Non è facile dirti qualcosa su questa storia. E' un racconto on the road a due voci, con un'ambientazione strana (classico sarebbe l'america, la Polonia, con tutto il rispetto, è particolare), con molti elementi classici (il gruppo di amici, la voglia di trasgredire, ad esempio) e alcuni innovativi (il gusto del rischio per sè stesso di Anna). Poi imposti il tutto a pezzetti, come singole scene staccate e dettagliate, in cui cambi anche l'occhio del narratore. Bene, che posso dirti? (a parte qualche piccolo refuso) ci sono alcuni "rallentamenti", che non so ancora se sono voluti o no (ad esempio, quando Matt guarda com'è vestito per poi non cambiare una virgola, o il dialogo in polacco) e c'è questa atmosfera (la lingua, il paese sconosciuto, la ragione del viaggio) che può essere la carta vincente della storia ma che ancora non si è fatta vedere del tutto.
Insomma, spero si sia capito che il parere è positivo senza dubbio ma anche che questa storia ha ancora molto da rivelare.

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