Come per l'altra tua storia, hai il potere di trascinare il tuo lettore nella vicenda che racconti. Mi sono ritrovata a detestare Carl (per essere precisi, l'ho definito un carciofo) e a compiangere Heline perché in realtà non le è stata mai data una vera possibilità di scelta. Finalmente, però, arriva una ventata di speranza nei panni di uno strano figuro ed Heline è svelta a prendere al volo l'occasione. Di essere felice, non so, ma di scrollarsi di dosso i cascami di una vita che non le è mai veramente appartenuta. Con buona pace di Carl, che da ora in poi si dovrà lavare le mutande da solo. Così impara. |
C'è molta grazia nel tuo modo di scrivere. |