Ciao!
Avevo letto questa storia per uno scambio di recensioni e avevo detto che sarei ripassata.
Tutto questo succedeva nell'aprile 2016 (sì, sono andata a guardare).
Meglio tardi che mai.
I sette capitoli che mi mancavano sono stati letti in qualcosa come mezz'ora, quindi puoi già intuire che la storia mi piace. Parecchio. Nonostante io non sia per niente fan della fantascienza, Life is War mi ha preso. Mi piace l'ambientazione, mi piace il tuo stile, mi piacciono i personaggi e mi piace la trama. L'ambientazione continua a farmi venire in mente Blade Runner; mi piace la divisione in classi e l'idea della cupola che mostra un cielo azzurro tutto l'anno, con occasionali nuvole - l'opposto della Lombardia, tipo.
Un punto di forza del tuo stile, che secondo me riesce proprio a coinvolgere il lettore, sono i cambi di pov. Prendi un personaggio, lo molli, passi a un altro, lo molli e ritorni al primo. Dà un'idea di contemporaneità e non annoia. Ti consiglierei solo di rileggere più attentamente i capitoli, ci sono alcuni errori di distrazione che si possono facilmente evitare. Nella prima riga dello scorso capitolo, se non sbaglio, dici due volte che la tuta verde di Xelya è nuova. Anche nel primo dialogo tra Xelya e Meryl mi ricordo di aver letto qualche imprecisione a livello di sintassi.
I personaggi. Continuo ad adorare Meryl, è la mia preferita insieme a Merk. Meryl ha dei difetti, non è la solita figura "privilegiata" che si batte senza motivo come paladina delle caste inferiori. Mads è forse quello che stai sviluppando meglio, si riesce già a vedere una sorta di evoluzione e questa è una cosa molto positiva.
Xelya invece è uno di quei personaggi che non riesco ad apprezzare fino in fondo. Probabilmente dipende dalle sue tante qualità (è un genio, è bellissima, è la campionessa indiscussa dei giochi, è una dei pochi in grado di andare oltre agli schemi, ricorda la Terra prima di Metropia, ha un passato misterioso) che non mi hanno ancora fatta innamorare. In realtà sono anche io che ho problemi con i protagonisti in generale, eccetto rarissimi casi, quindi non è esattamente colpa tua lol
Mi piace il carattere di Xelya, è molto intelligente - a differenza del protagonista medio, che di solito tende a commettere un'idiozia dietro l'altra. Ha un sacco di potenziale, voglio proprio vedere come la farai evolvere.
La fangirl che è in me ci tiene ad aggiungere di shippare Xelya/Meryl, Xelya/Melk e Reba/Kyriol. Non mi convincono molto Xelya e Lydia, mentre intravedo all'orizzonte Meryl/Mads (lui è già innamorato, per quanto amore possa provare un androide).
Finalmente la trama. Una cosa che mi piace tantissimo di questa storia è che offre un sacco di spunti e tematiche. Banalmente, mi affascina tantissimo anche tutto il filone di Meryl e l'astronomia (a proposito, grazie per le note). Lo sviluppo non è affrettato e la trama si allarga piano piano, come deve succedere.
La trama prende parecchio. Ho appena finito e voglio saperne di più sui Treacor e su che fine abbiano fatto gli umani, voglio vedere se è stato davvero Kyriol a uccidere Jemna (da qui la ship Kyriol/Reba) e anche capire chi sia veramente il nostro pilota bionico.
E mi fermo qui, perché la recensione non doveva venire così lunga lol
Ti faccio i complimenti e spero di leggere presto il prossimo capitolo!
Alla prossima e buon anno,

madelifje

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Amo il fatto che ti prodighi a spiegare perché hai inserito certe peculiarità nella tua narrazione e fai partecipi noi lettori. Fai sentire come a casa, è tutto molto familiare, e questo è bello.
Secondariamente, a parte Mads (Mads <3) mi soffermerei sulla prima parte del capitolo, che mi ha colpito non poco - e infatti Xelya si fa le domande giuste alla fine - con la protagonista che in effetti sogna roba molto particolare che non dovrebbe. Cosa significa questo? (Xelya che si ripete la parola "elefante" mi ha fatto sorridere non poco)
Perché Xelya vede frammenti del "mondo prima" di Metropia? Cosa c'entra?
Mi sto facendo un sacco di domande e non so se darai risposte a breve, probabilmente no per il climax ed è giusto così.

Per il resto riguardo le gambe bioniche: accadranno casini. Un sacco di casini!
_morgengabe

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No, ma io non ci credo. Davvero, non so come spiegarlo, ma sei riuscita in qualcosa di incredibile. Sei riuscita a non rendere per nulla noiosa una cosa generalmente tediosissima come una gara di velocità! Brava!
Mi sono divertita a leggere questo capitolo "d'azione". In realtà - ma non ricordo se effettivamente l'avessi scritto nei commenti precedenti o solo pensato, quindi prendilo comunque per buono - aspettavo da un po' questa gara, sapendo che non vedevo l'ora di leggere come te la cavavi a descrivere scene un po' più "d'azione". Come questa, insomma.
Xelya è intelligente ed è una bella/bel protagonista ^^
Non mi soffermo oltre qui, corro direttamente al prossimo capitolo!
_morgengabe

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Eccomi nuovamente primo a recensire XD
Capitolo decisamente ok, ho apprezzato molto gli scambi di battute fra il team di Xelya e Meryl, hai fatto emergere in quelle righe un tema che credo sia fondamentale in questa storia ovvero il modo in cui questa società “apparentemente” utopica gestisce la violenza. Eggià, chi comanda arriva persino a togliere le parole dai vocabolari informatici ma la natura umana (natura, altro tema fondante…) non può essere modificata, e Meryl si è trovata giustamente incapace di descrivere un sentimento proprio perché culturalmente ostracizzato e nascosto. Se i Treacor, o chiunque sia all’apice della catena di controllo, volesse davvero creare un ambiente mentalmente salutare per tutti dovrebbe consentire la conoscenza di concetti come la guerra o l’odio perché tanto gli umani, halpa o non halpa, arriveranno a concepirli in autonomia e senza un sostrato conoscitivo non li sapranno gestire *almeno questa è la mia interpretazione*
Amo sempre di più Mads, è inutile, la sua crescita intellettuale verso una condizione più emotivamente umana e consapevole è descritta con grande efficacia e lo rende terribilmente patatoso. Il team ha vinto la prima gara, per fortuna, e non vedo l’ora di leggere in che modo i poteri nascosti (comblottoH XD ) reagiranno a questo insuccesso… Reba è stata riprogrammata per uccidere Xelya, e come ha notato Mads, nulla potrà distoglierla dall’obiettivo per cui è stata istruita.
Good work, consiglio una rilettura per eliminare qualche ripetizione che ho notato ed errori minori.
Sperando che questa recensione ti possa essere utile, anche solo per valutare le reazioni dei lettori ai temi esposti, ti saluto e inizio l’attesa per il capitolo successivo! Saluti!

Mi fa incredibilmente strano pensare che sia così tanto difficile aver mai visto il Verde. Non solo come colore ma anche come...tutto ciò che rappresenta.
Per quanto riguarda Merk è un personaggio interessante, che mi garba non poco e dal quale mi aspetto moltissimo. Mads...beh. Mads è un cucciolo. :D
Continuo!
_morgengabe

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Ok. Questo è stato un buon capitolo, il dialogo tra Xalya e Meryl è stato a dir poco illuminante, anche se tutt'ora ho il dubbio che molte cose sfuggano. Magari continuando, i miei dubbi avranno una spiegazione, ma te ne parlerò più effusamente in seguito, quando la storia si sarà dipanata.
Ho amato la reazione di Xelya di fronte al biscotto. Credo che, se davvero una persona non avesse mai visto un biscotto - no, dai, è incredibile! In questo mi ha ricordato moltissimo Cyberpunk 2020, dove i poveracci mangiano solo kibble! - si comporterebbe più o meno così.

E il velluto! Ma ci sta.
Una cosa che apprezzo del tuo modo di narrare e dell'ambientazione che hai buttato giù è che, nel suo essere sci-fi sia comunque credibile e realistica.
Confesso di essere curiosa riguardo le scene d'azione che immagino metterai. Voglio vedere come te la cavi.
_morgengabe

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Eccomi qui, di ritorno per recensire ancora la tua storia. Ho dovuto rileggere il primo capitolo ovviamente, e mi è piaciuto ancor più della prima volta.
Nel secondo più che altro approfondisci il mondo - e ci sta, anche perché nello sci-fi si presenta sempre un'ambientazione completamente nuova e diversa, quindi è normale che il lettore si possa trovare spaesato, soprattutto all'inizio - ma devo dire che sei un'ottima "padrona di casa". Va più che bene.

L'unica cosa che vorrei dirti: qualche volta, come quando per esempio parli dell'utilizzo della cyber-moneta, pecchi minimamente di infodump. Vengo e mi spiego: magari sarebbe stato più "carino" far spiegare a qualcuno il modo in cui venivano utilizzate le monete, piuttosto che spiegarlo in veste di "narratrice onnisciente". Non prenderla come una critica terribile, è solo un pensiero che mi sono fatta leggendo.
Per quanto riguarda il rapporto tra Xelya e Lidya, niente da aggiungere: Xelya sarà capace di amarla?

Continuo a leggere!
_morgengabe

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Ciao! Finalmente ho due minuti per proseguire questa storia estremamente interessante! Allora, come hai detto tu è un capitolo di passaggio m,a interessante perché pieno di spunti per il dibattito: Meryl e Merk, gli unici due che non hanno battuto ciglio nel vedere il Verde come colore "vero", perché? Hanno solo la mente aperta o stai cercando di farci capire che loro sono stati fuori da Metropia e quindi hanno visto il mondo com'è?
Secondo punto su cui vorrei soffermarmi, i satelliti. Qui si dice poso, ma c'è già una specie di progetto per farli partire, e poi le Leggi della Robotica, il che lascia intendere che c'è Asimov dietro la struttura di questa storia, e quindi come può non essere letta? Ne sono davvero stra felice!
Quindi ben fatto, complimenti! Alla prossima!

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Eccomi! Avevo scommesso che Merk avesse una serra nascosta ma anche i geki ed i rettili non me li aspettavo *-* A questo punto la domanda è proprio pressante, che diamine ci fa questa piccola biosfera nascosta in un appartamento di Syncopia? Qualcuno sa la verità ma ce la nascondono, comblotto!!!111!! XD
Splendido plot-twist finale, la suspence e l'atmosfera distopica cresce di capitolo in capitolo, un ottimo lavoro! E intanto con le leggi della robotica opportunamente modificate, Reba potrebbe diventare un vero pericolo per Xelya, sono certo che la nostra campionessa sa cavarsela in ogni situazione ma questa consapevolezza rimane comunque inquietante.
Attendo con ansia il prossimo capitolo, saluti!!!

Ciao di nuovo, ci ho preso gusto con questa storia! Allora, sappiamo che c'è questa cupola (mi sto concentrando sulla tua ambientazione) ma finora non hai lasciato nessun indizio di dove esattamente si trovi sulla Terra... e forse non ha nemmeno importanza. Quello che mi par di capire (ed qui passo alla macrostoria) è che c'è stata una specie di Apocalisse, poi una serie di fatti storici che si è deciso di occultare e che infine hanno portato alla costruzione di Metropia, che è appunto chiusa in una cupola, dove tutto funziona fin troppo perfettamente e che i grandi capi hanno l'interesse che continui così... intendo dire con "loro" in cima alla piramide e i poveri Alted succubi. Ma! se un Alted si scuotesse, che succederebbe? E in effetti qualcosa sta cominciando a muoversi, ed è stato molto affascinante il dialogo con Meryl, sei stata molto brava e l'ho trovato molto intenso e realistico. Tutto qui, dunque, spero di poter continuare a leggere quanto prima :) alla prossima!

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Ciao :) avevo messo nelle seguite questa storia, e finalmente ho la possibilità di recensirla, avendone letto già due capitoli. Dunque, quello che ci presenti tu è una società molto triste, piramidale, e non troppo lontana dalla realtà, se posso dirlo. Il fatto che tu abbia cominciato questa storia, però, con la descrizione della nascita di una pianta in mezzo a tante macchine, grattacieli e grigiume vario mi dà una parvenza di speranza. Sullo sfondo ci sono i Giochi, che danno l'impressione di essere molto interessanti da vedere, ma prima bisogna pur descrivere la società che avevi in mente, no? E allora viene fuori che se non sei "perfetto" vieni tagliato fuori, che non possono esistere errori (il che è già un errore in sé) e che il "potere" è esercitato da sei soggetti. Persino il cibo è sintetizzato, ed è ovvio che quando poi hai che fare col vero verde la cosa un po' ti destabilizza.
Insomma, due capitoli molto belli e interessanti, a metà fra spiegazioni e vicende. Non vedo dunque l'ora di ritornarci, sarà interessante vederne gli sviluppi. Alla prossima!

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Ciao!
Ho letto questo primo capitolo. Introduci bene i personaggi di Xelya e Meryl e le ho trovate entrambe carismatiche e ben caratterizzate. Sono descritte in modo molto diverso una dall'altra e credo che questo possa dare vita ad una bella dinamica, in futuro!
Ovviamente, essendo il primo capitolo, ci sono state un po' di spiegazioni da dare (e io non ne sono una fan accanita, anche se mi rendo conto che sono necessarie quando si costruisce un universo totalmente diverso dal nostro).
Mi è piaciuto! Mi sono piaciute le parti lasciate in sospeso (chissà qual è il "problema" di Xelya e come/se le due si incontreranno) e i due personaggi in generale.
Ovviamente io, con la mia ossessione per gli androidi, sono già completamente persa per Mads (i riferimenti sono quelli che penso io??), anche se magari scompare dal secondo capitolo. *___*
Lo so, lo so, le mie cotte sono strambe e per i personaggi meno prevedibili. T__T
Insomma, ci vediamo al secondo capitolo appena avrò un attimo di tempo!!

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Ciao! Un altro capitolo che recensisco con piacere. L'inizio onirico, per così dire, è una mossa che da sempre buoni frutti, (e a me piace molto in ogni salsa XD), in questo caso l'hai usato abilmente per far sorgere interrogativi nel lettore, assieme alla seguente visita alla biblioteca. Pezzi di ricordi, rielaborati e danneggiati, che riemergono come sogni... la verità sostenuta dai Treacor è che la natura sia distrutta oppure, ove non lo sia, ostile alla vita umana. L'inquietudine che pervade il sogno di Xelya sembrerebbe compatibile con ciò, ma le sensazioni sono tanto intense che parrebbe molto strana l'idea che simili incubi siano nati unicamente dalla visione di materiale fotografico o comunque informatico del periodo in cui la protagonista è stata a Vertica da piccola. Che siano invece i rimasugli di esperienze decisamente più fisiche e dirette?
Mads è proprio un patatino meccanico XD spero davvero che Reba non riesca a portare a termine l'indagine, o che almeno il cervello positronico un pochino ribelle dell'androide venga studiato e non distrutto se i suoi atti fossero ritenuti pericolosi. Ad ogni modo, non voglio che queste espressioni di minore o maggiore affetto per un personaggio turbino l'idea che hai della trama, se è il caso lo ribadirò anche in altre occasioni: il destino dei personaggi è tuo, non farti impressionare dalle eventuali paranoie dei lettori!
Sono decisamente convinto che Merk abbia creato un qualche genere di serra o habitat controllato nella stanza segreta, comunque non vedo l'ora di leggere cosa si è inventato!
Al prossimo capitolo!

Ciao ❤️
Ti scrivo questa recensione dal cellulare, perché sono fuori casa e perché non ho voglia di aspettare troppo per buttare giù i miei pensieri in qualche riga Word. Ti chiedo subito scusa per eventuali errori di t9, ma soprattutto per la dubbia lunghezza cui farò fronte – solitamente mi dilungo, mi esprimo meglio al PC, ma non avendolo a portata di mano ho qualche dubbio al riguardo della corposità (?) del messaggio. 
Insomma, voglio subito dirti che questo capitolo non mi ha annoiata. Lo avevi presentato come "di passaggio", come "probabilmente noioso", ma è tutto fuorché ciò che hai detto. L'ho trovato, anzi, adorabile. Adorabile come può essere adorabile un tuo scritto, ovviamente, o come può essere adorabile la scrittura in generale. Mai morbido, sempre incalzante e avvincente. Dalle prime righe ho potuto immaginare un mondo che in Life is War non esiste, un mondo estinto. E il fatto che Xelya lo sogno, che lo conosca, mi fa battere forte il cuore. Ho grandi aspettative in merito e non ho dubbi che questo porterà a dei veri e propri colpi di scena. Perché lei "ricorda" ciò che non potrebbe e non dovrebbe ricordare – lei sa!
Mi è piaciuto molto il suo incaponirsi, il suo voler raggiungere delle risposte negate a Metropia. La ricerca nel database è tata il top, così come la sua reazione finale alla scoperta della parola "elefante". 
E qui vorrei dire una cosa, vorrei soffermarmi. Amo le parole, amo l'universo che mi circonda – per quanto lo detesti, alla fine lo amo – e il fatto che ci siano delle limitazioni non mi ferma mai. Ecco, questa ricerca di parole, questo amore per l'ignoto, l'ho trovato in Xelya. Piacevolmente, aggiungerei. 
Ma a parte la sua ostinazione, a parte il suo atteggiamento – che amo – m'incuriosisce il finale del capitolo. L'armadio, la porta, il segreto di Merk. 
E non credo neppure che sia l'unico, perché tutte queste M devono avere un senso. I nomi sono dei puzzle che vorrei scoprire pian piano – sai quanto sono curiosa! Stesso dicasi per il nome di Xelya – ma su questo ho già vaneggiato una volta!
Per tornare a Merk, invece, dico che ho trovato straziante e appassionante il suo processo mentale. L'azione, il voler uscire dagli schemi imposti. Un desiderio di normalità che non esiste a Metropia, che non esiste in questo mondo. Lui vuole ribaltarlo, vuole essere come magari sarebbe potuto essere in questo universo. E la cosa mi piace, sì! Dico disperazione, poi, perché è palese che la nutra e che questa lo logori. I suoi discorsi sono molto toccanti e tu sei sempre bravissima a far trapelare le emozioni dei personaggi attraverso azioni e dialoghi – un connubio perfetto. 
In conclusione, Mads. Lui è il suo essere "umano" che sempre mi affascina e che a quanto pare tocca il cuore di Meryl quanto il mio. 
Sì, amo tutti i tuoi personaggi e tutta la tua storia, non so proprio come dirlo o come dimostrarlo se non scrivendolo sempre!
Tutto stupendo, tutto perfetto, tutto estremamente fuori dalle righe e dentro le righe al contempo – un universo astratto che hai creato per denunciare sottilmente delle ingiustizie e per dare sfogo alla tua fantasia fantascientifica.
Capitolo epico. Come sempre!
Alla prossima,
Xoxo

*sospira felice*
Un capitolettto nuovo nuovo, ne avevo bisogno.
E tu non puoi lasciarmi con la porta nell'armadio! Ok, immagino non porti a Narnia, ma in una serra o qualcosa del genere. Ho idea che Merk abbia un sacco, ma davvero un sacco, di segreti e che Xelya si stia cacciando in guai che chiamare grossi è riduttivo.
Ho apprezzato molto la parte dove Merk cerca le gambe nuove, passami la definizione riduttiva, in cui ho proprio visto la sua lotta interiore, infrangere la legge non è comunque sicuro. Ma così la sua vita prospetta solo una fine tragica e chi la vorrebbe?
Inoltre quando è arrossito, al suo "amante di", beh, ha vinto il premio patato dell'anno.
Mentre per Mads (e Meryl) prevedo guai Quella chiacchierata con Reba mi apre molti scenari sull'apocalittico straziante per Mads e no, lui no, cioè... io lo so che ama Meryl, in un certo modo, ecco. Va beh, scleri da fangirl XD
Grazie del capitolo <3
Nem