Ciao Kan!
Mi metto con calma a recensire questa storia stupenda!
Davvero: sai quanto adoro le storie sulla vita quotidiana nelle famiglie elfiche, e questa è proprio quello che fa per me!
Bellissima bellissima bellissima bellissima!
Prima di tutto, il punto di vista: sai che io non amo per niente Feanaro, ma trovare lui come protagonista e soprattutto vedere che la storia era dal suo punto di vista è stata una sorpresa!
Lo hai reso alla perfezione, Kan, è infinitamente lui!
Il modo di parlare, di pensare, quel suo egocentrismo che ogni tanto, (un po’ troppo spesso, in realtà), salta fuori: perfetto, davvero perfetto.
Già subito l’inizio è esattamente quello che mi aspetterei da Feanaro in una situazione come questa: La mappa, il soffermarsi su quella nuova parola: lui sapeva benissimo che il giorno della nascita del suo nuovo fratellino si stava avvicinando, e scommetto che ha fatto di tutto per tenersi costantemente occupato, nel caso qualcuno venisse a disturbarlo con questa questione.
Peccato che Nerdanel lo conosca, e che non abbia nessunissima intenzione di sottostare a questa tecnica di “fregarsene”.
Nerdanel vuole assistere Indis, e sa che Feanaro vorrà stare accanto a suo padre. Ma soprattutto, sa quanto è sbagliato e perfettamente inutile l’atteggiamento di suo marito, e questo basta per spingerla a giocare tutte le carte per convincere Feanaro ad accompagnarla.
E Nerdanel sa sia che carte deve giocare, sia che insistere è la cosa giusta da fare, per Feanaro, per Finwe, e magari spera anche che sia la cosa giusta da fare per sistemare le cose tra Feanaro e i suoi fratelli…
Tornando a Feanaro: lui ha già deciso che suo padre avrà senza dubbio bisogno di lui, e non potrebbe mai non presentarsi quando suo padre ha bisogno di lui, ma resta quella famiglia, la famiglia che suo padre si è costruito contro la sua volontà.
L’astio profondo di Feanaro era prevedibile, e tu sei riuscita a rendere perfettamente la maniera sbrigativa e sarcastica con cui Feanaro fa le sue considerazioni: già è tipico di lui, in un momento come questo poi ancora di più.
Nessuno, né Indis né tanto meno i suoi figli, valgono qualcosa per lui. Sono un ostacolo, un fastidio, una costante causa di problemi.
E soprattutto sono inutili. Non c’era bisogno di loro, lui e suo padre si bastavano a vicenda.
Mi chiedo se e quante volte Finwe e Feanaro abbiano parlato del secondo matrimonio di Finwe in questi termini… Perché se Finwe ha deciso di risposarsi, forse lui non la pensava esattamente come Feanaro: per quanto amasse con tutto sé stesso il suo primogenito, forse per lui essere solo loro due non era del tutto sufficiente… Però appunto, mi chiedo se e come lo abbia spiegato a Feanaro.
E qui veniamo a un altro particolare per cui ho adorato questa storia: Finwe che va in ansia ogni volta che sta per nascergli un figlio!
Purtroppo temo che dopo ciò che è successo a Miriel, per Finwe fosse inevitabile andare in ansia ad ogni parto di Indis: chi gli può garantire che non succederà ancora?
A giudicare dagli accenni che hai fatto in questa storia, vedo che abbiamo gli stessi Headcanon riguardo al livello di ansia di Finwe!
Sono sicura che non si sia nemmeno accorto che le guaritrici lo stavano portando fuori di peso, tanto era nel panico….
In tutti e quattro i casi, (Arafinwe compreso) penso che Finwe si sia veramente calmato solo quando Ha avuto davanti Indis in perfetta salute e con il loro nuovo nato in braccio.
(Poi mi chiedo se l’ansia non sia stata particolarmente intensa quando stavano nascendo i due maschi, dato che il primogenito suo e di Miriel è maschio…)
Ho adorato anche la reazione di Indis: ha capito che era necessaria una terapia d’urto, ha cercato le frasi più dirette e definitive possibili, e ha funzionato!
Questo mi fa venire una voglia matta di altre scene quotidiane, lo sai vero?
Il giardino fatto a somiglianza di quello di Lorien in cui riposa il hroa di Miriel è stato un altro dettaglio particolare: mi viene da pensare che né Finwe né Feanaro avrebbero voluto un luogo del genere così vicino, sia perché avrebbe aumentato ancora di più la tristezza per la perdita di Miriel, sia perché penso non avrebbero voluto attorno finzioni o imitazioni: il luogo dove si trova Miriel è uno, e uno deve rimanere. Ma sono ovviamente mie opinioni, e ho apprezzato moltissimo il modo discreto in cui hai introdotto questo giardino, e mi ha colpito anche il fatto che non sia rimasto un luogo “intoccabile” ma sia cambiato, tranne il salice preferito di Feanaro: quello immagino sarebbe rimasto, qualsiasi cosa fosse diventato quel giardino.
Il dettaglio sul fatto che Finwe abbia regalato il giardino a Findis e sia stato felice di vedere ciò che ne ha fatto lei mi è piaciuto davvero tanto!
Il rapporto tra Finwe e le sue figlie è un altro dettaglio che mi incuriosisce davvero tantissimo, dato che Finwe desiderava tantissimo avere delle figlie femmine…
E a proposito delle figlie femmine, ho amato vederle entrambe in questa storia!
Nonostante io abbia sempre immaginato Findis bionda come la madre, ho anche sempre immaginato che per il resto fosse tutta suo padre, per cui vederla descritta così simile a Finwe, sia nell’aspetto sia nei modi mi ha fatto davvero piacere!
Anche io la immagino pacata come la madre, ma anche con quella determinazione tutta Noldorin, e anche con altre caratteristiche caratteriali in comune con Finwe… Il tentativo di placare Feanaro e farlo ragionare ne è un esempio.
Vederla parlare col fratellone è stato strano, è stata una di quelle scene particolari che adoro sempre trovare nelle storie!
Che che ne dica Feanaro nei suoi attacchi di egoismo acuto, io penso che Findis fosse sincera, e che non ci fosse nessun secondo fine ne risentimento in ciò che ha detto al fratello, nonostante alcuni degli argomenti probabilmente non le facessero propriamente piacere.
Forse Findis si è limitata a parlare guardando alla realtà dei fatti e cercando di trovarci qualcosa di positivo, un piano su cui basare un tentativo di convincere Feanaro che il fatto che in quella casa ogni persona e ogni cosa sono contro di lui è tutta una sua idea, e non c'è niente di vero.
In fondo Feanaro con lei è sempre stato abbastanza gentile, e forse vederlo ogni tanto non le dispiace, come decisamente non dispiace a Irime.
Mentre forse le dispiace vedere che Feanaro riduce all'osso queste visite, nonostante tutto l'affetto di suo padre e nonostante lì nessuno ce l'abbia con lui.
Vedere questi tentativi di Findis andare in fumo contro la rabbia e il sarcasmo gratuito di Feanaro, che in certi momenti sembra convinto che ogni persona in quella casa lo stia insultando anche solo perché hanno calpestato la mattonela sbagliata del pavimento, da perfettamente l'idea del carattere di Feanaro e del suo atteggiamento eccessivo, che finisce per creare veramente problemi anche lì dove non ce n'erano.
Resta il fatto che Findis per me sarà sempre un enigma, come del resto lo è suo padre.
E venendo finalmente a Irime: ho adorato la descrizione che hai fatto di lei da piccola!
Vivacerrima, pronta a ridere alla minima occasione, affezionata a tutti perché tutti hanno qualcosa che le piace: è infinitamente lei!
La festa che fa a Feanaro mi ha intenerita tantissimo, ma la vera sorpresa è stata la reazione di lui!
Mi aspettavo che si limitasse a salutarla, al massimo prendendola in braccio un momento...
E invece non solo la prende in braccio, ma gioca con lei per più di pochi minuti, e sembra esserne addirittura felice.
Il momento in cui per un attimo la abbraccia mi sono sciolta, devo ammetterlo, è una scena troppo carina!
Probabilmente il fatto è anche che La gioia di Irime è contagiosa, e per quanto sia un terremoto di bambina nemmeno Feanaro riesce a rifiutarsi di stare volentieri un po' con lei, anche se è figlia di Indis ecc.
Però, Feanaro, forse dovresti un po’ piantarla di essere così insopportabilmente permaloso: tua sorella ti chiama semplicemente Naro!
Ti chiamasse Feanao o Feranaro potrei anche capire, ma Naro… Insomma, fai conto che ti stia chiamando fuoco!
Io però sarò sempre convinta che, per quanto Irime sapesse apprezzare anche la compagnia di Feanaro, il suo preferito in assoluto fosse sempre e solo Nolofinwe: ho sperato fino all’ultimo di vederla un momento con lui, e alla fine la scena è arrivata!
Vedere Irime aggrapparglisi addosso in quel modo mi ha fatta troppo ridere!
Momento coccoloso a parte, l’entrata di Nolofinwe è stata il colpo inaspettato finale: mi viene da pensare che come Feanaro non si aspettava di trovarlo in giro, nemmeno Nolofinwe si aspettava di trovare il fratellastro assieme alle sue sorelle, e vederlo mentre gioca con Irime e chiacchiera con Findis forse per lui è stato come vederlo vantarsi di essere sempre il primo, quello che si crede sempre necessario, quello che può fare ciò che vuole…. Ed essendo Nolofinwe orgoglioso quanto Feanaro, ecco che è partita la schermaglia a suon di battute velenose.
Alla fine però Nolofinwe si è lasciato distrarre dalla sorellina, mentre Feanaro ha dovuto esagerare: non solo ha fatto l’offeso, insultando tutti a caso, da Findis che diventa di punto in bianco una manipolatrice, ad Arafinwe che poveraccio non può aver fatto niente, non avrà nemmeno un’ora di vita….!
Il fatto che Feanaro consideri il nome Ingoldo, che ha la stessa radice della parola noldo, un nome che non ha nulla a che fare con i Noldor mi ha fatto capire quanto stesse per andare di testa XD.
Una rabbia la sua che probabilmente era totalmente inutile, dato che forse il fatto che sia stato Nolo a consolare Finwe è stato puramente un caso: forse semplicemente Finwe ha beccato prima Nolofinwe, aveva bisogno di un figlio da spupacchiare ed è stato contento che ci fosse lui.
( e devo dirlo, la parte più antifeanoriana di me èstata particolarmente contenta di vedere che per una volta non è stato Feanaro ilcentro e il motore di tutto, finalmente!)
Lo scoppio d’ira finale di Feanaro mi ha lasciata davvero male: insomma, che cavolo gli hanno fatto di male i servitori?
Per non parlare del fatto che è pronto a usare i suoi figli come dimostrazione del fatto che non c’è bisogno di altri bambini in quel palazzo, perché ora ci pensa lui…
Sono certa che Nerdanel sarà felice di sapere che Feanaro ha smesso di aver paura di una sua gravidanza, ma forse il motivo non le andrà particolarmente a genio…
Non mi resta che sperare che Nerdanel faccia capire a Feanaro che cosa comporta sul serio avere questi figli: e penso che ci riuscirà.
Una storia veramente stupenda, Kan, l’ho veramente adorata: un piccolo momento di quotidianità che finisce per mostrare tante piccole e grandi dinamiche che finiranno tutte per tornare fuori nel futuro.
Ho adorato come hai caratterizzato i personaggi, e soprattutto come hai descritto le dinamiche tra questi fratelli e sorelle!
E' una delle famiglie più complicate che esistano, e descriverla non è affatto semplice, con tutte le sfumature e i dettagli di cui bisogna tenere conto, ma tu ci sei riuscita perfettamente!
Spero davvero di leggere altre tue storie come questa, perché è davvero troppo carina!
Un bacio!
Tyelemmaiwe
P. S. "Odiava che una cosa così piccola dicesse tante parole di senso compiuto, doveva esserci qualcosa di sbagliato in lei. Findis era stata più quieta."
Ne riparliamo dopo il terzo o quarto figlio, Feanaro.
Sono certa che la tua visione delle cose a quel punto sarà decisamente cambiata. |