Recensioni per
Nello Specchio
di LyaStark

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/10/19, ore 22:04

Ciao, Lya~! ^^
Perdonami l'enorme ritardo, finalmente riesco a passare per lasciarti le recensioni.

È una storia dall'intreccio complesso, che segue due distinte linee temporali che finiscono per incontrarsi.
Se all'inizio non è chiaro dove possa portare il racconto della vita di Gilad, pian piano, continuando a leggere, ci si rende sempre più conto di cosa sia successo e cosa stia accadendo, tanto che la rivelazione di Gawain, infine, è più sperata che inaspettata.

Sei partita da un'idea di fondo stupenda, “gli occhi sono lo specchio dell'anima”, e l'hai sfruttata magnificamente come espediente narrativo per scoprire, rivelare la storia di Gilad episodio per episodio, un poco alla volta. Ciò ha permesso al lettore di farsi un'idea quanto più completa del ragazzo, conoscendo diversi aspetti della sua vita: dall'infanzia ai sogni, dal rapporto stretto col suo drago alla cotta adolescenziale, passando per la sua investitura a Cavaliere e finendo col momento fin lì più tragico della sua vita.

La sorte della donna è infausta sin dalla nascita, ma questa storia con il suo finale dona un senso di speranza e ottimismo, poiché dimostra come nelle situazioni più tragiche e disperate un miracolo sia sempre possibile. Assistere al ricongiungimento di madre e figlio è stato stupendo, soprattutto per come ci si è arrivati.
Una storia bellissima, mi è piaciuto molto come l'hai strutturata. Davvero un'idea originale e ben resa.
Un bacio e a presto~♥

Recensione premio per il contest “Bionica mente” [1/5]

Recensore Junior
26/08/19, ore 14:30

RECENSORE SOSTITUTO
Recensione premio per il contest “Racconti dal profumo di frutta” di Dollarbaby.

Ho trovato questo racconto molto intrigante soprattutto dalla prospettiva degli “occhi che raccontano”. La gioventù di Gilad sfila come “lettura oculare” e in essa ritroviamo anche i personaggi che il ragazzo ha incontrato nella sua vita e che ne hanno forgiato il carattere e il percorso di vita, soprattutto quel padre adottivo, Ser Gawin, che custodisce un segreto fino all’ultima ora di vita.

Mi è piaciuto molto il tuo modo descrittivo dei personaggi e dei luoghi (una delle mie più grosse pecche) e apprezzo sempre chi riesce a farvi “vedere” attraverso la scrittura ciò che sembra superfluo per la storia, ma che in realtà la rendono più “viva”.
Con questo tuo metodo ben realizzato Gilad, Ser Gawin e la donna (che in realtà è la madre di Gilad) su tutti, acquisiscono spessore al di là della trama stessa.

A mio pare è un buon fantasy, l’ho letto volentieri, il finale “positivo” ma aperto (perché non sapremo cosa succederà) è stato un momento toccante soprattutto per la donna che ha vissuto un intera vita in fuga e in lotta con un destino segnato dal colore dei suoi occhi.

Recensore Master
23/03/16, ore 22:50

3^ Classificata!
Al Contest: "L'inizio e la fine di ogni cosa"

LyaStark


Nello Specchio


Grammatica e Sintassi: 4,4/5

Devo farti i miei complimenti per avermi presentato una così bella storia! ^^
È pulita da errori (salvo qualcuno sparso qua e là) che comunque ho trovato solo alla mia seconda lettura, è ovvio quindi che non fossero errori gravi, al contrario! ^^
Mi dispiace che il punteggio si sia abbassato un po’ per via delle “d” eufoniche, ma visto che le ho segnalate a tutti, non potevo di certo fare eccezioni… ^^’’
Ti ho anche segnalato alcuni periodi in cui avrei cambiato leggermente la punteggiatura, ma nulla di che, ancora tantissimi complimenti! ^^

Stile e Lessico: 9/10

Lo Stile che utilizzi mi è piaciuto molto: trovo che sia un buon bilanciamento tra le descrizioni dei luoghi e dei sentimenti del nostro giovane Gilad oppure quelli della donna, all’inizio e nei brevi intermezzi in cui parla con il ragazzo.
Il testo scorre fluido sotto gli occhi e il modo di scrivere accattivante invoglia il lettore a leggere con voracità tutta la storia, o almeno è stato per me: davvero, la prima volta ho letto la storia d’un fiato e mi sono perfino scordata del mal di testa che dalla mattina mi perseguitava.
Nonostante i complimenti fatti finora, però, avrei alcuni piccoli appunti sullo Stile: per primissima cosa (scusa in anticipo perché questo è un vizio mio) ti volevo segnalare che, nel primo ricordo di Gilad hai scritto il numero in cifra invece che in lettera, come hai fatto nei passaggi successivi e, lo confesso, questa è una cosa che proprio non mi piace molto, ma va beh, è un pallino mio… ^^’’
Volevo anche segnalarti che, per quanto ne so io, “Dio” e tutti i suoi sinonimi andrebbero scritti con la lettera maiuscola: so che è una cosa che dipende molto da scrittore a scrittore, ma secondo me è più corretta questa dicitura.
Inoltre volevo anche discutere brevemente sul ritmo della storia che, per la maggior parte della lettura, ho trovato ben equilibrato, ma in certi punti, in certe descrizioni particolarmente lunghe e complesse l’ho trovato un po’ forzato, ti sei dilungata un po’ troppo senza mettere virgole o altri segni d’interpunzione rendendo la lettura così veloce che alla fine, arrivati al punto fermo, bisogna riprendere fiato. Ovviamente non è stato un errore così diffuso, l’hai fatto giusto due o tre volte all’interno del testo, ma penso che sia corretto fartelo notare. ^^
Infine parliamo del Lessico: l’ho trovato molto adatto alla storia e ben curato, ben calibrato sulla terminologia da utilizzare, forse un po’ carente di figure retoriche (ma è un altro mio pallino, non badarci troppo… ^^’’), ma senza dubbio apprezzabile, con un registro né troppo alto né troppo basso, anzi, secondo me era proprio un registro giusto per questa storia.
Volevo però consigliarti una rilettura integrale del testo per eliminare le ripetizioni in cui, ogni tanto, sei caduta durante la scrittura: alle volte hai ripetuto la stessa parola alcune volte all’interno dello stesso periodo, oppure a distanza di pochissimo, rallentando un po’ la lettura fino a quel momento perfettamente fluida. Niente di grave, comunque, anzi, niente che una buona ricontrollata non posso correggere. ;)
In definitiva complimenti per il bello Stile che hai utilizzato e per il Lessico decisamente adatto e piacevole da leggersi! ^^

Caratterizzazione dei Personaggi: 10/10

Se il punteggio non dovesse parlar da solo, vedrò di farlo io, allora… u_u
Ho trovato davvero ben descritti e ben caratterizzati i personaggi che hai introdotto in questa bella storia! ^^
Partendo con la Protagonista… anche se occupa un ruolo decisamente marginale rispetto a Gilad, l’ho trovata ampiamente caratterizzata in quelle poche pagine in cui la storia è narrata dal suo punto di vista: è una donna dall’animo segnato e ferito, costretta a scappare e a nascondersi da quando è nata, che vive sulla propria pelle il dolore di un maledizione che, purtroppo, l’ha colpita senza che ne avesse alcuna colpa. Mi ha fatto molta pena leggere della sua storia: del suo continuo nascondersi, del suo continuo celarsi agli occhi del mondo perché era ritenuta una mostruosità, un abominio che doveva essere eliminato appena nato.
Nella tragedia, però, c’è qualcosa di buono: ha vissuto un’infanzia (a differenza di tutti gli altri colpi da questa colpa), si è sposata, ha avuto un figlio… piccoli attimi di felicità che, di sicuro, hanno riempito la sua vita altrimenti vuota e solitaria.
Senza dubbio è dotata di una grandissima forza di volontà, perché vivere come ha fatto lei non dev’essere facile e proprio per questo penso che sia una persona molto tosta (passami il termine! XD). È anche testarda in quanto, dopo l’ennesima tragedia che l’ha colpita si è ostinata a vivere, a cercare del figlio che aveva stretto per le braccia per così poco tempo e che non credeva morto perché lo sentiva dentro. Animata dal suo essere madre è andata avanti e la fortuna, finalmente, ha girato e ha sorriso a quelli come lei, quelli che non gettano mai la spugna… regalandole in un finale tutto sommato felice.
Per quanto riguarda Gilad, nulla da dire: mi è piaciuto subito questo giovane Cavaliere, così sereno e felice nella sua infanzia, ma già così deciso e determinato sulla strada che dovrà prendere nella sua vita (un po’ come la madre, a questo punto).
È forte, è coraggioso ed è una persona per bene, il genere di persona che tutti vorremmo essere: è tormentato dai suoi amori, ha le sue amicizie, conosce i suoi doveri e si ritrova a soffrire per delle confessioni fatte in punto di morte da quello che aveva sempre considerato suo padre, il suo punto di riferimento. Ho apprezzato molto i flashback della sua infanzia, che mostrano il suo percorso fino a diventare un Cavaliere dei Draghi del Re: la sua determinazione è ferrea e, benché il duro addestramento, Gilad rimane il ragazzo spensierato e solare che era quando aveva solo otto anni e correva incontro all’uomo che l’ha cresciuto come un figlio. Personalmente parlando ho adorato a dir poco i passaggi in cui è presente anche il suo drago, Ebillan, che esprimono il profondo rispetto e la profonda amicizia che intercorre tra un drago e il proprio cavaliere.
Visto che l’ho nominato, vorrei spendere giusto due paroline anche su Ebillan per dirti che l’ho amato (cosa facile, io amo alla follia tutti i draghi! *Q*): mi è piaciuto molto leggere del rapporto tra lui e Gilad e di notare come, benché siano due esseri ben separati, era facile che i loro pensieri e le loro emozioni fossero così simili, tanto da fondersi, ciò che provava uno in un momento, era il riflesso di quello che provava l’altro e viceversa. Davvero una descrizione magistrale che mi ha catturato… lo voglio anch’io un bel drago come Ebillan… T_T
Passiamo poi a un altro personaggio che ho adorato alla follia (ma proprio tanto, tanto! *Q*) ovvero Ser Gawain: ho profondamente apprezzato questo personaggio perché l’ho trovato molto reale e ben descritto, sincero (per quanto possibile) e senza dubbio paterno nei confronti del piccolo Gilad, tanto da volerlo proteggere fino alla fine. Io non lo disprezzo affatto per la rivelazione fatta al giovane in punto di morte (ho quasi pianto in quel pezzo, te lo posso dire?) perché era giusta, era dovuta: non era il gesto egoistico di un vecchio, come ha pensato Gilad, ma era un gesto di estremo amore fatto da una persona che puoi davvero chiamare padre; perché era giusto che rivelasse la verità.
E che altro posso dirti?
Ho apprezzato molto i tuoi personaggi, compresi quelli secondari: il silenzioso Ser Lionel e la sua bellissima creatura, Tevala, l’impaziente e sempre simpatico Safir, la dolce e sempre amata Elaine. In compenso ho sentito un po’ la mancanza di descrizioni per quanto riguarda il marito cieco della donna, ma è un solo dettaglio.
Davvero complimenti, hai fatto un lavoro ottimo e ben strutturato, bravissima! ^^

Sviluppo della Situazione Iniziale: 3/3

“La storia deve iniziare con la descrizione di un viso”

Beh, senza dubbio la Situazione coincide con l’inizio della storia: la descrizione fatta del volto di Gilad è molto accurata e precisa, descritta nei minimi dettagli tanto da farmi capire che hai voluto fare del tutto tuo questo pezzo e questa Situazione, usandola per aprire la storia e riprendendola anche in seguito, mostrando i cambiamenti del giovane Cavaliere col passare degli anni.

Sviluppo della Situazione Conclusiva: 3/3

“La storia deve concludersi con una lacrima che riga il viso”

Come la Situazione precedente anche questa coincide con il finale della storia e, oltre tutto, è integrata in modo tale da non sembrare per nulla una forzatura, anzi, è stata davvero piacevole da leggere.
Complimenti per l’ottimo lavoro. ^^

Bonus: 4/4

- Maledizione: l’intera storia della donna protagonista si basa su una maledizione che, tra l’altro, ho trovato molto particolare e originale. È colpa della maledizione se ha dovuto passare la vita a nascondersi ed è stata privata dell’affetto di una famiglia. Un bel lavoro, Punto Bonus assolutamente meritato.

- Draghi: beh, il nostro Gilad diventa proprio un Cavaliere dei Draghi, Ebillan è il suo drago che lo accompagna ovunque e, prima di lui, altri erano i draghi che risiedono nei ricordi del giovane. Anche qui Punto Bonus assolutamente meritato.

- Ossidiana: qui ammetto di essere stata un po’ indecisa, ma visto che l’ossidiana è il materiale con cui è stato costruito il palazzo dove risiedono draghi e Cavalieri e che, comunque, gli occhi immobili della donna sono proprio di quel colore, ho deciso di assegnarti comunque il Punto Bonus.

- Verde: il verde è il colore degli splendidi occhi di Gilad, ma non solo quello è anche il colore dei prati che si fanno sempre più piccoli quando Ebillan si stacca dal suolo; hai usato bene questa caratteristica, riprendendola più volte all’interno del testo e quindi non ho dubbi, Punto Bonus assegnato.

Originalità: 4,5/5

Come altre storie che mi è capitato di leggere, la tua ha una base già conosciuta: il ricongiungimento famigliare tra un figlio che non ha mai conosciuto la propria madre e la stessa che è sempre stata alla sua ricerca, testarda e determinata a trovarlo.
Ovviamente la base non è molto originale, potrei citare diverse altre storie che hanno questo alle loro fondamenta… ma diciamo pure che il modo in cui l’hai raccontata, i flashback di Gilad e, soprattutto, il modo in cui essi vengono trasmessi alla madre non possono essere descritti se non con la parola “originale”.
Ho quindi tolto una piccola parte del punteggio per giustizia verso gli altri, ma ho scelto un voto molto alto proprio perché la struttura della storia, il modo in cui essa viene raccontata mi ha molto sorpreso e, lo ammetto, mi è piaciuto molto.
Quindi i miei complimenti! ^^

Trama: 4/5

La trama, ovviamente, non è particolarmente complessa e, personalmente, ho capito che Gilad doveva essere il figlio della donna non appena ho letto che entrambi si mordono le labbra quando sono sottopressione (l’ho notato perché è una cosa che io ho in comune con mio padre… ^^’’) e quindi la parentela è stata lampante, soprattutto quando hai descritto la storia della donna, del suo bambino scomparso nel nulla.
Anche se non c’era molta azione, ho apprezzato l’introspezione che hai utilizzato, mi sono piaciuti i flashback di Gilad che toccano i momenti più importanti di tutta la sua vita: forse mi manca un po’ il suo primo giorno sul campo di battaglia, giusto per mettere un po’ di pepe alla storia, ma anche così come l’hai proposta va più che bene.
Non ti ho potuto dare il punteggio pieno per ovvi motivi, ma sappi che ho apprezzato caldamente la tua storia, bravissima! ^^

Gradimento Personale: 10/10

Anche se molti punti della storia erano abbastanza prevedibili (come il legame di parentela tra la donna e Gilad) ho comunque apprezzato tantissimo questa storia. ^u^
Ho amato come hai saputo dare introspezione ai personaggi, come hai ripercorso le tappe fondamentali della vita del bambino che, anno dopo anno, cresce e si fa uomo e Cavaliere. Mi sono piaciute le sue considerazioni, i suoi ricordi… ho adorato tantissimo i personaggi, Ebillan in particolare, ma anche Ser Gawain… ripeto che ho quasi pianto mentre confessava a Gilad la verità, ma ho sorriso quando ha detto che per lui era come un figlio, perché richiama uno dei pensieri a cui sono più affezionata, ovvero che i figli non sono di chi li fa, ma di chi li cresce.
Beh, in poche parole sei riuscita a fare breccia nel mio cuore d’orco, presentandomi personaggi che si fanno amare, facendomi leggere una storia che è fluida e con uno Stile davvero ben curato e piacevole… che altro devo fare se non applaudirti e ringraziarti? ^u^
Ancora complimenti! ^^

Titolo & Impaginazione: 4/5

Mmm… ammetto che dopo tutto quello che ho letto sul fatto che gli occhi sono lo specchio dell’anima e che sono proprio questi a rivelare emozioni e ricordi del passato, forse avrei optato per un Titolo diverso, magari un semplice ma incisivo: “Occhi” … che rende bene l’idea del contenuto essenziale della storia. Non che il tuo mi sia dispiaciuto, ma secondo me poteva essere ancora meglio, ecco…
Ma non badare alle mie svariotane, si sa che io per i Titoli ho seri problemi, sono malatissima al riguardo… ^^’’
Per quanto riguarda l’Impaginazione, praticamente non ho nulla da dire, se non consigliarti di allineare a sinistra i ricordi di Gilad, magari preservando il corsivo per staccarli dal resto del testo, perché con l’allineamento a destra alle volte è difficile seguirne le righe… ma forse sono solo rincofessa io… ^^’’
E niente, solo questo, di nuovo un ottimo lavoro! ^^

Bonus Velocità: 2/2

Hai consegnato nei tempi previsti per ottenere il Bonus Velocità… e quindi questi due punti ti spettano di diritto! :)



Totale: 57,9/62