Recensioni per
L'imperfetto
di Angelika_Morgenstern

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/01/16, ore 17:29
Cap. 1:

Ciao! Scusami per il ritardo, in genere sono puntuale... Ma non mi sono proprio arrivate le notifiche. Comunque, passiamo alla storia. Mi piace, ma avevo già letto qualcosa di te. Mi ricordo questo stile un po' crudo, ma così reale e vivido. Detto questo, anticipo subito che non ho trovato errori grammaticali o sintattici. Brava. La lettura è fluida e scorrevole. Non è facile scrivere di Jordan o di ragazzi come lui immaginò, la sindrome non è affatto facile da descrivere. Posso dirti però che l'hai descritto con chiarezza, ma senza cadere nel... Lascivo posso dire? L'hai fatto con la profondità che merita e mi fa davvero piacere. È una storia complessa da scrivere, credo... Poi non so , potrai smentirmi magari eh. Complimenti vivissimi. A presto, un abbraccio. Ps: bello questo finale "aperto". Mi fa sperare che le " avventure" che non sono tali, ma hai capito cosa intendo, di Jordan non siano ancora finite e posso leggerne ancora. Un abbraccio e a presto. Juliet

Recensore Master
17/01/16, ore 15:51
Cap. 1:

Ciao.
Per ultima la tua storia da commentare.
All'ultimo giorno, proprio, ma almeno non sono in ritardo.
Ho letto tutto tutto in modo vorace poiché il tuo stile mi attira molto, sai essere crudele e coinvolgente senza annoiare o scrivere troppo ampiamente. Inoltre sai anche lasciare col fiato sospeso i tuoi lettori mentre si sta concludendo un paragrafo e ne comincia un altro. Questo spinge a leggere sempre più.
Complimenti, è una bella dote.
Riguardo la trama in sé, non preoccuparti. Nelle note dici che la reazione dei genitori è esagerata ma io non credo proprio, anzi è giusta poiché come hai detto tu, sono gli anni 80 ed è complicato capirlo. Figuriamoci che già adesso le persone così non sono ancora comprese, quindi gli anni indietro sono peggio.
C'è un film che si intitola Adam dove lui soffre di Asperger ed è una storia d'amore ma di genere drammatico.
Ora non voglio spoilerarti niente ma i genitori di lei lo trattano male, quindi non è sbagliato ciò che hai scritto.
Quelli di Asperger non sono propriamente solitari, riescono a stare in compagnia e comprendono benissimo quando uno vuole avvicinarsi per conoscerlo o meno.
Inoltre possono innamorarsi ma molto molto lentamente. Adam ne è l'esempio (se ami questo tipo di film, te lo consiglio ma anche Crazy in love).
Ritornando alla storia, nonostante i genitori hanno scoperto da poco la malattia del figlio e non sanno come approcciarsi (oh, poverini!) li odio.
Con tutto il cuore e spero che nel vedere il loro figlio messo male avranno un infarto. Il padre e la nonna, poi, mamma mia. Anche Abby e Julius, va bene che sono piccoli ma accusare così con soddisfazione il cugino mi pare troppo. Troppo da egoisti e meschini, poi per forza che i figli da grandi divengono assassini. Tutto dipende dai genitori e dall'atmosfera in casa.

Ho amato molto la OS e non hai scritto nulla di compromettente.
Sull'Australia, guarda anch'io quando devo scrivere ed introdurre certi argomenti o luoghi ho paura, pertanto non ti so dire nulla su questo.
Però penso che non ci abbiano fatto più di tanto caso, concentrati sull'atmosfera splendida che si delineava dalle tue righe.

Ancora complimenti.
Alla prossima.
Au revoir

Ps. Volevo chiederti una cosa riguardo la tua long long su Criminal Minds (ho visto da poco la prima stagione, mi era venuta voglia di qualcosa di forte), sul fatto se fosse una specie di AU.
Indipendentemente dalla serie tivú, le relazioni all'interno sono estranee ai personaggi della serie?
Grazie.

Recensore Veterano
14/01/16, ore 17:40
Cap. 1:

Ciao, beh che dire la storia mi è piaciuta veramente tanto.
Trovo che hai descritto benissimo le situazioni e le emozioni, le sensazioni era palpabili, mi è stato facilissimo immedisarmi in Jordan. L'ho fatto praticamente dalle prime righe, mi ci rivedo tanto in lui anche se sicuramente non posso dire di sapere com'è essere come lui, cioè come ci si possa sentire sarei ipocrita a dire che posso capire cosa prova (o cosa provano i suoi parenti). Nonostante tutto però mi sento in qualche modo affine a lui.
Ho trovato interessanti le nozione di astrologia che ci sono nel brano. Tutto il testo si legge fluidamente, anzi lo si divora proprio.
Penso anche che si potrebbe continuare a scrivere di Jordan, cioè trovo che la conclusione che hai dato alla storia possa essere non conclusiva aprendo le porte ad altre storie. Personalmente mi piacerebbe leggere un eventuale continuazione.

Passando alla parte grammaticale/lessicale non mi sembra di aver notato errori, giusto qualche piccolissima svista di battitura, niente che con una rilettura non si sistemi.

Ti faccio i miei complimenti.
Alla prossima.

Alex

Nuovo recensore
10/01/16, ore 19:45
Cap. 1:

Adoro.
Forse sembrerò banale o scontata ma non posso fare a meno di dirti che adoro sinceramente questa storia. Prima di tutto non ho trovato alcuna difficoltà a leggerla, le frasi non erano pesanti e il tutto è scritto in modo fantastico. Tu sei stata bravissima e ti faccio mille complimenti per aver trattato così bene un argomento simile. È un tema delicato e mi piace come l'hai affrontato. Ho da subito avuto un debole per il piccolo Jordan, per non parlare poi di Cassandra (personalmente amo anche il nome). Tutti i personaggi sono caratterizzati perfettamente. La mia opinione sulla madre, per esempio, oscillava in continuazione: all'inizio mi era quasi simpatica, tutta la scena iniziale era così... Leggera, ecco. Jordan nella sua camera e sua sorella lì e la mamma e i pensieri di lui circa quel sovraffollamento nel suo spazio. Non avrei mai pensato che la storia prendesse una piega simile.
Eppure più leggevo, più mi appassionavo.
Mi piacerebbe molto leggere un dopo ma temo che un continuo rovinerebbe "l'atmosfera", quel senso nostalgico e di paura che si prova a fine storia. Mi hai spiazzata, ma in senso positivo.
È stato veramente bello leggerti e ti ringrazio per esserti proposta per lo scambio. Trovo che Jordan sia vero perché ho trovato i suoi pensieri così... Reali.
Bella storia, bello stile e bel finale. Se dovessi darti un voto ti darai 10, pieno pieno.
Un abbraccio,
JTown.

Nuovo recensore
10/01/16, ore 16:11
Cap. 1:

Buongiorno, o buonasera,  Angelika_Morgenstern.
Sono qui per la sfida.

Al contrario del titolo, questo tuo scritto è- mi permetto di utlizzare il seguente termine- perfetto.
La storia è stata davveo commovente, ed hai reso in maniera imeccabile i penseri e sentimenti di Jordan.
Ho adorato il modo nel quale hai descritto il rapporto tra la sorella ed il protgonista, come se lei fosse stata l'uinca motivazione che lo spingesse ad affacciarsi nel Mondo reale, di tanto in tanto. 
Per quanto riguarda la grammatica non ho notato né gravi né troppi errori. 
Il tutto è stato particolarmente verosimile. 
La consegna rispettata in pieno.
Spero che la recensione da me lasciata possa averti fatto, anche se un minimo, piacere. 
Alla prossima.

Voto: 10.

Recensore Master
09/01/16, ore 12:43
Cap. 1:

Eccomi! Sono qui per la sfida di Natale.
Tanto per chiarire: ho avuto modo di farmi un’idea su questa sindrome, e direi che l’hai descritta egregiamente! Brava.

Consegna: 10. Come potrei non darti il massimo? Questo cenone è stato pessimo, ma davvero… tragico.

Grammatica, forma e impaginazione: 7. Le frasi sono lunghe e c’è poca punteggiatura. Ti faccio un esempio: “Intere costellazioni artificiali rimandavano una luce falsa ma amica che nel buio ottenuto grazie alle imposte chiuse faceva compagnia al bambino che osservava rapito il sistema solare artificiale, gli occhi fissi sui movimenti compiuti dal marchingegno assemblato appena due giorni prima, la bocca semi aperta per la meraviglia che provava nonostante sapesse a memoria il funzionamento dell'oggetto dato che l'aveva costruito lui stesso assieme al suo maestro di scienze.” È veramente lunghissima e se provi a leggerla rischi di rimanere senza fiato.
Ti segnalo una svista (non sono i refusi a influire sul mio voto, ma te lo segnalo comunque): “A scuola l’ultimo della classe,” (manca “era”).
“Lo hanno farciti con queste creme un po’ più leggere” (li hanno).
Per quel che riguarda l’impaginazione, per me il carattere va benissimo. Tant’è che ho messo apposta impaginazione e grammatica insieme, per poter alzare i voti.

Tema: 8. Sinceramente, apprezzo moltissimo l’originalità in un testo su “consegna”. Il fatto che ci sia “una storia dietro”. Ho apprezzato il fatto che tu abbia descritto Jordan come uno che non ama i contatti fisici (so che gli Asperger sono divisi in due fazioni: chi li ama e chi li odia), il modo di estraniarsi, di tenersi tutto dentro. Certo, le reazioni dei genitori sono esagerate, come hai detto, ma non impossibili. Spesso chi ha figli si divide in due categorie (anche loro, eh?): chi farebbe di tutto per difenderli e chi farebbe di tutto per distruggerli.
Se poi dici che i genitori di Jordan sono/erano così importanti, il tutto acquista ancora più senso.
In ogni caso ti penalizzo per una cosetta che spiegherò nel gradimento personale.

Gradimento personale:8. Ho adorato Cassandra e il suo modo di difendere il fratello. Mi ha fatto ridere Abby, che desidera ricevere la Torre Eiffel, Julius che grida “ma sei scema?”, Jordan che lo corregge. Ma c’è una cosetta che stavo per fare anche io… Il finale. So che la consegna parlava di una cena di Natale finita male, ma se anche Cassandra si fosse svegliata dicendo chi erano i veri colpevoli, sarebbe rimasta una brutta serata. Ecco cos’avrei apprezzato… Un po’ di giustizia per Jordan, o per lo meno, un po’ di interesse per lui verso la fine.
Non pretendevo un cambio di direzione da parte dei genitori, ma solo un finale più… leggermente più a lieto fine. Per Natale.
Sono certa che i genitori avrebbero comunque desiderato liberarsi di lui, anche se Cassandra si fosse voltata dicendo che erano stati i cugini.

In ogni caso l’ho apprezzata molto!
Voto finale: 8+.

Recensore Master
07/01/16, ore 11:43
Cap. 1:

Ciao, intanto mi scuso per la lungaggine sono imperdonabile, però devo dirtelo: amo questa storia.
Il racconto è splendido, ricco, profondo, e ti lascia con un odio e un amaro in bocca pesanti. Un senso d’ingiustizia per quei genitori ottusi, spaventati, privi di comprensione per quel figlio che potrebbero valorizzare che, invece, sperano di veder morire.
Hai dipinto in modo “semplice”, attraverso i due bambini, una malattia poco conosciuta e che isola dalla società con un taglio netto. Semplice è tra virgolette, ed è inteso come il mio massimo complimento. Hai reso un argomento difficile e profondo comprensibile senza fargli perdere nulla. Hai creato una splendida alchimia di emozioni, eventi, fatti.
Una storia magnifica.
Hai fatto vedere il mondo attraverso gli occhi di Jordan e Cassandra con delicatezza, hai mostrato i problemi che gli adulti non vedono, chiusi in un contesto sociale che li acceca. In schemi da cui non escono (cosa dirà, la gente? per esempio)
Ottimo lavoro!
PS: Quanto odio la nonna? XD
PS2: ti lascio il link al documento di drive, dove ti ho segnato delle cose che non avevo voglia di mettere nella recensione, rimane più comodo lì :D
Un abbraccio
Nem

LINK:
https://docs.google.com/document/d/1UFRi3gtMEr73_SE2PANJE652WbPARDdpns3Uy2YHK2E/edit

Recensore Junior
05/01/16, ore 13:03
Cap. 1:

Ciao ragazza, sono da te.
Ho intuito sin da subito leggendo il titolo il possibile argomento di questa One Shot, ma leggerla è stato tutt'altra cosa. Le prime righe mi hanno trascinata lì insieme al piccolo, vedevo i pianeti di carta e so bene quanto lui avesse voluto farsi piccolo piccolo per nascondercisi dentro, l'ho provato anche io molte volte da piccola. Ci si crea piccoli mondi fatti di carta, di legno, plastica... scarti di qualcosa trovato in cucina o pezzi di oggetti rotti, li assembliamo e ci creiamo piccole case dove tenere al sicuro piccoli pezzi della nostra anima. Adoro i pianeti le teorie che si fanno su di essi, il pensiero che ci sia qualcosaltro lassù, a proposito sono dell'Acquario e mi sento molto legata a Saturno. Ma adesso perdonami per questa enorme parentesi e passima alla recensione.
Diciamo che sono molto arrabbiata con i genitori di Jordan perché un padre e una madre dovrebbero saper riconoscere da soli i problemi di un figlio. Un genitore è collegato da un filo invisibile alla creatura che mette al mondo e non esiste niente che possa spezzarlo. Se il filo si rompe è solo perché il padre o la madre, in quest caso entrambi, non ne hanno avuto cura. Ad aggravare la cose c'è il fatto che una volta venuta alla luce la problematica ne hanno avuto paura, questo mi scatena odio puro.
Ps sai che Cassandra è uno dei miei nomi preferiti? se mai un giorno avrò una figlia mi piacerebbe chiamarla così.
Bene, non ho riscontrato nessun tipo di errore, il carattere che usi mi piace rende la lettura leggere ed essendo un argomento forte quello che tratti bè meglio così, inutile sottolinearti che mi ha colpita e riportata ad alcune cose passate, mi piace questa sensazione per questo aggiungo la tua storia e tu come autrice ai preferiti.
Se vuoi fare un altro scambio forse ho qualcosa che può interessarti.
Baci e a presto!

Morgana la Strega

Recensore Master
04/01/16, ore 20:34
Cap. 1:

Ciao!
La sindrome di Asperger o ancora più gravemente l'autismo, sono delle "patologie!" che vanno trattate con cura e tu hai voluto scrivere questa storia per far capire alle persone che, discriminare, come tra l'altro fanno i genitori di Jordan, persone con queste problematiche è la cosa più sbagliata che si possa fare. Credo sia bene che le persone siano a conoscenza anche delle sindromi minori, perché non tollero ignoranza su queste cose, ma ahimé so che pretendo troppo.
Capisco che per una madre e per un padre sia difficile accettare la situazione, soprattutto emotivamente, perché si va incontro a uhna serie maggiori di attenzioni da prestare al proprio figlio, ma farlo sentire strano, diverso, è ancora più sbagliato.
Se fossero state persone più intelligenti, o più sensibili magari, avrebbero accettato suo figlia, immaginando che quella fosse la sua indole e che non tutti devono nascere socievoli o come loro immaginano.
Lui si trova bene con sua sorella, perché a lei non interessa il perché delle azioni di Jordan, ma gli piace semplicemente trascorrere il tempo in sua compagnia. Hanno un rapporto fraterno dove entrambi possono scambiarsi qualcosa.
Tra l'altro, Jordan si sente anche normale, e sono proprio i suoi genitori a scaturire in lui disappunto sulla sua persona, perché provengono da persone, che in realtà, dovrebbero sostenerti, nel bene e nel male.
Per non parlare poi della nonna che di certo non ha aiutato la sua accettazione e la catastrofe successa con i cuginetti. Ovviamente è facile utilizzare i più indifesi come capro espiatorio. Sono cose che mi fanno salire il sangue al cervello, mi arrabbio solo a leggerle!
A confermare che Jordan, per quanto possa aver commesso errori e non essere quindi amato o apprezzato, fosse stato generato in una casa piena d'odio e d'incomprensione verso di lui, è stato il finale! Davvero non voglio neanche pronunciarmi, la cattiveria di quelle parole. Povero Jordan. E mi dispiace anche dire povero, perché non voglio compatire nessuno, ma se potessi lo difenderei, anche se capisco che a volte sia difficile accettare certi gesti.
Comprendo che negli anni ottanta la sindrome fosse appena stata scoperta, ma io non tollero certi atteggiamenti da parte dei genitori. Non saprei, poi, non sono ancora madre, certamente ci rimarrei male più per mio figlio che per me stessa, ma in fondo, se lui si sente a suo agio nel suo mondo, io di certo non cercherei di costringerlo a uno diverso. Non voglio dilungarmi su questo discorso, per questo ti posso dire che l'intento di far conoscere questa cosa è stato buono.
Alla prossima!
Ps: Jordan mi ha ricordato il protagonista di un film che si chiamava "Icompreso" e lui veniva discriminato e trattato con meno cura solo perché era il più grande, poi, quando lui si è ritrovato in punta di morte, i suoi genitori hanno capito il grosso sbaglio che hanno fatto. Gia in questo film mi disperai e leggere questa storia, senza neanche un lieto fine o un barlume di lucidità da parte dei genitori, mi ha fatto davvero male.

Recensore Master
04/01/16, ore 19:50
Cap. 1:

Ehi ciao!
Questa tua os mi ha fatto pensare davvero molto. Il tipo di malattia che ha il bambino, purtroppo, ancora non è molto conosciuta e per questo, agli occhi degli ignoranti, può essere vista come un difetto. I genitori e i parenti, ad esempio, sono degli ignoranti: invece di cercare di voler bene al bambino, che è sempre loro figlio, così com'è, lo insultano e lo trattano male. Non sai la rabbia che mi faceva leggere quelle parole crudeli. Purtroppo di persone così ne è pieno il mondo e, anche se meno esagerate di queste, ne ho conosciute anche io. Persone che trattano chi ha questo tipo di disturbo come se fosse diverso, quando non capisce - specialmente se ad essere afflitto è un bambino - che servono solo più attenzioni.
Mi fanno rabbia e ribrezzo le situazioni del genere. Fortuna che quest'orrenda situazione è leggermente attenuata dall'amore di Cassie che, ancora innocente, non vede il fratello come un "diverso", ma lo ama per quello che è. Amore, poi, ricambiato dal fratello.
L'ultima scena mi ha fatto rabbrividire e, anche se la tua os è conclusa e ha un finale aperto, io spero che Jordan e Cassandra abbiano solo il meglio dalla vita, dopo quello che sono riusciti a passare.
Ti faccio i miei complimenti per l'argomento, difficile, di cui hai parlato. Avendo conosciuto un bambino affetto da autismo, credo che tu sia riuscita a rendere alla perfezione il suo carattere.

Baci,
Francesca.

Recensore Veterano
03/01/16, ore 14:15
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi qui, scusa il ritardo.
Allora, ultimamente mi sto interessando particolarmente alla psicosi, perché spesso è collegata alle persone più interessanti, intelligenti e un poco inquietanti: insomma, dei personaggi davvero perfetti (specie per le storie gialle che sto cominciando ultimamente).
Comunque, la tua storia mi aveva incuriosito molto e di certo non mi ha deluso, anche se mi ha lasciato una complessiva sensazione di amarezza pensando che una situazione del genere, non tanto per la malattia ma per ciò che causa, ovvero dei genitori tanto orribili e dei pregiudizi insormontabili. Certo, è confortante il personaggio di Cassandra o comunque sapere che non per tutti è stato così, ma fa anche paura pensare a quanti nel corso di questi migliaia di anni si siano trovati in una situazione del genere, magari con altre malattie, ma comunque brutalmente emarginati.
Di certo la tua è una storia che fa pensare. Il personaggio di Jordan è davvero molto curato e mi ha ricordato in certi versi il libro "Matilde", in cui una bambina dall'enorme quoziente intellettivo è costretta a vivere in una famiglia di truffatori da due soldi che non la capiscono minimamente. Per fortuna che Jordan ha Cassandra. Lei è davvero adorabile e mi è piaciuto molto il modo in cui hai sviluppato la sua caratteristica natura da bambina.
I due cugini sono esseri diabolici. Speravo davvero che ammettessero i loro errori, magari questo avrebbe potuto far cambiare almeno in parte idea ai due orribili genitori, ma invece nulla...
Che altro dire, complessivamente è davvero un'ottima storia! Molto profonda!
Dal punto di vista grammaticale, ho notato qualche imperfezione, come ad esempio un "la Signore" nel discorso con la preside.
Mi ha incuriosito il fatto che anche tu potresti essere leggermente soggetta a questa sindrome. Di sicuro questo fa di te una persona ancora più particolare- e spero che le persone se ne rendano conto anziché incorrere nei soliti idioti pregiudizi.
Che altro dire, spero potremmo sentirci in seguito per altri scambi, è stato davvero molto... illuminante :D
Baci e a presto,
Nox

Recensore Junior
01/01/16, ore 21:38
Cap. 1:

Salveh, sono qui per la sfida
Finalmente ti recensisco, con anni di ritardo
Ti avviso che non ho letto le note autore perché dallo schermo del mio tablet risultavano troppo chiare e i miei occhi non le focalizzavano. Scusami

Rispetto del tema: 9. Devo dirti, sei stata molto originale nello svolgere questo tema, molti altri avrebbero scritto di un cenone andato in fumo o di un banale incidente, ma hai lasciato poco spazio alla cena e più alla descrizione della psicologia di Jordan.

Grammatica, punteggiatura e ortografia: 8. Scrivi bene, hai un ottimo stile, ma purtroppo ho trovato parecchie ripetizioni, e qualche errore di punteggiatura.

Gradimento personale: 9,5. La storia mi è piaciuta molto, mi ha tenuta col fiato sospeso fino alla fine, ho quasi pianto per Jordan e devo dire che mi ha fatto pensare. Non ti ho messo un 10 perché mi è sembrato che il finale fosse stato un po' tirato via.

Media: 8.75/9-

Complimenti e buona fortuna per il contest!

Recensore Master
01/01/16, ore 14:12
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui come promesso *-*
Allora, inizio dicendoti che mi è piaciuta molto questa storia, è stata coinvolgente sin dalla prima riga e il finale inaspettato. Insomma, non credevo che sarebbe finita così, forse dentro di me speravo in un lieto fine per il piccolo Jordan. La sindrome di Asperger è difficile da controllare, posso capire se due genitori possono essere spaventati da questa situazione ma il comportamento dei genitori di Jordan è stupido, cattivo, e secondo me è impensabile che possano trattare un figlio in questo modo. E' stato veramente triste vedere come fossero quasi disgustati dal loro stesso figlio, considerandolo sbagliato o peggio, uno scherzo della natura. Il rapporto di Jordan con la sorellina Cassandra è dolcissimo e menomale che c'è almeno lei a volergli bene incondizionatamente. Io speravo che almeno la nonna e gli altri parenti di Jordan non fossero meschini con lui, e invece quando i cugini lo hanno iniziato ad accusare in quel modo dandogli colpe che non aveva io sono rimasta sconvolta da quanto possano essere crudeli gli esseri umani. Tutti tranne Cassandra, pensano che Jordan sia "sbagliato", ma alla fine dimostrano di essere loro quelli sbagliati non Jordan. Quando una persona è affetta dalla sindrome di Asperger deve essere aiutata, non emarginata come invece ha fatto il resto della famiglia di Jordan. Con questo testo penso tu abbia voluto farci capire quanto possa far male essere discriminati ingiustamente, pur non facendo nulla di male. 
Mi è piaciuta molto e mi hai commossa.

Buon Anno.
Shakana

Recensore Master
31/12/15, ore 20:45
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui a recensire questa storia davvero coinvolgente e ben scritta. Cavoli come ODIO i genitori di Jordan!!!! Ad un certo punto avevo voglio di entrare nella storia e prenderli a calci negli stinchi! Ma io gli auguro tutto il male del mondo, a questi due! Ho capito che la sindrome di Asperger è quasi sconosciuta, ma mica ha chiesto lui di essere così, lo avete fatto voi questo figlio, ha i vostri geni, e visto che vi preoccupavate di chi fosse la colpa, ebbene è colpa vostra e quindi vostra responsabilità. Oddea che rabbia!
La piccola Cassandra invece è adorabile; un po' rompi OO se vogliamo, ma adorabile. E se non capisce le condizioni del fratello, a lei glielo si può perdonare perché è piccina; quel che è comunque chiaro, è che lo adora e lo difende a costo della propria incolumità.
Odiosissimi anche i due cuginetti, che prenderei volentieri a sberle. Io sono la persona più pacifica del mondo, ma ci sono cose che mi fanno vedere rosso e caricare come un toro, tra le quali questi l'approfittarsi di una persona più debole.
"Quel mostro sparirà dalla nostra vita", dice il padre. No ciccio, io spero che VOI spariate dalla SUA vita. Meritate di crepare male.
Sono molto, ma davvero molto colpita da questa storia; il finale aperto mi fa desiderare di leggere di più, riguardo a Jordan, e spero che ciò sia possibile!
Dal punto di vista tecnico (grammatica, sintassi, punteggiatura ecc) non ho niente da segnalare, anzi ti faccio i complimenti per la tua padronanza di esse.
Grazie per aver condiviso questa storia così particolare, che fa riflettere sul nostro atteggiamento verso il "diverso".
A presto!!!
Lady Angel

Recensore Master
30/12/15, ore 19:23
Cap. 1:

Ciao. Parto con il dire che odio quei genitori e la nonna, davvero vorrei prenderli a sberle fino a quando capiscono che alcune cose non rendono improvvisamente mostri, anzi, rendono i bambini speciali ma non per questo degli emarginati. Recentemente ho visto una serie dove i protagonisti sono dei geni, uno di loro ( il capo per così dire) era circa come il tuo personaggio, come Jordan. Da piccolo nessuno lo capiva, i genitori nemmeno, solo la sorella più grande lo aiutava e si prendeva cura di lui. Anche se non aveva questa sindrome, essendo un genio con un QI molto alto( per di più ispirato a una persona reale) ha degli atteggiamenti che sono simili: come quando Jordan ha detto le informazioni sulla Torre Eiffel.
Ho capito il tuo punto di vista e il comportamento esagerato dei genitori, ma oserei dire che alla dine non era neanche così esagerato, perché purtroppo ci sono persone che non accettano un figlio malato, che abbia l'Asperger, o la sindrome di Dawn o altro. CI sono genitori che non capiscono, che pensano sia una punizione divina o una vergogna, e penso che questa sia la cosa peggiore davvero.
Le persone vanno trattate allo stesso modo, e se alcuni sono speciali, non significano che sono mostri. Quando tutti davano dello stupido a Jordan mi dicevo: imbecilli lui è più intelligente di tutti voi messi assieme( scusa se uso parolacce, ma quando una storia mi prende sono così con i personaggi).
Per la consegna assolutamente rispettata, per il resto devo farti i complimenti perché hai toccato un argomento difficile e importante e lo hai reso abbastanza realistico secondo me.
Ti meriti un bel 10.

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