Recensioni per
Anima allo specchio
di GabrielleWinchester

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/05/16, ore 17:47

Questa é una delle più belle storie che io abbia mai letto, con grandi valori e molto attuale. Il guardarsi davanti allo specchio e quasi non riconoscersi nel corpo nel quale la propria anima vive, sentirsi nel profondo differente, ma tacere e reprimere la propria vera personalità mostrandosi per quello che si é solo esternamente e che la società impone di essere con i suoi pregiudizi, é qualcosa che molte persone sono costrette a vivere e fare con dolore e silenzio, ed in questa storia sei riuscita a racchiudere i sentimenti di questa gente che vorrebbe che il proprio aspetto riflesso nello specchio fosse differente e conforme a quello che nel profondo sentono e sono in realtà, fregandosene di una società malsana che altro non sa fare se giudicare. Questa tua meravigliosa storia secondo me é un inno ad incitare il prossimo a rincorrere quel se stesso che non si sposa con quel che si vede nello specchio e che non si vorrebbe essere, e raggiungere invece quella parte di se che essere si vorrebbe per camminare a testa alta in questo mondo colmo di immotivati giudizi maligni per tutto ciò che è semplicemente diverso dai soliti standard, ignorando così il cattivo pensiero altrui, pensando per una volta unicamente alla propria felicità. Tu con questa storia meravigliosa secondo me, insegni assolutamente questa preziosa lezione. Bravissima, 10 e lode.

Recensore Junior
05/02/16, ore 22:08

Ciao, Gabrielle! :)
Questo tuo scritto mi ha aiutata a riflettere moltissimo sulla diversità di genere, un tema a me molto caro. Sei riuscita a sviluppare perfettamente diversi punti importanti (ad esempio, la trappola della società) come se avessi composto un saggio, ma un saggio colmo di emozioni che mi hanno toccata profondamente. Tante volte si fa fatica ad immaginare il proprio essere interiore, spesso non lo si conosce neppure e questo rende il proprio percorso di crescita ancora più irto di quanto non lo sia già. A volte, come tu stessa hai detto, bisognerebbe tornare ad essere bambini, per rendere tutto più semplice, più puro, meno contaminato dalla paura e dal pregiudizio.
Grazie per questa splendida perla!
Buona serata! :*
Sofja
(Recensione modificata il 05/02/2016 - 10:09 pm)

Nuovo recensore
05/02/16, ore 18:01

La tua storia non è facile da recensire, così come non è facile l'argomento di cui tratta. Personalmente posso dirti che mi ha colpita davvero, perché ho percepito chiaramente la forza delle parole e le emozioni palpabili. Mi piace che tu sia andata dritta al punto ma sempre mantenendo questo tono quasi da favola, per poi passare a un linguaggio decisamente più duro e dispregiativo. Mi ha particolarmente colpita il tuo paragone sui sentimenti nella civiltà di oggi: lo trovo estremamente vero. Non voglio annoiarti con il mio pensiero al riguardo, però condivido ciò c'è hai scritto. Alla fine -stupenda- viene spontaneo chiedersi perché la gente non accetta e basta.
Complimenti anche per la partiva sa grammagicale: il testo è impeccabile.
È stato un vero piacere leggerti, alla prossima :3

Recensore Junior
03/02/16, ore 08:53

O.o (non inizio mai una recensione con una faccina, non é cosa da tutti) ohibò che bella! Non ho staccato gli occhi dallo schermo nemmeno per un istante, letteralmente catturato dalle tue parole. Lessico altissimo, struttura magistrale, grammatica ineccepibile.
Per come é scritto ricorda un po' il testo di una canzone (e scrivendone da anni so di cosa parlo), cosa molto più complicata di quanto si creda. É anche molto cacofonico alla lettura poi, brava, brava davvero. Purtroppo molto degli esempi di società "malsana" di cui parli la vedo tutti i giorni a lavoro: "anime" corrotte da un Dio che (sia che ci si creda che non) predica amore ma che le persone, misere ed ignoranti qual sono interpretano nell' odio. Peraltro hai affrontato la tematica in maniera molto raffinata: non mi riguarda nello specifico ma penso che nessuno potrebbe ritenersi offeso. Complimenti ancora!

Recensore Master
02/02/16, ore 12:56

Ciao!
Sono qui per caso, un’amica mi ha parlato bene di te e così eccomi qui.

Non preoccuparti degli errori (sempre se ce ne sono), non è la cosa principale di un testo, specie qui su efp. Un conto è cercare di aiutare, magari segnalando qualche svista, ma so che c’è chi arriva a distruggere moralmente una persona.
Proprio per questo voglio segnalarti l’unica sciocchezza del tuo bellissimo scritto, solo perché qualcun altro non abbia la scusa per attaccarti.
“Riguardai il tuo riflesso allo specchio e sorridi.” (riguarda)

Per quanto riguarda il testo: sembra una poesia.
È bello, ti trascina con queste parole perfette, dai suoni giusti, dal linguaggio ricco. E senza che accada davvero niente, senza che ci siano fatti, riesce a emozionare.
Brava.
La cosa di volersi diversi da come si è mi è proprio piaciuta, l’esempio dei capelli, del corpo, a volte anche del sesso. Sei riuscita a dire TUTTO con poche frasi azzeccate. C’era un mondo in quel testo.
A presto!

Recensore Veterano
01/02/16, ore 19:24

Wow, bellissima!
Premetto che non sono molto informata su questo argomento, non ho mai letto testimonianze né racconti. Però ci penso, ogni tanto, a come dev'essere difficile. Non potere/riuscire a essere se stessi è la cosa peggiore per l'animo umano, secondo me. C'è chi si vergogna di essere chi è per cose anche più "semplici", più futili, immagino quindi quanto deve essere difficile per chi invece si sente proprio del sesso opposto al suo.
"Lo specchio riflette ciò che sei ma non ciò che sei dentro."
Mi ha colpita particolarmente questa frase, perché è vero, dentro noi siamo molto più di quello che si vede solo fuori. Incontri una persona per strada e la vedi come "allo specchio", non sai nulla di lei/lui, non puoi sapere se sta bene, se sta male, se è disperato o semplicemente giù di morale. Non puoi sapere com'è la sua vita, e non lo saprai mai. Perché quello che sta dentro non lo può vedere nessun altro, se non il proprietario del corpo.
Tutto ciò mi riporta alle apparenze e la giudizio della gente, della società. La tua "invettiva" mi è piaciuta un sacco, insomma, sono d'accordo. Soprattutto con questa frase: "Una società libertina di fuori e dispotica di dentro", perché facciamo tanto i liberali, ma le occhiatacce a due ragazzi che si tengono per mano pochi la risparmiano - parlo per dove vivo io, ovviamente.
Insomma, mi è piaciuta tanto. E anche il finale, con il bimbo... è stato davvero toccante. Hai affrontato un argomento delicato, a mio inesperto avviso, molto bene. Te l'ho detto e te lo ripeto, mi è piaciuta tanto.
Ti faccio i complimenti!
Alessia. :)

Recensore Master
01/02/16, ore 17:26

Tematica difficile e delicatissima, si parla molto di genere in questi giorni. Per quando mi riguarda ho sempre pensato che questa cosa del "genere" è limitante, noi diamo quello che siamo biologicamente, ma interiormente credo che siamo esseri umani sia maschili che femminili, ovvero credo che l'anima nn abbia declinazione di genere. I pensieri sono universali, così come le emozioni.
Brava mi piacciono le immagini che hai descritto e come le hai incastonate le une alle altre.
Complimenti.
Ps: ne approfitto per dirti qui, che per giorni ho pensato alle tue storie sul principe azzurro. Le storie, le parole di quei personaggi mi sono rimaste dentro e ci ho pensato e ripensato molto, credo volessi saperlo, perché è fantastico quando qualcosa di scritto colpisce talmente tanto da farne sentire la mancanza una volta finita la lettura.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
01/02/16, ore 15:14

Ciao! Molto bella questa os. Davvero complimenti. Il tema è intenso, accurato, ben espresso. Non ho trovato errori grammaticali o sintattici... Complimenti!
Il modo in cui parli dell'anima.... ma soprattutto quando parli del bambino che vuole giocare -alla fine-. Lui la vede come qualcuno con cui giocare e lei è libera... Lui è libero... di essere ciò che vuole.
Bravissima.
A presto!
Juliet

Recensore Veterano
24/01/16, ore 22:12

Eccomi qui, finalmente!
Che dire, questo racconto potrebbe essere se non altro che un enorme sfogo, e un'enorme frecciatina per la societá attuale, che ci indirizza uno per uno verso quello che non siamo, verso un'alba che non risplende poi così tanto. Hai detto cose di valore, cose che direbbe chi si sentisse un carcerato di questo mondo, qualcuno che va alla ricerca della libertá, strappata dai peccati che lo hanno invaso. Cosa si può fare? Purtroppo è la realtá. Ma per fortuna ci sono lati positivi: non tutti si lasciano sfruttare, non tutti hanno l'autostima sotto i piedi e sanno quando tirarla fuori. Credo sia la cosa più importante. Ma non sto qui a fare la psicologa :)
Complimenti, continua così!!!
Alla prossima, cara.

- Snotty

Recensore Master
09/01/16, ore 01:10

Ciao.
Volevo leggere la OS sul principe azzurro ma a quanto pare ho beccato questa e ne sono rimasta affascinata.
Lieta di essere passata infatti, molto.
Questa piccola OS fa ragionare sul momento, quindi su quelle volte che in effetti ci guardiamo allo specchio.
Ci guardiamo e vediamo cose che non vorremmo vedere, oppure troppo e ci ritiriamo e quindi continuiamo per questa strada anche se non ci piace.
Noi tutti ci facciamo un'analisi di coscienza ma poi quando varchiamo la soglia della porta e siamo fuori, più nessuno ci distrae e basta domande.
Basta dubbi.
Tutto si conclude con il piede fuori la porta perché questa è una società nella quale o vivi così oppure puoi avere solo in parte del momento buono.
Come quella coppia amica che voleva baciarsi, non va oltre perché non può.
Non si sentirebbe fiera come quando si è guardata allo specchio sola, quindi vogliosa di sconfiggere tutto e tutti.
Anima allo specchio ci fa riflettere su quanto siamo delle pedine, gli uni degli altri. E ci piacerebbe poter capire chi siamo veramente, semplicemente guardandoci allo specchio.
Questa OS è molto bella, davvero molto bella mia cara amica.
Mi ha lasciato un'impronta che non dimenticherò facilmente, specie perché sono una di quelle persone che ragiona sugli scritti degli altri e pensa a quanto sia vero... a quante cose siano vere.
Quindi i miei complimenti, mi piacerebbe sapere a cosa pensavi quando l'hai buttata giù. A cosa volevi raggiungere.
Anche lo stile che hai utilizzato, davvero antiquato e profondo. Ciò che ci voleva.

Alla prossima lettura, al più presto passerò da Charming Prince.
Au revoir