Recensioni per
Joy Of Suffering
di Annika Mitchell
...ho detto “molto molto presto”, no? Sì: era una minaccia. Io vivo dell'insonnia altrui. Le più crudeli rivelazioni vengono fuori quando qualcuno sta supplicando l'orologio. Mi piace questa rivelazione in particolare perché non è dalla parte di qualcuno che è stato ferito: è dalla parte di chi riconosce il valore artistico del dolore ed è costretto a confrontarlo con quello terra-terra dell'avere una ferita che non si può far rinascere o riconquistare con l'arte. C'è una confusione, una sensazione quasi ingenua (in maniera estremamente elegante, ovvio ;)) di delusione nei confronti della natura della realtà in cui è difficile non rispecchiarsi. E quanto mi piace il tuo stile. L'ho già detto questo? Porca miseria se sai scrivere. Rispunterò, già te lo dico. Cheers ;) |