Ti adoro, Miss Dark. Ed è ovviamente ovvio e lo sapevi già, ma io te lo dico lo stesso. E già mi figuro te, me stessa, in quel disegno, a dormire insieme alle farfalle sfiorite, una volta trovato il coraggio. Ti ringrazio. E ti adoro. E non so che cosa dire e ingoio vuoto e ti prego di galleggiare in questa irreversibile corrente in cui siamo incapaci di nuotare. Ti prego di urlare e gemere ancora. E ancora. E ancora.

Viene da piangere. Da piangere e da stare zitti. Lo faccio. Ma battendo le mani.

...l'invisibilità esiste davvero. Trattandosi più di una storia nonsense che di una trama ben definita, non sono certa di aver afferrato correttamente ciò che avevi in mente di conveire al lettore.
Nei colori accostati senza ritegno, però, ci ho visto un bisogno disperato di ricevere attenzione. Di non essere ignorati dai propri cari. Di essere ascoltati da quelli che ci vedono come semplici farfalle morte sul marciapiede e ci calpestano senza ritegno.
Peccato che poi il mondo sia sempre sordo ai richiami di un dolore. Complimenti, comunque.

Certo è stranissimo, surreale e molto suggestivo. La farfalla mi ha attirata subito, come un richiamo; la farfalla forse è un simbolo per te, (forse sei tu?)la mia prima impressione è stata quella di trovarmi dentro uno di quei dipinti fantastici e onirici di Magritte o Dalì, (più Magritte direi)mondi paralleli, immagini dentro altre immagini. Nel complesso mi è piaciuto navigarci dentro, lasciarmi trasportare da sensazioni sottili e indefinibili. Complimenti sinceri.