Recensioni per
Fiore
di GioTanner

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/06/17, ore 21:46
Cap. 1:

Ciao,
mi chiamo Narclinghe e sono qui perchè la tua fic mi è stata consigliata da una cara amica.
Devo dire che mi ha davvero commossa.
Adoro il personaggio di Aiolia e tu l'hai descritto davvero bene.
E' perfettamente chiara la sofferenza sospesa tra il desiderio di ricordare il fratello e l'amarazza nel constatare che viene considerato un traditore.
E che dire di Shura?
Bellissima l'idea di fargli mettere un fiore sulla tomba di Aiolos; alla ricerca di un perdono che non ha il coraggio di chiedere alla luce del sole.
Davvero stupenda.
Narclinghe

Recensore Master
29/05/16, ore 15:47
Cap. 1:

Ciao, Gio Tanner.
Mi sono persa per strada un paio di storie che hai scritto, ed ero venuta sul tuo profilo per colmare questa lacuna. Poi ho visto questa storia, ho letto i nomi dei protagonisti e ho mandato tutto a carte quarantotto, lanciandomi a pesce su Fiore.
Forse la scena da te descritta fa più Italia del nord che Grecia, ché si tende a scadere nell'equazione Grecia=Mare, senza considerare che anche in Grecia ci sono delle montagne e che sulle montagne, d'inverno, scende la neve, a prescindere dalla latitudine. Però, una nevicata ci può stare, e la neve ha pur sempre il suo fascino, ché ovatta e rende il paesaggio attorno quasi irreale. Come se ci si addentrasse in un territorio sconosciuto. Ed è quello che accade al giovane Aiolia, tradito dai suoi piedi che lo portano lì dove non vorrebbe mai e poi mai andare, davanti alla tomba del fratello, proprio nel giorno del compleanno di Aiolos.
Mi ha fatto tristezza quella tomba solitaria, quasi che il cadavere, che la lapide potessero in qualche modo insozzare il resto del Santuario. L'hanno lasciato lì come memento, come qualcosa di scomodo, sì; ma che serva da lezione a chiunque sia così stupido da seguire le orme del traditore. Che al Santuario si è traditori per molti motivi, come la diserzione da te introdotta all'inizio della storia. Ma Aiolos deve fungere da paradigma.
Mi fa tenerezza, Aiolia, diviso tra la fedeltà ad Athena, l'impossibilità di riscattare il nome del fratello, e l'incredulità nei confronti di quello che dicono sia successo. Quella tomba è un memento anche per lui. Ma di senso diverso.
E la vicenda di Shura, che porta un fiore sulla lapide di Aiolos, è dolorosamente simile a quella di Aiolia. Shura non va fiero di aver dovuto giustiziare Aiolos. Shura ha dovuto. E la pietà che questo ragazzo dimostra, non è per il traditore, nossignore. È per il Santo, per l'Aiolos che lui ha conosciuto, e chissà dove e chissà quando è impazzito.
È capitato anche a me di trovare un fiore sulla tomba di mia nonna. Un fiore che non avevo portato, ma che mi ha gridato il nome di chi ha compiuto quel gesto. E credo che anche Aiolia abbia intuito chi fosse stato a recidere quel fiore dalla corolla bianca screziata di giallo e ad incastrarlo nella crepa della lapide.
Davvero, una bella storia che finisce dritta dritta nei preferiti.

Recensore Master
12/03/16, ore 12:00
Cap. 1:

Che il pontificato di Arles non sia andato giù a molti è una di quelle cose che fanno parte degli innumerevoli non detto. Tenendo conto che Saint Seiya è un susseguirsi di mazzate altolocate, di non detto ce ne sono parecchi.

Nel complesso il breve racconto mi è piaciuto: il gelo, l'inverno che sembra così fuori luogo in una terra assolata come la Grecia.
La diserzione da parte dei giovani soldati e lo sguardo di Aiolia: un ragazzo che cammina su gusci d'uovo perché per i greci le colpe dei padri si riflettono sui figli e chissà quelle dei fratelli maggiori.
Il desiderio di riscatto che accompagnerà sempre Aiolia e ne determinerà le scelte.

C'è solo una cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso. Il monologo di Aiolia davanti alla tomba di suo fratello è troppo lungo. Aiolia pensa-dice troppe cose e quindi io lettore non sono colpita da nulla. In questi casi, una sola battuta quella giusta rimane più di mille parole.
Ovviamente, quest'ultima osservazione è un'opinione meramente personale. ^^

E.

Recensore Master
30/12/15, ore 17:18
Cap. 1:

Bellissima.
Semplicemente meravigliosa, una vera piccola perla.
Ho letto questa storia e credo di essermene praticamente innamorata, anche perchè mi parli di Aiolos ed il mio cuore si scioglier come neve al sole ogni volta che questo coraggiosissimo e valoroso Saint di Athena viene ricordato.
Ho apprezzato ogni singola cosa di questo racconto, a cominciare dallo stile e dal linguaggio (aulico, in linea con il tipico doppiaggio che amiamo ricordare e, tuttavia, tutt'altro che pesante), per poi passare al simbolismo del fiore ed arrivare, infine, alla caratterizzazione dei personaggi.
Aiolia è meraviglioso e perfettamente IC, combattuto fra il desiderio di rimembrare il suo amato fratello ed il dolore nel ricordarlo come un traditore, nonostante tutto. Ho percepito la sua sofferenza e la solitudine, sei stata davvero bravissima nel maneggiarlo.
E Shura... Beh, l'ho adorato.
Non è mai stato uno dei miei cavalieri preferiti (e non per la Notte degli Inganni, proprio non mi è mai piaciuto) ma qui sei riuscita a farmelo amare! Ho apprezzato molto la scelta di fargli posare il fiore sulla tomba di Aiolos, ricercando a modo suo il perdono, senza riuscire - tuttavia - a farlo alla luce del sole.
Un'ipocrisia che fa davvero male, e tu sei stata bravissima a descriverla.
Che posso dire? Complimenti davvero!

Spero di leggere presto qualche altro tuo lavoro, perchè sei davvero bravissima!

Un abbraccio

Recensore Master
30/12/15, ore 15:11
Cap. 1:

Ebbene, eccomi qui~
​Finalmente mi prendo una pausa dal p0rnfest da poter dedicare alla recensione di questa splendida one-shot incentrato su un personaggio in piena rivalutazione. Perché, lo dico, Aiolia non è mai stato fra i miei preferiti. L'ho sempre considerato un po' scialbo e noioso per i miei gusti personali - e la sua essenza di Gary Stu in Soul of Gold non mi è proprio andata giù. Nelle tue mani, però, ammetto di aver subito il suo fascino.
​Insomma, mi ha fatto tenerezza.
​Ho adorato l'ambientazione in cui l'hai fatto muovere. Il Santuario di Atena ci appare così freddo e duro come luogo. Comandato da Saga, questo luogo appare un luogo di tortura e di strazio da cui innocenti cercano di fuggire - salvo incorrere in morte. Ammetto di essermi innamorata delle tue descrizioni e di come tutto sia filtrato attraverso l'occhio di Aiolia -testimone e quasi opinionista dei fatti - che è così /umano/ nel giudizio. Mi spiego. Se c'è qualcosa che mi piace del personaggio di Aiolia è il fatto che - prima che incontrasse Atena - lui fosse, al pari di tutti, assuefatto nell'atmosfera del Santuario. In questa shot lo vediamo assistere a quello che è, alla fine, l'uccisione di innocenti e non fare nulla. Insomma, è un comportamento pessimo eppure non ci sentiamo di giudicarlo, perché lo capiamo e soprattutto sappiamo cosa cova il suo cuore.

Ho apprezzato molto la scena davanti alla tomba di Aiolos. Penso che tu sia riuscita a rendere al meglio la drammaticità del momento senza cadere in sciocco sentimentalismo o banale qualunquismo. Aiolia non è un ragazzino in lacrime, ci appare forte e virile (chiuso in quella che gli pare essere la verità) e, allo stesso tempo, ancora pieno dell'amore che nutriva per il fratello più grande. Il fatto che si prenda cura della sua lapide è, per me, indice di profondo affetto.
E SHURA
Non pensavo che apparisse in questa shot ed invece c'è ed super-tenero nonostante questo cameo. Il fatto che continui a visitare la tomba di Aiolos è qualcosa di bellissimo ma straziante allo stesso tempo. Ho amato questa sua breve apparizione e, in generale, tutta la shot che ho trovato straziante e magnifica proprio per questo.
​Ti faccio quindi i miei più sinceri complimenti!
mughetto

Recensore Master
28/12/15, ore 21:27
Cap. 1:

Ma buonasera! 
Come ti avevo promesso, eccomi qua! Finalmente riesco a liberarmi (per il momento) da parentami vari e a scriverti questa benedettissima recensione, dato che comunque ci tenevo a farti sapere il mio parere su quest'ultima pubblicazione.
La shot mi ha attirata fin da quando hai postato il link; sebbene Aiolia non rientri esattamente fra le mie preferenze, ero davvero curiosa di sapere come avresti delineato la sua introspezione, che secondo me è anche abbastanza complicata, non tanto per la complessità del personaggio, che alla fine non è chissà cosa, bensì perché - nonostante sia il protagonista di TUTTI gli spin-off dedicati ai Gold - Kurumada non si è mai degnato di approfondirlo sul serio, lasciando quindi noi fanwriter incallite con pochissimi elementi su cui basarci. Comunque, a parte questo, mi è molto piaciuto il tuo Aiolia adolescente. Lo hai reso cupo, solo, perseguitato dai fantasmi del passato e dal rimorso per la perdita del fratello, oltre che dall'ostracismo che deve subire regolarmente dai suoi colleghi, che lo disprezzano in quanto fratello di un cavaliere considerato traditore. Ho adorato particolarmente anche la descrizione che tu hai dato dell'ambientazione, un'ambientazione che ritrae alla perfezione quelli che furono i cosiddetti "anni di piombo" del Santuario, resa ancor più cupa e triste non solo dalla morte di quei poveri disertori, uccisi come animali per aver tentato di fuggire da un mondo che li opprimeva, ma anche dalla stagione invernale, una stagione che lo stesso Aiolia detesta profondamente. 
Il discorso che fa davanti alla tomba di Aiolos l'ho veramente amato, la frustrazione che Aiolia prova, il desiderio di riscattarsi e di riabilitare il nome suo e del fratello che tutti considerano (ingiustamente) un traditore sono quasi palpabili, e ho amato anche il fatto che lui, nonostante il dolore della perdita gli laceri ancora l'anima, non riesca nemmeno a piangere. Povero, povero Aiolia, mi fa tanta tenerezza qui! 
E poi c'è Shura, colui che agisce nell'ombra, senza farsi vedere, scisso fra il dovere e l'amicizia che, nonostante tutto, provava (e ancora prova) verso Aiolos. E ciò glielo dimostra portandogli un fiore, sistemandolo sulla tomba perché il vento non lo porti via. Quanta malinconia che si sente in questa scena, sigh. 
Come sempre, anche il tuo stile è molto apprezzabile, fluido, pulito e non annoia il lettore, in più, come ti ho già detto poc'anzi, se c'è una cosa che ho adorato di questa shot sono le descrizioni, assai precise e d'impatto. Complimentoni!
Detto ciò... beh, credo di non avere altro da dire, se non che ho trovato tutta la shot davvero molto piacevole e godibile. Ci si vede al prossimo lavoro, a presto! 

Recensore Veterano
28/12/15, ore 08:46
Cap. 1:

Quando ho visto Aiolia (mio Gold preferito tra i personaggi) mi è aumentata a dismisura la curiosità. Inanzitutto penso che tu abbia scritto davvero bene. E l'immagine di Aiolia che si allena con le goccioline di sudore che gli iperlano il corpo... è un'immagine che fa partire l'ormonella a 3000. Aiolia è perfettamente IC. E come Marin ripete sempre nella storica serie, Aiolia è un cavaliere diverso dagli altri, per nobiltà d'animo.
Ho trovato toccante e credibile la descrizione del cimitero. Molto triste..
Trovo ancora più toccante il discorso di Aiolia al fratello. Mi hai emozionata.
Trovo spettacolare il modo in cui hai scritto il finale. Hai introdotto Shura. E ti rigrazio per averlo mostrato pentito... seppur non sia stata un pentimento alla luce del sole. Trovo tutto credibile e IC. Brava