Ciao carissima^^
Uno si immagina il genio come una persona buona, altruista e dedita all'aiuto dell'Umanità... ma cosa succederebbe invece se il genio, in quanto dote superiore, arrivasse a corrompere la mente in cui alberga, la rendesse superba, piena di sè e carica per ovvia conseguenza, di disprezzo per chiunque altro? Asuccederebbe quello che tu hai descritto, ovvero che il mondo diventerebbe il suo parco giochi personale.
Il tuo genio, narcisista, egocentrico, disadattato per forza di cose, con una buona componente di antisocialità, decide che per evadere dalla monotonia ammazzerà gente. In fondo cosa sono? Piccoli, poveri, inutili e noiosi umani, così inferiori a lui... E per tutta la storia il nostro killer si diverte a creare omicidi scenografici e a mettere nel sacco la polizia.
I suoi unici barlumi di interesse arrivano solo quando incontra qualcuno alla sua altezza e può giocarci per così dire ad armi pari, in modo quasi sportivo.
Hao reso bene la noia, il disinteresse, in fondo il disprezzo che Nathaniel nutre nei confronti degli altri, e il suo ego smisurato, che gli toglie in pratica ogni forma di empatia.
Una storia molto inquietante, complimenti!^^ |