveri stolti che vengono incantati dal suo flauto e dalla bellezza del corpo che manovra.
È perfetto il modo in cui manipola Fosco, come riesce a impossessarsi della sua mente, e veramente se la seconda parte della storia non fosse molto più introspettiva e legata alla rabbia che prova il ragazzo verso Kioku saresti riuscita a centrare appieno il tema del contest, sempre se fossi riuscita a celare la natura malvagia del demone.
 
 
***
 
 
Sono arrivata alla fine, non mi odi vero?
La storia mi è piaciuta, ma l’ho percepita in maniera differente: sono del tutto convinta che hai preso il tema del contest solo a metà. Kioku sarebbe stato un protagonista perfetto per tutto il racconto, ma ho come l’impressione che tu lo abbia usato per introdurre quanto accaduto a Fosco e ai suoi tormenti nella seconda parte della storia.
Veramente un’ottima storia e bellissima.
 
Totale: 42/50

Recensore Master
05/02/16, ore 23:44

Questa storia è meravigliosa, struggente e davvero crudele. Devi sapere che sono una musicista e amo le storie a tematica musicale <3 questa con il flauto maledetto mi ha incantato, credo che la sequenza più d'effetto sia stata quando Kioku passa il flauto a Fosco: è stata davvero un pugno nello stomaco, mi aspettavo un'illusione, ma non un simile dolore e un tradimento totale che ha distrutto l'anima pura e appassionata di Fosco. E' vero che la musica può ossessionare tanto da non pensare ad altro, e ho adorato lo scambio tra il demone e Fosco ! Anche la sua lotta interiore mi ha convinta, per un attimo ho sperato che ce la facesse e invece no, ha ceduto alla sete di sangue e alla volontà di vendicarse di Kioku e in questo modo è diventato a sua volta il demone, perdendo la sua umanità. Straziante, e nonostante questo la figura di Kioku, un elfo bellissimo per quanto traditore, continua a intrigarmi e a suscitarmi una riluttante ammirazione per la sua resistenza e per aver vinto il demone (ahimè, quello che ha fatto a Fosco è stato imperdonabile!)
Sono distrutta, mi viene da piangere e non credo di poter scrivere altro (bellissima <3)

Recensore Master
29/01/16, ore 08:33

Sono una persona orribile, mi sono resa conto di aver letto la storia ma di non averla recensita! Rimedio ora!
Alloooora, da dove iniziare?
Beh, credo sia scontato dire che mi è piaciuta tantissimo, Kioku è così dolce e Fosco così ingenuo che per un momento ho pensato si intromettesse una 3 persona. Per un attimo ho creduto anche io che Kioku stesse morendo, invece...
BAM! Kioku ci ha fregati entrambi, rivelandosi un bastardo doppiogiochista, che non ha fatto altro che ingannarlo!
Credo che, il fatto che dopo Fosco abbia ceduto alla pressione del flauto, sia stata inevitabile, era umano, era stato tradito nell'anima e nel corpo, a quel punto cosa gli restava? Niente, se non un potere sovrumano, e un corpo bellissimo da sfruttare a suo piacimento. Certo poteva uccidersi, ma se lo avesse fatto la sua vita sarebbe stata pateticamente inutile...
Questa diciamo è la mia opinione generale xD
Un bacione
Linda ^~^

Recensore Junior
06/01/16, ore 21:17

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Ciao! Sono il tuo Babbo Natale segreto - o forse sarebbe più corretto dire la Befana, visto che arrivo qui solo il 6 Gennaio!

La tua storia mi è piaciuta molto; hai una buonissima padronanza della lingua italiana e si vede sia nelle scelte lessicali, sia nella costruzione delle frasi. Ho notato una particolare attenzione nella resa delle immagini, e non posso che farti i complimenti: sono molto vivide, ricche di dettagli, sia che si tratti di metafore che di descrizioni. Il risultato è un dipinto che sembra prender vita davanti al lettore: i personaggi, i luoghi, persino le emozioni sono palpabili e visibili attraverso le tue parole.

Anche la caratterizzazione mi è piaciuta molto: è frettolosa, ovviamente, visto che si tratta di una one-shot in cui non puoi dedicare molte parole alla costruzione dei personaggi, ma efficace. La trama è avvincente e cattura l'attenzione del lettore.

L'unica nota dolente, a mio parere, è la lunghezza: troppo breve per tutto quello che vuoi raccontare. Soprattutto la prima parte avrebbe giovato di qualche approfondimento: arriviamo alla lettura non sapendo nulla (o quasi) di come Fosco abbia iniziato a vedere Kioku, di come se ne sia innamorato. So che è parte dell'incantesimo del demone, ma ci racconti solo di come si sia innamorato, senza mostrarlo, e il lettore, per quanto si immedesimi, non percepisce allo stesso modo il tradimento, proprio perché avviene all'improvviso.
Questo potrebbe essere un punto di forza della storia, se mai decidessi di riscriverla: far innamorare anche il lettore di Kioku, e poi tradirlo sul più bello.

Per il resto nulla da dire, se non ancora complimenti. La tua storia è stata una piacevolissima scoperta!

 

Recensore Veterano
24/12/15, ore 10:13

Eccoci qua, sono il tuo Babbo Natale segreto :)
Ho letto questa storia tutta d'un fiato e non posso fare altro che farti i complimenti: mi hai emozionata. E' intensa, commovente, catalizzante dall'inizio alla fine. La parte iniziale, con questo amore straziante, il colpo di scena e il crescendo del conflitto tra il demone e Fosco, il cedimento finale: è tutto perfetto. Sono davvero contenta di aver scelto questa storia: complimenti!

Ti faccio gli auguri di buone feste e alla prox :)
Kat

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love']

 

Recensore Master
09/12/15, ore 11:28

Buon giorno LARA! sorpresa... stamattina ero in vena di letture e ne ho approfitato. hai scelto un ambientazione onirica davvero suggestiva.
Bellissima, sognate e romantica all'inizio, ci si poteva quasi illudere in un lieto fine.... ma non chi ti conosce ;)
Il colpo di scena è ben studiato, si amalgama bene e ti fa venire voglia di sapere come va a finire.
Le partiti ripetitive della angoscia di Fosco, il demone che lo seduce affamandolo e la vera natura di Kiuko.
Hai scritto una perfetta storia della buonanotte!
Davvero strepitosa.

Recensore Master
07/12/15, ore 14:20

Eccomi qui per lo scambio! :)
In parte mi aspettavo che succedesse qualcosa di irreparabile al protagonista. Ho letto gran poco delle storie che hai pubblicato, ma ho come il sospetto che ti piaccia torturare e trattar male i personaggi che crei (forse l'hai scritto tu stessa da qualche parte).
Questo racconto l’ho trovato bello perché mi è sembrato che parlasse di un'antica leggenda. Anche questo, come "L'ultima moneta" ha un che di orientale dato dal nome di Kioku, dal suo abbigliamento e dal suo aspetto fisico. Protagonisti assoluti della vicenda sono il demone e il suo flauto, un flauto piuttosto macabro perché fatto d'osso: l'unica reliquia che testimonia la tragica storia della creatura magica che fu brutalmente uccisa.
Sulla grammatica e lo stile non ho niente da farti notare, a parte una svista da nulla: "un piccola fama". Scrivi molto bene, la lettura risulta piacevole, per nulla forzata. Ti soffermi parecchio sulle descrizioni, sia del background e dei personaggi che della situazione emotiva/psicologica in sé. Questo trovo che sia un bene, perché guida il lettore passo a passo nella vicenda: non c'è rischio di perdersi. Certo, è sempre meglio non strafare, ma il dosaggio di descrizioni, per come lo hai inserito, mi sembra giusto.
L'editing è fantastico. L'immagine iniziale con il titolo rispecchia alla perfezione il personaggio descritto nel mezzo del testo. Brava! Complimenti!
Alla prossima,
Monique

Recensore Master
01/12/15, ore 11:11

Tau!
So che non ti avevo detto che sarei passata, ma ho pensato di farti una sorpresa e quindi eccomi qui umu
Be, che dire? Io questa storia l'avevo letta in anteprima e più o meno già sai che cosa ne penso, ma ribadirlo penso sia d'obbligo. A parte la prima parte che non so come tu abbia fatto a scrivere ( mi si sono variati tre denti), la seconda l'ho trovata a dir poco spettacolare. Fosco paga caro Lp scotto della sua ingenuitá e, se da una parte un po' mi è dispiaciuto, dall'altra non sono riuscita a trattenere un sorrisetto compiaciuto, soprattutto perché, a discapito di quello che di solito accade, il nostro bel flautista non sceglie di combattere contro il demone, ma lo accetta, unendo le loro anime in un'unica essenza di profonda malvagitá e odio. Brava, nell'ultima frase ho avuto un brivido xD per nom parlare del fatto che fosco e prima kioku avevano entrambi un aspetto che mi fa sbavare *Q* sappiscilo.
Bene, dopo un piccolo delirio mattino, vado a studiare. O a far finta di farlo.
Un bacione e a presto ( attenderò i risultati del contest con te u.u)
Hime

Recensore Junior
30/11/15, ore 20:11

Ciao!
Un altro racconto veramente bello non c'è che dire u.u
Mi è piaciuto molto il fatto che si incontrassero nei sogni, l'idea che esista un mondo dei sogni che collega tutto e tutti è sempre stata una delle mie preferite, anche se poi per Fosco si è rivelato un vero problema. Devo dire che la storia mi ha ispirato profonda tristezza, per Fosco con la sua vita solitaria, il suo amore e la sua morte piuttosto straziante a mio parere. Un po’ anche per Kioku (se era quello il suo vero nome) al pensiero di come deve aver passato quegli anni, anche se la causa del suo male è stata lui stesso e infine un pochetto anche per il demone che oltre ad essere stato ucciso, ingiustamente o no, è ora condannato a vivere in eterno attraverso quel flauto trasformato in una bestia assetata di vendetta. Un gran bel mucchio di tristezza e disperazione direi! Bello ma tanto tanto triste ^_^
Ora come ora non mi viene nient’altro da dire quindi ti auguro di vincere il contest perché sicuramente questa storia merita! E complimenti anche per l'immagine di copertina è veramente ben fatta e riassume molto bene l'intera storia!
Alla prossima
Retsu
 

Recensore Master
30/11/15, ore 12:43

Ciao, finalmente riesco a leggere qualcosa di tuo :)
Già dai post su Facebook immaginavo che avrei avuto a che vedere finalmente con delle storie che non mi avrebbero affatto delusa e difatti così è stato!
Nonostante la tematica horror, questa One Shot mostra uno stile elegante, ricco di poesia, quasi di meraviglia anche di fronte alle scene più crude, nonché un'eleganza aristocratica che ricorda i racconti del terrore d'altri tempi. Insomma, qualcosa di molto più raffinato rispetto al rischio di cadere nel più banale splatter, eppure proprio per questo in grado di irretire e ipnotizzare il lettore proprio come le note demoniache di Kioku, avvolgendolo come la tela di un ragno e trascinandolo fino al terribile e sconcertante finale.
La scelta della tematica yaoi, inoltre, mi ha fatto immaginare il tutto come all'interno di un anime ambientato in Europa, in uno scenario a un tempo fiabesco e da incubo.
Una storia davvero ben scritta, complimenti! :) Spero che anche i giudici del contest siano del mio stesso parere.
Conto di tornare a farti visita prossimamente :)
Un abbraccio e buona scrittura,

Fedra