Chihimondo <3 questo sarebbe il mio commento a caldo a questa Storia (la S maiuscola è intenzionale), ma siccome non credo che sufficiente eccomi qua ad approfondire il pensiero.
Anzitutto non ho trovato errori. Sei riuscita a tenere ben distinti i dialoghi e la voce di un narratore in terza persona, mantenendoli entrambi funzionali al loro scopo.
Anche gli elementi strettamente legati al mondo videoludico sono stati usati con inteligenza, senza esagerare, giusto quanto bastava per dare quel tocco di pittoresco che ha arricchito la narrazione. Comincio col dire la cosa più importante: questa storia dovrebbe diventare una long.
Ha tutta l'aria di un potenziale romanzo di formazione, oltre che a tematica, e in queste pagine la storia ci sta stretta; questa è la prima considerazione che, a caldo, mi sento di fare. Tutta la loro prima parte, riguardante la quotidianità, si trova soffocata in quei pochi paragrafi che vengono loro dedicati, quando invece avrebbe bisogno di molto più spazio, perché si sente bisogno dei dialoghi, dei luoghi, dei personaggi, di quell'aria mitica che circonda Chihiro e Mondo visti dagli occhi della loro bambina che vive nel mondo dei videogiochi.
Tutto questo non è una critica ma è un consiglio: questa storia potrebbe davvero evolversi e diventare qualcosa di più, ma devi dargliene la possibilità, e io credo che valga la pena di farlo. Una cosa che non mi ha convinta troppo è stata questa descrizione dei luoghi e dei personaggi calati in un contesto di famiglia abbastanza classico, non perché sia stato fatto male ma perché non l'ho trovata un'idea particolarmente originale.
Un'altra cosa, che non ha a che vedere con i miei gusti, ma è una critica oggettiva sulla costruzione dei personaggi, è stata la loro poca caratterizzazione. Mi spiego: c'è molta introspezione e ci si sofferma moltissimo sul loro amore, o meglio, sull'amore padre-figlia, ma su di loro come persone sappiamo pochissimo.
Per contro, dell'infanzia di Chiaki, dei loro giochi e della loro vita quotidiana ci dici molte cose, e anzi, ho avuto l'impressione che ci fosse anche molto altro da dire, e che questa storia avesse le carte in regola per farlo. Ma più va avanti la storia, più la narrazione si concentra sulle loro decisioni e sulle treccine che Chiaki fa a Mondo, trascurandoli cone personaggi: potrebbe esserci chiunque altro al posto loro in quel momento, perché tanto il focus è puntato unicamente sul fattore "padre che farebbe di tutto per la figlia".
Il che va benissimo, ma devi tenere a mente che si tratta di Mondo che farebbe di tutto per Chiaki, che dev'essere diverso da tutti gli altri perché sono due persone diverse dagli altri con le loro particolarità. Insomma, rispetto alla prima parte perdono di individualità, divenendo semplicemente due declinazioni un po' meno marcate dello stereotipo di padre e figlia.
Ma credo che tutto ciò sia dovuto al fatto che sia una semplice one-shot, e che lasciando evolvere la storia secondo le sue esigenze anche loro prenderanno una forma autonoma e originale. A questo punto sta a te: io ti consiglio di riprendere in mano questa storia e darle l'attenzione che merita :)
Per il momento ti saluto. Un bacione
Devil |