Recensioni per
interabang
di manicrank

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/12/20, ore 22:07
Cap. 1:

Sarò in ritardo di quattro anni, ma poco importa.
Sarò schietta e breve: scrivi da dio.
Mi è sembrato di guardare uno di quei film del 2000 che sono la morte loro e che guarderei volentieri una centinaia di volte; Breve e sincera, visto?
Sinceramente non so perchè tu non sia una scrittrice e se lo sei, farò bella figura dicendo che secondo me lo sei o lo sarai (indovinerei, cosí)
E niente, adesso vado a leggere tutte le tue altre storie. Ciau ;)

Nuovo recensore
04/02/20, ore 02:13
Cap. 3:

Non ci sono i like, ma questa fanfiction ha tutto quello che si potrebbe chiedere. Come sempre, il tuo è uno stile parecchio riconoscibile e - te lo dico con tutta la stima del mondo - questo rende questi pochi capitoli una esperienza alternativa alla mia "visione" di Death Note.
Mi hai dato una nuova visione di Mello e Misa (grazie) e - anche se avrei abbracciato Near con tutto me stesso - alla fine sono contento che sia libero. Non ti dico con chi lo sto shippando, ma immagino lo indovineresti.

Grazie per aver sopportato le cose "lanciate" e le "poltrone" comparse misteriosamente. :3

Recensore Master
03/11/16, ore 12:38
Cap. 3:

A te bastano 11 parole ma a me non bastano affatto 11 parole per commentare questa Meraviglia, quindi preparati al peggio.
C’è l’infinito dentro questa storia.

Stavolta le parole le tiro fuori, e anche tante, anche se saranno inadeguate a descrivere tutte le emozioni che mi ha suscitato questa storia.
Sarà una delle mie temutissime recensioni-fiume, quindi preparati. Anzi, sarà forse la recensione più lunga e delirante che abbia mai scritto.
Ma d’altronde vale per tutti e 3 i capitoli. Proprio non ce la facevo a commentare capitolo per capitolo, perché proprio non ce l’ho fatta a smettere di leggere!

Devi sapere che in questa recensione sentirai tante volte le parole adorofantasticoperfetto… porta pazienza, in questo momento non ho la lucidità mentale di trovare dei sinonimi. Sappi però che è una recensione che salta fuori direttamente dal cuore, un po’ stream of consciousness, un po’ stupida, un po’ balbettante, un po’ MOLTO lunga.
Non te l’ho scritta subito dopo ala prima lettura perché erano le tre del mattino, ma ti assicuro che questa è una di quelle storie che leggo e rileggo periodicamente a ripetizione (l'ho già riletta almeno 10 volte, per farti capire quale mostro hai scatenato).
Perché sì, non riesco a staccarmene e questi tre capitoli sono stati tipo la mia eroina in questi giorni – e stanno continuando ad esserlo.

Ebbene, iniziamo. 
Sono appena tornata da Lucca, reduce da una faticosissima sessione cosplay di Mello – tanto per cambiare – e subito ho riletto un’altra volta la tua storia. Ormai non riesco più a separarmene, la porto dovunque. 

Bene, da dove iniziare? Ma da loro, naturalmente, i diretti interessati!
Tu mi hai reso Matt e Mello REALI, fisici, concreti. Diamine, non ti sei accorta che sono sfuggiti dalla pagina e sono qui, di fianco a me, che fanno cose sconce sul divano del mio salotto che si tengono la manina.
Li hai inseriti millimetricamente in un mondo senza Kira, in un modo talmente adeguato per loro che mi riesce difficile immaginarmeli in qualsiasi altra situazione.

Certo, non posso dire "mi ero immaginata Mello proprio così", perché sicuramente non ci sarei mai arrivata. Semplicemente tu me l’hai raccontato in questo modo, e io a fatti compiuti non ho potuto far altro che dire "sì, cazzo, questo È Mello". (E lo stesso discorso vale per la sua controparte, ovviamente). In un mondo alternativo, in questo mondo alternativo, in un mondo senza Death Note, non posso che accettare il fatto che Mello mangi, parli, cammini, si vesta in questo esatto identico modo. Perché tutto ciò che sta intorno a Mel gliel'hai cucito addosso stretto stretto.
E questo non solo per la miriade di particolari che circondano questo personaggio, per esempio se per te (e per me, neanche a dirlo) Mello e jogging sono un abbinamento spettacolare, per qualcun altro anche soltanto l’idea che Mello esca di casa la mattina per correre al parco potrebbe risultare assurda. Ma è proprio il modo in cui lo racconti, non racconti un dettaglio del personaggio giusto per metterci qualcosa, per fare riempitivo narrativo, tu CUCI addosso al personaggio tutti questi particolari e non te ne dimentichi, sono particolari che ritornano. 
Nel primo capitolo dici "non poteva andare la mattina a fare jogging", riferendoti all'odio di Mihael per la neve. E non è un particolare buttato lì, dimenticato in un angolo, infatti nei capitoli successivi descrivi Mello nella sua abitudinaria attività mattutina di fare jogging.
E questo è uno dei tanti segnali che dicono che sai come si scrive. Riesci a riacchiappare tutti i fili che lasci sciolti, non ti dimentichi dei dettagli che semini in giro per la storia, dettagli che non sono messi a casaccio, ma al contrario hanno una loro perfetta coerenza.
E io adoro la sovrabbondanza di dettagli, e il tono perfettamente disinvolto con cui li inserisci tra le righe, assieme ai tantissimi riferimenti e citazioni (di canzoni, telefilm, personaggi ecc…), anche se molti – shame on me – mi erano sconosciuti.

Mi piace come tu abbia disegnato Matt e Mello soprattutto dal punto di vista dei particolari, delle loro abitudini: Matt disordinato, sporco, che vive molto alla giornata, che mangia cose assurde, che impara a suonare la chitarra perché al liceo chi sapeva farlo aveva un sacco di figa, che risparmia sui vestiti – e su tutto ciò che non sia computer o videogiochi.
Mello abitudinario, ordinato, meticoloso, con lo shampoo professionale, la passione per le moto, l’odio per la neve. 
Eccetera.
Il tuo è un Matt molto intraprendente e indifferente, un Matt che sa come arrangiarsi, un Matt noncurante. Al contempo, è un Matt leggermente infantile.
Hai reso Matt un personaggio fantastico, credo di non essermi mai trovata in dovere di esprimere così tanti apprezzamenti su questo personaggio, probabilmente (sicuramente) perché non ho mai incontrato un Mail Jeevas così profondo e così ben delineato. 
Il Mail Jeevas del manga era solo un bozzetto, questa è la versione definitiva da collector edition.

Al tempo stesso, anche Mello mi è piaciuto così tanto che non riesco nemmeno a dirti quanto. Mi piace molto il fatto che Mello sia quello che vive "più normalmente" tra i due, quello più benestante, quello che ci tiene di più alla cura del suo corpo, al suo benessere, alla sua casa, alla sua carriera universitaria, ecc.
Soprattutto il fatto che Mello sia un personaggio ordinato è un’idea fantastica. Senza leggere la tua storia non avrei mai pensato di attribuire a Mello una caratteristica del genere, ma dopo averne preso atto non posso far altro – ancora una volta – che constatare che sia un particolare perfetto da attribuire a questo personaggio. Mel ordinato e abitudinario.
Il bello anche di questa storia è che non è Mello one-side, ma è perfettamente equilibrata tra Matt e Mello.

Vogliamo allora parlare di Mail?
Matt è un personaggio fantasma nella storia originale, è un personaggio che vive quasi più nell’headcanon che nel canon. Sì, diciamo pure che Matt si caratterizza per headcanon. 
Il tuo Matt sì, si adagia su alcuni headcanon – per citarne uno banalissimo, la bellissima combinazione capelli rossi/occhi verdi – ma è assolutamente VIVO e del tutto indipendente. (E poi ti ho fatto anche una citazione stupida con i capelli rossi, perché nella tua storia Matt non avrebbe i capelli rossi naturali).
Ho letto di molti Matt, e di molti Matt alquanto anonimi (come sempre, mi ci metto anche io nel mucchio). I tuoi personaggi invece non cadono MAI e poi MAI nell’anonimato (nessuno dei tuoi personaggi, anche il più secondario).
Se Mello mi ha stupito moltissimo (lo ritengo inoltre un personaggio veramente difficile da gestire) Matt in compenso l’hai letteralmente vivificato. Credo che sia uno dei personaggi più vivi e meno cartonati di cui io abbia mai letto. Ma non perché sia particolarmente approfondito dal punto di vista psicologico, è che ha un suo iter, ha una sua religione, ha un suo modo di fare ben preciso, e allo stesso tempo si muove all'interno della storia con una naturalezza sconcertante. Non esistono il forzato, il programmato o il cliché, esiste solo la naturalezza e l’unicità del suo comportamento.

Mail sotto alcuni aspetti diventa quasi più interessante di Mihael, perché Mail è un ragazzo geniale con la faccia di un ragazzo qualunque. 
Tu descrivi Matt secondo certi canoni: un ragazzo disordinato, un po’ sporco, squattrinato, hacker, suona la chitarra per racimolare soldi, libertino… insomma, un quadro che potrebbe sembrare uno stereotipo. Ma allo stesso tempo è lontano anni luce dallo stereotipo. Infatti anche Mihael cade nella trappola dello stereotipo (mi riferisco alla sovrabbondanza degli idiota che gli dedica), poi però, pian piano, si accorge che Mail è tutt’altro che un idiota. È un ragazzo che nasconde un oceano dietro questo apparente (e sottolineo apparente) stereotipo.
Ad esempio, è un ragazzo che ha capito la psicologia di Mihael, ha capito come prenderlo (non in quel senso) (e credo che questo sia sufficiente per fare di lui un genio). 
Mail riesce quasi da subito a capire come trattare Mihael. Mihael è un gingillo di cristallo, e Mail lo sta cautamente sfiorando con i guanti e le pinze (certo, lo sta sfiorando dal punto di vista dell’armonia affettiva, perché se vogliamo parlare del loro rapporto fisico non si stanno sfiorando, si stanno travolgendo a vicenda).
Ci accorgiamo, da questo, che Mail non è un ragazzo qualunque. Ed è bello perché tu la fai emergere poco per volta questa profondità, in modo sottile e discreto.

Ricordando un’altra caratteristica di questo personaggio, mi piace come tu abbia fatto Mail bisessuale. Il modo in cui hai descritto la bisessualità di questo personaggio mi è piaciuto tantissimo: Mail è un personaggio che si lascia trasportare dalla corrente, pur mantenendo (con la sua intelligenza) il controllo delle acque, rimanendo sempre a galla. Mail è un personaggio che scivola, un personaggio che in superficie sembrerebbe un comune teppistello, ma nel profondo è molto, molto di più. Ed è fantastica questa sua ambiguità.
Te l’ho detto, sei riuscita a dare tre personalità (almeno tre) a un personaggio che non ne aveva quasi nessuna nell’opera originale.
E questo approfondimento di Matt è graditissimo (anche perché altrimenti povero Matt nessuno me lo approfondisce… sigh).

Insomma, solitamente Matt è la spalla di Mello, esiste perché deve essere accoppiato a Mello, e la sua caratterizzazione molte volte è piuttosto blanda.
Qui tutt’altro. 
Sono due personaggi perfettamente equilibrati sulla bilancia, non c’è uno sproporzionamento dalla parte di Mello, entrambi hanno la loro fisicità, la loro aureola di contesto, entrambi hanno le loro abitudini, i loro modi di fare, e io non mi stancherei mai di vivere nella loro intersezione, nel punto in cui i loro due universi si incontrano/scontrano.
Ed è fantastico vedere il modo in cui intersechi l’universo-Matt con l’universo-Mello. L’interazione tra questi due personaggi è qualcosa di spettacolare. I dialoghi («Va bene, tesoro.»), gli stili di vita praticamente opposti (Ebbe paura, davvero, perché se fosse rimasto ancora, probabilmente gli avrebbe spostato i mobili per chissà quale dannata regola del feng-shui.), le mute intese, e ovviamente le scene più fisiche, che però non sono fisico e basta. Anch’esse contribuiscono alla crescita della coppia, anch’esse sono cucite addosso ai personaggi, non sono fatte di formule usa e getta utilizzabili per qualsiasi altra coppia.

Matt e Mello hanno avuto un "colpo di fulmine" molto poco platonico. Però è bello non solo vedere come questi due personaggi si incastrino perfettamente tra loro (perché sono fatti di opposti), è bello anche vedere la loro incredibile complicità fisica. 
Il loro è un colpo di fulmine che ha colpito la pelle più che la testa. Io ci vedo molta pelle in questa storia, almeno all’inizio. Soprattutto all’inizio loro si comunicano solo attraverso la pelle (per dire, dopo due giorni Mihael sa a malapena il nome dell’altro…).
Poi è ovvio che noi tutte - credo - siamo delle inguaribili romanticone, e credo che quasi tutti noi quando raccontiamo una storia del genere presupponiamo che poi sfoci nell’amore (mi risparmio la parola eterno perché altrimenti sembriamo veramente in una fiaba disney). È bello anche in questo caso vedere non come i due ragazzi si innamorino, ma come si rendano conto di essere legati l’uno all’altro, a loro insaputa, in un modo del tutto inconsapevole e a-razionale. 
Mel non riesce a cacciare Mail di casa. Glielo dice: vai via di casa, e poi lo bacia. Un errore di corrispondenza tra corpo e cervello.


Hai messo "comico" tra i generi, ma mi sembra un termine quasi riduttivo per classificare una storia come la tua. Ci sono delle situazione deliziosamente esilaranti, ma Matt e Mello sono una coppia tragica alla radice. Certo, in questo caso la tragicità non è di luogo, ma comunque permane sottotrama un alone di malinconia, di… inquietudine, quasi. Credo che se si vogliono mantenere IC questi personaggi non si può annullare questo sottofondo di solitudine, di sociopatia, di difficoltà o anomalia nell’approcciarsi con l’altro, con il mondo esterno. 
Io percepisco sempre una certa ansia nella lettura, infatti il finale (un finale un po’ aperto che lascia spazio a un seguito) (magariiii T_T) mi ha fatto venire il magone, perché da una parte ci hai "assicurato" che Mihael non avrebbe mai e poi mai sfrattato quell'idiota da casa propria, ma dall’altro lato sono sempre lì che penso "caspita, qui stiamo parlando di Mihael Keehl, non di Cenerentola" (e stiamo parlando di te, che stiamo pur certi non tradirai per nulla al mondo il suo IC) (sì, credo proprio che da questo punto di vista sei un nome una garanzia).
Stiamo parlando di Mello, un personaggio che sussiste perfettamente da solo, con il suo ego smisurato. Non potrò mai avere la certezza (certamente non a un punto così immaturo della loro storia) che tra Mail e Mihael  sarà amore eterno. Diamine, l’uno si considera un fiammifero, l’altro vuole morire giovane! (andiamo bene!)
Non avrò mai questa sicurezza, come invece potrei averla con altre mie otp. Forse perché il contesto dell’opera di appartenenza è cupo, tragico, brutale. 
Forse perché Matt e Mello sono due personaggi che vanno alla deriva. 
La relazione tra i due protagonisti, anche per il modo in cui finisce la storia, mi fa paura. Il problema è l’ego di Mel, faccio proprio fatica a immaginarmelo voler bene più a un’altra persona che a se stesso. Certo che Mel può innamorarsi di un’altra persona, ma al punto di voler bene a un altro più che a se stesso… possibile?


Hai un modo di narrare assolutamente realistico, schietto, disinvolto. Non scrivi mai nulla di improbabile, nulla di pianificato, ciò che accade accade per una semplice, automatica, casuale successione di eventi. Eppure è tutto così dannatamente coerente.
Anche se spesso ci fai scappare un sorriso, rimaniamo sempre con i piedi per terra, non abbiamo mai l’impressione di essere a teatro ad assistere a una commedia di Arlecchino. Se proprio vogliamo, il tono è quello della tragicommedia (che se vogliamo è il tono della vita di tutti i giorni).
Ci sono scene per me forti, come ad esempio quella scena in cui Mail sale nel proprio appartamento assieme a Mihael per recuperare la psp, e si vergogna di mostrargli le condizioni in cui vive. 
È questo il bello: in una commedia in senso stretto una scena del genere non avrebbe luogo (per questo, lo ribadisco ancora una volta, il genere comico calza stretto a questa storia).
E sono proprio scene come questa che adoro. Scene vere.
Quella scena mi ha fatto male al cuore, seppur sia così delicata e discreta... però ti pugnala. Con un aghetto, ma ti pugnala comunque.
Non c’è bisogno di essere teatrali per arrivare al cuore.

Già che siamo partiti a citare i cosiddetti punti clou, quei momenti che per un motivo o per l’altro mi sono arrivati dritti al cuore, continuiamo a farlo (anche se forse farei prima a citarti l’intera storia, da Mihael spense frettoloso la televisione a non avrebbe mai e poi mai sfrattato quell'idiota da casa propria).

Cominciamo dal primo punto, quello più eclatante, quello in cui "questa storia è un CAPOLAVORO assoluto-stopermorireaiutatemi", quel momento in cui era quasi l’una di notte e ho avuto la pessima idea di aprire la tua storia prima di andare a nanna, quel momento in cui "no, tu vieni a nanna con me", e dal pc ho trasferito in fretta e furia Interabang sul tablet per leggermela tutta di un fiato fino alle 3 del mattino (perché "finché non ti finisco non vado a dormire").
Ebbene, il fatidico momento è stato quello in cui Mail si approccia a Mihael in modo un po’ spudorato (ma erano ubriachi, quindi tutto è concesso – anche se non esageratamente ubriachi… però dobbiamo anche dire che con tutta la testa che si ritrovano è difficile fargliela partire del tutto), iniziando a toccarlo in macchina. 
Mihael che esce dalla macchina, fa il giro della macchina, si mette davanti al finestrino di Mail e gli dice: Sali.
E lì il mio cuore è partito. È stato quello il momento, in quello spazietto bianco dopo il Sali, che Mail e Mihael si sono definitivamente fisicamente innamorati e io mi sono irrimediabilmente innamorata di questa storia.

Sali. Punto.
Un approccio secco. Un’iniziativa così spudorata, così poco anticipata è già una perla rara, e se si trova solitamente è seguita da un fiume di introspezione (ovviamente parlo sempre in generale). Una cosa del genere:
Sali. + fiumana di pensieri del Matt, del tipo eh? Cosa? Me l’ha chiesto veramente? Sentì il cuore accelerare... ecc.
Tu invece hai semplicemente fatto accadere. Ti sei tolta dalla testa dei personaggi e hai semplicemente descritto un Mail che ridacchia, prende la chitarra, e tutto contento segue Mihael su per le scale.
L’iniziativa di Mihael, santippazio. Questa mossa così audace e decisa da parte di Mihael mi ha fatto uscire di testa. Perché è perfetta, lui è perfetto, TUTTO QUANTO è perfetto.
Sì, Mihael ci sta perfettamente nel ruolo fisico di passivo, ma è proprio qui che sta il difficile: nell’atto sessuale è passivo, ma in tutto il resto il vero passivo è Mail, perché Mihael è un ciclone che va dove gli pare, un ciclone che Mail deve cercare di contenere. Mihael è difficile da contenere, è difficile (difficilissimo!) da capire, quindi pur essendo passivo all’atto pratico, la sua partita la gioca sempre da attaccante.
Mel è decisamente un aggressivo aggressivo, per citarti.
Gli piace ribadire la sua superiorità e indipendenza. 

Comunque, questo pezzo è da oscar. Mel che lo invita a salire senza mezzi termini. Sali, come se gli facesse una concessione, come se fosse il tipo ricco della City che cammina accanto al barbone e gli lancia dieci sterline nel cappello… ovviamente Mel muore dalla voglia anche lui di farsi una capatina nelle sue mutande, ma – ovviamente – non può mica darlo a vedere!
Lo so, sembra che mi stia fissando su una sciocchezza, ma per me è GENIALE. È una scena essenziale, le reazioni interne non le espliciti, ci presenti i fatti, nudi ed essenziali. In quel punto cancelli l’introspezione, lasciando tutto quanto implicito. Non c’è bisogno di esplicitare ciò che accade nella testa dei personaggi, e quello spazio bianco subito dopo è tremendamente efficace.
Io sono una grande nemica dell’introspezione, e penso che l’introspezione debba essere scremata. Non dico che non ci debba essere, ma va scremata molto, perché è bello interpretare ciò che accade nella testa dei personaggi dai loro gesti, azioni, dialoghi esterni. 
Fattostà che quella scena è assolutamente geniale. Io ho perso 5 anni di vita – o li ho guadagnati?
E dopo quel Sali. di Mihael "vuoi tu Storia prendere me Silvar come legittima sposa?"
E dire che credevo di essere etero.
Ho sposato la tua ff da quel momento in poi, anche se non credo di essere la prima – oh my godness, la tua ff è poligama, lo sapevi?

È bello perché è Mihael che pone fine al flirting e va subito al punto senza mezzi termini.
Fantastico com’è fantastico anche il dopo: la prima (e praticamente unica) cosa che dice è porta a destra. L’impazienza e la tensione sessuale regnano sovrani. 
È stupenda la loro attrazione fisica che tutto ad un tratto scoppia, ma non scoppia quando Mail infila la mano nei pantaloni di Mihael, scoppia quando Mihael dice quel Sali.

Un altro particolare, quando dico che sei attentissima ai dettagli: Mihael che dopo aver fatto sesso crolla addormentato: perfettamente coerente, dato che sono reduci da una sbornia.


Ma vogliamo parlare della scena in cui Misa e Mikami chiedono a Mail il nome della sua chitarra? 
Anche qui, non posso definire questa scena comica, non costruisci un teatrino per far ridere, semplicemente descrivi un ragazzo di quell’età, in modo perfettamente credibile.
Non c’è niente di esagerato, di "messo in scena", di strutturato, le cose semplicemente accadono in questo modo nella storia, con naturalezza.
Poi ovviamente un sorriso ci scappa, però non finisce lì la cosa. Lo scopo non è far ridere. Non è quello l’unico scopo.
Tornando a noi, questa scena è epica, grande performance di Matt:

«Ma no Misa, suona male. Servirebbe qualcosa... Mail... Qualcosa di più lungo.» 
E Mail, con la miglior faccia da poker della storia, aveva risposto: «Il mio cazzo.» 
Così la sua chitarra si chiamava Dick.

Il tuo Matt è un ragazzo disinteressato alla parte metaforica-poetica del mondo. 
Non è interessato a dare un nome al suo strumento che abbia qualche significato particolare – magari profondo, polisemico...
Non è assolutamente interessato al lato artistico-sognatore del suo essere musicista (Suonava discretamente la chitarra perché al liceo chi sapeva farlo aveva un sacco di figa).
Sicuramente non ha una gran stima di sé – io dedico al tuo Matt Self esteem degli Offspring, per me gli calza a pennello. E poi quando dici che Matt ha una voce che stona in modo affascinante io me lo immagino proprio a cantare questa canzone. È perfetto.
Matt è quel personaggio che gioca a Kingdom Hearts saltando le parti narrate.
È proprio un ragazzo disinteressato alla parte metaforica, favolistica, romanzata del mondo.

Ebbene, ti ho citato 3 parti in cui viene messa in evidenza solo una delle tante caratteristiche di questo personaggio.
Una seconda caratteristica è Matt confusionario.
Ho adorato il modo in cui questo va a cozzare con l’ordine di Mihael, un ordine che però non è maniacale, è un semplice bisogno di vivere nel pulito e di avere la vita organizzata.
Anche qui vediamo la noncuranza di Mail per quanto riguarda il posto in cui vive, quello che mangia, la sua università…
Tanto non devo pensare al futuro, tanto voglio morire giovane perché del resto della mia vita non so cosa farmene, e quindi vado avanti per inerzia.
Ecco, Mail è un personaggio annoiato, e anche questa è una caratteristica - secondo me - in linea con la sua intelligenza. Passa da un’università a un’altra, da un lavoro a un altro, da un amante a un altro… È come se tutto quello che sperimenta lo annoiasse subito dopo.
Mihael invece sembra avere degli scopi nella vita: laurearsi, fare la tesi, restare magro
Ho detto sembra non a caso, perché anche Mello mi sembra un po’ un personaggio annoiato – un sintomo forse è la visione ripetuta delle serie tv? Ma anche per quanto riguarda la tesi, la laurea, non sembra che ci tenga più di tanto. È quasi una distrazione, un riempitivo, un modo per illudersi di riempire il pozzo senza fondo della noia.

Anche Mail è sempre davanti alla tv, commenta i programmi ma senza sembrarne interessato.
Mihael consuma serie tv su serie tv.
Di nuovo, lo ripeto, a me danno troppo l’impressione di due personaggi annoiati che, in modi diversi, vanno alla deriva.

Un terzo aspetto del carattere di Mail (non finiscono più gli aspetti del suo carattere, e questa è una cosa meravigliosa) è la sua infantilità.
Che sia vera o finta poco ci importa, è un personaggio… come dire… forse "infantile" non è il termine più adatto. È semplicemente rimasto un po’ bimbo.
L’infantilità (e la spontaneità) di Mail è un’altra cosa preziosa di questo personaggio. L’infantilità di Mail che invece si scontra con la super-maturità di Mihael.
Per questo ti dico che Mihael non è veramente il passivo. Mihael è l’attivo, diamine. È lui l’adulto. Ma queste sono cose che sai già.

Riesci a sviscerare i personaggi in modo così vero… il tuo non è un IC stereotipato, pedante, è un IC animato, creativo.
I tuoi Matt e Mello sono quasi più IC che nel manga, e questa è una provocazione. Perché li hai approfonditi fino alle ossa, perché li hai giocati, li hai sperimentati, li hai scavati dentro, li hai immaginati in un ambiente che non è il loro.
Questa che troviamo qui in Interabang non è una loro deformazione, è un loro prolungamento.


Dovrei parlare delle scene di sesso, ebbene sì. Le definirei allo stesso modo in cui Mihael definisce Mail:

Quel ragazzo era un bene dell'umanità, avrebbero dovuto metterci il bollino UNESCO su di lui.

Allora: non hanno niente di volgare, perché quando le cose vengono descritte come sono non sono volgari, sono reali.
Credo che ci sia un falso buonismo su efp, perché sono considerate "politically correct" scene forse anche "più spinte" delle tue, ma molto più edulcorate, lunghissime, con trecento mila fasi, e assolutamente irreali e cotonate. (E, per l’amor del cielo, mi ci metto anch’io dentro).
Mi verrebbe quasi da lodare la tua mancanza di peli sulla lingua, ma non mi sento nemmeno di dirti questo. Tu hai semplicemente scritto le cose come andavano scritte.

E grazie al cielo ci hai messo dei peli pubici in mezzo perché, diamine, non ne posso più di vedere l’aggettivo "glabro" usato come carrello appendice di praticamente qualsiasi parte del corpo dalla sopracciglia in giù!

Più che la scena di sesso in sé, adoro leggere come inizia. 
E tu le fai iniziare tutte in modo meraviglioso. Soprattutto le prime due.
Della prima abbiamo già parlato, con quell’intraprendenza da parte di Mel che… non ne parlo più o davvero questa recensione diventa più lunga della storia.

La seconda è un altro patrimonio indiscusso dell’umanità: Mello che pensa A e fa B.
Questa volta vediamo un Mello che sragiona: 
«Mail, ecco, devo dirti che... Io e te... è stata solo una notte.»
Poi lo bacia.
La descrizione di questa seconda scena di sesso è praticamente nulla, ma è fantastica così (sai perfettamente quando è il caso di lasciare le cose all’immaginazione, e quando invece è il momento di descrivere nel dettaglio).
Anche in questo caso non c’è un dopo sesso: lo fanno perché ne hanno voglia, punto. Mi piace come non ci riflettano dopo sopra, come non si coccolano… semplicemente si staccano. 
Dopo che ognuno ha avuto la sua parte si rimettono a fare ciò che facevano prima come se niente fosse.
Mi stai inscenando due personaggi che iniziano a relazionarsi tra loro per puro istinto. È bello come debbano sfogare un’ingestibile, travolgente, impetuosa e improvvisa attrazione fisica, che mette a tacere tutto quanto il resto.
Fa lo stesso, sono rimorta una seconda volta – allora forse sono resuscitata?

Quella scena di sesso orale è un’altra scena strepitosa. Di nuovo ti faccio i complimenti anche per il pre-scena: Matt che riflette se mettersi tra le gambe di Mel o fare il contrario. 
Certo, c'era anche una terza opzione per fare entrambe le cose, ma Mihael sembrava più il tipo che certe cose le decide lui
(Scusami se a volte colgo l’occasione per citarti pezzi di storia ma non sono citazioni messe a casaccio, sono alcune delle parti che più mi sono piaciute, anche per come sono scritte).

Capisco come sia inutile che io dica come tu sappia scrivere meravigliosamente le scene erotiche, anzi chiamarle scene erotiche mi urta perché non stiamo esattamente parlando di scene erotiche, e il tuo non è un romanzetto harmony. Sono scene di ordinaria amministrazione. Descrivi semplicemente ciò che accade.
La scena di sesso non è il fine ultimo della storia (tant’è che viene quasi prima di tutto il resto), ma descrivi semplicemente il divenire del loro rapporto.

A parte il fatto che la location sui fornelli è fantastica – e io sono una che odio il pomodoro ma diamineoraloamo - ma un’altra cosa che rende stupenda questa scena è proprio l’interruzione.
È stupendo vedere Mel con una certa urgenza tra le gambe, prendere le chiavi della moto e partire di gran carriera a comprare i preservativi. Me lo sono immaginato perfettamente.
D’altro canto è anche una scena perfettamente credibile, e divertente al contempo. 
I boxer neri di calvin klein. ADIEU.
Grazie a dio gli fai indossare i boxer e non gli slip. GRA-ZIE.


Un’altra scena epica:

Dopo di che [...] si diresse in cucina, trovando il ragazzo appoggiato al lavello con addosso i suoi boxer sporchi di Spongebob.
«Maiale.» 

Neanche sei un maiale, ma un puro semplice diretto conciso incisivo ELOQUENTISSIMO maiale.
ADORO.


Mihael copiò il numero di telefono apparso, salvandolo come Principessa, con l'emoji della coroncina. 
[...]
» Principessa del cazzo, sei sveglio? Mi servi.

Questo la dice lunga su Mail, se Mel si preoccupa di chiedergli sei sveglio alle cinque del pomeriggio. 
Certo, d’altro canto Mail che finalmente può dormire su un letto vero fa tenerezza. Essendo che io vago spesso per i monti, per i rifugi montani e per i campeggi capisco cosa voglia dire dormire in un letto vero dopo molto che non lo fai. Tutto questo giro di parole per dire che capisco Mail. E poi Mail così dormiglione è adorabile.
A parte questo, Mel che chiama Mail principessa è qualcosa di epico. Fa il paio con il tesoro di Mail.
La cosa più bella è che è la cosa più anti-romantica del mondo, li adoro come si prendono per il culo. 


A quanto pareva aveva scambiato la loro sveltina per un contratto matrimoniale permanente

Di nuovo, continuo a citarti e commentarti brevemente i miei pezzi preferiti, porta pazienza.
Emerge la parte bambinesca di Mail quando si staziona tutto felice a casa di Mel. Quando gli invade la vita.
E, dall’altra parte, Mel che raccoglie Matt come fosse un cucciolo abbandonato, e Mail felicissimo di essere raccolto.
E a noi poveri lettori che viene un brivido tutte le volte che Mel minaccia di cacciarlo di casa.


E ora, saltiamo di palo in frasca, e mettiamoci a parlare della silenziosa presenza di Near in questa ff.
Near è un personaggio che mi piace, pur essendo odiato da molti. Ma lo malsopporto in relazione con Mel. Si può dire che N/M sia una mia notp.
E, grazie al cielo, Near non sembra avere molte speranze con Mello in questa storia. Ma ha esattamente il ruolo che dovrebbe avere: quello delle prime esperienze andate male. (Ok, questa era cattiva). No, a parte gli scherzi, Near è un personaggio difficile, diamine, è praticamente asessuato (così come anche L e Light, o almeno a me fanno questa impressione), e inserirlo in un contesto "normale" come questo non è assolutamente un’impresa semplice.
E, neanche a dirlo, anche Near è impeccabile dal punto di vista dell’IC. 
Il personaggio di Near in questa storia è una comparsa piuttosto penosa. Anche la mossa subdola di Mel che si mette d’accordo con Mail per togliersi dai piedi Near è triste. (Un’altra scena che stride parecchio con il genere comico).
Quella scena lì (anche piuttosto lunga) non ha proprio niente di divertente, è triste, è penosa.
È triste vedere la felicità e la sintonia tra Mail e Mihael, e di contro questo fastidio che prova Mel per la presenza ingombrante e assolutamente superflua di Near.
Comunque, di nuovo, il modo in cui riesci ad entrare nei personaggi, a rendere i diversi aspetti di ognuno, è sconcertante. 

Una cosetta di importanza nulla che mi è dispiaciuta: io amo alla follia la neve e amo alla follia Mel, e vedere queste due cose odiarsi tra loro mi è dispiaciuto... ma questo è un problema tutto mio, lo ammetto, non sono normale XD

Un’altra scena epica è Mail che tenta di cucinare, e le schifezze che ingurgita (non ci posso fare niente, il Matt della tua storia mi fa venire troppo in mente il protagonista del video dei Green Day "Warning"). E dall’altra parte (giusto per giocare ancora un altro po’ sugli opposti che si attraggono) Mel che sa il fatto suo in cucina.

Poi vediamo, potrei dire quanto sia meraviglioso Mel sulla moto, ma non lo dirò perché è una delle poche cose canon che già sappiamo.
(Certo che ora vederlo a cavallo di una moto con Matt dietro, credo che ragazzi qui abbiamo raggiunto l’apoteosi, santeusebio).
Sì, Mel con il culo sul sedile di una moto, o con il culo sul culo di Matt, credo proprio che sia il suo posto, non penso ci siano posti più adatti. ignorami.

Parlando brevemente di Misa, anche lei è resa in modo perfettamente IC, perfettamente credibile – ormai è inutile che te lo dica. 
Il disprezzo di Mel nei confronti di Misa è perfettamente nel personaggio di Mel.
Misa è resa in modo impeccabile, per fare un esempio quando risponde al post su facebook di Mel con le faccine, me la sono immaginata benissimo. Ottimo anche il fatto che non ti sei dimenticata del suo lato creepy.
Nella parte pov Misa ho apprezzato il fatto che hai messo in evidenza il distacco tra la società jap e quella occidentale.
Leggendo questo paragrafo, ancora una volta trovo che Misa in attesa principe azzurro sia perfettamente IC. È come se in assenza di Light Misa aspetti Light stesso (ok, non lo sto affatto invocando, non fraintendermi… anzi, Light, stai lì nel MU dove sei).

Passando a parlare del finale… Mail che fa il solletico a Mihael. Grazie. Io volevo una dichiarazione d’amore, questa devo dire che sia una STUPENDERRIMA dichiarazione d’amore.
Meraviglia pura. Brividi. Estasi.
E vogliamo parlare di Mail che fa il verso a Mel?

«Ma noi non stiamo insieme.» in una perfetta imitazione del tono del tedesco [...]

Mihael che si fa i viaggi mentali (perfettamente nel suo carattere) (effettivamente tutta quella testa bisogna che la usi per qualcosa) per il bacio di Mail, e il povero Mail esasperato che si ritrova a dover spiegare il perché di un bacio. 
Certo, anche Mihael non ha tutti i torti perché un bacio gratis senza contesto sessuale presuppone altri sentimenti. 
Anche in questo caso mi piace da matti il modo in cui hai fatto reagire Mihael (di nuovo siamo agli antipodi del cliché): lui si alza e chiede perché
E insiste sulla questione, vuole proprio capire il motivo propulsore del gesto di Mail.
Mail invece è molto più bambino (cvd), molto più spontaneo: dà un bacio a Mel perché gli va di farlo, e Mel ne approfitta per psicanalizzarlo (e psicanalizzarsi).

Oh santeustachio, cosa non è quella pioggia di baci sul finale… e ora ti faccio un’osservazione un po’ tecnica-stilistica:

Lo aveva baciato un sacco.

Allora, tu devi sapere che io adoro i baci nelle ff. Lo so, sembra anche questa una cosa infantile da dire, ma è che a volte certi baci (dipende come sono scritti, dipende il contesto, dipende un milione di cose) mi fanno più rabbrividire che certe scene molto più hard. 
Insomma, in una storia do un’importanza enorme al gesto del bacio. E soprattutto mi interessa se è fuori dal contesto sessuale, perché come osserva lo stesso Mihael, fuori dal contesto sessuale un bacio acquisisce tutt’altro significato. Insomma un bacio può assumere un sacco di significati - mentre il sesso è sesso e basta.
Di nuovo, lo aveva baciato un sacco
C’è stato un bacio fuori contesto tra Mail e Mihael, su iniziativa di Mail, ma la cosa non finisce lì, vai fino in fondo alla questione. 
Un cliché tipico sarebbe stato: mi ha baciato, ora oddio passo tutto il giorno successivo a pensare a questa cosa. Invece non finisce lì, dopo passano l’ora successiva a baciarsi baciarsi baciarsi baciarsi…
e Mail che gli si para davanti e lo bacia di nuovo, e Mel che insiste a negare che loro due stiano insieme, però al tempo stesso ricambia… (di nuovo mente e corpo scollegati).

Lo aveva baciato un sacco.
A me questa espressione un sacco, che usi almeno 3 volte nella storia, mi piace tantissimo perché si potrebbe ingenuamente definire colloquiale, come anche il tono della tua ff a volte potrebbe sembrare in apparenza colloquiale, un po’ come il carattere di Matt che sembra, SEMBRA stereotipato e superficialotto, ma poi quando Mihael guarda meglio in quegli occhi verdi vi trova un pozzo senza fondo.
Anche il tuo stile sembra semplice in apparenza, mentre invece nasconde un abisso. È perfettamente strutturato, incredibilmente consapevole e maturo, originale, immediato da capire, chiarissimo e allo stesso tempo tutt’altro che statico e noioso. 
Una scrittura così consapevole su efp è davvero una rarità.


In conclusione…
Ti cito alcune frasi che… tutta la tua storia è geniale, ma alcuni pezzi sono davvero illegali. Purtroppo - per fortuna - mi contengo e ti riporto solo frasi corte, perché altrimenti ne avrei da citare…

Era sempre sorpreso dei cinesi, perché quando non erano nerd del cazzo che lo superavano a robotica, erano omini simpatici che vendevano tutto ciò che gli serviva a pochi spiccioli.

Comunque quel biondino per qualche motivo aveva attirato la sua attenzione. Forse perché sembrava l'esatto tipo di uomo che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, o forse perché era davvero un sacco carino e ci vedeva benissimo quella testolina tra le proprie gambe.

«Posso sedermi?»
[...]
«Fai pure. È un paese libero.»

[...] in quel momento sentire la sua pelle bollente addosso era la sensazione più piacevole dell'universo, e cazzo, se avesse potuto mangiare cioccolata in quello stesso momento sarebbe direttamente asceso al nirvana.

Qualcuno avrebbe dovuto scrivere un dizionario Mihael/Terra perché davvero era complicato capirlo [...]

Era proprio un chitarrista, e lui – sospettava – era diventato la sua nuova chitarra.

Mail si era illuminato come un albero di Natale con tutte le lucette intermittenti. Si era sempre chiesto perché facessero due modalità sole: lentissime che ti fanno cadere le palle osservandole, e attacco epilettico. Mail adesso era in questa ultma modalità, senza dubbio, a giudicare da come stava sorridendo, parlando, saltellando per la casa e mettendo tutti i vestiti in un secondo zaino.

«Mihael, ecco, potresti farmi un favore?»
Chiese il rosso, tenendo rigorosamente le mani dietro la schiena. Immaginava che sarebbe stato assolutamente divertente per lui fargli la tinta, sembrava il tipo di ragazzo a cui piace fare certe cose, quindi ne sarebbe stato assolutamente felice. Ne era certo. Mihael lo guardò incerto.
«Un altro? Che cos'è?»
E quando lui aveva messo in bella vista i due vasetti, sfoggiando il miglior sorriso che conoscesse, Mihael lo aveva guardato in stato di shock e: «No.»

Ora capiva come si era sentito Buddha quando aveva raggiunto la beatitudine, perché il quel momento poteva esplodere il palazzo, cadere un meteorite, Nate River poteva superarlo e a lui non sarebbe fregato un accidente […]

Mail russava in modo carino.
Beh, dopo mezz'ora non era più tanto carino, e si rigirava di continuo, si metteva a stella marina, poi si appallottolava e poi si espandeva di nuovo, parlava nel sonno, faceva versi e russava, russava tanto.
Ho deciso, lo sbatto fuori casa.

Almeno aveva ottimi gusti musicali, sebbene ci dormisse dentro.

Dopo aver mangiato, Mail decise di comportarsi da bravo coinquilino, anche se in teoria loro due erano amici, anche se no, non erano proprio amici. Scopavano. Quindi cos'erano? Coinquiscopamici?

Sembrava più quello che resta zitto e passa inosservato per sempre, contro il muro del suo stesso colore, sperando di non essere notato.


In riconclusione...
Non so da quanto tempo non provavo tali emozioni leggendo una ff. Io ti seguirei fino in capo al mondo con queste storie, QUESTA in particolare, potresti continuarla anche all’infinito che mi avrai per sempre tra i lettori. Però so che è conclusa, e prima o poi dovrò farmene una ragione.
Dire che questa storia è magnetica è scontato, ma non è magnetica, è un fottuto buco nero.

Ho già letto Lezioni di cioccolato (e spero di recensirla al più presto!) ma questa, mi spiace, è insuperabile.
Non è ancora nata la storia che batte questa storia, e temo che solo tu la potrai scrivere. 

Questa è LA matt/mello.
La ultimate.












p.s. no vabbè, mi è uscita davvero troppo lunga stavolta questa recensione questo delirio. Sentiti liberissima di non leggerla, di leggerla a pezzi, di cancellarla di segnalarla di ignorarla… ma questa storia mi ha preso così tanto il cuore che dovevo dire tuttotuttoTUTTO.
E pensa che non ho assolutamente detto tutto, ma mi devo stoppare. E non dirò mai tutto perché ci sono troppe cose che non riesco a dire a parole.
Scusami ancora per la lunghezza esasperante. Ma sappi che io ti amo per aver scritto questa cosa, se ancora non si fosse capito.
GRAZIE.


Silvar

Nuovo recensore
16/05/16, ore 04:46
Cap. 3:

Ok, non so come tu faccia ad avere cosi poche recensioni quando scrivi da dio. Potendo te ne scriverei altre mille ma ho sonno quindi cercherò di far stare tutto in questa. Comincio dalle Harley ai System, Harry Potter e how i meet you mother, passando per queer as folk, death note, sex pistols e per altri mille riferimenti a cose che amo di cui tu ti sei resa portavoce. Se mi dai l'indirizzo vengo a farti una serenata e ti porto anche una barretta di cioccolata. Sto leggendo le tue fic ora ed é difficile soffocare le risate alle quattro di notte per non svegliare i gatti del vicino, quindi ti faccio i miei più sentiti complimenti ed aspetto l indirizzo per sapere sotto quale finestra venire a strimpellare God Save the Queen. A presto.

Nuovo recensore
07/04/16, ore 01:05
Cap. 3:

Continuala, è meravigliosa. Quando vedo questi due cute pie che si azzuffano mi si scalda il cuore. Mi piace tantissimo come scrivi. Spero la continuerai perché l' MxM scarseggia di questi tempi è questa è una delle più belle fic che io abbia mai letto!
Un bacio.
ChocolateMatt

Recensore Veterano
16/01/16, ore 22:33
Cap. 2:

Intanto chiedo scusa per l'enorme ritardo, ma finalmente sono in grado di recensire - il tempo non è stato uno dei miei migliori amici, ultimamente.
In ogni caso, da dove cominciare? Potrei iniziare col dire che questo secondo capitolo, per me, è stato anche migliore del primo. Davvero, l'ho aprezzato di più - leggendolo di prima mattina, poi, e giuro che io di prima mattina non apprezzo NIENTE.
Scritto come sempre in maniera impeccabile, scene vivide e 'come se stessi guardando un film' grazie alle descrizioni affatto pesanti - cosa che ho sempre apprezzato del tuo stile.
Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è sicuramente il bel carico di sarcasmo che hai usato. Ora, non so se la tua intenzione fosse proprio quella di ironizzare alcuni discorsi, alcune descrizioni o situazioni, ma che fosse voluto o no, io l'ho avvertito.
Un capitolo molto divertente, leggero, non dà fastidio alla lettura (e mi riferisco più al tuo sile che al resto, perché davvero, mi soddisfi ed è raro; meriti un casino!), non ti permette di distrarti mentre leggi e anzi, ti tiene con gli occhi incollati allo schermo fino a farteli lacrimare.
Davvero molto, molto bello! Belle situazioni anche e come adatti i personaggi alle stesse soprattutto.
L'extra di Misa mi ha uccisa emotivamente, è stato così triste...- ma anche molto interessante. Non avevo mai pensato ad un legame emotivo tra Matt e Misa e anche se /NO/ perché no, è stato carino immaginarlo.
Bravissima, ringrazio il cielo che qualuno sappia ancora scrivere fanfiction così.

Recensore Junior
15/01/16, ore 14:38
Cap. 2:

Ah, mi hai risollevato la giornata
Sono di nuovo qui,cara ^^
E dovrei fare le mie fantastiche e lunghissime -soprattutto lunghissime- versioni di latino, e poi studiare per il compito di cui sono venuta a sapere solo oggi perchè nessuno si degna di dirmi le cose quando manco quasi una settimana da scuola.
Ma non importa, che tanto la notte è giovane e l'insonnia è una cosa tanto utile a volte.

Ho adorato questo capitolo, e stavo sorridendo come un'ebete leggendolo -e poi il mio sorriso si è affievolito pian piano leggendo l'extra su Misa perchè io amo alla follia Misa, che mi faceva sempre sorridere e si veste da dio e voglio i suoi vestiti da Gothic Lolita e quell'ombrellino con le vittime di Jack The Ripper​ ed è uno dei pochi personaggi che non mi stiano sulle ovaie, anche se sta sui coglioni a mezzo fandom.
Io Mello e Matt me li sono sempre immaginati così, un po' disagiati e allo sbaraglio, come si conviene.
E sappiamo tutti che Mello non lo manderebbe mai via, perchè quel biondino dovrebbe togliersi la scopa dal culo e metterci qual-
...
no​n scivoliamo nel trash, Akemi (anche se sto ascoltando una canzone di Hetalia quindi nel trash ci sono fino al collo).
​Alla fine quei due si attraggono come due poli di una calamita, sia se si tratti di scopare, sia se si tratti di tutto il resto.
Si completa, la mia dolce e sbirluccicosa ottippì.

Comunque, secondo me Matt è rosso naturale, ma sappiamo tutti che in realtà si tinge con delle tinte comprate al supermercato -non come Mello, che si fa tingere da un parrucchiere famoso.
E ho trovato adorabile Matt con la ricrescita e Mello che posta la sua foto su Facebook -anche se odio quel social e difenderò Instagram a spada tratta sempre e per sempre-, e so che Mel è una specie di vippetto dei social.

L'extra mi ha buttata giù totalmente.
Non può essere così distruttivo, e Misa è tanto carina e e e mi dispiace per lei.
E poi i suoi vestiti sono tanto belli e quALCUNO LE TROVI UN RAGAZZO.
Magari non Light, che lui e L sono così squisitamente homo e adorabili.
Diamole un Mikami -ma lui sta con la sua biro-, o un Matsuda.
DIAMOLE UN MATSUDA.
SONO PERFETTI INSIEME.
Shippate tutti la
MISAxMATSUDA
*arcobaleni dalle mani*
...
quanta droga.
E ora ti lascio, che il vocabolario di latino è lì e mi guarda minaccioso.
Troppo minaccioso.



Bacini baciotti,
Akemi-chan ^^

Recensore Junior
12/01/16, ore 10:10
Cap. 1:

Salve, cara~
Probabilmente (sicuramente) non sai chi sono, ma nelle mie fantastiche notti insonni ho letto tutte le Mello/Matt che meritano di essere lette.
E tra quelle ci sono le tue.
ma non sono una stalker maniaca, lo giuro.
la verità è che ultimamente il fandom è morto, e questa cosa mi rende tanto triste perché la Mello/Matt è la mia OTP suprema e voglio più storie su di loro.
devo dire che finalmente ne ho trovata una molto più che decente.
ho adorato tutto di questa storia, dalla situazione, ai personaggi, ai riferimenti.
mi hanno fatto sorridere i commenti da zitella acida di Mello e la situazione da spostato di Matt (e ho provato l'impulso di strozzarlo perché Game of Thrones va visto tutto e tutto in una notte. E dovrei sbrigarmsbrigarmi a finire il primo libro, in effetti).
ho bisogno urgentemente di altri capitoli, perché questa fanfiction mi piace davvero tanto.

a presto (si spera) c:
bacini baciotti,
~Akemi-chan ^^
 

Recensore Master
12/01/16, ore 08:09
Cap. 1:

Ciao Meringhetta 😍
Beh ma che piacere risentirti, specialmente con questo capolavoro! Ma che spam?!♡ Ho ricevuto il tuo messaggio un paio di giorni fa circa e appena ho potuto sono passata qui a vedere la fic di cui parlavi!
Non saprei dirti se ultimamente il fandom di Death Note è un po' scialbo, ormai è un bel po' che non ci passo dato che sono passata a quello di Kuroshitsuji (se non hai visto l'anime te lo consiglio vivamente, è bellissimo) ma leggere qualcosa di nuovo fa sempre piacere!
Mi dispiace molto che probabilmente non continuerai Lezioni di Cioccolato, mi manca quella fic :( ma comunque eccoci qua!
Allora, LA BAND. Ma cavolo che sexaggine acuta! Poi devo dire che l'idea di mettere personaggi così separati nell'anime come Mikami, Misa e Matt mi è piaciuta molto!
Il mio cazzo eh? *pervface* beh mi sa che anche Mello è d'accordo, rossino del mio cuor! :')
Che poi io lo vedo continuamente come una prostituta, quindi o sono malata o è perché è troppo senxxual e stiloso... poi quei guanti sadomaso mlml
Adoro anche i tuoi riferimenti attuali (come "How I met your mother", ad esempio)... li trovo geniali, continua cosí!
Non vedo l'ora di leggere il proseguo, complimenti e bacini baciotti!♡~


-FM

Recensore Junior
11/01/16, ore 19:37
Cap. 1:

Eccomi qua, la tua lettrice preferita! (Lo so che non è vero ma lasciami fare l'entrata in scena (?) d'effetto.)
Ho letteralmente smaniato per leggere questa fic, in questi giorni non ho trovato un attimo libero per fare niente, ma finalmente ce l'ho fatta. 
E.. mi piace, è leggera, ironica e... tua, non c'è un altro aggettivo, non riesco a fare un paragone. 
Mi mancavano un po' le tue storie, quindi aspetto tue notizie, 

baci

Recensore Veterano
07/01/16, ore 22:21
Cap. 1:

Non recensivo qualcosa da così tanto tempo che quasi ho scordato come fare; in questa sezione, poi, che paradossalmente è quella che frequento di più - trovando raramente soddisfazione - non recensivo da davvero tanto.
Sono felice di dedicare la prima recensione dell'anno con l'inizio di quella che, a primo impatto, mi pare davvero una gran bella fanfiction.
Seriamente, è una figata! Ho sempre un po' paura quando so di stare per leggere una AU (anche se questo non è uno di quei casi, perché già ti conoscevo come scrittrice) perché adattare un personaggio ad una situazione tanto diversa dal suo 'habitat naturale' è complicato.
Comunque, cosa già appurata quasi un anno e mezzo fa, ci sei riuscita molto bene! Mi ha incuriosita molto, non vedo l'ora di leggere i capitoli seguenti e vedere come andrà avanti a storia tra queste due spine nel mio fianco (e lo dico perché m'hanno rovinato la vita, i troppi feels mi manderanno in rovina...); anche la parte lemon (più che lemon~~~~) è scritta e descritta più che bene, peccato sia un po' breve... Cerca di allungarle un pochino, se ti capita di riscrivere una scena del genere (perché ti capiterà, vero? /creepysmile) - ovviamente è un consiglio in quanto per me la parte lemon è il momento più completo dal punto di vista emotivo, quando scrivo, quindi mi piace che la scena di sesso sia molto approfondita (pure senza sfociare nel volgare o in dettagli un po' ew). // no, in realtà ma è perversione.// Ma ovviamente, ognuno ha il suo stile e ognuno scrive quanto e quello che preferisce!
Spero davvero di poter leggere il capitolo seguente presto, l'ho già messa tra le preferite per motivi più che ovvi (per esempio perché sì) e che ti posso dire, sei bravissima!
Complimenti, davvero ~