La penna esplosa (?) tra le mani si sarà sacrificata nel tentativo di offrirti lo spunto per una nuova ode e, soprattutto, per poter ricongiungersi al suo amato sbianchetto. Non c'è altra spiegazione. Bellissima l'apertura, l'analogia con il cuore - e di riflesso col sangue che scorre nell'aorta - è molto azzeccata, ricordando così il flusso d'inchiostro che tanto utile ti è stato. Una linfa vitale ormai usaurita, ahinoi, ma che ha lasciato dietro di sé una visibile traccia di parole, a sua memoria - ironico che siano proprio delle parole, ma digitali, a ricordarla adesso. Geniale l'ultima terzina e simpaticissima, nel complesso, la tua ode. Ti rinnovo i miei complimenti! |
Ri-ciao. Questa č la prima volta IN ASSOLUTO che mi imbatto in una "ode alla cancelleria"! =) |
Ma ri-ciao! |
E come non unirmi a te nel tuo dolore |